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Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 23/03/2016, 17:17
da nortis
Grazie mille Pepito, sopratutto per i complimenti alla storia. Era cominciata così per gioco, senza che ci pensassi un capo ed una coda. Ora, a volte, è più
difficile continuare la storia che i pennelli :lol: :lol: :lol: Ed è proprio il caso del capitolo 15, che posto ora dopo che il buon Pagno lo usa ormai da settimane... mi scuso, c'è stato un blocco dello scrittore :lol: :lol: :lol:


Capitolo 15



Piccoli piedi sporchi di sabbia, curve scure nella penombra; Un ventre snello, dalla luna screziato in disegni di cerchi concentrici avente per centro l’ombelico, richiamavano gli anelli di un tronco reciso. Seni argentei, acqua che cade sull’acqua, uno scrosciare sempre più forte. Un mento severo aprirsi in un viso dolce incorniciato da lunghi capelli di seta, occhi schiudersi lentamente. Il suono della cascata che si fa rumore, incessante e martellante. Dagli occhi della donna esce luce bianca e pura, più vivida di secondo in secondo. Un boato simile ad una mandria di bufali in fuga, la luce ormai accecante, rumore incessante, ora tutto è bianco, gli occhi bruciano, le orecchie fremono. Poi d’un tratto: buio. Silenzio. Nero. Vuoto.

Il Bottegaio si svegliò di soprassalto nel suo letto, al piano superiore della locanda. Gli eventi del giorno prima avevano evidentemente lasciato un segno. Un vociare concitato animava il villaggio normalmente silenzioso e tranquillo. Il Bottegaio, alzandosi, scorse un gran viavai fuori dalla finestra. Si vestì lentamente, indebolito dalla notte di cattivo riposo. Uscì dalla stanza e scese di sotto. Il salone grande della locanda era affollato. Si avvicinò al bancone e salutò la giovane figlia della Locandiera. “Da dove esce tutta questa gente?” le domando. “Ogni anno, quando la foresta trema per l’arrivo del circo, le genti dei villaggi vicini si mettono in marcia per vedere il grande show! E’ un evento importante per la nostra comunità, nonostante i rapporto altalenanti che i circensi hanno con alcuni suoi membri”. Il Bottegaio ringraziò la giovane ragazza e uscì a godersi quella piacevole diversità. Non era un amante delle folle, era un amante del folle. La monotonia lo tormentava, l’incubo più grande? un sogno normale. Dopo tanto tempo trascorso in una piccola comunità, quella diversità interpretata da una fiumana di gente lo confortava.

Ben presto si rese conto di essere stato arrogante. Pensava che fosse stata la fortuna, a suo unico appannaggio, a portarlo in un villaggio tanto singolare. Pensava quasi fosse stato destino a condurlo fra quelle poche case piene di misteri. La verità era tutt’altra e ora palese ai suoi occhi: In quelle terre, tutti i villaggi dovevano essere stravaganti. Passò il pomeriggio a giocare a carte con gli abitanti di un villaggio a una sola notte di distanza. Il capo-villaggio portava un buffo cappello verde con centinaia e centinaia di piccole punte trasparenti all’estremità, simili al dorso di un porcospino. Quando l’uomo sotto il cappello rideva, le punte si accendevano di una luce azzurrognola. Quando perdeva una mano, si scurivano in un grigio terso.

Mangiò al chiosco di un altro villaggio che vendeva solamente insetti fritti, serviti dentro una salsa di miele rappreso. Con una vecchia amica della Pasticcera, proveniente da un villaggio sulle montagne, bevve una cioccolata calda contenente radici dispettose. Infondevano alla bevanda un fantastico sapore d’aria d’alta quota, ma avevano la controindicazione di causare solletico alle piante dei piedi. Assaggiò la birra proveniente da un villaggio ad est, la cui caratteristica schiuma viola colorava baffi e labbra per diverse ore, scambiò un vecchio scalpello con un piccolo marchingegno che prometteva di utilizzare la luce del sole per disegnare con il fuoco, e poco prima di tornare alla locanda per la cena, dovette discutere con un signore anziano che trovava offensivo il suo taglio di capelli troppo lungo.

