il barbiere dove vado io usa solo shavette e le lamette le cambia ad ogni uso.

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Mi spiace osservare che nessuno dei barbieri che conosco usa :Joepapero68 ha scritto:Articolo 16 - Requisiti delle attrezzature e delle dotazioni tecniche
Le attrezzature e le dotazioni tecniche utilizzate per l'esercizio delle attività di cui all'art. 1 devono essere asserite dall'ULSS ed in generale devono soddisfare i seguenti requisiti:
per i sedili provvisti di poggiacapo si deve provvedere, di volta in volta, alla sostituzione della carta o del telo da utilizzare una volta sola per ogni cliente; in tutti i tipi di esercizi devono essere altresì cambiati di volta in volta, per ogni cliente, gli asciugamani e gli accappatoi, mentre nei gabinetti di estetica devono essere cambiate volta per volta le coperture dei lettini di lavoro;
la strumentazione dell'esercizio deve essere conservata ed utilizzata in perfetto stato igienico; gli strumenti impiegati per le prestazioni dirette sul cliente (rasoi, forbici, spatole, spazzole, pennelli, pinze, ecc. devono essere di volta in volta disinfettati con prolungate immersioni in soluzione antisettica e sterilizzati a mezzo di apparecchi dotati di certificazione di idoneità.
E' vietato l'uso del piumacciolo per cospargere la cipria sulla pelle rasata; a tal fine devono usarsi polverizzatori a secco o batuffoli di cotone da distruggersi, questi ultimi, dopo l'uso.
E si tenga conto che Francy sta a Milano, mi figuro nel resto d'Italia ...Francy31 ha scritto:Mi spiace osservare che nessuno dei barbieri che conosco usa :
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La legge esiste, il problema è il rispetto, motivo per cui non faccio più la barba dal barbiere da tantissimo tempo
i nostri nonni e bisnonni si son fatti vecchi facendosi rasare dal barbiere, senza pensare quando gli stessi cavavano denti, mio padre è venuto meno lo scorso anno a 92 anni non certo per essersi fatto la barba, per carità siamo in una società civile e ben vengano regole igeniche ma se non ci fosse stato l'avvento dell'aids dette regole sarebbero forse più blande, inoltre: il soggetto infetto deve andare dal barbiere e farsi la barba, il barbiere lo deve tagliare, il barbiere non sciacqua il rasoio né ci passa un batuffolo imbevuto d'alcol sopra, il cliente successivo: deve farsi la barba, il barbiere lo deve tagliare (ammazza quant'è maldestro), il tutto prima di 4/5 giorni altrimenti bye bye virus, sia chiaro non è che non si debbano osservare le giuste norme d'igene ma cum grano salisFrancy31 ha scritto:Mi sono sempre chiesto come si fa a fidarsi della garanzia di igiene andando dal barbiere e farsi rasare con strumenti usati con altri, già mi da fastidio vedere usare il pennello su tante facce che pensare di farmi sbarbare con un rasoio a mano libera usato su un altra persona con il rischio di uscite di sangue e quindi si potrebbero attaccare le malattie.
Voi vi fate tagliare la barba senza problemi o anche voi a volte pensate ai rischi di infezioni?
davvero disinfetti i tuoi rasoi personali? cambi la lametta ad ogni rasatura ed hai un amico con l'autoclave?Francy31 ha scritto:Scusa, allora perchè ci preoccupiamo di disinfettare i nostri amati rasoi, cambiamo le lamette ad ogni rasatura e se acquistiamo qualcosa di usato lo portiamo dall'amico medico per metterlo in autoclave?
A me è venuto questo dubbio diversi anni fa, c'erano una decina di clienti dal barbiere e questi per la fretta, a volte, dimenticava di cambiare lametta allo shavette, poi stesso pennello insaponato per più clienti.
Dopo aver letto le leggi sulla sicurezza sul luogo di lavoro, i criteri per la corretta disinfettazione degli strumenti, sinceramente mi sono spaventato.
