Fab... non uso alcun sandalo! Mi hai preso per un francescano?
Allora, sebbene mi sembri buffo che qualcuno chieda consiglio a
me, immagino che, se lo fai, tu sia ridotto peggio di me!
Perciò ti dirò quello che faccio con tutti i saponi/creme che non conosco: se funzionasse sarà merito mio. Se non funzionasse sarà colpa di Ares!
(Tieni presente che il mio span di attenzione è simile a quello di di un Jack Russel nel vascone di palline dell'Ikea e che la mia memoria è quella di una tartina) Quindi è quasi sempre una prova!)
Ho la sensazione che quando si parla di saponi da barba, di tenda a dimenticare che sono... saponi.
Ecco perchè ho sempre preso per scontato che il sapone andasse inumidito prima dell'uso per facilitarne il discioglimento e, quindi, il montaggio.
Chi mai si insaponerebbe le mani con una saponetta senza prima rigirarsela bene tra le mai sotto l'acqua? 
Aperto il sapone, ci lascio colare su un po' d'acqua.
In caso di saponi di superficie grande come questi in oggetto, spantego
("spalmo" per i diversamente lumbard) l'acqua con uno o due dita
(quelle più pulite).
Poi metto a mollo pennello e rasoio in una ciotola piena di acqua; la più calda che ho.
Sistemo il tappetino davanti alla doccia
Tolgo l'accappatoio
(la tensione sale, eh?)
Regolo l'acqua della doccia e procedo ai lavacri.
Mi lavo il viso col Valobra, sciacquo la saponetta, mi lavo il corpo con l'Aleppo.
Insisto col guanto da scrub, mi sciacquo e mi asciugo.
Perchè 'sta tiritera?
Per dire che il sapone non rimane a contatto dell'acqua per pochi istanti, ma almeno una decina di minuti!
Per lavarmi... tempo ce ne vuole: se prendo un paio di chili, posso fare provincia ed avere un CAP tutto mio.
A questo punto sostituisco l'acqua di pennello e rasoio, ché ormai si è raffreddata un po', strizzo il pennello
lasciandolo soltanto umido e comincio a ravanarlo con calma, ruotando il pennello nella mano in modo da esporre tutto il
pilu all'
impatto col sapone.
Senza aggiungere acqua.
Per spiegarmi faccio quello che i meccanici fanno con la pasta lavamani: si insaponano senza aggiungere acqua (più o meno).
Quando il pennello è bello carico di sapone, puccio
(studia il lubard, 'gnurant) appena appena le punte del
pilu nell'acqua calda.
ma... poco poco poco!
E comincio a distenderlo sulla pampa della mia faccia.
E guardo che succede.
Troppa acqua?
Dato che acqua non se ne può togliere, in caso fosse troppa, lo distendo sul viso fino a fargliela perdere (sono avvantaggiato: la mia faccia è più o meno grande come la provincia di Cuneo).
A questo punto ricarico il pennello dalla ciotola e ricomincio.
Poca acqua?
Se invece di schiuma spantego (vedi sopra) del sapone molliccio... ne aggiungo! (io... sono un genio!)
Acqua in giusta quantità?
Indovina!
In effetti mi imbarazza spiegare questo perchè sono ragionevolmente certo che sia quello che fa chiunque.
Ma tu lo hai chiesto e... chi è causa del suo mal, è causa del suo mal
(Cit. Paolo Bitta)
Il sapone produce moooltissima schiuma, ma è schiuma piena di bolle che evapora.
A questo punto vedo due opzioni.
O il tuo lato ludico prevale su quello pogonotomico e ti diverti con le bolle di sapone
Oppure riduci la quantità d'acqua che causa il fenomeno fisico che ti affligge.
Ma... grazie di avermi chiesto un'opinione tecnica: non sono più vergine!
[color=#BF0000]csd949[/color] ha scritto:In ogni caso lungi da me l'idea di influenzare le tue valutazioni! Era solo una chiacchiera in più per sostenere la mia valuatazione!!
Non ho percepito alcun tentativo di essere influenzato!
(Sono pieno di antistaminici)
Era ovvio per me che fossero chiacchiere, discussione, scambio di esperienze...
