Il cassetto di Altus

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altus
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Il cassetto di Altus

Messaggio da altus »

Scoprire questo forum mi ha fatto tornare la voglia di usare i ML che avevo abbandonato da qualche anno
non avendo più un artigiano di sicuro riferimento per la loro manutenzione straordinaria.
(Non sono un collezionista in senso stretto perché i miei rasoi sono tutti in uso e non "oggetti da vetrina").
Poi, da cosa nasce cosa, ed è iniziata una collezione mirata sui rasoi francesi e inglesi del XIX sec.,
il restauro, l'affilatura..... 8-)


Una vista d'insieme di francesi e inglesi
Immagine

SETTIMANALI
Settimanale John Barber - Sheffield 1823-34
5/8", near wedge, manico in corno e innesto con molla di blocco delle lame sul manico.
Per sganciare la lama occorre premere su dorso e poggiadito contemporaneamente.
Riaffilati da Bushdoctor su 7 pietre diverse
Lunedì - Silkvein Hone ( Sud Africa )
Martedì - Coticula Les Latneuses vintage( Belgio ) detta "del nonno"
Mercoledì - Charnley Forest ( Scozia )
Giovedì - Tam o'Shanter bianca ( Scozia )
Venerdì - Schwedenstein ( Germania )
Sabato - Water of Ayr ( Scozia )
Domenica - Escher (Turingia - Germania )

285928602861286228642865
attualmente rimanicato in avorio scolpito
24749 21897

Shave Of The Week

Un settimanale a me particolarmente caro: trovato trent'anni fa in un mercatino, lo ho sempre avuto con me durante i viaggi in Italia e in Argentina, regalandomi sempre rasature perfette in ogni situazione.

―≈ ≈―
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Settimanale anonimo - Sheffield c.1820-40
5/8"~11/16", near wedge, manico in tartaruga e innesto con molla di blocco delle lame sul manico.
codolo (by Emidio D'Astolfo), manico ricostruito in tartaruga, astuccio francese in pelle coevo
421304212916839
18190

Il caso o il destino trent'anni dopo mi hanno fatto incontrare questo secondo set di lame, perfettamente compatibili, anche se prive di punzonatura e incisioni e mancanti del manico/innesto, con cui "ricostruire" un secondo settimanale :D
6804
12403
il codolo/innesto realizzato da Emidio per il loro ripristino
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Settimanale Marshes & Shepherd - Sheffield 1820-30
11/16", near wedge, manico in avorio e pinwork e innesto con molla di blocco delle lame sul manico.
Immagine
Immagine
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Settimanale francese Aubril c.1820-30
6/8" manicatura in osso, astuccio in mogano con specchio amovibile nel coperchio

79085 79088

Joseph Aubril al 139 di Palais Royal, coltellinaio di Mme. La Dauphine durante la Restaurazione (1814-1830), parrucchiere, inventore e rivenditore di coltelleria durante la Monarchia di Luglio (1830-1848).
Sembra essere stato attivo degli anni tra il 1815 e il 1850 nel Palais Royal, prima più modestamente nella galerie de bois al n°25 e poi dal 1820-22 con un negozio in muratura nella galerie de Valois al n°139.
Ottenne un brevetto nel 1817 per l' "huile dit philocome", un olio ricavato da midollo di bue, olio di mandorle e olio di nocciole per la cura dei capelli; nel 1822 per l' "Eau balsamique stomophélime", un'acqua cosmetica, destinata a preservare i denti e le gengive; nel 1840 per la "Pâte Aubril", una polvere abrasiva per affilare i rasoi, le lancette ed altri strumenti taglienti ed ancora un altro brevetto nel 1839 per un rasoio con la lama in cristallo, mai però entrato in produzione.
Autore inoltre del libro "Essai sur la barbe et sur l'art de se raser" (Paris 1860).
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settimanale francese anonimo c.1820
6/8" 6 lame innestabili con tacca di sblocco sotto l'impugnatura, manico in avorio con riparazione antica al pivot, astuccio7strop in mogano massello con fodera in pelle rossa dorata cartonata.

632176321863219

ignoro il motivo del piccolo foro presente in tutte le lame, forse legato al processo produttivo.
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Settimanale D(corona)Y Lambe - c.1825-30
6/8", near wedge, silversteel, manici in avorio, dorsi a filework e decorati

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Probabilmente prodotti da John Lambe, freemen dal 1801

Sono per me il Graal (perfetti per peso, bilanciatura, molatura, acciaio, finiture), quelli che terrei se dovessi scegliere un unico pezzo da conservere e usare

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settimanale inglese - c.1830-40
lame di diversi produttori con manici in avorio scolpito e lavorato a pinwork

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79111
da sx: James Crawshaw - Jonathan Wiltshier - Charles MacDaniel #1 - Charles MacDaniel #2 - George Hawksley - Joseph Rodgers
sotto: Frederic Barnes
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Thomas Turner "Sharper than a serpent tooth" - Sheffield c. 1870-1890
11/16" barber notch e sei 6/8" shoulderless, rimanicati in avorio d'epoca, spaziatore in piombo,
astuccio inglese in pelle datato 1889 e pennello da viaggio in osso.
44546 44547 11162
28662

Il barber notch ("monday"), ritrovato in Sudafrica in un villaggio di pescatori e cedutomi generosamente da Bushdoctor è leggermente più "anziano", privo di zigrinature sull'impugnatura e con grind 1/4 hollow, gli altri, shoulderless con grind medium hollow provengono dall'Inghilterra riuniti in due anni di ricerche. I manici originali in corno nero e materiale plastico bianco sono stati sostituiti con manici in avorio della medesima epoca con inciso il nome del giorno.

Questa incisione delle lame -che è una citazione dal King Lear di Shakespeare- è per me una delle più affascinanti finora viste.
1933


Thomas Turner: ditta tra le più rilevanti di Sheffield, attiva dal 1805 al 1932, nel 1881 aveva come dipendenti 244 operai, 24 donne, 7 ragazze e 12 ragazzi (387 lavoratori) e all'inizio del '900 arrivò ad avere circa 1000 dipendenti, dopo aver assorbito Wingfield, Rowbotham & Co e Joseph Haywood & Co. producendo fino a 18.000 lame per coltelli da tavola alla settimana. Esportò in tutte le Colonie Britanniche e fu fornitore della Royal Navy. Utilizzava principalmente barre di acciaio svedese per la produzione di coltelleria (che nell'affilatura si rivela particolarmente "duro").
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Ultima modifica di altus il 30/10/2013, 20:33, modificato 16 volte in totale.
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da altus »

Inglesi

Benjamin Robinson 'SPAIN' c.1750
"R♥SPAIN" sull'impugnatura, "B. Robinson" sul dorso, manico in corno con inlay

63095

altro
"R♥SPAIN" sull'impugnatura, manico in corno con inlay

63096

Benjamin Robinson (freemen dal 1730) utilizzò il marchio tra il 1730 e il 1757 quando fu ceduto al figlio Jonathan Robinson.
Dopo la morte di Jonathan il marchio SPAIN venne acquistato da Rowland (probabilmente da John Rowland (apprendista di Benjamin Robinson diventato freemen nel 1781) e infine usato da Ann Rowland (1774 Gales & Martin e 1774 Sketchley’s Sheffield Directory).

