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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 26/07/2015, 11:51
da altus
Un amico del forum mi ha affidato questi 4 Mappin da "rimettere in strada".
La particolarità di questo set (oltre le sue indubbie qualità come acciaio e l'ottimo stato di conservazione dopo 120 anni) è di avere le lame numerate da "1" a "4" (quindi quello che i collezionisti francesi chiamano un "saisonnier", un "4 stagioni") e particolare molto inconsueto di avere un incisione sul dorso del codolo che ne attesta proprietà e data d'origine
"W. Heardley nov.87". Caratteristica estremamente rara (normalmente ci si limitava a una incisione delle iniziali sui manici) che lascia supporre una ordinazione speciale di fascia particolarmente alta presso una ditta che già operava normalmente a livelli di lusso.
I rasoi erano in condizioni ottimali, a parte le consuete ossidazioni nella zona del pivot e la mancanza di una punta di uno dei manici.
Il restauro quindi prevedeva lo smontaggio completo per effettuare la rimozione dell'ossido e la pulizia dell'interno dei manici, la ricostruzione del pezzo mancante in avorio con consolidamento interno del pivot (incastro a sovrapposizione interna- nella prima foto si intravede la giunzione diagonale nella guancetta posteriore del n°4), una lucidatura dell'acciaio rispettosa delle incisioni all'acido sui dorsi, il rifacimento di uno dei denti del pettine in legno che separa i codoli nell'astuccio, una pulizia generale dello stesso e la sua finitura a gommalacca e cera conservando gli interni in seta e velluto "royal blue" (puliti con acqua distillata e spazzolini).
Ovviamente a seguire il rimontaggio delle lame conservando le rondelle interne originali (ripulite) e la affilatura finale, con 1 strato di nastro a protezione del dorso, sulla progressione Candia, Coticula, Coticula ibrida e Seven Heaven.
Prima


finiti


Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 26/07/2015, 14:29
da radonauta
Quanto fascino sprigiona da questo set!
Domanda da ingenuo ... molte lame antiche "sorridono" e non hanno un filo rettilineo. Possono chiedere come mai, e se sia un difetto?
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 26/07/2015, 15:13
da altus
E' una caratteristica, non un difetto (a meno che la lama non sia stata usurata irregolamente). Nei rasoi del XIX con filo curvo, il dorso in realtà è insellato e parallelo al filo (e quindi si affila come un filo rettilineo). Ovviamente costa meno produrre e molare industrialmente una lama dritta (ed ecco perché i Solingen sono tutti uguali...)
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 29/07/2015, 17:30
da altus
Restauro di un Joseph Mappin (1839-51) e di tre frameback inglesi George Willis Hinchliffe, attivo a Eyre Street, Sheffield dal 1833 al 1849 e che hanno riservato una curiosa sorpresa.
History, gazetteer, and directory, of the west-riding of Yorkshire 1837


A parte la rarità di frameback inglesi del periodo iniziale con la lama molata come un sottile wedge e poi innestata, la costa di questi tre rasoi mostrava una incisione decorativa all'acido (a parte il punzone "patent" su due di essi) di difficile lettura essendo in caratteri gotici e più alti della costa per cui manca la parte inferiore delle scritte.
Comunque con pazienza e lentino 40x riuscivo a decifrarle parzialmente.
La mia sorpresa è stata scoprire che erano diverse: "Improved Cast Steel", "Fine India Steel" e "
-illeggibile- Silver Steel". Praticamente le tre tipologie di acciaio di alta gamma dell'epoca
Ora non potrei dire se si tratta di mera pubblicità ante litteram o se effettivamente le tre lame sono in tre tipologie di acciaio, all'affilatura si sono comportati allo stesso modo: geometria perfetta e filo veloce, per cui mi aspetto delle prestazioni consone
Del Joseph Mappin "Real Old English Razor" posso solo dire che le sue prestazioni sono a livello del
Rodgers dalla stessa forma e incisione, che già aveva trovato alloggio nel mio cassetto.
Mappin
E un piccolo aneddoto: durante il restauro la lama del Mappin (senza manico) precipitava al suolo da un metro con il tipico rumore di un lingotto di ferro. Danni riportati: un attimo di batticuore, una piastrella scheggiata e.... una microtacca sul filo in punta (delle dimensioni di quelle già presenti sul tallone nelle foto) eliminata senza difficoltà durante l'affilatura.
Ecco perche i wedge sopravvivono di generazione in generazione quasi senza accusare
il passare del tempo
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 30/07/2015, 19:14
da altus
Inizia il restauro della coppia di Palmer...
smontaggio...

