Re: Rilavorare il sapone da barba
Inviato: 13/03/2024, 9:53
Aggiornamento.
Ho grattato, oltre ai due saponi, una normalissima saponetta alla vaniglia e cannella (1,89€), nelle quantità per ottenere 2/3 insaponate; ho aggiunto poche gocce di olio di vinaccioli e di olio per barba di King C Gillette, che uso per pizzo e baffi; ho messo tutto in uno stampino usa&getta per dolci e scaldato a bagnomaria; periodicamente ho dovuto aggiungere qualche goccia d'acqua per sciogliere e miscelare. Alla fine ho aggiunto una spruzzata del mio dopobarba preferito e lasciato raffreddare.
A casa mi hanno soprannominato "Prof. Lumacorno", il professore di pozioni di Harry Potter.
Mia moglie ha definito il risultato un "ciavarro": una zuppa di legumi tipica di queste parti, con praticamente tutti i legumi, ma che, come termine, viene anche usato per indicare troppa roba alla rinfusa.
Probabilmente la definizione migliore e più attinente (
) l'ha data mio figlio grande che, annusati i prodotti di partenza, ha sentenziato "sa meno di tutto".
Montato in ciotola, con un pennello sacrificabile in setola, alla fine non ha impastato il pennello.
Capacità schiumogena leggermente ridotta rispetto a quella superlativa dei saponi iniziali, però la schiuma è più lucida e densa. E' notevolmente diminuito l'effetto sgrassante sulla pelle, che rimane più idratata e il Floid si sente molto meno.
Proseguirò con piccole quantità, variando le percentuali dei componenti, prima di procedere alla "soluzione finale" che sarebbe quella di finire il Wilkinson nero rendendolo meno ostico, a costo quasi zero.
Molto probabilmente rilavorerò gli stick rimanenti di Arko, passandoli dal formato stick a quello in ciotola, mantenendoli però inalterati: alla fine non mi dispiacciono così come sono.
Ho grattato, oltre ai due saponi, una normalissima saponetta alla vaniglia e cannella (1,89€), nelle quantità per ottenere 2/3 insaponate; ho aggiunto poche gocce di olio di vinaccioli e di olio per barba di King C Gillette, che uso per pizzo e baffi; ho messo tutto in uno stampino usa&getta per dolci e scaldato a bagnomaria; periodicamente ho dovuto aggiungere qualche goccia d'acqua per sciogliere e miscelare. Alla fine ho aggiunto una spruzzata del mio dopobarba preferito e lasciato raffreddare.
A casa mi hanno soprannominato "Prof. Lumacorno", il professore di pozioni di Harry Potter.
Mia moglie ha definito il risultato un "ciavarro": una zuppa di legumi tipica di queste parti, con praticamente tutti i legumi, ma che, come termine, viene anche usato per indicare troppa roba alla rinfusa.
Probabilmente la definizione migliore e più attinente (

Montato in ciotola, con un pennello sacrificabile in setola, alla fine non ha impastato il pennello.
Capacità schiumogena leggermente ridotta rispetto a quella superlativa dei saponi iniziali, però la schiuma è più lucida e densa. E' notevolmente diminuito l'effetto sgrassante sulla pelle, che rimane più idratata e il Floid si sente molto meno.
Proseguirò con piccole quantità, variando le percentuali dei componenti, prima di procedere alla "soluzione finale" che sarebbe quella di finire il Wilkinson nero rendendolo meno ostico, a costo quasi zero.
Molto probabilmente rilavorerò gli stick rimanenti di Arko, passandoli dal formato stick a quello in ciotola, mantenendoli però inalterati: alla fine non mi dispiacciono così come sono.