Se andiamo ad analizzare paragrafo sul Rischio biologico: aspetti normativi specifici relativi al rischio biologico; cenni di biologia batterica e virale; la malattia infettiva e le vie d’ingresso degli agenti biologici; classificazione degli agenti biologici secondo il Decreto Legislativo 81 del 2008; la riduzione del rischio biologico attraverso interventi di protezione e prevenzione; Valutazione del Rischio Biologico (VRB); rischi biologici emergenti (la legionella e i criteri di gestione); elementi di prevenzione del rischio biologico ‘nascosto’ nei settori extra-ospedalieri. Diciamo che un po di paura a me viene e quindi di conseguenza desisto dal farmi rasare dagli sconosciuti.
Io utilizzo prodotti per sterilizzazione a freddo, molto efficaci.Joepapero68 ha scritto:Si ma, appunto, io la penso come te in merito ai barbieri.... Certo, quando compro un rasoio vintage, più di una spruzzata di alcool non gli faccio.... Amici con autoclave non ne ho.... Per cui mi prendo i rischi....
Ma non si trattava di caramelle ??claudio54 ha scritto:per quanto riguarda il desistere dal farsi rasare dagli sconosciuti condivido assolutamente
In realtà la normativa sanciva che gli strumenti che vengono a contatto con più clienti, vadano correttamente igenizzati, e su questo grazie a delle acrobazie lessicali ignoranza che genera paura, i venditori di lamette hanno costruito una piccola fortunaLino ha scritto:Ma, ad un certo punto, non saprei dire quanti anni fa, non fu emanata una disposizione secondo la quale i barbieri dovevano utilizzare solo lamette usa e getta...
il rischio di contagio dal dentista non è il dentista, ma il cliente prima che sicuramente perderà sangue e se gli strumenti non vengono sterilizzati correttamente... allora la frittata è fattaJoepapero68 ha scritto:...Ricordo 30 anni fa, in piena epidemia AIDS, di una paziente di un dentista che venne infettata (e mori' poco tempo dopo) da lui che era gay e sieropositivo ma aveva avuto il permesso di continuare l'attivita solo che quella volta non aveva usato la mascherina....
Allora ho capito male io, perchè ricordavo che, per quanto concerne gli strumenti di rasatura, non si potessero più utilizzare i mano libera ( che passano da una guancia all'altra dopo una scoramellata, come 'udivo' fare da bambino ) ma si dovesse passare alle lamette usa e getta da adoperare con gli shavette, Paciccio.paciccio ha scritto:In realtà la normativa sanciva che gli strumenti che vengono a contatto con più clienti, vadano correttamente igenizzati, e su questo grazie a delle acrobazie lessicali ignoranza che genera paura, i venditori di lamette hanno costruito una piccola fortunaLino ha scritto:Ma, ad un certo punto, non saprei dire quanti anni fa, non fu emanata una disposizione secondo la quale i barbieri dovevano utilizzare solo lamette usa e getta...
perché in teoria anche le forbici ed i pettini andrebbero igenizzati... ma di questo nessuno se ne cura perché nessuno spinge più sulla paura
No, quel caso lo ricordo bene.... Una paziente era in cura da un dentista, gay e sieropositivo conclamato che aveva ottenuto dall'ordine (o quello che e' in usa) il permesso di continuare ad esercitare a patto che usasse sempre mascherina, guanti e tutto il necessario per ridurre ai minimi il rischio del contagio, inoltre la disposizione aveva stabilito che lui non fosse obbligato a dare notizia ai pazienti della sua sieropositività .... Purtroppo armeggio' in bocca alla paziente senza mettere mascherina e verosimilmente vi fu contatto tra la sua saliva e una qualche ferita nella bocca della ragazza che qualche mese dopo mori', il dentista mori prima di lei se ben ricordo, a quei tempi per l'Aida c'era poco da fare.....paciccio ha scritto:il rischio di contagio dal dentista non è il dentista, ma il cliente prima che sicuramente perderà sangue e se gli strumenti non vengono sterilizzati correttamente... allora la frittata è fattaJoepapero68 ha scritto:...Ricordo 30 anni fa, in piena epidemia AIDS, di una paziente di un dentista che venne infettata (e mori' poco tempo dopo) da lui che era gay e sieropositivo ma aveva avuto il permesso di continuare l'attivita solo che quella volta non aveva usato la mascherina....