Varcò il portone di legno e chiuse la porta dietro di se. Il movimento d’aria fece balenare le numerose candele già accese all’interno. Lo stanzone era molto diverso dal solito. Il grande tavolo di legno robusto che ne adornava il centro era sparito. Con lui erano sparite anche le poltrone davanti al fuco e i piccoli tavolini, grandi a sufficienza per far stare giusto un paio di boccali, che normalmente erano sparpagliati qua e la. Al loro posto c’erano una decina scarsa di tavole da pranzo, rotonde e ben apparecchiate. Le sedie erano tutte rivolte verso un angolo, dove sopra ad una piccola pedana, era stato posizionato un maestoso pianoforte a coda bianco. Un uomo, vestito di una eleganza impeccabile che contrastava atrocemente con la rustica locanda, scorreva le dita sui tasti di ebano ed avorio con grazia e magistrale conoscenza. Aveva gli occhi chiusi ed il busto che ondeggiava al ritmo della musica che componeva. Era evidente: amava suonare e suonava principalmente per se stesso. Naturale, calma, sensuale… non avrebbe potuto iniziare un secondo prima, ne un secondo dopo, creando lo stesso armonioso effetto. Quella voce era entrata in scena e, prima ancora che la fonte si rivelasse, era già al centro dell’attenzione. I pochi commensali che ancora rumoreggiavano, tacquero. Parve uscire da un ombra, forse un telo, forse un trucco… La poca luce del locale la avvolse timidamente, un po’ per volta. Lei avanzava lentamente, cantando piano, quasi parlando. Tutto in lei era accentrante. Voleva essere guardata, voleva essere ascoltata, pretendeva la totale attenzione, la totale dedizione, e sapeva come ottenerla. Quello sguardo, ora mellifluo, ora severo. Ora appassionato, ora malinconico. Passava da uno spettatore all’altro creando ansia ed attesa. Desiderio e timore. Superando il pianista gli passò una mano fra i capelli, arruffandoli. Lui sorrise mentre lei andò ad appoggiarsi sulla coda del pianoforte. Vi poggiò la mano sinistra, avvolta nel rosso intenso di un guanto di seta che le superava il gomito. Alzando quasi impercettibilmente il volume della voce alzò anche una gamba e, con sensualità che non può essere imparata, andò a poggiarla sullo strumento, sedendocisi sopra e rivelando parte dell’interno coscia. Il vestito da sera, anch’esso rosso come gli ultimi momenti di una giornata, era vertiginosamente corto e lasciava ben poco all’immaginazione. La scollatura bassissima, copriva curve generose. I capelli, scarlatti, si muovevano in onde setose mosse da un’aria assente, e ricadevano sulle spalle nude, il cui unico adorno era un piccolo tatuaggio: due lettere, in bella calligrafia, recitanti “J.R.”.
Le labbra, anch’esse truccate di rosso, erano un’abbagliante sipario che si apriva sulla purpurea lingua danzante fra bianche perle, nel comporre un canto incantato, con effetti simili a quelli delle sirene sui marinai.


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(N7 in scala, nodone da 30 Fan shape. Radica di Erica colorata)
Il Bottegaio restò ad ascoltarla tutta la sera, sorseggiando distillati e viaggiando lontano con il pensiero. Ispirato da quella musica e quella voce, fece pensieri d’ogni genere, dai più alti ai più meschini. La musica e quel beato canto, come la chiave di una prigione, gli avevano permesso d’evadere, riposando l’anima dall’angusta reclusione alla quale la mente d’un uomo può condannarla.

Quando si alzò per salire in camera, le gambe lo reggevano malferme sotto gli effetti dell’alcol. Arrivato alle scale, volle girarsi per guardarla un ultima volta. Non seppe mai se quella notte vide giusto o se l’abbia voluto immaginare, un po’ per gioco, un po’ per sbornia, ma gli parve che la Donna Di Rosso lo osservo mentre se ne andava. Da prima lo guardò con sguardo triste, poi, con un sorriso ed un occhiolino, lo congedò.