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Samuel Linley "London G corona R" c.1770 (coppia)

61590
6158561586

ed 1774 Gales & Martin
63029

ed 1787 Gales & Martin
63030

61587

Un punzone interessante che conferma un'ipotesi: si ritiene generalmente che il punzone inglese "GR crown" sia stato usato durante il regno di Giorgio IV (1820-30) e poi nel XX° per Re Giorgio V.
Tuttavia, questi rasoi sono precedenti al XIX°, datati tra il 1760 e il 1780 per la forma delle lame (dip-at-toe, la particolare curvatura del dorso sulla punta) e le caratteristiche dei manici (tartaruga e puntali d'argento tipici) nella gamma di prodotti di lusso. Quindi, "G corona R" è stato usato anche durante il regno di Giorgio III (1760-1801).

Samuel Lindley, Attercliffe (suburbio industriale a nordest di Sheffield)
Il punzone "LONDON" è usato da Samuel Linley (figlio del coltellinaio William Linley, freemen -passaggio da apprendista a maestro nella gilda dei coltellieri di Sheffield- dal 1772) e da John Linley (figlio del coltellinaio William Linley, freemen dal 1770) (Elenco di Gales & Martin 1787). Entrambi furono apprendisti del padre.

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Rowland Elizabeth c.1780-90

5/8", stubtail, manico in corno

63093

Rowland Elizabeth, marchio: "luna crescente sopra una R, Churchlane (1774 Gales & Martin e 1774 Sketchley’s Sheffield Directory)
Rowland Widow, Back-lane (Sheffield)" (1787 "Gales & Martin Directory of Sheffield")

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'GR' c.1780

6/8",stubtail, manico in corno

63092

Probabilmente epoca George III, come la coppia di Linley precedente. Lo stile è quello dell'ultimo quarto del XVIII°
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non identificato c.1780

63129
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John Oaks "3" c.1780-90

63128

repertoriato come scissor maker al 37 di Pond street, Sheffield (Sheffield directory, Robinson 1797)
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Urton Willam & George "Madrid" c.1780

5/8",stubtail, manico in corno

63090

repertoriato come pen & pocket knife makers al 25 di Norfolk street, Sheffield (Sheffield directory, Robinson 1797)
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Brittain, Wlkinson & Brownell "FRANCE" Arundel street c.1780

6/8",stubtail, manico in corno decorato

71750
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Richard Revet 'Homer' c.1780-90

5/8", stubtail, manico in corno

63094

Richard Revet, razor maker, Stannington (Sheffield) repertoriato nel 1787 "Gales & Martin Directory of Sheffield"

http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f ... 1&p=387657
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Windle & Son 'EW' c.1780
5/8", stubtail, manico in tartaruga

63144

Windle & Son, 43 Lambert street table knife maker (Sheffield directory, Robinson 1797)
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David Cadman "Senegal"

6/8", manico in corno

63097

David Cadman, Longston-lane, repertoriato nel 1787 "Gales & Martin Directory of Sheffield"
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George Seaton "GS" stub-tail c.1790

5/8", manico in corno, stub-tail

63089

George Seaton, Mosbro' sickle maker (Sheffield directory, Robinson 1797)
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Tho. France 1792

5/8", manico in corno con inlay in argento, stub-tail

7323473235

da "History of the Company of cutlers in Hallamshire, in the county of York., v.2" di Robert Eadon Leader, 1905-1906.
73242

Thomas France, probabilmente (per corrispondenza del periodo) diventato freemen nel 1749 dopo l'apprendistato con George Hoyland oppure il Thomas diventato freemen nel 1759 dopo l'apprendistato con Joseph Barnes
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'Morton' c.1790-1800

11/16", stubtail, manico in corno

63091
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non identificato 'Larissa' c 1780-1800

Immagine

rimanicatura su modelli dell'epoca
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coppia di lame inglesi fine XVIII°
rimanicatura in corno nero e puntali da coltelleria in argento su modelli dell'epoca, piccola belga con puntale, astuccio in pelle con dorature. "chicca" finale: il piccolo blocco girevole per la pietra è in avorio con rondella a fiore.

4262242623
4262442625

Il punzone della lama a destra la identifica come prodotta da Henry Birks (registrato come coltelliere nel 1720 a Sheffied) e databile verso il 1750

punzone Birks
52271
entrambi i punzoni
52272

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coppia di lame William Linley fine XVIII°
Ricostruzione manici basata su esemplari dell'epoca:
manici in corno nero con puntali in argento più i relativi strop in canguro e pietra belga con i medesimi puntali e foderi cartonati, oltre all'astuccio a scomparti foderato in raso bordeaux.

553795537855377

Il marchio "pipa-freccia" venne assegnato nel 1698 a Bradshaw (una dinastia di fabbricanti di taglienti di Sheffield) dalla Cutler's Company of Hallamshire, usato da William Linley (repertoriato in Gales & Martin Sheffield Directory 1774 e Sketchley’s Sheffield Directory 1774) e dal figlio John Linley (Robinson Sheffield Directory 1797) poi nel 1839 riassegnato (se per abbandono o successione non è specificato) a Thomas Linley.
George Johnson lo acquistò da Linley il 17 gennaio 1842 per 32 sterline, e dopo la sua morte venne utilizzato dal figlio che lo vendette il 7 marzo 1887 a Lambert assieme al resto dell'attività della George Johnson &Co.. Comunque dopo il1839 non ci furono altre registrazioni della Cutler's Company of Hallamshire e quando Lambert lo acquistò cercò di farlo ri-registrare ma George Wostenholme & Sons si oppose sostenendo che rassomigliava troppo al suo marchio. La causa intentata da Wostenhol lo vide sconfitto con l'obbligo di sostenere le spese legali.


