[Reportage] Henk Bos Memorial meeting
- Bushdoctor
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[Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Di ritorno dal Belgio dove ho avuto il piacere e l'onore di partecipare al primo raduno europeo tenutosi questo fine settimana nelle Ardenne, per celebrare la memoria dell'amico Henk Bos scomparso lo scorso novembre.
Henk ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle pietre naturali occidentali conducendo numerose ricerche sulle caratteristiche e la provenienza della gran parte delle pietre europee.
Il frutto dei suoi studi e delle sue ricerche sono i 4 capitoli dell'opera Grinding and Honing, che potete consultare a questo indirizzo, http://bosq.home.xs4all.nl/index.htm" onclick="window.open(this.href);return false;.
Un quinto capitolo era in corso d'opera, è stato portato a compimento dalla figlia Janneke e verrà divulgato a breve.
A questo raduno hanno partecipato esponenti dall'Inghilterra,Germania,Olanda,Grecia,Rep. Ceca ed Italia,
- chi affrontando 10 ore di viaggio attraversando 3 nazioni per presenziare,
- chi ha lasciato a casa la famiglia per l'intero week end per partecipare,
- chi la famiglia l'ha portata con se per poterci essere,
- chi ha cancellato tutti gli impegni di lavoro per poter dire io c'ero,
- chi ha speso centinaia di euro per poter volare fino a lì.
Ognuno di noi aveva conosciuto Henk personalmente, ma tra di noi ci conoscevamo solo per via telematica, così abbiamo deciso di riunirci per conoscerci, nell'unica data cui aveva potuto assicurare la sua presenza, la moglie Ge e la figlia Janneke.
Maurice Celis di Ardennes Coticule si è offerto di ospitare l'evento mettendo a disposizione il suo negozio e non solo e Hatzicho ci ha coordinati tutti in maniera eccellente, deliziandoci pure con un barbecue finale da favola, in uno scenario unico, approntato tra i blocchi grezzi di coticule, in attesa di venire sezionate.
Day One
E' stata una due giorni full-intensive, iniziata con la presentazione tra i vari membri e via si inizia con la storia delle coticule, curata da Andrè Lesuisse (geologo di Ardennes Coticule), che si è prodigato di snocciolare dati e informazioni, dimostrando la passione che nutre per la sua professione e per questa pietra in particolare.
Si è proseguito con la relazione di Hatzicho sulle Turingie, trattando sia l'aspetto mineralogico, sia indagando sul ramo genealogico delle famiglie Escher e Droescher.
In minor parte si è discusso anche di Schwedenstein, Frankonja e Hiftemberg, tutte pietre del panorama tedesco.
Radek ci ha fornito il quadro delle pietre della Repubblica Ceca, in gran parte non adatte ai rasoi, ma spiegandoci anche lo loro difficoltà nel trovare reperti o informazioni, a causa del regime comunista che durante la seconda guerra mondiale , non solo ha distrutto i documenti e trafugato i materiali, ma ha fatto sparire anche molta gente, tra le quali i minatori ceki, cancellando difatto pure la memoria storica.
Da parte mia, ho contribuito ricordando Henk durante la visita che mi fece la scorsa estate, ove mi chiese nozioni riguardo l'antica coticula romana menzionata da Plinio nei suoi trattati e che io non seppi soddisfare, azzardando che essendo stato l'impero romano così vasto, probabilmente si trattava delle stesse coticule belghe. Ebbene, dopo la scomparsa di Henk quella domanda tornava spesso nei miei pensieri fin tanto che un giorno decisi di approfondire le ricerche passando tre notti a rincorrere le notizie che trovavo in rete.
Non fu semplice perchè durante tutti questi secoli, la pietra ha cambiato nome almeno una decina di volte (Lapis Lydius, Lapis Coticula,Pietra d'Eraclea, Pietra Indice, Pietra di paragone,Crisite, Lydite,Basanite) e ad ogni cambio di nome le mie ricerche si fermavano e dovevano rincominciare da capo.
Alla fine comunque trovai la traduzione di un antico libro scritto in latino dove vi erano i riferimenti che tanto cercavo, localizzando la fonte nell'antica regione della Lydia, in Turchia.
