TOPIC identificazione pietre per affilatura
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- ura
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Per identificare una pietra si deve vedere una fotografia.
Comunque se la pietra è tendenzialmente di un colore verde con venature
color violaceo allora direi quasi al 100% essere una Charnley Forest.
Comunque se la pietra è tendenzialmente di un colore verde con venature
color violaceo allora direi quasi al 100% essere una Charnley Forest.
- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Qualcuno mi può dire o confermare se questa è una buona Turingia? Non è una Escher ma... insomma ho già la Princesa e la 7H che mi soddisfa e non vorrei avere ridondanze ecco.



Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
celebrated hone stone è una piccola turingia, dal colore sembra di quelle buone forse una light green dovrebbe essere più tenera e “setosa” di quelle che possiedi
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Ne possiedo qualcuna, sono pari alle Escher, Turingia di prima classe!
- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
wow davvero?Gero ha scritto:Ne possiedo qualcuna, sono pari alle Escher, Turingia di prima classe!
- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Non ho mai avuto pietre nella loro confezione di legno. Devo staccarla (devo fare forza forse) dal legno prima di usarla? Mi spiacerebebbe bagnare e rovinare tutto l'ambaradan.
Cmq e' piccina, 12,5 x 2,5 x1,5cm circa.
Cmq e' piccina, 12,5 x 2,5 x1,5cm circa.
- Percy
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Vintage puro e raro. Qualche goccia d'acqua non fa male per richiamarla alla vita di tanto in tanto, ma è più da contemplare: il piacere di averla può bastare.Mostho ha scritto:Non ho mai avuto pietre nella loro confezione di legno. Devo staccarla (devo fare forza forse) dal legno prima di usarla? Mi spiacerebebbe bagnare e rovinare tutto l'ambaradan.
Cmq e' piccina, 12,5 x 2,5 x1,5cm circa.

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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Penso che in origine era previsto l'uso con la pietra attaccata alla sua scatolina, io le ho staccate, anche perché qualcuna era stata usata a olio, ma ora non lo rifarei più
- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Io contemplo solo dopo avere usato... non ho nulla per il puro piacere di avere nel cassetto qualcosa!Percy ha scritto: Vintage puro e raro. Qualche goccia d'acqua non fa male per richiamarla alla vita di tanto in tanto, ma è più da contemplare: il piacere di averla può bastare.

Chissa che ne dice BushDoctor!!
- claudius
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Ciao @Mostho, non ti do consigli ma ti riporto soltanto la mia esperienza. Anche io acquistati una Escher incollata sul fondo di una scatolina simile alla tua. Considerando che tutto ciò che acquisto intendo usarlo (pietre, rasoi, ecc..) e verificato che la scatolina, di legno di infima qualità e ovviamente molto secco, si sarebbe probabilmente danneggiata con l'acqua, anche i fase di lappatura, decisi di tentare la separazione della pietra dal contenitore. L'operazione non è banale e richiede attenzione per non fare danni. Sostanzialmente, operando nel ridotto spazio che c'è tra il bordo della scatola e la pietra, creandomi con della piattina di ferro una leva estemporanea, sono riuscito a staccare la pietra senza alcun danno. A seconda del collante usato e dalla sua quantità occorre più o meno tempo. Andando di corsa......come minimo si frantuma la scatolina.Mostho ha scritto:Non ho mai avuto pietre nella loro confezione di legno. Devo staccarla (devo fare forza forse) dal legno prima di usarla? Mi spiacerebebbe bagnare e rovinare tutto l'ambaradan.
Cmq e' piccina, 12,5 x 2,5 x1,5cm circa.
Ora vedi tu

