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musicalissima famiglia quella dei chung

kyung-wah chung, violinista è sorella di myung-wha chung, violoncellista e di myung-whun chung, pianista e direttore d'orchestra tra i più importanti della sua generazione (direttore per anni dell'orchestra di santa cecilia e numerose volte ospite della filarmonica della scala, oltre ad aver diretto le principali orchestre del mondo)
con le sorelle ha dato vita al trio chung
nel triplo concerto di beethoven che propongo, i tre fratelli e sorelle si esibiscono insieme come solisti e myung-whun chung dirige l'orchestra dal pianoforte
un'altra sorella, myung-so chung (certo che i coreani con i nomi.... ) la più anziana, è stata un'apprezzata solista di flauto

https://www.youtube.com/watch?v=93PoeraZm_w

(ho messo il link perchè non mi permette di visualizzare l'anteprima di youtube)

francescox ha scritto:musicalissima famiglia quella dei chung

kyung-wah chung, violinista è sorella di myung-wha chung, violoncellista e di myung-whun chung, pianista e direttore d'orchestra tra i più importanti della sua generazione (direttore per anni dell'orchestra di santa cecilia e numerose volte ospite della filarmonica della scala, oltre ad aver diretto le principali orchestre del mondo)
con le sorelle ha dato vita al trio chung
nel triplo concerto di beethoven che propongo, i tre fratelli e sorelle si esibiscono insieme come solisti e myung-whun chung dirige l'orchestra dal pianoforte
un'altra sorella, myung-so chung (certo che i coreani con i nomi.... ) la più anziana, è stata un'apprezzata solista di flauto

https://www.youtube.com/watch?v=93PoeraZm_w

(ho messo il link perchè non mi permette di visualizzare l'anteprima di youtube)

...

l'immenso Sir Georg!
visto in azione si rimane ancora più stupefatti per le sue esplosioni di energia e il suo carisma trascinante
e nelle prove era ancora più scatenato
irresistibile!

francescox ha scritto:l'immenso Sir Georg!
visto in azione si rimane ancora più stupefatti per le sue esplosioni di energia e il suo carisma trascinante
e nelle prove era ancora più scatenato
irresistibile!

...quando si dice "posseduto dalla musica" ...tra i miei direttori d'orchestra preferiti, assieme a Carlos Kleiber e Toscanini per la loro continua ricerca della perfezione, Chung per la sua "leggerezza" e simpatia e Gergiev per la sua irruenza e fisicità...


...buona Domenica a tutti...

Gamon67 ha scritto: ...quando si dice "posseduto dalla musica" ...tra i miei direttori d'orchestra preferiti, assieme a Carlos Kleiber e Toscanini per la loro continua ricerca della perfezione, Chung per la sua "leggerezza" e simpatia e Gergiev per la sua irruenza e fisicità...

completamente d'accordo su Kleiber (sono riuscito a vederlo dal vivo 3 volte, 2 concerti sinfonici ed un'opera)
ultimamente, uno dei miei preferiti e un po caduti nell'oblio è Yevgeny Mravinsky , lo ''zar di Leningrado'' che portò il teatro Kirov, oggi Mariinsky (regno di Gergiev) ai vertici mondiali
quando a Von Karajan chiesero di dirigere la sesta di Shostakovich, rispose che l'incisione di Mravinsky era talmente perfetta da non ammettere repliche...
questa interpretazione al link è un piccolo esempio, ma c'è molto, molto altro:

francescox ha scritto:uno dei miei preferiti e un po caduti nell'oblio è Yevgeny Mravinsky , lo ''zar di Leningrado'' che portò il teatro Kirov, oggi Mariinsky (regno di Gergiev) ai vertici mondiali
quando a Von Karajan chiesero di dirigere la sesta di Shostakovich, rispose che l'incisione di Mravinsky era talmente perfetta da non ammettere repliche...
questa interpretazione al link è un piccolo esempio, ma c'è molto, molto altro:

...bellissima esecuzione, non conosco bene Mravinsky, ne approfondirò le sue dire direzioni...che tu sappia si è anche cimentato con l'overture 1812 che io adoro?...

così su due piedi non ricordo, Mravinsky è stato (forse) il massimo interprete di Ciaikovskij, ma essendo stato caparbiamente contrario alle incisioni discografiche mi risultano solo le ultime 3 sinfonie, che sono anche su youtube e vanno ascoltate
presumo che la 1812 l'abbia eseguita, bisognerebbe cercare nelle registrazioni live che fortunatamente appaiono sempre più spesso a colmare le lacune (p.es. i suoi meravigliosi Schubert e Brahms) anche in video
poi ci sono anche registrazioni melodija sovietiche, molte mai riversate in cd
Mravinsky era un direttore terribile, pensa a Toscanini e alle sue prove in cui urla, bestemmia, insulta a sangue gli orchestrali... beh, il russo era l'opposto, non gridava, non si agitava, sussurrava e trafiggeva con lo sguardo e terrorizzava l'orchestra
era di origini nobili e nonostante ciò perfino Stalin, Berija e Zdanov non osarono neanche sfiorarlo fece sempre quello che voleva e come voleva portando l'orchestra di Leningrado/Kirov, ai massimi livelli mondiali in cinquanta anni di direzione
(un aneddoto su Toscanini, forse esagerato o leggendario: nella disposizione dell'orchestra il timpanista era di fronte a lui, dietro l'orchestra sulle pedane più alte, bene, pare che ad una prova sbagliasse le entrate o non facesse esattamente quello che chiedeva il maestro;
Toscanini dopo averlo insultato in tutte le più orrende maniere, lui e tutti i suoi parenti, passati presenti e futuri , all'ennesimo errore si strappò dal gilet l'orologio da tasca e lo lanciò violentemente mirando alla testa del povero sventurato, lo mancò di poco, fortunatamente, e l'orologio si disintegrò sul muro alle spalle dei musicisti

in compenso questa è una bella esecuzione di Yuri Temirkanov allievo, assistente e successore di Mravinsky con l'orchestra che oggi ha preso il nome di San Pietroburgo

scusa la prolissità ma se comincio a parlare di musica non la smetto più, molto peggio che con i rasoi....

