Ebbene, sembra proprio che alb.onda sia la mia anima gemella

: oltre alla Proraso al sandalo, siamo anche fans di WuMing e Lansdale.....
Dei primi ho adorato
Manituana e
54.
Il primo è uno splendido romanzo storico sulla sorte degli Indiani che appoggiarono la corona o i ribelli durante la Guerra d'Indipendenza Americana.
54 si svolge nel dopoguerra, anche se "
non è dopoguerra, è solo un'altra guerra". A tratti esilarante, storicamente valido ma non
palloso 
.
OK per il "Mambo degli orsi", e per tutti i (primi) romanzi della coppia
Hap & Leonard. Non ho letto "Drive In" (fantascienza), ma dicono valga la pena.
GIALLI:
Appennino di sangue di Guccini/Macchiavelli. Un volume con tre gialli ben ambientati sull'Appennino Emiliano
L'Alligatore, di Massimo Carlotto. Ed Super e/o, una raccolta di cinque romanzi a cavallo tra noir e giallo. Anche i "buoni" usano maniere "spicce"
La Trilogia di Fabio Montale, di Jan Claude Izzo. Mai visto un noire più noire di questo. Bisogna essere forti d'animo per arrivare alla fine del terzo episodio, "Solea". Ti lascia l'amaro in bocca: era già tutto previsto....
Ma siccome il fatto che siamo nati per soffrire è un'emerita caxxata, tiriamoci su il morale con
i Vecchietti del Bar Lume, simpatica serie di Marco Malvaldi.
Sempre gustosissimo
"Enigma in luogo di mare" di fruttero & Lucentini.
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Abbandonando il giallo/nero, mi ha entusiasmato
"Dona Flor e i suoi due mariti", di Jorge Amado. Magnifica ambientazione nella Bahia popolare.
Buon divertimento!