cari saluti
Claudio
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- altus
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
probabilmente è una light blue, resa molto simile alla 7H
Se cerchi di staccarla dalla scatolina ci sono buone probabilità di fare danni alla scatolina o alla pietra dato che venivano incollate. Dai un poì di cera o una vernicata a gomma lacca al legno come protettivo antiassorbimento e usala senza problemi nella sua scatola.
"Le voyage est court. Essayons de le faire en premiére classe." (Noiret)
la collezione - il cantiere di restauro - gli astucci
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- amerigo
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Concordo in pieno con Claudius (e anche con Mostho),anche a me le cose piace usarle e ,se sono di buona qualità,ancor di più.
Detto questo procediamo. Allora data l'età del prodotto ti posso dire per esperienza personale (quindi non è, bada, un assoluto) che tutte le pietre con
scatolina di legno che mi sono passate per le mani venivano incollate con colla animale,o colla d'osso o colla cervione che dir si voglia,colla universalmente
usata dai falegnami (e ancora oggi nel restaureo ligneo) fino all'avvento del famoso Vinavil. La particolarità di questa colla è che oltre che essere
un ottimo collante (veniva chiamata anche colla forte) è che è completamente reversibile; ovverossia con l'acqua si dililuisce per poterla usare,e con
l'acqua si "allenta" per poterla togliere.Io conosco due procedimenti. Il primo: con una siringa (e ago) inietti acqua possibilmente calda (non occorre sia bollente)
negli interstizi tra pietra e pareti della scatolina,operazione da compiere con pazienza parecchie volte,finchè forzando con la mano non riesci ad asportarla ,non usare strumenti
metallici per forzare, al più come ha detto Claudio una spatolina metallica ma che sia sottile e molto flessibile e questo solo per rimuovere eventuali eccessi di colla dagli
interstizi tra pietra e legno.Il tempo occorrente per lo scollaggio dipende dalla quantità e dallo stato della colla.Il secondo metodo: capovolgi la scatolina,ci posi
sopra uno straccio bagnato,non gocciolante,e con un ferro da stiro molto caldo ci passi sopra. ogni volta che lo straccio si asciuga dovrai ribagnarlo. Bisogna
dire che il secondo metodo dà ottimi risultati con le vecchie impiallacciature,con la scatolina il cui legno spesso raggiunge anche i 5 mm. di spessore diventa
un pò più difficile. Per conto mio ti consiglio il primo metodo, non preoccuparti per l'acqua basterà lasciare la scatolina ad asciugare in un posto lontano da fonti
di calore e sarà perfettamente recuperabile.Unica raccomandazione, non forzare mai brutalmente e men che meno con attrezzi metallici.
P.S. Se usi l'acqua andrebbe bene mettere la scatolina su un termosifone acceso (naturalmente),non so però che clima ci sia lì da te.Tieni presente che però dovrai
iniettare acqua più spesso.
P.P.S Se l'oggetto in questione ha subito interventi successivi è probabile che anzichè colla animale sia stato usato del vinavil,non ti preoccupare l'acqua va bene
uguale,solo occorrerà più tempo.
Saluti
Detto questo procediamo. Allora data l'età del prodotto ti posso dire per esperienza personale (quindi non è, bada, un assoluto) che tutte le pietre con
scatolina di legno che mi sono passate per le mani venivano incollate con colla animale,o colla d'osso o colla cervione che dir si voglia,colla universalmente
usata dai falegnami (e ancora oggi nel restaureo ligneo) fino all'avvento del famoso Vinavil. La particolarità di questa colla è che oltre che essere
un ottimo collante (veniva chiamata anche colla forte) è che è completamente reversibile; ovverossia con l'acqua si dililuisce per poterla usare,e con
l'acqua si "allenta" per poterla togliere.Io conosco due procedimenti. Il primo: con una siringa (e ago) inietti acqua possibilmente calda (non occorre sia bollente)
negli interstizi tra pietra e pareti della scatolina,operazione da compiere con pazienza parecchie volte,finchè forzando con la mano non riesci ad asportarla ,non usare strumenti
metallici per forzare, al più come ha detto Claudio una spatolina metallica ma che sia sottile e molto flessibile e questo solo per rimuovere eventuali eccessi di colla dagli
interstizi tra pietra e legno.Il tempo occorrente per lo scollaggio dipende dalla quantità e dallo stato della colla.Il secondo metodo: capovolgi la scatolina,ci posi
sopra uno straccio bagnato,non gocciolante,e con un ferro da stiro molto caldo ci passi sopra. ogni volta che lo straccio si asciuga dovrai ribagnarlo. Bisogna
dire che il secondo metodo dà ottimi risultati con le vecchie impiallacciature,con la scatolina il cui legno spesso raggiunge anche i 5 mm. di spessore diventa
un pò più difficile. Per conto mio ti consiglio il primo metodo, non preoccuparti per l'acqua basterà lasciare la scatolina ad asciugare in un posto lontano da fonti
di calore e sarà perfettamente recuperabile.Unica raccomandazione, non forzare mai brutalmente e men che meno con attrezzi metallici.
P.S. Se usi l'acqua andrebbe bene mettere la scatolina su un termosifone acceso (naturalmente),non so però che clima ci sia lì da te.Tieni presente che però dovrai
iniettare acqua più spesso.
P.P.S Se l'oggetto in questione ha subito interventi successivi è probabile che anzichè colla animale sia stato usato del vinavil,non ti preoccupare l'acqua va bene
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Saluti
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"Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro."
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- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Grazie Altus! Insomma me la tengo va! Se e' una simil Escher o comunque di qualita vale la pena di tenerla e magari ogni tanto la uso, (la 7H ha appassito un po le altre pietre, di sicuro la cinese!)altus ha scritto:
probabilmente è una light blue, resa molto simile alla 7H
Se cerchi di staccarla dalla scatolina ci sono buone probabilità di fare danni alla scatolina o alla pietra dato che venivano incollate. Dai un poì di cera o una vernicata a gomma lacca al legno come protettivo antiassorbimento e usala senza problemi nella sua scatola.