La giornata è proseguita con le visite ad alcune antiche cave e ad altre attualmente in attività, di cui vi narrerò nei giorni a venire con uno speciale ad hoc.
Di ritorno dalle cave, Hatzicho ha avuto la brillante idea di allestire un barbecue nel retro del laboratorio e grazie alle buone condizioni meteo, all'aiuto provvidenziale di Adrspach che si è avvalso dell'aria compressa dell'officina di Maurice per portare il carbone in temperatura, alla generosità di Hatzicho che si è messo alla "consolle" ed ha grigliato tutta la sera, alla sempre amabile birra belga e alla gioviale partecipazioni di tutti i presenti, ha permesso che si trasformasse tutto in un gran successo.
Day Two
E' Domenica, non si perde tempo nelle Ardenne, alle nove siamo già tutti nel retro del negozio di Maurice ad armeggiare con pietre di ogni foggia e provenienza, vanno per la maggiore le pietre che Maurice ha messo a nostra disposizione, ovvero tutte quelle presenti nel suo fornitissimo negozio, includendo pure 3 casse, dico 3 casse di pietre vintage da lasciarmi ipnotizzato al punto tale che non sono potuto andare via senza farmene vendere almeno un paio.
Ci raggiungono nel mentre il geologo Andrè e la figlia di Maurice, Anna Katrien, responsabile del settore vendite e marketing.
Andrè si è soffermato ad esaminare alcuni esemplari di Lorraine Rouge nel tentativo di sciogliere diversi dubbi cui nutriamo a riguardo, affermando che si tratta di pietre belghe appartenenti alla famiglia delle belghe blu.
Lunch veloce e via nel laboratorio a fianco, dove Maurice ed Andrè ci hanno illustrato tutte le fasi ed i processi della lavorazione, la tecnica, le macchine ed i materiali impiegati alla realizzazione della tanto preziosa coticula belga. E' in questo momento che Andrè tira fuori diverse lastre lunghe una cinquantina di centimetri di ibrida Les Latneuse, spiegandoci che quando si sono resi conto di cosa si trattava hanno abbandonato l'idea di tagliarle per venderle, decidendo di preservarle rendendole in questo modo, pezzi da museo. Comprenderete la mia gioia quando a fine giornata Andrè mi ha fatto dono di una di queste lastre,che ho attentamente portato in grembo per farla arrivare a casa sana e salva.
Il tempo vola quando ci si dedica a questo tipo di attività, il pomeriggio è terminato e dobbiamo congedarci, rimane la felicità di aver vissuto questa esperienza indimenticabile con la consapevolezza che si è trattato di un'evento epico.
Ringrazio tutti coloro che ne hanno preso parte e che con la loro presenza hanno reso possibile tutto ciò.
Adrspach (UK)
Hatzicho (D)
Kees (NL)
Vassilis (GR)
Constantin (GR)
Radek (CK)
Martin (Ck)
Maurice Celis (B)
Andrè Lesuisse (B)
Ge & Janneke Bos (NL)
Rimane il tempo per una visita al museo delle coticule, ma di questo vi narrerò in seguito nel prossimo reportage.
The Bushdoctor
Henk ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle pietre naturali occidentali conducendo numerose ricerche sulle caratteristiche e la provenienza della gran parte delle pietre europee.
Il frutto dei suoi studi e delle sue ricerche sono i 4 capitoli dell'opera Grinding and Honing, che potete consultare a questo indirizzo, http://bosq.home.xs4all.nl/index.htm" onclick="window.open(this.href);return false;.
Un quinto capitolo era in corso d'opera, è stato portato a compimento dalla figlia Janneke e verrà divulgato a breve.
A questo raduno hanno partecipato esponenti dall'Inghilterra,Germania,Olanda,Grecia,Rep. Ceca ed Italia,
- chi affrontando 10 ore di viaggio attraversando 3 nazioni per presenziare,
- chi ha lasciato a casa la famiglia per l'intero week end per partecipare,
- chi la famiglia l'ha portata con se per poterci essere,
- chi ha cancellato tutti gli impegni di lavoro per poter dire io c'ero,
- chi ha speso centinaia di euro per poter volare fino a lì.