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Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 24/03/2016, 8:42
da Drax68
Semplicemente fantastico :shock:
Mi piace veramente tanto. Complimenti Nortis il pathos che riesci a creare non è da molti ;) oltre che un valido scrittore sei veramente un abile artigiano 8-)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 24/03/2016, 11:37
da nortis
Grazie Drax! E complimenti a te per le citazioni in firma, assolutamente condivisibili e di qualità ;)

Ti ho risposto al PM

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 24/03/2016, 12:26
da Drax68
TUTTO meritato ;) Ti ho risposto anche io 8-) A presto

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/04/2016, 10:15
da nortis
Buongiorno a tutti!

Volevo tranquillizzarvi: Non sono sparito :lol: :lol: :lol:

E' periodo di enormi cambiamenti nella Bottegga del Borgo, l'assenza è solo dovuta all'immane mole di cose nuove che sto organizzando e creando. Il tempo per scrivere è veramente ridotto all'osso. Presto vi parlerò di tutte queste novità, non vi farò mancare dettagli e sorprese. Fra le altre cose, sono pronti ad essere presentati i capitoli 16 e 17, devo solo rifinire i racconti.

Intanto vi lascio una piccola chicca "made in Bottega" applicate su una grandissima opera d'arte "made in Duo Medusa": Kamisori in damasco frutto dello stage Luca Pizzi, sapientemente creato e lavorato dal mitico Duo Medusa, con mia aggiunta di manico in Ebano ed Acero. Presentato in uno stand porta kamisori in radica di erica, sempre "made in Bottega del Borgo".

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Il segmentato era stato fatto volutamente irregolare per ricordare l'intrecciarsi del midollino delle immanicature classiche. Con il senno di poi lo rifarei regolare, non trasmette esattamente l'idea che avevo in testa, sono comunque molto soddisfatto! Quando avrò il tempo di produrre anche per me un "Capitolo 14", faranno una grandissima accoppiata.

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/04/2016, 11:55
da jeky66
sono estasiato ... che spettacolo!
complimenti nortis.

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 04/05/2016, 8:02
da Drax68
Spettacolare come sempre ! Bravo Nortis ;) ............a proposito... per caso uno dei due nuovi capitoli mi riguarda da vicino ? :P Ciao 8-)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 05/05/2016, 21:50
da nortis
Grazie carissimi!!!

No Drax, purtroppo nessuno dei due ti riguarda :( i ciuffi da 26 e > sono fermi in dogana a Milano, a giorni dovrebbero arrivare in bottega e comincerò a lavorare per te ;)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 06/05/2016, 17:35
da Drax68
Nessun problema Nortis ! Anzi.....l'attesa non fa altro che aumentare il godimento di quando lo riceverò :D Buon lavoro ! 8-)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 19/06/2016, 21:08
da Lino
E' bello percepire, anche a distanza 'telematica', l'amore per una delle materie più naturali e primordiali e la passione per il lavoro artigianale che animano Tommaso.

Cari amici pogonotomici, stiamo avendo il privilegio di poter seguire - pressappoco in tempo reale - l'evoluzione di un artigiano che si trasforma lentamente in artista.

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 20/06/2016, 18:30
da nortis
Lino, sono onorato. Ti ringrazio per le bellissime parole e le emozioni che trasportano :D

Nel mio piccolo, sento di essere ancora nel mezzo dell'arduo salto che deve compiere un assicuratore, abituato a passare la giornata fra clienti e tastiere, per diventare artigiano... L'evoluzione di cui parli è quindi doppiamente lusinghiera

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 20/06/2016, 20:25
da Zapata
nortis ha scritto:...sento di essere ancora nel mezzo dell'arduo salto che deve compiere un assicuratore, abituato a passare la giornata fra clienti e tastiere, per diventare artigiano...
Comprensione, rispetto ed ammirazione da un bancario passato alla Scuola :D
Certi tripli salti mortali ti danno l'impressione di aver vissuto più di una vita! ;)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 20/06/2016, 21:07
da Lino
Caro Tommaso, sono io che ti ringrazio per la bellezza del tuo lavoro :)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 26/06/2016, 14:14
da nortis
QUALCHE DOVUTO ANNUNCIO


Buongiorno cari amici ed appassionati!
Ogni volta che penso a questa discussione ferma al capitolo 15, mi viene un nodo di vergogna in fondo allo stomaco, è quindi ora di mettervi al corrente di qualche cambiamento che sta avvenendo fra le mura della bottega e darvi gli aggiornamenti che meritate, essendo voi e il forum tutto, il luogo dove sono rinato "artigiano".

