Cantina Jacopo Sorce e Luca Di Fazio
Inviato: 02/03/2019, 10:21
Buongiorno a Tutti,
segue da qui
Mio cugino Jacopo Sorce vive a Pescara, ha 28 anni e ha una grande passione per la coltivazione dell'uva e la produzione di vino. Si è innamorato di questo mestiere esattamente nell' Agosto del 2016 quando mio nonno lo portò presso un suo vigneto di uva definita " pecorino ". Lui e il suo amico raccontano cosi l'esperienza:
- " Cominciammo con il primo grappolo, ci sentivamo un pò impacciati, avevamo paura di sbagliare e subire quindi un duro rimprovero come a scuola, ma con coraggio e tenacia andammo avanti, raccogliemmo il secondo, poi il terzo, fino a raccogliere la quantità sufficiente. Subito dopo ci dirigemmo verso il locale di produzione, nel quale per due giorni fummo guidati nel lavoro di produzione da mio nonno ".
[…]Di lì a poco ci si aprì un mondo. Iniziammo a studiare ed informarci sempre più, ascoltammo molto delle esperienze del nonno sulla Fermentazione e la raccolta delle uve.[…]







Successivamente, recuperarono il torchio a casa dello zio di Luca, e lo portarono nella bottega di nonno Tonino per la ristrutturazione ( mio nonno è falegname ).
Passarono quindi l’estate ad organizzarsi, arrivò fine Agosto, periodo della raccolta dell’uva Pecorino. Un anno caldo, in cui l’uva maturò prima del dovuto, e che ci vide cimentarci nella nostra prima piccola produzione di uva MONTEPULCIANO.
Tutto il processo fu supervisionato e direzionato da mio nonno e da me.







Dopo la maturazione fecero degustare il loro vino a parenti ed amici e tirammo un sospiro di sollievo: i complimenti per la qualità del vino non si fecero attendere, complimenti che li spronarono a fare meglio, a studiare di più e lavorare sempre più duramente.
L’annata seguente (2018), con maggiore esperienza alle spalle, e assieme al loro amico d’infanzia “Davide”, un’amante del vino e delle tradizioni, portarono a termine due piccole produzioni di vino: la prima di TREBBIANO, al quale abbiamo dato il nome “SIND” (SENTIRE), e la seconda di MONTEPULCIANO, chiamata “BARDASCE”(RAGAZZO).














Entrambe le produzioni sono state elaborate seguendo le tradizioni tramandate dai nostri nonni: i piccoli accorgimenti sul come raccogliere i grappoli, le attenzioni nell’osservare la luna crescente, i classici procedimenti ai quali solamente i nonni danno importanza, ma che secondo noi conferiscono al prodotto finale un meraviglioso valore aggiunto. Un valore impossibile da spiegare se non lo si vive in prima persona.








Grazie e buon proseguimento e buon week end a voi e ai vostri cari,
Andrea
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Mio cugino Jacopo Sorce vive a Pescara, ha 28 anni e ha una grande passione per la coltivazione dell'uva e la produzione di vino. Si è innamorato di questo mestiere esattamente nell' Agosto del 2016 quando mio nonno lo portò presso un suo vigneto di uva definita " pecorino ". Lui e il suo amico raccontano cosi l'esperienza:
- " Cominciammo con il primo grappolo, ci sentivamo un pò impacciati, avevamo paura di sbagliare e subire quindi un duro rimprovero come a scuola, ma con coraggio e tenacia andammo avanti, raccogliemmo il secondo, poi il terzo, fino a raccogliere la quantità sufficiente. Subito dopo ci dirigemmo verso il locale di produzione, nel quale per due giorni fummo guidati nel lavoro di produzione da mio nonno ".
[…]Di lì a poco ci si aprì un mondo. Iniziammo a studiare ed informarci sempre più, ascoltammo molto delle esperienze del nonno sulla Fermentazione e la raccolta delle uve.[…]
Successivamente, recuperarono il torchio a casa dello zio di Luca, e lo portarono nella bottega di nonno Tonino per la ristrutturazione ( mio nonno è falegname ).
Passarono quindi l’estate ad organizzarsi, arrivò fine Agosto, periodo della raccolta dell’uva Pecorino. Un anno caldo, in cui l’uva maturò prima del dovuto, e che ci vide cimentarci nella nostra prima piccola produzione di uva MONTEPULCIANO.
Tutto il processo fu supervisionato e direzionato da mio nonno e da me.
Dopo la maturazione fecero degustare il loro vino a parenti ed amici e tirammo un sospiro di sollievo: i complimenti per la qualità del vino non si fecero attendere, complimenti che li spronarono a fare meglio, a studiare di più e lavorare sempre più duramente.
L’annata seguente (2018), con maggiore esperienza alle spalle, e assieme al loro amico d’infanzia “Davide”, un’amante del vino e delle tradizioni, portarono a termine due piccole produzioni di vino: la prima di TREBBIANO, al quale abbiamo dato il nome “SIND” (SENTIRE), e la seconda di MONTEPULCIANO, chiamata “BARDASCE”(RAGAZZO).
Entrambe le produzioni sono state elaborate seguendo le tradizioni tramandate dai nostri nonni: i piccoli accorgimenti sul come raccogliere i grappoli, le attenzioni nell’osservare la luna crescente, i classici procedimenti ai quali solamente i nonni danno importanza, ma che secondo noi conferiscono al prodotto finale un meraviglioso valore aggiunto. Un valore impossibile da spiegare se non lo si vive in prima persona.
Grazie e buon proseguimento e buon week end a voi e ai vostri cari,
Andrea