Ognuno di noi aveva conosciuto Henk personalmente, ma tra di noi ci conoscevamo solo per via telematica, così abbiamo deciso di riunirci per conoscerci, nell'unica data cui aveva potuto assicurare la sua presenza, la moglie Ge e la figlia Janneke.
Maurice Celis di Ardennes Coticule si è offerto di ospitare l'evento mettendo a disposizione il suo negozio e non solo e Hatzicho ci ha coordinati tutti in maniera eccellente, deliziandoci pure con un barbecue finale da favola, in uno scenario unico, approntato tra i blocchi grezzi di coticule, in attesa di venire sezionate.
Day One
E' stata una due giorni full-intensive, iniziata con la presentazione tra i vari membri e via si inizia con la storia delle coticule, curata da Andrè Lesuisse (geologo di Ardennes Coticule), che si è prodigato di snocciolare dati e informazioni, dimostrando la passione che nutre per la sua professione e per questa pietra in particolare.
Si è proseguito con la relazione di Hatzicho sulle Turingie, trattando sia l'aspetto mineralogico, sia indagando sul ramo genealogico delle famiglie Escher e Droescher.
In minor parte si è discusso anche di Schwedenstein, Frankonja e Hiftemberg, tutte pietre del panorama tedesco.
Radek ci ha fornito il quadro delle pietre della Repubblica Ceca, in gran parte non adatte ai rasoi, ma spiegandoci anche lo loro difficoltà nel trovare reperti o informazioni, a causa del regime comunista che durante la seconda guerra mondiale , non solo ha distrutto i documenti e trafugato i materiali, ma ha fatto sparire anche molta gente, tra le quali i minatori ceki, cancellando difatto pure la memoria storica.
Da parte mia, ho contribuito ricordando Henk durante la visita che mi fece la scorsa estate, ove mi chiese nozioni riguardo l'antica coticula romana menzionata da Plinio nei suoi trattati e che io non seppi soddisfare, azzardando che essendo stato l'impero romano così vasto, probabilmente si trattava delle stesse coticule belghe. Ebbene, dopo la scomparsa di Henk quella domanda tornava spesso nei miei pensieri fin tanto che un giorno decisi di approfondire le ricerche passando tre notti a rincorrere le notizie che trovavo in rete.
Non fu semplice perchè durante tutti questi secoli, la pietra ha cambiato nome almeno una decina di volte (Lapis Lydius, Lapis Coticula,Pietra d'Eraclea, Pietra Indice, Pietra di paragone,Crisite, Lydite,Basanite) e ad ogni cambio di nome le mie ricerche si fermavano e dovevano rincominciare da capo.
Alla fine comunque trovai la traduzione di un antico libro scritto in latino dove vi erano i riferimenti che tanto cercavo, localizzando la fonte nell'antica regione della Lydia, in Turchia.
La giornata è proseguita con le visite ad alcune antiche cave e ad altre attualmente in attività, di cui vi narrerò nei giorni a venire con uno speciale ad hoc.
Di ritorno dalle cave, Hatzicho ha avuto la brillante idea di allestire un barbecue nel retro del laboratorio e grazie alle buone condizioni meteo, all'aiuto provvidenziale di Adrspach che si è avvalso dell'aria compressa dell'officina di Maurice per portare il carbone in temperatura, alla generosità di Hatzicho che si è messo alla "consolle" ed ha grigliato tutta la sera, alla sempre amabile birra belga e alla gioviale partecipazioni di tutti i presenti, ha permesso che si trasformasse tutto in un gran successo.
Day Two
E' Domenica, non si perde tempo nelle Ardenne, alle nove siamo già tutti nel retro del negozio di Maurice ad armeggiare con pietre di ogni foggia e provenienza, vanno per la maggiore le pietre che Maurice ha messo a nostra disposizione, ovvero tutte quelle presenti nel suo fornitissimo negozio, includendo pure 3 casse, dico 3 casse di pietre vintage da lasciarmi ipnotizzato al punto tale che non sono potuto andare via senza farmene vendere almeno un paio.
Ci raggiungono nel mentre il geologo Andrè e la figlia di Maurice, Anna Katrien, responsabile del settore vendite e marketing.