- theitalianshaver
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Stupendo Grazie. Ho deciso che prima o poi la uso, ora devo decidere se scollarla. Il tuo metodo mi piace, mi sa di mini invasivo se fatto beneamerigo ha scritto:Concordo in pieno con Claudius (e anche con Mostho),anche a me le cose piace usarle e ,se sono di buona qualità,ancor di più.
Detto questo procediamo. Allora data l'età del prodotto ti posso dire per esperienza personale (quindi non è, bada, un assoluto) che tutte le pietre con
scatolina di legno che mi sono passate per le mani venivano incollate con colla animale,o colla d'osso o colla cervione che dir si voglia,colla universalmente
usata dai falegnami (e ancora oggi nel restaureo ligneo) fino all'avvento del famoso Vinavil. La particolarità di questa colla è che oltre che essere
un ottimo collante (veniva chiamata anche colla forte) è che è completamente reversibile; ovverossia con l'acqua si dililuisce per poterla usare,e con
l'acqua si "allenta" per poterla togliere.Io conosco due procedimenti. Il primo: con una siringa (e ago) inietti acqua possibilmente calda (non occorre sia bollente)
negli interstizi tra pietra e pareti della scatolina,operazione da compiere con pazienza parecchie volte,finchè forzando con la mano non riesci ad asportarla ,non usare strumenti
metallici per forzare, al più come ha detto Claudio una spatolina metallica ma che sia sottile e molto flessibile e questo solo per rimuovere eventuali eccessi di colla dagli
interstizi tra pietra e legno.Il tempo occorrente per lo scollaggio dipende dalla quantità e dallo stato della colla.Il secondo metodo: capovolgi la scatolina,ci posi
sopra uno straccio bagnato,non gocciolante,e con un ferro da stiro molto caldo ci passi sopra. ogni volta che lo straccio si asciuga dovrai ribagnarlo. Bisogna
dire che il secondo metodo dà ottimi risultati con le vecchie impiallacciature,con la scatolina il cui legno spesso raggiunge anche i 5 mm. di spessore diventa
un pò più difficile. Per conto mio ti consiglio il primo metodo, non preoccuparti per l'acqua basterà lasciare la scatolina ad asciugare in un posto lontano da fonti
di calore e sarà perfettamente recuperabile.Unica raccomandazione, non forzare mai brutalmente e men che meno con attrezzi metallici.
P.S. Se usi l'acqua andrebbe bene mettere la scatolina su un termosifone acceso (naturalmente),non so però che clima ci sia lì da te.Tieni presente che però dovrai
iniettare acqua più spesso.
P.P.S Se l'oggetto in questione ha subito interventi successivi è probabile che anzichè colla animale sia stato usato del vinavil,non ti preoccupare l'acqua va bene
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- claudius
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Ottimo Marcello! Metodo scientifico........se mi ricapita faccio anch'io così!amerigo ha scritto:Concordo in pieno con Claudius (e anche con Mostho),anche a me le cose piace usarle e ,se sono di buona qualità,ancor di più.
Detto questo procediamo. Allora data l'età del prodotto ti posso dire per esperienza personale (quindi non è, bada, un assoluto) che tutte le pietre con
scatolina di legno che mi sono passate per le mani venivano incollate con colla animale,o colla d'osso o colla cervione che dir si voglia,colla universalmente
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dire che il secondo metodo dà ottimi risultati con le vecchie impiallacciature,con la scatolina il cui legno spesso raggiunge anche i 5 mm. di spessore diventa
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P.S. Se usi l'acqua andrebbe bene mettere la scatolina su un termosifone acceso (naturalmente),non so però che clima ci sia lì da te.Tieni presente che però dovrai
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P.P.S Se l'oggetto in questione ha subito interventi successivi è probabile che anzichè colla animale sia stato usato del vinavil,non ti preoccupare l'acqua va bene
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Claudio
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- amerigo
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Tranquillo Claudio,la parola magica l'ha detta Mostho : "Se fatto bene". E in questo caso "fatto bene" significa, come tutto ciò che riguarda il restauro,
fatto con calma. Forzare i tempi significa quasi sempre rovinare tutto. Nel caso specifico forzare la pietra significherebbe rischiare di spaccarla o
quantomeno di sfogliarla,data la sua natura sedimentaria.Ma conoscendoti non nutro nessun dubbio
fatto con calma. Forzare i tempi significa quasi sempre rovinare tutto. Nel caso specifico forzare la pietra significherebbe rischiare di spaccarla o
quantomeno di sfogliarla,data la sua natura sedimentaria.Ma conoscendoti non nutro nessun dubbio