William Linley, c1780-90
6/8", manico in corno fiammato

Immagine

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John Shaw 'Clayton' 1780-90

630396304063041

John Shaw - Stannington, repertoriato nel 1787 "Gales & Martin Directory of Sheffield"
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punzone illeggibile c.1780-1800
5/8", wedge, stub tail, manico in tartaruga

44821
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John Shepherd c.1800

John Shepherd che registrò il marchio "corona WOLF" nel 1760, era figlio di Willoughby, un fabbro, a Bridgehouses, un sobborgo vicino al centro di Sheffield. Fu apprendista nel 1749 presso un coltellinaio chiamato John Hill. Si può presumere che avesse almeno 21 anni nel 1760
John Shepherd, e suo figlio con lo stesso nome, sembrano aver prodotto rasoi dal 1760 fino alla fine del 1820. George Shepherd che in seguito usò il marchio potrebbe essere stato un altro figlio, o un parente che ha sfruttato il nome. John Barber acquistò il marchio e lo utilizzò sicuramente dal 1834, e molto dopo, verso la fine del XIX° lo acquistò Joseph Elliot (assieme ad altri marchi di Barber)


marchi usati da Shepherd
Immagine

'Wolf acier fondu' c.1800
6/8", wedge, stub tail, acier fondu con manico avorio e puntale argento

6305863057

'Wolf acier fondu' c.1800
11/16", dorso filework, manico avorio con puntale

63059 6310363104

John Shepherd c.1800-1810
coppia di piccoli rasoi "da trousse" (13cm totali, lame di 6cm) per il mercato francese.
Manici in madreperla con puntale e scudo in oro, nel loro astuccio originale. Incisione sul dorso "ground on a 4 inch stone".
447834478244784

Sicuramente su una ordinazione francese (L'astuccio originale è tipicamente francese). La mia ipotesi di datazione è nel primo decennio del XIX° (Premiere Empire) per le forme di codoli e manici.Si preannuncia un delicato e lungo lavoro per ricostruire il manico mancante...

Immagine
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?p=250228#p250228
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?p=389012#p389012

John Shepherd ' c.1810-20
set di due rasoi 6/8" e 5/8" "da trousse"
punta tonda, near wedge, zigrinature inferiori e superiori, manici in tartaruga con puntali in argento, astuccio in ebano Macassar

7488374886

John Shepherd ' c.1810-20
11/16"" wedge, manico custom in avorio rivestito in galuchat (pelle di razza)
Immagine
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'Zealand' c.1790-1800

63107
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Henry Looker c.1790-1810
6/8", wedge, stub tail, cast steel

4372843727

43726
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Roberts Warranted c.1800
6/8", molatura orizzontale a falso frameback, manico in corno originale con puntale aggiunto

63177

Il 30 giugno 1810 viene dichiarato fallito:
Roberts J. Sheffield, Bigg, Hatton-garden, razor manufacturer, 1810 June 30.(in "The European Magazine, and London Review, Volume 58 from July to december 1810")
Philological Society of London, 1810)

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non identificato '°°PAR'
6/8", cast steel, stubtail

63180
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Hancock cast steel c.1790-1800
11/16", cast steel, stubtail

76722

Hancock Joseph, cutler,
repertoriato nel 1781 in Norfolk street

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Clark & Hall
5/8", cast steel, manico in corno, c.1800

63085

11/16", cast steel, manico in corno, c.1810-16

63086

"Clark & Hall" viene repertoriato inizialmente nel 1797, la società era formata da Marmaduke Clark e James Hall, repertoriati come razor makers.
Nel 1816 la società cambia nome in "Clark, Hall & Clark". La società tra Clark e Hall si scioglie nel 1821 quando Clark si associa con Samuel Osborne per formare la società "Clark & Osborn".

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Robert Wass 1809-1810

Robert Wass "The Jubilee Razor" (per il Golden Jubilee di Re Giorgio III nel 1809)

Cofanetto con tre lame da 5/8" e manico a innesto in accaio con doppio snodo, guancette in ottone rivestite in tartaruga

Immagine

Nei cofanetti era anche incluso un foglietto di istruzioni sull'uso del doppio snodo e sul metodo di sblocco delle lame.

Immagine

Oltre a questo punzonato con il numero 5 sono noti altri 3 esemplari completi presenti in collezioni americane e inglesi.

Robert Wass (1780-?1851), figlio di un gioielliere, acquistò il "freedom" dalla Cutler's Company nel 1808, il 21 novembre 1809 presentò domanda di brevetto per il suo rasoio con codolo a doppio snodo presentato come "alcuni miglioramenti ai manici dei rasoi".
Nel 1810 apparvero due pubblicità di questo rasoio nel giornale "Caledonian Mercury" (il 10 gennaio e il 5 marzo) e il 18 luglio 1811 nel "Cheltenham Chronicle".
A partire dal 1812 non appaiono più annunci.
Verso il 1820 risulta residente al 76 di Cornhill.
Nei documenti del censimento del 1841 e del 1851 risulta un Robert Wass, nato nel 1780, residente in un sobborgo di Londra, elencato come "Cutler" e "Cutler & Perfumer". Sembra che sia morto nel 1851. Il censimento registra il suo luogo di nascita come Farnesfield, Nottinghamshire che si trova a circa 25 miglia a sud-est di Sheffield e appena fuori dalla foresta di Sherwood.


info e documenti:
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?f=8&t ... 74#p380174
restauro:
http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?p=381331#p381331
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Addy & Co c.1810-20
5/8", manicatura in avorio, astuccio originale.

36398
35195

John Addy e James Cocker, Sheffield, fabbricanti di rasoi e coltelleria da tavola. Nel 1824 la società tra Addy e Cocker
venne sciolta
The London Gazette, Parte 1 - T. Neuman, 1824 (12 may 1824) pg 814

35196

Nell'astuccio un vecchio biglietto scritto a penna da un precedente proprietario riportava che questi rasoi erano appartenuti al suo bisnonno Thomas Lonsdale
36399
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William Greaves c.1810-20
5/8" stubtail

63110

Ditta fondata da William Greaves a Sheffield nel 1780, nel 1816 diventa William Greaves & Sons con l'ingresso dei figli
Edward e Richard, e nel 1823 si amplia edificando Sheaf Works, la prima fabbrica centralizzata in grande scala di Sheffield,
dalla produzione iniziale dell'acciaio fino al reparto vendita, costruita lungo il canale e in prossimità dei binari con un
costo iniziale di 50.000 sterline. La maggior parte della produzione (dalla coltelleria ai binari ferroviari) era destinata
al mercato americano che lo rese il coltellinaio forse più ricco di Sheffield (alla sua morte, nel 1830, lasciò alle figlie
circa 30.000 sterline ciascuna e il figlio Edward era soprannominato Lord Sheffield -sic)
Nel 1850, essendo morti Richard nel 1835 e Edward nel 1846 e essendo i nipoti troppo giovani per continuare l'attività, la
ditta viene venduta, macchine e materiali all'asta, Benjamin James Eyre, uno degli ultimi partner, rileva il marchio e Thomas Turton & Sons la parte relativa alla produzione di acciaio, che poi verrà ceduta a Frederick T. Mappin.


1150311504
due immagini di Sheaf Works nel 1825 e nel 1850
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William Revitt "Virgil" c.1810
stub-tail 11/16", manicato in corno biondo con inlay

Immagine

marchio inizialmente registrato da John Revet, razor maker, Stannington (Sheffield) repertoriato nel 1787 "Gales & Martin Directory of Sheffield" e trasmesso in famiglia

William Revitt "Revitt" c.1810
stub-tail 5/8", manicato in avorio

Immagine

William Revitt "Real Damascus Steel" c.1830
5/8", manicato in osso e pinwork

Immagine

http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f ... et#p387657
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J. Moison c.1810-20
coppia di wedge stub-tail 11/16", manicati in avorio, astuccio originale

4372443725

J. Moison era un coltelliere attivo al 90 di Wimpole street, London, come riportato nella "Johnstone's London Commercial

Guide, and Street Directory" del 1817

4372243723
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Austin c.1810-20
coppia di wedge stub-tail manicati in avorio con spaziatori-puntale in peltro lavorato

34438
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anonimi c.1810-20
coppia di "spring back" (lame con molla di blocco tipo serramanico) near wedge manicati in corno

5455854559

modelli simili nel libro di Jardella
54560

ringrazio Camillo per avermeli ceduti ;)
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William Dobson 'I am good' c.1820

11/16", manico in avorio, doppio thumbnotch, sul dorso acidatura 'I am good'

6308763088

William Dobson,Hardwareman & cutler 166 Strand, London. Repertoriato nel 1818 "Johnstone's London Commercial Guide" e nel

1823 "Kent's Original London Directory"

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Joseph Tiercelin Londra

5/8", manico in avorio, puntale e inlay in vermeil, punta dritta, stubtail. c.1810-20
6322063221

6/8", manico in avorio, punzone con Royal Warrant di George IV, punta spagnola, zigrinature superiori e inferiori. c.1820/30
7623876237

Joseph Tiercelin (orafo e coltellinaio) al No.7 di Piccadilly e successivamnete "Tiercelin & Son al 3 sempre di

Piccadilly. Attivo tra la fine del '700 e gli anni '30 del secolo successivo (noti rasoi con punzone Royal Warrant GR e WR).
Repertoriato in
Wakefield's Merchant and Tradesman's General Directory for London 1793
The Post-Office Annual Directory 1814
Johnstone's London Commercial Guide 1818
The” London kalendar and court and city register 1820
The Royal Kalendar and Court and City Register 1825


7624776248
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anonimi c.1820
6/8", manici in madreperla scolpita, astuccio originale in forma di piccolo libro

6314763148

3419934198

Restauro particolarmente difficile nella fase finale di scolpitura della madreperla
http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f ... 50#p285787" onclick="window.open(this.href);return false;

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anonimi c.1825-30

630546305563056

coppia di piccoli rasoi senza punzoni (tranne quello in madreperla marcato silversteel) di formato ridotto (lunghezza
totale 11cm, tagliente 6cm).
Sul coperchio esternamente la scritta "Portable Razor-Rasoir Portatif", e all'interno "New Improved Portable Razors Fine Case Combining Neatness & Utility".
Lo stemma all'interno del coperchio è l'emblema araldico di Edward the Black Prince (1330–1376) con il motto ICH DiEN (Io
servo), utilizzato poi da vari membri della famiglia reale e dall'inizio del XVII secolo viene associato esclusivamente al
Price of Wales e a numerosi reggimenti dell'esercito inglese tradizionalmente associati aòl principe di Galles.
https://en.wikipedia.org/wiki/Prince_of ... s_feathers"

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George Palmer 1820-30
coppia di wedge stub-tail 4/8"-9/16" manicati in avorio con scrimshaw (cane su un prato e iniziali AB in caratteri Fraktur),

astuccio originale in pelle rossa e dorature

28181 28182 28241

George Palmer era un coltellinaio della Corte Reale, attivo al prestigioso indirizzo di 1, St. James's Street, London.
Oltre che un fine coltellinaio era soprattutto noto per i suoi splendidi cofanetti, scatole da the e necessaire da scrittura.
Un cofanetto Palmer era un oggetto particolarmente costoso: uno dei suoi necessaire da scrittura venduto nel 1814 costava più di 6 sterline, all'epoca una piccola fortuna.

181428185 181828184

George Palmer 1820-30
6/8" wedge, stub tail, manico in tartaruga

44822
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punzone illeggibile c.1820
5/8", stub tail, manico in avorio

22343
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Edward Stammers c.1820
6/8", manicati in madreperla piena con puntali e inlay in vermeil o oro basso, astuccio originale in pelle rossa

6302363024

da 1818 "The Repository of Arts, Literature, Fashions, Manufactures"

63025
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Joseph Elliot c.1820
11/16", near wedge, manicato in avorio scolpito e pinwork.

82725

Immediatamente precedente alle ricerche sul silversteel da parte di Faraday, acciaio di cui Elliot fu poi grande sostenitore per tutto il secolo XIX°
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Robert Wade c.1820-25
6/8", near wedge, stubtail, manico in corno scuro semitrasparente

73951

Probabilmente uno degli ultimi prodotti da Robert Wade
Presumibilmente, Robert Wade iniziò a produrre rasoi nel 1816, ma ci sono pochissime informazioni sicure su di lui.
Figlio di un ricco venditore di cereali, nacque alla fine del 1700 e sua madre e suo padre parteciparono alle grandi cene
organizzate dalla Cutler's Company. Robert Wade produsse rasoi dal 1815 fino alla sua morte nel 1825, e sua moglie Jane
continuò a farli fabbricare (dalla stessa ditta di Wade & Butcher) fino alla sua morte nel 1829, mentre suo figlio (anche lui
di nome Robert) andò a lavorare come rappresentante per Wade & Butcher in America.
La collaborazione con Butcher a un certo punto terminò e, nel 1828, solo la signora Robert Wade era elencata come produttore di rasoi in Arundel Street (in un elenco, il nome riportato era Jane Wade). Infine, la stampa locale riferì che la signora Robert Wade, la vedova del signor Wade di Arundel Street, era morta nei pressi di Sheffield il 14 luglio 1829 (Sheffield Independent, 18 July 1829)

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"GR Patent" c.1820-30
11/16" stub tail, manico in corno scuro, epoca George IV

29543
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"Patent" c.1820-30
5/8" stub tail, manico in madreperla e tartaruga incastonate su ottone con scrimshaw, epoca George IV

30160

SOTD 15/10/2015
30134
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Smith London c.1820-30
5/8", punta spagnola, manico in avorio su placchette di ottone con inlay in ottone

630206302163022
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anonimo "silversteel" c.1830
11/16",manicato in corno pressato e acidato a effetto tartaruga, filework solo sul lato a vista

6317863179

Si tratta quasi sicuramente di un rasoio databile intorno al 1830, di poco posteriore alle ricerche di Stodart e Faraday
che portarono alla scoperta del silversteel (lega con rapporto argento/acciaio 1:500). Dopo la pubblicazione nel 1822 sul
"Philosophical Transactions of the Royal Society of London" dei risultati delle loro ricerche e sperimentazioni, ci fu
un'esplosione di oggetti marchiati "Silversteel" prodotti a Sheffield.
Come la maggior parte dei rasoi della sua epoca il codolo è corto, quasi dritto e fortemente assottigliato rispetto
all'impugnatura. Curiosamente il filework sul dorso e sull'impugnatura è presente su un solo lato del rasoio....