Andrè si è soffermato ad esaminare alcuni esemplari di Lorraine Rouge nel tentativo di sciogliere diversi dubbi cui nutriamo a riguardo, affermando che si tratta di pietre belghe appartenenti alla famiglia delle belghe blu.
Lunch veloce e via nel laboratorio a fianco, dove Maurice ed Andrè ci hanno illustrato tutte le fasi ed i processi della lavorazione, la tecnica, le macchine ed i materiali impiegati alla realizzazione della tanto preziosa coticula belga. E' in questo momento che Andrè tira fuori diverse lastre lunghe una cinquantina di centimetri di ibrida Les Latneuse, spiegandoci che quando si sono resi conto di cosa si trattava hanno abbandonato l'idea di tagliarle per venderle, decidendo di preservarle rendendole in questo modo, pezzi da museo. Comprenderete la mia gioia quando a fine giornata Andrè mi ha fatto dono di una di queste lastre,che ho attentamente portato in grembo per farla arrivare a casa sana e salva.
Il tempo vola quando ci si dedica a questo tipo di attività, il pomeriggio è terminato e dobbiamo congedarci, rimane la felicità di aver vissuto questa esperienza indimenticabile con la consapevolezza che si è trattato di un'evento epico.
Ringrazio tutti coloro che ne hanno preso parte e che con la loro presenza hanno reso possibile tutto ciò.
Adrspach (UK)
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Kees (NL)
Vassilis (GR)
Constantin (GR)
Radek (CK)
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Rimane il tempo per una visita al museo delle coticule, ma di questo vi narrerò in seguito nel prossimo reportage.
The Bushdoctor
On the stone again
- Aldebaran
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- Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Complimenti Bushdoctor, sei un vanto per questo forum! Ti ringrazio per aver dedicato il tuo tempo alla stesura di questo articolo. Sinceramente ancora non sono riuscito a leggere tutto il reportage, continuerò a gustarmelo nei prossimi giorni e,al limite,ti chiederò qualcosa al Raduno Nazionale. Grazie ancora!
- ura
- Messaggi: 1033
- Iscritto il: 29/05/2011, 21:01
- Località: Pavia
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Grazie Bushdoctor per aver condiviso con noi questa tua fantastica esperienza.
-
- Messaggi: 1068
- Iscritto il: 01/08/2012, 16:15
- Località: Milano
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
ti ringrazio anche io per aver condiviso questa esperienza e di averci fatto capire ancora di più la passione che ti spinge a cercare sempre qualcosa di meglio!
- byllot
- Messaggi: 593
- Iscritto il: 03/08/2015, 9:25
- Località: Cornate d'Adda MB
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Ottimo reportage, complimenti!
Quando una forza irresistibile incontra un ostacolo inamovibile, succede un casino indescrivibile.
.anDRea.
.anDRea.
-
- Messaggi: 218
- Iscritto il: 13/03/2012, 13:05
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
DIOSANTO.
So che cosa comporta seguire una passione, far saltare ad una idea lo steccato che divide la realtà dallimmaginario. E quando qualcuno fa sacrifici del genere, permettendomi di condividerne non solo i frutti, ma anche la gioia, rimango là... Con l'occhio fracico. Grazie. Grazie. Grazie. Ci vediamo a Genova, coi sorrisoni e i racconti di viaggio. Intanto un Abbraccio.
So che cosa comporta seguire una passione, far saltare ad una idea lo steccato che divide la realtà dallimmaginario. E quando qualcuno fa sacrifici del genere, permettendomi di condividerne non solo i frutti, ma anche la gioia, rimango là... Con l'occhio fracico. Grazie. Grazie. Grazie. Ci vediamo a Genova, coi sorrisoni e i racconti di viaggio. Intanto un Abbraccio.
- Tommone
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- Iscritto il: 21/05/2013, 10:44
- Località: Sotto la Madonnina
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Bel racconto e bella occasione vissuta intensamente ! complimenti
le cose o si fanno bene o nulla
le cose o si fanno bene o nulla
Associazione Culturale ilRasoio.com tessera n° 026
- alessandro.ar
- Messaggi: 209
- Iscritto il: 29/05/2013, 20:20
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Grande bushdoctor.
Sbaglio o sul tavolo mi è sembrato di vedere una Seven Heaven?