Bottega Go Wild!!


E' ora di fare sul serio. Sono passati pochi mesi da quando ho cominciato a lavorare il legno, eppure questa nuova fiamma mi ha già regalato più soddisfazioni, scariche di passione e voglia di fare di quanto dieci anni da assicuratore abbiano fatto mai.

La decisione è quindi presa, sono ormai un paio di mesi che ho lasciato il lavoro e sto organizzando tutto il possibile per trasformare la Bottega del Borgo da Hobby a lavoro principale. Non sarà facile, ci saranno molti sacrifici da fare, allargherò il "catalogo prodotti" (pur restando fedele alla passione principale, i pennelli), ma sono largamente stufo di rincorrere qualche € in più, se mi deve costare la serenità e tutto il tempo che vorrei dedicare a quello che mi appassiona fare.

Quindi bando alle ciance, appena avrò ultimato tutti gli ordini che ho in arretrato come hobbista (grazie a tutti voi, sono numerosi), aprirò sito e partita IVA. Ci sono ancora pochi punti fermi sulla strada che intraprenderò, ma uno è certo: Non dimenticherò mai che in questo forum ho imparato tutto quello che so sul wet-shaving, e per quanto bene o male questa avventura potrà andare, avrò sempre un occhio di riguardo per i membri di questa fantastica comunità

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Sto quindi dedicando moltissimo tempo ad una non invasiva trasformazione della Bottega. Deve mantenere la sua anima, ma gli sto aggiornando l'impianto elettrico e di illuminazione; sto programmando un piano acquisti per macchinari nuovi che andranno ad allargare il raggio di lavorazioni possibili, dedicando ad ogni scelta molte ricerche sul modello migliore da prediligere; sto studiando finiture nuove e nuove tecniche. Insomma, credetemi quando vi dico che, a differenza di questa discussione, la Bottega del Borgo è tutt'altro che ferma :lol: :lol: :lol:

Le Avventure della Bottega Del Borgo



Purtroppo il tempo per tutto non è facile trovarlo, e ad essere penalizzato è il tempo dedicato alla stesura dei racconti. La storiella, iniziata per gioco senza un capo ne una coda, necessita essere ristudiata. Devo trovare una trama che abbia un senso nei tempi lunghi, dare un ruolo più concreto al Bottegaio e variare un po questi incontri ripetitivi e casuali di piacevoli donzelle aggiro per il mondo.

Sono ormai arrivato al capitolo 22, ma non sono uno scrittore professionista. Anzi, è praticamente la prima volta che mi cimento in qualcosa di simile. Tutto quello che avevo scritto fin ora erano per lo più quaderni di viaggio. Manco quindi di metodicità, ho bisogno dell'ispirazione anche per buttare giù le poche e semplici righe che dedico ad ogni pennello. Ultimamente, quando c'è l'ispirazione non c'è tempo, e quando c'è tempo non c'è l'inspirazione. Prometto di rimettermi presto a lavorare su questo ambito del mio nuovo lavoro ed aggiornare la discussione.


I Pennelli degli Aperitivi Triveneto



Qua c'è un bel salto temporale... Questi pennelli dovrebbero infatti essere il capitolo 21, ma avendo un forte legame con il forum (mi sono, infatti, stati commissionati dagli ormai amici membri di questa comunità con i quali ci si incontra per gli aperitivi triveneto de Ilrasoio.com) mi pareva ingiusto aspettare tanto per presentarveli ufficialmente, visto il ritardo nella stesura dei racconti.

Vi presento quindi uno dei lavori che più mi ha entusiasmato fare. Dalla sorpresa e gratitudine nel ricevere la "commessa", a tante piccole cose e comportamenti virtuosi di tutti gli aderenti che ne hanno fatto un progetto veramente speciale.