"Chi va e torna, fa buon viaggio"
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- Percy
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
@Mostho, @claudius e @amerigo vi racconto una storia.
Un Puma Gold, assolutamente NOS e senza bevel, per qualche secondo è stato nelle mie mani, poi l'ho restituito al proprietario che lo riponeva nella custodia portata nel taschino dell'elegante giacca alla maniera di un sigaro o anche di una penna stilografica. Questo accadeva una sera a Milano in una trattoria in occasione di un aperitivo del forum.
Ero agli inizi del mio percorso con il mano libera e questo atteggiamento mi aveva sorpreso, ma per l'ignoranza in materia e lo spirito pratico che mi animava allora, in altro modo non potevo reagire.
Oggi, dopo più di un anno, ho cambiato opinione. Farei anch'io la stessa cosa, tanto avrei altri rasoi da usare; il Gold, quando non nel taschino della giacca, lo terrei nel cassetto dei preziosi.
Un saluto
Percy
Un Puma Gold, assolutamente NOS e senza bevel, per qualche secondo è stato nelle mie mani, poi l'ho restituito al proprietario che lo riponeva nella custodia portata nel taschino dell'elegante giacca alla maniera di un sigaro o anche di una penna stilografica. Questo accadeva una sera a Milano in una trattoria in occasione di un aperitivo del forum.
Ero agli inizi del mio percorso con il mano libera e questo atteggiamento mi aveva sorpreso, ma per l'ignoranza in materia e lo spirito pratico che mi animava allora, in altro modo non potevo reagire.
Oggi, dopo più di un anno, ho cambiato opinione. Farei anch'io la stessa cosa, tanto avrei altri rasoi da usare; il Gold, quando non nel taschino della giacca, lo terrei nel cassetto dei preziosi.