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Rodgers 'G corona R' Military Irish c.1830
11/16", punta spagnola, manico in corno nero con inlay in ottone

63120

Il punzone mostra il Royal Warrant di Giorgio IV, ma mancano i consueti marchi (stella e croce maltese) della Joseph
Rodgers. Ritengo sia un altro dei tanti Rodgers di Sheffield oppure una contaffazione. Il manico in corno con gli inlay in
ottone della corona e dell'arpa celtica, lascia presumere la sua destinazione a un militare dei reggimenti irlandesi

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John Barber - Sheffield c.1830

raro esemplare con poggiadito ad anello
63009

forbici per necessaire punzonate
63008

'Wolf & crown' John Barber & Son (old English, & successors to George Shepherd's mark, 'Wolf & crown') 12 Norfolk st.

dopo il 1834
7612463150

63157

piccola cronologia:

1797 - Isaac & Thomas Barber, coltellinai, sono elencati nel "Robinsons Directory" di quell'anno
1802 - John Barber inizia il suo apprendistato con il coltellinaio John Fell
1822 - Isaac Barber, coltellinaio, Eyre Street, è elencato nel "Baines Gazeteer" di quell'anno
1823 - John Barber termina l'apprendistato e inizia l'attività di costruttore di rasoi e strop al 29 di South
Street, Sheffield
1828 - trasferimento dell'attività a Norfolk Street
1834 - morte di John Barber , l'attività continua con il marchio "John Barber & Son"
1839 - "John Barber and Sons" rende noto che i rasoi punzonati "I.Barber" sono 'inferior copies'
24702
1845 - Isaac e James Barber si associano e fondano la ditta "I. & J. Barber"
1847 - La produzione è ripresa da Stephen Martin con i "John Barber's 'Old English' razor"
1852 - Stephen Martin utilizza ancora il punzone "late John Barber", pratica tipica dell'epoca (es: nello
stesso periodo CT Bingham punzonava i suoi Tally-ho con "late F. Fenney") al 29 di Norfolk Street e al 19 di
Sycamore Street.
1854 - morte di Isaac
1859 - morte di James
1864 - John A. W. Barber (nipote di John Barber) annuncia che inizia a produrre rasoi a Portland Works in West
Street
1868 - il vecchio marchio "John Barber" è ancora presente nel "Sheffield Directory" di quell'anno
1869 - John A. W. Barber fa causa a William Jackson per "trademark infringement" (entrambi usano la squadra e
il compasso massonici) ma perde la causa.
1870s - l'impresa è un insuccesso e si chiude definitivamente la storia di John Barber
1871 - Harriet Barber, vedova di James, risulta dirigere la "I. & J. Barber"
1893 - Harriet Barber difende in tribunale la proprietà dei marchi
1897 - morte di Harriet Barber
1900 - 1928 - la "I. & J. Barber" è attiva a ERA Works, Sheffield
1928 - il marchio viene acquistato da Joseph Elliott, senza però venir utilizzato.

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Necessaire in pelle c.1830-40
contiene un rasoio con manicatura in corno pressato, strop cuoio e paddle turingia, specchio, cassettino con pennello in
argento 1834 e scatola portasapone argentata

666436664466645

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anonimo
5/8" stubtail, manico in corno pressato con le virtù teologali (fede, speranza, carità).

6315863159

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John Brown c.1830-37
punzone "John Brown & Co./Razor Maker to His Majesty/King William IV/Columbia Works Sheffield"
5/8", shoulderless, manico in avorio scolpito,

36932 36933 37194

John Brown & Co., merchants and razor manufacturers to His Majesty, Columbia Works, Suffolk Road in "White's History, gazetteer and directory of the West-Riding of Yorkshire" del 1837. Nel 1849 la fabbrica Columbia Works fu acquistata da Marsh & Shepherd.

dettagli del lungo restauro
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W. English Lewes c.1830-37
6/8", punzone di William IV, lama di gusto retrò per l'epoca, punta spagnola, manico in avorio con scrimshaw

73952
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Crawshaw James c.1825-35
6/8", punta spagnola, manico in avorio scolpito e piqué work

73947

James Cranshaw venne eletto Master Cutler de "The Company of Cutlers in Hallamshire" nel 1828, repertoriato in A New, General & Commercial Directory of Sheffield and Its Vicinity"del 1825 al 37 di High Street e in "The Sheffield directory and guide" del 1828 al 39 di Solly Street come "pen, pocket table, silver dessert and fruit knife, and razor manufacturer, dressing case instruments, inventor of the improved penknife, long or patent tang lobster and quadrangolar knives & c."
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Wiltshier c.1832-47
5/8", stub tail, rimanicato in avorio scolpito e piqué work, rosette custom

2373923741

Wiltshier Jonathan, cutler, 8 LongLane, Smithfield (The Post Office London Directory - 1843 - Pagina 436) poi al 20 di Crescent Street, Euston Square nel 1854 (The British Numismatic Journal, Volume 50).
Nel 1839 viene convocato come testimone in una causa per furto (Central Criminal Court. Minutes of Evidence -
Pagina 26 1839)

22504 23743
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G. Hawksley W 4 Strand - London c.1830
11/16", near wedge, punta spanish
rimanicato con un manico in avorio scolpito e piqué work coevo

276262762727625

29538

Hawksley 'Mathematical'
11/16", near wedge, punta spanish, incisione "Mathematical" sulla lama, manico in avorio e piqué work

6305063051

Risulta come produttore di ferramenta a Londra nel 1820. Il codolo transizionale tra gli stub tail e i codoli normali e la
punta spagnola sono tipici del decennio 1830-40

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Joseph Rodgers 'W corona R' No.6 Norfolk St., Sheffield 1830-37
coppia di 5/8", indian steel punzonato sulla costa, doppio thumbnotch, astuccio originale in pelle rossa

63018630196301763016

Opuscolo celebrativo della Joseph Rodgers
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Mitchell Brothers & Co, "superior Sheffield razor"c. 1830
coppia di 11/16", manicatura in corno con puntali in argento numerati 1 e 2, astuccio originale in pelle marrone

Immagine

Nel 1823 la ditta era sicuramente in Furnival street (poiché risulta che James Howarth, nato il 19 dicembre 1811, all'età di 12 anni, iniziò a lavorare insieme a suo padre William, operaio presso Mitchell Brothers a Furnival St. Sheffield).
in 2The Sheffield Directory and Guide" di Henry Blackwell del 1828 e nel "Pigot and co.'s national commercial directory for 1828-9" sono elencati operare a Furnival steet nelle categorie: Edge Tool Makers - Emery Makers - Fork Manufacturers - Joiners' Tool Makers - Saw Manufacturers - Steel Converters and Refiners - Merchants, factors & dealers in cutlery
Nel 1835 i locali di Furnival Street vengono ceduti a William and Samuel Butcher.