Radica di Erica, materiale pregiato ed affascinante

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Squadrato, centrato e tornito a mano

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colorato uno ad uno con più mani e diverse tecniche, fino ad arrivare all'applicazione del bottone di Abalone sul fondo (bellissima idea di Supermomo) e del ciuffo. Finemente lucidati, il risultato mi riempie di gioia. Scusate se esagero quindi con le foto :D

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Spero vi piacciano

Cari saluti

Tommaso

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 26/06/2016, 14:23
da Lino
Pura e semplice bellezza !

Grande Tommaso ! :D

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 26/06/2016, 18:12
da HxH
Nortis complimenti arte pura, ho fatto vedere le foto in famiglia sono piaciuti moltissimo, continua così ;-)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/06/2016, 9:18
da inferorumdominus
:o quanti cambiamenti!
Ci vuole coraggio, forza di volontà e spirito di intraprendenza per incamminarsi lungo la strada che hai imboccato ( soprattutto considerando i tempi che corrono, non proprio favorevoli ai piccoli artigiani dal punto di vista strettamente economico ), qualità che non mi pare ti manchino, anzi!
I complimenti te li avevo già fatti, non c'è molto da aggiungere visto che le foto parlano da sole! Ti auguro grandi cose e un sereno lavoro! ;)

Mario

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/06/2016, 9:44
da alevide
Grande Tommaso

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/06/2016, 11:57
da Francescone986
Nortis davvero notevoli i tuoi lavori...ho rivisto tutta la discussione dal primo post ad oggi...impressionante vedere come il livello (già alto in partenza) sia cresciuto esponenzialmente.
Davvero spettacolare. Io sono un accanito sostenitore dell'artigianato made in Italy, ma di quello vero e non di chi si accontenta di mettere un etichetta "made in Italy" o "hand made" solo per vendere qualche pezzo in più, e vedere i tuoi lavori davvero mi colpisce perchè traspare tutto il tuo sacrificio e la tua passione.
Continua così!!!!!! :D E a breve riceverai un mio MP perchè penso proprio che allargherò la mia famiglia di ciuffi.... :lol: :lol: :lol:

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 27/06/2016, 12:39
da Zeiger
Bravo Tommaso bellissimi! Questo blu è spettacolare. Più che dire "Lo voglio!!" :-)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 28/06/2016, 10:23
da paciccio
Complimenti Tommy, sono veramente eccezionali!!! Mi toccherà venire ad un aperitivo del triveneto... così potrò prenderne uno anch'io

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 28/06/2016, 14:51
da nortis
Grazie mille a tutti, siete veramente fantastici! Sia a quelli che hanno elogiato i miei pennelli qua sopra, sia a chi mi ha mandato messaggi di stima in privato, vorrei ripetere a costo di essere tediante, che mi sto buttando in questa follia grazie alle energie che voi mi donate. Grazie grazie e grazie.

P.S.: Fabrizio.... Sono i pennelli triveneto de "ilrasoio.com", direi che in veste di amministratore de "ilrasoio.com" è comunque tuo diritto possederne uno :P Certo che una tua visita ad un aperitivo organizzato, come spesso accade, in Bottega mi onorerebbe ;)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 28/06/2016, 17:28
da jeky66
caro nortis .. complimenti ancora .. sei un gran artista ... sicuramente avrai tante soddisfazioni, tanti auguri per la tua attività.
Il manico blu ...bello .. bello ... bello, anzi è veramente eccezionale, mi piace un sacco.

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 28/06/2016, 22:17
da ischiapp
Tante novità, una meglio dell'altra!!
Complimenti. :)

Re: La Bottega del Borgo

Inviato: 29/06/2016, 19:49
da Barbablu
Sono opere d'arte da ammirare ! Nortis, sei un vero artigiano-artista !!!
Mi intimoriscono da quanto sono belli questi pennelli … Come si fa a usarli ?
No, non lo "sciuperei" usandolo ! Giammai "sporcarlo" con sapone: al massimo il bagnetto ed il lavaggio del pelo, magari con un poco di balsamo dopo. :mrgreen: