A volte ritornano.
Ben trovati carissimi, troppo tempo che non mi faccio sentire. Era decisamente l'ora di qualche ringraziamento e di aggiornarvi sulla crescita della
Bottega.
Un primo grazie va a tutti voi che avete continuato ad aggiornare questa discussione in mia assenza, i vostri feedback sono e saranno sempre il pilastro fondamentale della mia crescita professionale.
Un secondo grazie va a quei matti degli Affiladrabuie, anch'essi nati da questa comuniti, per avermi affidato la produzione
del pennello
del gruppo.
E' stato un progetto super interessante, inspirare le forme
del manico ad una bottiglia di liquore è stato assai divertente. Per via
del colore abbiamo deciso per un legno di Padouk in finitura opaca, l'etichetta è stata stampata al laser su dell'alluminio anodizzato che poi in
Bottega ho piegato e pinnato al manico per sembrare più di casa vicino ad un mano libera (ed al diavolo gli strumenti dello Demonio, come direbbe il buon Mastrofoco che ha cominciato tale circo).
Stratagemma, quello dell'etichetta così realizzata, che un po' mi preoccupava non avendo mai fatto nulla di simile. L'inspirazione mi era venuta dalle etichette dei vecchi macchinari che tanto mi affascinano, rivettati alla lamiera. Devo dire che il risultato mi ha proprio soddisfatto, dubito sia l'ultima volta a tornar comodo.
Quindi grazie ragazzi.
Tornando a noi. Dove sono stato negli ultimi anni?
Negli ultimi anni sono sparito perché la
Bottega stava prendendo una brutta, bellissima piega. Mi rendo conto non sia necessario spiegare oltre un concetto così cristallino, ma lo farò comunque. Così, giusto per il gusto di annoiarvi.
La
Bottega del Borgo era nata come strumento di esplorazione di quel mondo, all'epoca a me nuovo, che era l'artigianato. Guidato da questa passione, e forte
del vostro incoraggiamento, volevo creare un qualcosa che trasmettesse la stessa passione da cui nasceva. Che vivesse e respirasse passione.
Il Tommaso assicuratore di quel 2016 non aveva le competenze per esplorare quel mondo molto più in là dei più vicini confini, si è quindi specializzato nel fare pennelli da barba, ed ha avuto una infinità di soddisfazioni da quel lento percorso che mi ha portato a diventare artigiano. Ma allo stesso tempo, quel percorso ha cominciato a portarmi fuori strada. Stavo rischiando di perdere la passione, e non puoi trasmettere quello che non hai, così ho rallentato.
Ho voluto ripensare questo hobby diventato attività così che potesse continuare a vibrare delle stesse emozioni dalle quali era nato, e dopo un po' di peripezie ho finalmente capito che doveva semplicemente rappresentare meglio me e le mie passioni. Una volta passato da quel collo di bottiglia che è la specializzazione, dovevo tornare ad esplorare. Le lacune colmate in questi anni dovevano diventare fondamenta su cui costruire, anziché cuscini su cui sedersi.
Il viaggio riprende dunque. Nuove lavorazioni, nuovi materiali e nuove passioni. Ho iniziato da poco ad esplorare il mondo della pelletteria che promette nuovi orizzonti (No, niente coramelle. Non servono in un mondo che ha già le Paciccelle). La
Bottega ha anche visto i primi esperimenti nella lavorazione dei metalli, e le ceramiche sono un sogno nel cassetto che conto di tirar fuori un giorno non troppo lontano. Più avanti chi sa.
A breve la passione per la scrittura avrà anch'essa una rappresentanza nelle produzioni della
Bottega, grazie al buon Supermomo che durante gli aperitivi Triveneto mi ha fatto scoprire l'affascinante mondo delle stilografiche. I racconti
del Bottegaio avranno un nuovo inizio in concomitanza con il lancio
del sito web che sta diventando una barzelletta, ma giuro, questa volta è vicino.
La cucina sarà probabilmente la prossima passione ad entrare nel mazzo, e mi fermo qua che ho già scritto troppo e tutto sarà comunque presto più chiaro.
Ci si rimette in cammino dunque, un ultimo grazie diffuso va a tutta la comunity ed ai suoi amministratori, luogo metaforico dove la
Bottega del Borgo ha trovato terreno fertile per nascere.
Questa volta prometto di aggiornarvi presto,
Intanto vi lascio un caro saluto.
Tommaso