Sbaglio o sul tavolo mi è sembrato di vedere una Seven Heaven?
Ultima modifica di alessandro.ar il 08/10/2015, 19:17, modificato 1 volta in totale.
“Al mondo esiste una sola cosa peggiore dell'essere oggetto di conversazione, ed è il non essere oggetto di conversazione” - Oscar Wilde
-
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- Iscritto il: 04/08/2015, 22:09
- Località: Sesto San Giovanni (MI)
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Oramai sei nel giro mondiale speriamo che continuerai a condividere con noi, comuni mortali, le tue esperienze
Grazie mille.
Grazie mille.
- alessandro.ar
- Messaggi: 209
- Iscritto il: 29/05/2013, 20:20
- Località: Basiglio (MI)
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
E' in questo momento che Andrè tira fuori diverse lastre lunghe una cinquantina di centimetri di ibrida Les Latneuse
E io che sto diventando matto a trovarne un pezzetto da 15 cm
E io che sto diventando matto a trovarne un pezzetto da 15 cm
“Al mondo esiste una sola cosa peggiore dell'essere oggetto di conversazione, ed è il non essere oggetto di conversazione” - Oscar Wilde
- Bushdoctor
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- Iscritto il: 05/05/2012, 13:42
- Località: Imperia
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Grazie a tutti, cercherò sempre di apportare il mio contributo a questa comunità.
E si,quella sul tavolo è proprio una Seven Heaven.
E si,quella sul tavolo è proprio una Seven Heaven.
On the stone again
- Gene
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- Iscritto il: 13/07/2013, 11:24
- Località: Udine
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Non ho parole , grazie per aver condiviso questa bellissima esperienza !
- Lucio 2
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- Iscritto il: 22/02/2014, 17:12
- Località: Montecatini PT
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
che spettacolo...
a veder le foto sembrano i lingotti d'oro allineati sugli scaffali di Fort Knox...
ma queste sono meglio!!!
a veder le foto sembrano i lingotti d'oro allineati sugli scaffali di Fort Knox...
ma queste sono meglio!!!
-
- Messaggi: 24
- Iscritto il: 30/06/2015, 7:59
- Località: Busto Arsizio
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Complimenti a tutti i partecipanti a questo evento ed in particolare a te, Bushdoctor, per averlo condiviso con noi.
Vi auguro di riuscire a farlo ancora e ancora e ancora...
Vi auguro di riuscire a farlo ancora e ancora e ancora...
- Scimitarra
- Messaggi: 523
- Iscritto il: 29/01/2014, 1:25
- Località: [VE] Mestre
Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Molto interessante, complimenti e... grazie!
- paciccio
- Messaggi: 7056
- Iscritto il: 31/03/2010, 21:52
- Località: Provincia N.W. Milano - Magonza
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Complimenti, ed un pizzico d'invida
Grazie per aver condiviso con noi
Grazie per aver condiviso con noi
«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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- Supermomo
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- Iscritto il: 18/05/2013, 14:29
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Complimenti e invidia, però chi più di te si merita questa avventura? La passione ripaga sempre. Bravo e grazie per la condivisione!
Mandi Frus, da Massimo
Old Spice l'originale. Se tuo nonno non lo avesse usato, tu non esisteresti.
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- Barba64
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- Iscritto il: 13/11/2014, 13:56
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
L’eccitazione e il trasporto con le quali hai descritto questa tua splendida esperienza mi porta a vederla, penso senza esagerare, come una favola. È la passione che si mette in quello che si fa che fa la differenza.Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.
(Victor Hugo)
Grazie per averla raccontata.
Il mio cassetto ML
Il mio cassetto DE
"Non sempre ciò che vien dopo è progresso." (Alessandro Manzoni)
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- Bushdoctor
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- Iscritto il: 05/05/2012, 13:42
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Re: [Reportage] Henk Bos Memorial meeting
Grazie. Vedo che hai utilizzato un verso di Victor Hugo, che tra le altre cose si è soffermato nello stesso borgo dove ero io, ossia Salmchateau, solo che lui vi era nel 1862. Ricordo di aver visto qualche targa a testimonianza del suo trascorso in quei luoghi.
On the stone again