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Charles MacDaniel c. 1830-40
6/8", manicatura in avorio, astuccio originale

74509


79472
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Barnes Frederic & Co. c. 1835-40
6/8", doppio thumbnotch, barber notch, manicatura in avorio scolpito e piqué work

73945

Registrato come mercante di ferramenta all'ingrosso al 14 di Sand str. 14, al 109 di Fenchurch st, e al 6 di Union lane, Sheffield, nel "Robson's Birmingham & Sheffield Directory" del 1839 e come mercante al 25 di Carver st oltre che a Birmingham e Londra, nel 1849 nel "White's General Directory of the town and borough of Sheffield" e nel 1852 nel "White's Gazetteer & General Directory of Sheffield"

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George Hammond c. 1830-40
6/8", near wedge, punta spanish, punzonato "silver steel" sulla costa e "George Hammond Fine silver steel" sul codolo
manicato in avorio scolpito

73950

Nato a Sheffield nel 1801, attivo dal 1818 (Hammond & Roberts) poi dal 1822 al 1828 (Hammond & White) dal 1828 si mette in proprio come fabbricante di rasoi. Dal 1841 i suoi rasoi vengono punzonati "Geo Hammond, Don Place, Sheffield. Dopo vari cambi di indirizzo, nel 1860 abbandona l'attività di fabbricante di rasoi. Nel novembre 1843 venne denunciato per aver copiato il punzone di Brittain (croce maltese GB) sostituendo la B con la H.
Per il punzone di questo esemplare, lo stile di lama e manico e la tipologia di acciaio che divenne di moda dopo le ricerche di Faraday, la datazione è abbastanza precisa.

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Frederick Fenney "Tally Ho" - Sheffield, c.1840
6/8" wedge, manicatura in madreperla scolpita su guancette in ottone, piqué work in argento, inlay in ottone punzone: "volpe in verticale" (inconsueto) e "Frederick Fenney / Sheffield / warranted to shave" in un cartiglio

295402954129542

Frederick Fenney, nato nel 1799 a Sheffield, apprendista nel 1813 presso un fabbricante di rasoi di Sheffield, nel 1822 ottenne il diritto di fabbricare rasoi in proprio, registrando poi il marchio "Tally Ho" nel 1833.
Il 26 giugno 1823 sposò Hannah Fenney, nel 1833 nacque sua figlia Elizabeth che poi sposerà Thomas Antony Drury.
La fabbrica era al 80 di Division Street e l'abitazione in Springfield place.
Morì il 25 marzo 1852 e un 'gentleman and merchant' , Charles Thomas Bingham acquistò il marchio ormai famoso e continuò la produzione con il punzone "C. T. Bingham late F. Fenney". Bingham vendette poi marchio e annessi nel 1863 a George Wostenholm.

da un avviso del 1842

27264

le immagini del restauro
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Pickslay Charles c.1830-40
6/8", doppia molatura, manico in tartaruga con puntale in argento, sulla lama "Pickslay Peruvian steel"

6305363052

Il “Peruvian Steel”
Green, Pickslay & Co iniziarono come ferramenta in High Street. Green lasciò l'azienda nel 1823 e costituì una società con Adam Padley nel 1828. 1829 Pickslay, Appleby e Bertram nella High Street sono stati gli unici produttori di posateria in Peruvian Steel. Adam Padley era un fabbricante di lame per macellai e calzolai in Rockingham Place, la cui ditta fu poi assorbita da Charles Pickslay. Nel 1834 registrò il marchio “Peruvian” e si proclamò come l'unico produttore di acciaio peruviano, realizzato con un processo "noto solo a lui stesso" fino alla sua morte per apoplessia nel 1844.
Nel 1824 Green Pickslay & Co., dopo aver sperimentato con leghe consigliate da Faraday, gli inviarono un campione di acciaio legato con argento, iridio e rodio "fornito da Mr.Johnson, 79 Hatton Garden".
Johnson a Hatton Garden era stato avviato da Percival Johnson nel 1817 (NB: alcune fonti citano 1822 come data dello spostamento a Hatton Garden), un "Assayer and Practical Mineralogist" (Saggiatore di minerali). Johnson aveva il suo forno di fusione a Londra ed è stato lui a preparare la lega d'acciaio rodio-iridio-argento per Pickslay (da questo materiale vennero poi ricavati i due rasoi presentati a Faraday).
La ditta Green, Pickslay & Co iniziò a produrre 'Peruvian Steel' dopo che Pickslay lesse i documenti di Stodart / Faraday e inviò dei campioni a Faraday dopo la prima sperimentazione con la maggior parte delle leghe del documento originale.

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Joseph Elliot & Sons "Universally approved - silversteel" c.1840
6/8" silversteel, manico in avorio e pinwork, punta spanish accentuata

7590775906

Joseph Elliot & Sons "silversteel" c.1850
6/8" 1/4 hollow, silversteel, manico in madreperla scolpita su guancette in ottone, punta barber notch, doppio thumbnotch e parziale spigolatura del dorso

Immagine

Joseph Elliot & Sons "best silversteel" c.1860
6/8" 1/4 hollow, silversteel, manico in madreperla scolpita e pinwork su guancette in ottone, punta barber notch

Immagine
Immagine

Joseph Elliot & Sons "best silversteel" c.1860
5/8" frameback, silversteel, manico in avorio

Immagine


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Marshes & Shepherd c.1837-46
6/8"-13/16" (tapered blade), manico in avorio, acidatura sulla lama 'An Excellent Razor', punzone VR

6710067099
67103

Marshes & Shepherd c.1837-46
4/8"-13/16" (tapered blade), manico in corno biondo acidato e decorato

Immagine
Immagine

maggiori informazioni sulla storia della ditta nel post dedicato http://ilrasoio.com/viewtopic.php?f=8&t=17844

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Shaw & Sons c.1840
5/8", manicatura in corno con inlay in nickelsilver

6309863099
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George Willis Hinchcliffe "Celebrated" c.1840
6/8" frameback, manicatura in avorio, sulla costa incisioni all'acido con scritto "Improved Cast Steel", "Fine PATENT India Steel" e "-illeggibile- PATENT Silver Steel". (praticamente le tre tipologie di acciaio di alta gamma dell'epoca)

28180

FOTO altro frameback con dorso in nikelsilver

1833
Hinchcliffe, George Willis (merchant, steel converter and table knife, razor and saw manufacturer) 22 Eyre Street.
in: Whites History & Directory of Sheffield - 1833.
1837
Hinchliffe Geo. Willis (mercht. and table, shoe, pen and pocket knife, razor, steel, &c. mfr. 22 Eyre st
in: History, gazetteer, and directory, of the west-riding of Yorkshire - 1837.
1841
Hinchliffe Geo. Willis (table knife & razor mfr. and general merchant
in: The Sheffield and Rotherham Directory 1841.
1846
Hinchcliffe, George W. (Edge tool maker) 87 Eyre Street, Sheffield
in: Slaters 1846 Directory, Sheffield.

