Buongiorno a tutti,
Mi appesantiva il cuore vedere questa discussione ferma da mesi, mi rifiutavo di postare i nuovi modelli senza la corredata storiella ad accompagnarli, ma la verità è che vivere di artigianato è abbastanza difficile, partendo da zero. Niente di tragico, ma il tempo non basta nemmeno per le cose essenziali, mi vedo quindi costretto a rinunciare al racconto, almeno per il momento. Forzarlo sarebbe solo controproducente.
Ricomincio da oggi, di tanto in tanto, a postare uno dei tanti nuovi modelli che si sono accumulati, sperando, in futuro, di avere tempo ed ispirazione per far raggiungere ognuno dal proprio capitolo dal racconto.
Capitolo 16.
Foto ormai d'epoca che ho persino fatto fatica a rintracciare:
Lungo manico in Zebrano, fantastico legno rigato, che nel più recente capitolo 16bis propongo con il fondo nel suo cugino a colori invertiti: il wengè.
Entrambi legni ostici. Entrambi filacciosi, e con scheggie appuntite. Il wengè? Carta vetrata. Non credo di aver ancora trovato essenza che mi abbia così spesso costretto a riaffilare le sgorbie.
Se normalmente è pure piacevole ritrovarsi coperti da trucioli durante la tornitura, questi legni fanno eccezione. Avete presente quelle polverine che si vendono a carnevale da mettere dentro le magliette dei malcapitati per farli grattare di gusto? Ecco, non mi stupirei se fossero un miscuglio di questi due legni...
Una volta finiti, però, trasmettono semplicità ed eleganza. Come un completo rigato appena uscito dalla Bottega di un sarto napoletano.
Ma cosa è successo in questi mesi?!!
Come sempre, ritengo che la Bottega Del Borgo sia un frutto tanto mio quanto di questo forum, quindi aprofitto per aggiornarvi anche sul suo stato, visto che non mi faccio sentire da molto:
E' ora di bilanci, dopo due anni dal primo pennello fatto per gioco. Bilanci che non possono che essere positivi. Le difficoltà ci sono, è innegabile che inventarsi una professione così bizzarra come quella del "pennellaro" abbia portato ad un numero di imprevisti immenso. La vita quotidiana ci aggiunge la sua dose, e ti ritrovi a desiderare giornate da 48 ore. Ma va bene così, le difficoltà ti scavano dentro alla ricerca di forze sempre nuove per essere affrontate al meglio, e per fortuna sono comunque accompagnate da innumerevoli soddisfazioni. La Bottega è più bella che mai: imbiancata, con nuove macchine e con il suo nuovo pavimento in cemento... è un piacere passarci del tempo.


Avendo di recente fatto lavori di idraulica nell'appartamente sopra la bottega, ho aprofittato per portarci l'acqua, ed in occasione del rifacimento del pavimento ho aggiunto uno scarico in fogna. Affilare ora sulle mie belle pietruzze è molto più facile con un lavabo funzionante all'interno.



Il buon Simba fa la guardia alla nuova sega nastro. Investimento importante che ha contribuito ad alzare notevolmente il livello della Bottega.
Il pavimento, (10 cm di cemento armato con rete da 6) è stato il mio primo grande lavoro con il
cemento. Mi ci sono buttato come spesso succede in questi ultimi anni: avendo solo una sommaria idea di cosa stessi facendo.
Da solo, ad agosto, con una betoniera minuscola che appena teneva mezzo sacco di cemento per volta, è stato un progetto molto più difficile del previsto. Se non altro è stato assai utile per rimettermi in forma

credo di averci lasciato 4kg buoni.
Circa metà dei sacchi utilizzati...



l'investimento, in questo caso, è stato principalmente temporale. Questo pavimento è stata una odissea infinita durante la quale non ho potuto fare neanche un pennello. Basti pensare che non avevo altro luogo dove mettere tutte le macchine, quindi ho dovuto spostarle tutte da una parte e fare 1/3 della superficie.


Spostarle poi nuovamente, armare e gettare il secondo terzo. Spostare tutto di nuovo, armare e gettare il terzo ed ultimo pezzo. Infine, rimettere tutto al suo posto. Pare banale, ma solo la pialla pesa buoni 250kg...
In tutto questo, ho pure trovato una stanza segreta, interrata sotto ad una botola da 100kg di cemento che avevo sempre scambiato per una fogna, o qualcosa di simile (in alto nella prossima foto).
Niente tesori all'interno purtroppo. Sarà servita per contrabbando... Io la userò per i salami

Così ho anche dovuto prendermi il tempo di tirare due linee luce e due tubi per il ricambio dell'aria


Intendiamoci, i lavori in bottega non finiscono mai. Il nuovo impianto d'aspirazione polveri (il sistema collegato ai tubi arancio e marron che vedete nelle prime foto) deve essere ultimato, a giorni dovrei finalmente collegarmi alla nuova canna fumaria, gli infissi andrebero rifatti e per l'inizio dell'anno prossimo spero di riuscire ad aggiudicarmi un tornio nuovo che mi permetterà di allargare la gamma di prodotti che posso offrire, ma già con queste ultime modifiche la Bottega è infinitamente più efficacie.
Lo sforzo è valso fino all'ultimo fiato, ed ora sono pronto a chiudermi tutto l'inverno dentro a questo fantastico laboratorio e recuperare tutti gli ordini arretrati.
Non posso fare altro che ringraziarvi tutti. Per gli incoraggiamenti, la fiducia e la pazienza che mi riservate.
Dalla vostra Bottega del Borgo per oggi è tutto. Prometto di farmi sentire a breve con altri modelli!
Un caro saluto