pulizia, lucidatura, placcatura con cianoacrilato dei fori dei pivot....
probabilmente nel corso di quasi due secoli i rasoi sono stati rimanicati (per manutenzione?).
Il pivot era in argento da 2mm, mentre il pin dello spaziatore è il canonico 1,6mm.
Sorgeva quindi la necessità di effettuare la placcatura dall'interno per ridurre il foro e per consolidare un inizio di crepa visibile nella parte interna di una guancetta.
Inoltre uno dei due (quello in alto) era privo delle rondelle interne in ottone, cosa che ha accentuato il formarsi della ruggine con profonda vaiolatura.
Nel repinning ho optato per usare una rondella esterna (di recupero) al pivot e per allargare la testa del pin fino a quasi nasconderla. In questo modo un futuro intervento di smanicatura verrà semplificato e la tenuta del pivot in un foro ridotto dalla placcatura viene aumentata permettendo di stringere bene le guancette
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 31/07/2015, 16:52
da altus
e eccoli finiti e pronti per un SOTD dedicato

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 14/08/2015, 18:30
da altus
Il futuro è nello specializzarsi....
Ancora una ricostruzione di madreperla, questa volta complicata dalla necessità di riprendere la scolpitura originale, su uno splendido Pickslay della prima metà dell'800 (superstite, probabilmente, di un lussuosissimo settimanale) appartenente a un amico del forum.
Charles Pickslay & Co. Cutlers to the Royal Family Royal York Works Sheffield (c.1832-1843)
Nel 1834 Pickslay registrò il marchio PERUVIAN e dichiarò di essere il solo produttore di "Peruvian Steel", ottenuto con un processo "only known to Himself" (probabilmente una lega contenente argento peruviano, dopo aver realizzato negli anni precedenti dei rasoi in silversteel con del metallo fornitogli da Faraday).
Pickslay morì di apoplessia nel 1844.
Curiosamente, circa un anno o due fa, apparve su ebay un settimanale Pickslay a cui mancava proprio un rasoio, identico a questo...
La parte mancante e un paio di foto durante la scolpitura con le frese da dentista
Data la fragilità del materiale, ho optato nel rimanicarlo di usare una rondellina d'acciaio che evitasse di dover martellare direttamente sul bordo di madreperla.
Wade & Butcher (inizio '900)
Invece questo Wade & Butcher (sempre dello stesso proprietario) con il manico in madreperla e inserti di ottone, ha presentato meno difficoltà anche se qui la frattura a smusso arrivava proprio sul foro del pivot:
per cui ho preferito farla sormontare dalla "protesi" in modo che il pin del pivot premesse contemporaneamente sui due pezzi tramite la solita rondellina in acciaio.

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 14/08/2015, 18:46
da Luca142857
altus ha scritto:
...per cui ho preferito farla sormontare dalla "protesi" in modo che il pin del pivot premesse contemporaneamente sui due pezzi tramite la solita rondellina in acciaio.
In questo modo, mediante un taglio obliquo, hai anche raddoppiato la superficie (incollata) di contatto tra le due parti (nuova ed esistente) di madreperla, rendendo l'unione più robusta. Giusto?
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 14/08/2015, 18:55
da altus
Si, corretto, ma la giunzione netta è preferibile dove possibile, perché la madreperla ha una trasparenza che cambia leggermente con il sandwich madreperla-colla-madreperla.
In questo caso ho valutato che il vantaggio meccanico superasse lo svantaggio estetico, mentre nel Pickslay era preferibile lasciare la frattura netta dovendo poi incidere con le frese per riprndere il disegno (rischio di scheggiature nella parte sottile della sovrapposizione)
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 18/08/2015, 12:30
da altus
A volte tocca partire dal grezzo più grezzo... e abbandonare momentaneamente le frese da dentista per la mazzetta da muratore
non trovando del piombo nello spessore necessario (3-4mm) per degli spaziatori da usare con lame 7/8" wedge, sono partito da un peso per reti, segato a spessore e poi spianato e modellato sulla morsa a martellate.
Qui la fase iniziale

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 21/08/2015, 11:37
da altus
Un piccolo lavoro di restauro per un amico del forum francese CCC. astuccio in ebano del Macassar e ottone di un settimanale inglese fine XIX°-inizio XX°.

smontaggio
rimozione della vecchia vernice
e dopo 5 passaggi di gommalacca, ceratura finale e rimontaggio degli interni con sostituzione del cuscino del coperchio in una seta più vicina al colore del velluto rispetto all'originale color geranio.


Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 21/08/2015, 13:05
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 22/08/2015, 16:50
da Luca142857
altus ha scritto:
Terminato anche un francesino 5/8" in corno nero monoblocco (senza spaziatore) del coutellier David
Complimenti per il “corredo storico”.
Una curiosità: il manico del giacobino è ricavato dalla punta piena fresando l'asse centrale per alloggiare la lama, oppure il corno è doppiato a caldo? La soluzione più stabile nel tempo dovrebbe essere la prima, no?!
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 16/09/2015, 17:31
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 26/10/2015, 11:10
da altus
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Il "cantiere" resterà chiuso fino a febbraio per "assenza del personale"
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 30/12/2015, 17:40
da altus
In attesa della riapertura, un po' di lavori di preparazione: smanicature e pulizia dei manici
A destra l'avorio, a sinistra il corno

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 01/01/2016, 15:40
da paciccio
quanto ferrovecchio

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 01/02/2016, 17:53
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 13/02/2016, 15:00
da altus
L'asticella sempre più in alto....
Arrivata la coppia in madreperla di anonimi inglesi c.1820. Restauro facile per le lame ma non per i manici che presentano varie parti mancanti da ricostruire e scolpire.

La sezione delle lame a diamante allungato, abbastanza inconsueta
Una bella sorpresa invece l'elegante astuccio, rilegato in forma di piccolo libro in pelle rossa e dorature, in condizioni ottimali nonostante la perdita di due lati corti (già sostituiti)


Nell'attesa della madreperla con cui realizzare le integrazioni, un po' di allenamento sull'avorio, più facile da lavorare


In entrambi i casi fratture e integrazioni verranno rinforzate con una lastrina di avorio da circa 0,2mm di spessore incollata all'interno.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 24/03/2016, 21:17
da Spartacus89
Altus ho letto ed ammirato queste 12 pagine di capolavori. I rasoi delle 800 hanno un fascino incredibile. Sogno di possederne uno in madreperla come gli ultimi da te postati. Spero sia l'anno giusto

. Complimenti per la meticolosità dei tuoi restauri mi fa capire che ho moltissimo da imparare

.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 02/04/2016, 15:38
da altus
Oggi finalmente un po' di tempo per proseguire con i lavori di ricostruzione dell'avorio

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 02/04/2016, 15:48
da Natale
Lavoro certosino Altus.....mi ricorda molto l'attività che si fa all'ospedale delle bambole di Napoli dal 1800....

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 02/04/2016, 21:33
da OcriM
Un gran lavoro per continuare a far rivivere degli oggetti stupendi.
Complimenti.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 11/04/2016, 16:33
da altus
Proseguono le ricostruzioni
questo Southern & Richardson, databile tra il 1851 e il 1870 (1851 trasferimento dell'attività a Don Cutlery Works, Doncaster Street, stile della punta e della contropunta al tallone tipici di quella forchetta temporale) era arrivato con una frattura estesa del manico a torciglione, in un avorio particolarmente sottile
dopo il consueto rinforzo interno da ca. 0,2mm ottenuto per abrasione progressiva di un pezzo di manico sacrificale, l'incollaggio diventa solido e si può provvedere alla lucidatura esterna. Come sempre su questi incollaggi su avorio particolarmente candido, rimane una sottile linea a mostrare il punto di intervento.
Ora mancano solo la rivettatura e l'affilatura.
Proseguono anche i lavori sul John Brown (ca. 1830-37) che richiede una grossa integrazione
il rinforzo interno su cui vengono incollate le parti da scolpire. La dimensione ridotta delle punte al pivot ha richiesto un rinforzo anche a quella estremità.
dopo una prima sbozzatura

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 19/04/2016, 17:39
da altus