Un saluto
Percy
- amerigo
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Capisco Percy. Comprendo lo spirito del tuo discorso e lo rispetto. E' solo che io non la penso così. Un rasoio è nato per radere,quello è il compito a cui
è stato destinato da chi lo ha costruito sia esso artigiano o operaio alla catena di montaggio. Se non lo usassi (col dovuto rispetto,perchè a me piace rispettare
le cose),è come se lo svilissi, lo snaturassi. Come se gli togliessi lo scopo per cui è stato creato: da nobile oggetto per radere,a simulacro da ammirare o da far
orgogliosamente ammirare agli altri,nel taschino di una giacca o sotto una teca di cristallo.
Forse io sono troppo pratico e materialista,ma a me gli oggetti piace usarli,col dovuto rispetto che meritano,ma mi piace usarli.
Un saluto
è stato destinato da chi lo ha costruito sia esso artigiano o operaio alla catena di montaggio. Se non lo usassi (col dovuto rispetto,perchè a me piace rispettare
le cose),è come se lo svilissi, lo snaturassi. Come se gli togliessi lo scopo per cui è stato creato: da nobile oggetto per radere,a simulacro da ammirare o da far
orgogliosamente ammirare agli altri,nel taschino di una giacca o sotto una teca di cristallo.
Forse io sono troppo pratico e materialista,ma a me gli oggetti piace usarli,col dovuto rispetto che meritano,ma mi piace usarli.
Un saluto
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"Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro."
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- CozzaroNero
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Mi permetto di intervenire,
appoggio appieno le opinioni dell'amico Amerigo. Non compererei mai un ML senza poi adoperarlo, per me non avrebbe senso. Questa opinione anche ora che ne posseggo qualche decina. Il bello per me, è acquistare un ML e dopo averlo passato sulle pietre poterlo provare sul faccione

appoggio appieno le opinioni dell'amico Amerigo. Non compererei mai un ML senza poi adoperarlo, per me non avrebbe senso. Questa opinione anche ora che ne posseggo qualche decina. Il bello per me, è acquistare un ML e dopo averlo passato sulle pietre poterlo provare sul faccione


- Aldebaran
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Buongiorno a tutti!
@Amerigo grazie per questo tutorial, davvero molto interessante, cercherò un posto più consono nel forum dove collocarlo altrimenti in questa sezione generica si perderebbe nel corso del tempo. Grazie e buon week end a te e a tutti voi,
Andrea
@Amerigo grazie per questo tutorial, davvero molto interessante, cercherò un posto più consono nel forum dove collocarlo altrimenti in questa sezione generica si perderebbe nel corso del tempo. Grazie e buon week end a te e a tutti voi,
Andrea
- amerigo
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Grazie a te Andrea, è sempre bello essere utile agli altri e condidividerne le esperienze
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- VENSAN
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
Buongiorno a tuttiAldebaran ha scritto:... @Amerigo grazie per questo tutorial, davvero molto interessante, cercherò un posto più consono nel forum dove collocarlo...
Mi permetto di suggerire la sezione restauro
Sandro
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Re: TOPIC identificazione pietre per affilatura
@Moshto ti faccio presente che con la scatolina integra con la sua etichetta ha un valore sia venale che collezionistico molto superiore alla sola pietra
- theitalianshaver
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