George Willis fu dichiarato insolvente nel luglio 1850 e morì nel dicembre 1850

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John Gay - Leeds c.1850
6/8", frameback con vite di blocco lama laterale, manico in avorio

Immagine

John Gay, cutler and surgeon's instrument maker, Briggate 132, Leeds
Immagine
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Samuel Stears - Leeds c.1840-50
6/8", near wedge, manici e codoli in avorio, sul codolo la scritta "Stears Cutler to Duke of Cambridge Leeds" dorso sfaccettato, sezione pentagonale allungata.

1699017002
17453

Samuel Stears "Cutler to Duke of Cambridge" e "Umbrella maker to Her Majesty" attivo al 36 di Briggate a Leeds nel 1847 (Briggate è una delle più antiche vie di Leeds e da sempre tra le principali vie dello shopping, il suo nome significa "strada per il ponte" visto che termina al ponte sul fiume Aire)
Briggate, 1851
Immagine

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coppia di Sheffield anonimi - Sheffield, c.1840-50
5/8" scarsi, silversteel, manicatura in osso scolpito, spaziatore in piombo

85948595
8902

restaurati in Francia da Von Tiki

sfuggiti per un soffio sulla baia americana in una sera d'aprile, ritrovati in Francia quasi un anno dopo. Nel loro
destino c'era scritto il mio nome....

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Samuel Watkinson c.1840-50
coppia 6/8" con manici in madreperla su guancette di ottone, puntali ricavati a spessore sulle guancette di ottone

6302763028
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John Joseph Mechi
5/8", manici in avorio scolpito, punta spanish c.1830-40

37841 37842

Soprannominati "Le fenici" da chi ne aveva visto le condizioni prima del restauro/rinascita.

6/8", manici in avorio, punta spanish e piccolo sperone salvapollice. Astuccio in rovere c.1840-50

Immagine

Immagine Immagine

John Joseph Mechi (22/5/1802-26/12/1880), mercante, inventore e agronomo che nel 1828 aprì la sua attività al 130 di Leadenhall Street, London per poi spostarla nel 1830 al 4 della stessa via, realizzando una grossa fortuna nel decennio successivo con l'invenzione del "Magical Strop" e di una serie di oggetti particolarmente lussuosi come questa coppia di rasoi dai manici particolarmente elaborati.

paddle Mechi con doppia impugnatura e custodia in pelle
37682
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Mechi & Bazin 1859-1869
6/8", near wedge, shoulderless, manicatura in avorio scolpito

6316463163
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Joseph Rodgers No.6 Norfolk St., Sheffield c.1840-60
6/8", frameback dorso in acciaio

63121

Joseph Rodgers No.6 Norfolk St., Sheffield, c.1860
6/8", near wedge, shoulderless, filework sul dorso, manicatura in madreperla intagliata su guancette d'ottone, spaziatore in piombo, astuccio restaurato

23616 23617

27568

Joseph Rodgers No.6 Norfolk St., Sheffield, c.1860-70
coppia 11/16", near wedge, shoulderless, incisione "improved silversteel", astuccio originale

Immagine

Opuscolo celebrativo della Joseph Rodgers
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Thomas Turner & Co No.6 Norfolk St., Sheffield, c.1850-60
coppia 11/16" e 5/8", 1/4 hollow, manici in avorio con scrimshaw

Immagine

Immagine Immagine

Thomas Turner & Co, ditta attiva per più di un secolo, dal 1805 al 1932, nel 1881 aveva come dipendenti 244 operai, 24 donne, 7 ragazze e 12 ragazzi (387 lavoratori) e all'inizio del '900 arrivò ad avere circa 1000 dipendenti, dopo aver assorbito Wingfield, Rowbotham & Co e Joseph Haywood & Co. Utilizzava principalmente barre di acciaio svedese per la produzione di coltelleria.
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Thornhill - New Bond Street - London c. 1850-1860
6/8" e 11/16", near wedge, manici in avorio scolpito e scrimshaw monogramma, astuccio (custom) con pennello da viaggio in argento (punzone del 1875) e piccolo strop cuoio/turingia con manico in argento ricostruito

523915239052389

http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f ... 75#p251559

Prestigiosa ditta londinese -splendidi i suoi raffinatissimi cofanetti da toilette, da scrittura in legni esotici, argenti e materie nobili- attiva dal 1823 al 1912, riconosciuta con il royal warrants of appointment della Regina Victoria, dei Principi di Galles e di altri membri della famiglia reale, premiata alla Great Exhibition del 1851, alla International Exhibition a Parigi nel 1855, alla International Exhibition del 1862 e alla International Exposition a Parigi nel 1878.
17049

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John William Wood - Liverpool c.1860-70
6/8" quarter hollow, manicature in avorio

Immagine

Immagine Immagine

Immagine Immagine

cofanetto in legno con incassi per due rasoi, corn razor e attrezzi manicure. (Mancanti due forbici e tiralacci)

John W.Wood cutler & surgical instrument maker, 81 Church st, Liverpool, attivo nell'ultimo quarto del XIX°


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Wade & Butcher
6/8" frameback dorso in acciaio, manico in corno con messaggio promozionale "Wade & Butcher celebrated Patented Frame Back Razor wich for superiority of temper stands preeminents to any other manufacturers"

63127
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George Butler "Keen" n°0/56
5/8", 1/2 hollow, manicatura in avorio, pin senza rondelle e spaziatore in piombo
Sheffield circa 1890-1910
George Butler "Keen" n°2
6/8", 1/2 hollow, manicatura in avorio, pin senza rondelle e spaziatore in piombo
Sheffield circa 1890-1910
astuccio originale in pelle

5122186595691
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"Le voyage est court. Essayons de le faire en premiére classe." (Noiret)
la collezione - il cantiere di restauro - gli astucci
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Re: Il cassetto di Altus

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Francesi

astucci da viaggio "portmanteau" c.1810-20
con coppia di rasoi c.1810
punta dritta, dorso inarcato, 6/8", manicature in avorio con puntali in argento

62990 62992

Sotto lo specchio rimovibile nel coperchio, alloggiamento con un paddle con pietra belga (ricostruito) e uno strop con custodia in cartone (originale)
63562
Nel vassoio estraibile, una coppia di rasoi di cui uno marchiato Monchard (coltelliere e fabbricante di strumenti chirurgici), forbici, due ferri per l'asportazione del tartaro, un nettaorecchie e stuzzicadente pieghevoli in avorio, un cavatappi, un coltello a serramanico (in osso, per appuntire le penne) con un punteruolo, una pinzetta in acciaio
63561
Nello scomparto inferiore due calzastivali pieghevoli, una bottiglia in cristallo (profumo), un pennello da barba (ricostruito) e una scatola in stagno (sapone da barba), due vasetti in vetro molato con coperchio metallico.
Mancanti: uno spazzolino da denti, un coltello a serramanico.
63560
Specchio da sostituire.