...ottima esecuzione, molto coinvolgente, grazie francescox...l'aneddoto su Toscanini adesso è anche divertente ma sicuramente non lo sarà stato per lo sventurato timpanista di allora

...buon inizio settimana a tutti...

Buon lunedì!

una volta chiesero a Lucianone un commento su Jussi Björling, al quale veniva accostato all'inizio della carriera, e Pavarotti da uomo intelligente (dote rara tra i tenori.... ) rispose: ''su ragazzi, non scherziamo io solo solo umano...''

Disastri Operistici

L'opera è una delle imprese più complicate da realizzare, centinaia di uomini e donne da coordinare (e si tratta di artisti, coefficiente difficoltà massimo!), attrezzature, macchinari (a volte ancora quelli ottocenteschi) imprevisti (basta il raffreddore del tenore o la laringite del soprano per far saltare mesi di lavoro) è quindi inevitabile che possano succedere infortuni disastrosi, ma ricordiamoci sempre che sul palcoscenico c'è gente che si mette in gioco coraggiosamente e noi siamo comodamente seduti in poltrona.... quindi un applauso a tutti

il primo disastro ebbe luogo al Met di New York, protagonista Lauritz Melchior uno dei più grandi tenori wagneriani di sempre; teatro strapieno, grandissima attesa
siamo alla fine del Lohengrin, il nostro eroe dopo aver miracolosamente fatto apparire Goffredo e lasciato Elsa sulla riva del fiume abbracciata al fratello deve salire sul cigno che l'aveva portato nel Brabante e tornare a Montsalvat dal padre Parsifal (si lo faccio apposta, trovo la trama assurda, complicata, e abbastanza stupida quindi è inutile approfondire... teniamo presente che è l'opera scritta per re Ludwig, che tutte le rotelle a posto non le aveva)
quindi siamo sulla riva del fiume Lohengrin deve salire sul cigno e scivolare via ma... i macchinisti sbagliano clamorosamente i tempi e il cigno si avvia lasciando il povero Lohengrin sulla riva vederlo sparire sullo sfondo
gelo in teatro e sul palcoscenico
Melchior con sangue freddo, spirito e grande esperienza si volta verso il pubblico e chiede:
Wann geht der nächste Schwan? (quando passa il prossimo cigno?
risate, trionfo, sipario



nel 1981 ebbi l'ideona di andare a Milano per una recita del Lohengrin diretto da Abbado che inaugurava la stagione '81-'82
era una domenica, spettacolo pomeridiano alle 14:30
ovviamente parto senza biglietto, all'epoca non era facile (eufemismo) procurarsi i biglietti in anticipo
arrivo a milano verso le dieci, vado alla Scala, manifesti fuori dal teatro SOLD OUT - ESAURITO
vabbè, penso, andrò in loggione.... giro l'angolo e vado sotto il portico all'ingresso gallerie.
E' già pieno di gente... (i posti in loggione erano circa 200, ora li hanno anche diminuiti), faccio due conti e mi sembra di starci dentro quindi mi accodo sotto il portico.
Milano, metà Dicembre, piove bisogna aspettare 4 ore, in piedi al gelo e all'umido.
E' stato uno dei giorni musicali più belli, ho conosciuto gente che aveva visto dirigere Toscanini, de Sabata, Furtwangler, sentito cantare la Callas (la Maria, come la chiamavano i fans), la Tebaldi (la Signora), Di Stefano (Pippo) Delmonaco e altri e altri....
Io giovane pivello, 22 anni, sono stato adottato dai vecchi aficionados, hanno diviso anche panini, dolci e bottiglie di vino, poi all'apertura alle 14 la coesa al biglietto, poi la corsa per un'infinità di piani, corridoi, un labirinto finchè non si sbuca nella terza galleria a trenta metri dalla platea e con il palcoscenico in fondo all'orizzonte
il teatro si riempie, poi si spengono le luci e comincia la magia
anche se a una cinquantina di metri si sentirebbe cadere uno spillo sul palcoscenico
cosi passano altre 6 ore circa, compresi gli intervalli, in piedi e con Wagner a tormentarti con brevi momenti di splendore assoluto e ore di assurdi duetti (quello del secondo atto tra Ortruda e Telramundo 45 minuti interminabili! ha portato a chiedere l'eutanasia numerosi spettatori (quelli seduti potevano almeno dormire) quel giorno ho compreso Woody Allen quando diceva: ogni volta che sento Wagner mi viene voglia di invadere la Polonia!
Quel giorno perfino il cigno arrivò e ripartì in orario...
Grazie a chi ha avuto la pazienza di arrivare qui