altro di dimensioni minori con coppia di rasoi, probabilmente di manifattura di Langres, c.1820
6/8" manicatura in avorio, sguscio sul dorso "a contrefil", nessun punzone

62985 62986 62989

62987 62988

Mancanti: pinzetta(?) nel vassoio, forbici non corrispondenti, scatola in alluminio (provvisoria) da sostituire con una in stagno


la definizione di "coffret portmanteau" nasce dal fatto che questi astucci erano fatti per venire portati nelle sacche della sella, solitamente dagli ufficiali, nelle attività sul campo. Ne esistono svariati modelli ma sempre in mogano scolpito, ferramenta e serrature in ottone, dal contenuto più o meno esteso alle necessità del gentiluomo.
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"Rasoir Papillon" o "Butterfly razor"

"rasoir papillon"
punzonato "Matlock Westminster" su entrambe le lame
6/8" manicatura in osso con scrimshaw (motivo a scaglie di pesce?)

688968886886

manico originale NOS in osso dipinto a motivi marini
7316

"La teoria accettata è che erano fatti dai prigionieri francesi delle guerre napoleoniche e venduti per migliorare la loro sorte - ci sono stati oltre 100.000 prigionieri francesi nella sola Gran Bretagna. Intere città sono state trasformate in "città in libertà vigilata" e alcuni dei soldati francesi divennero celebrità locali. A volte, chiatte e navi furono usate come prigioni galleggianti. Per occuparsi i prigionieri facevano qualsiasi tipo di merce da rivendere poi alla gente del posto.
I rasoi prodotto dai detenuti hanno tutti un aspetto simile - molti hanno soldati incisi sul manico, di solito in osso, non hanno i codoli come era tipico dei rasoi francesi e sono di fattura un po' rozza.
Tuttavia, sembra che i prigionieri non siano stati gli unici a produrre questi rasoi, che erano popolari nei primi anni del 1800 - molti di loro hanno marchi sull'impugnatura della lama, spesso per Thiers e denominazioni d'acciaio come 'acier fondu' o 'cast steel'. Altri hanno marchi di diverse capitali, spesso malscritte, e quindi probabilmente non prodotti nel paese da cui pretendono di provenire (forse perché i prigionieri pensavano così di ricavarne un valore aggiunto?).
Che uso pratico avevano? Nessun codolo, difficili da impugnare, quasi nessun risparmio di peso rispetto a due rasoi separati, lame identiche, quindi non per rasature diversificate, ma dovevano avere comunque un aspetto carismatico - forse per l'unica ragion d'essere una novità." (by Neil Miller)



I papillon anche con le scritte inglesi sono quasi sicuramente di produzione francese posteriore alle guerre napoleoniche (contrariamente a quanto si riteneva): una recente scoperta in Francia di una cassa di manici NOS dipinti e di un catalogo che riporta anche il disegno di un papillon, fa ritenere siano esempio di una moda effimera post-Restauration.
Anche le divise dei militari spesso dipinte sui manici riportano all' epoca di Napoleone III,e non all'epoca Empire.


Di farfalle e desideri....
"sapori di fine estate"
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astuccio Empire per 4 rasoi
63064

contiene Petit-Walle 'Aux 15-20'- M. Valle "DES 15-20"- Mericant sr Valle - Blanc Degrey

Petit-Walle 'Aux 15-20' c.1800-10
6/8", senza poggiadito, manico in osso con rondelle in rame

Immagine

Petit-Walle 'Aux 15-20' c.1800-10
11/16", senza poggiadito, manico in avorio, punta tonda

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Petit-Walle 'Aux 15-20' c.1800-10
5/8", manico in madreperla con puntale "elmo di corazziere" e scudo in argento su entrambi i lati, punta semitonda

Immagine Immagine

Il punzone corrisponde all'indirizzo del suo atelier, l’Hôpital des Quinze-Vingts a Parigi, Faubourg st. Antoine.

Nel 1801 Le Petit-Walle aveva già formato 37 allievi che parteciperanno alla diffusione delle sue tecniche: trai più talentuosi furono Walle (il nipote, che continuò l'attività dello zio), Mericant, Blanc Degrey, Choquet e Gillet.


Walle "DES 15-20" c.1810
6/8", manico in avorio, rondelle in rame argentato e pin in ferro.

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Mericant sr (successeur) Valle c. 1820
5/8" in punta, manico in corno bruno, rondelle in rame, zigrinature superiori e inferiori (abbastanza rari per l'epoca)

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Coltellinaio al quai des Ormes n°20, Parigi, successore di Walle, premiato con la Mention honorable all'Exposition del 1827 a Parigi per i suoi strumenti in acier fondu francese.
[/i]

Blanc Degrey à Paris Francia c. 1820
5/8" in punta, senza codolo, manico in osso
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altro allievo di Walle
Degrey coutellier, rue d'Orléans-S.-Honoré, 11 (Almanach du commerce de Paris, des départemens de la France et des principales villes du monde-1811)


La dinastia dei Walle, coltellinai a Parigi

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Pouzaux à Tarbes fine XVIII-inizio XIX
5/8", manici in tartaruga con puntali in agento alle due estremità, insellatura sulla punta, inserto dorato sui codoli, astuccio in zigrino rosso

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6300563006

Pouzaux utilizzava l'acciaio dei Pirenei fabbricato con l'antico metodo della forgia catalana.

(Il basso forno catalano (o diretto o a riduzione diretta o forgia catalana) è un tipo di basso fuoco a catasta usato nell'area mediterranea che va dal Nord-est della Spagna, passando per il sud della Francia, Andorra e l'area ligure, fino ad arrivare alla Corsica e alla Sardegna. È un tipo di forno che in epoca preindustriale veniva usato in area per estrarre il ferro direttamente dal minerale. Può essere definito anche basso fuoco catalano-ligure, e presenta la variante del basso forno corso. Il basso forno catalano è rivestito di argilla e sulla cima vi è un canale dove vengono gettati minerali e legname per far salire di temperatura. C'è anche un mantice, cioè uno strumento sempre usato per alzare la temperatura: quando arriva ai 1600 °C, il prodotto viene messo in appositi stampi. https://it.wikipedia.org/wiki/Basso_forno_catalano" )
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Trempe superieure c. 1800-1810

6/8", manico in legno pressato e dipinto, rondelle in ottone

6702067019
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Bouchic à Tarbes c.1804-14
5/8", manico in tartaruga con rondelle e inlay in vermeil

62997
51832

Nel punzone l'aquila imperiale napoleonica che ne permette la facile datazione
62998

Nel 1813 il mastro coltelliere Bouchic ha come apprendisti : Victor Buteyt e Lacau, e il mastro Léziau a Pouzaux ha un apprendista coltellinanio di nome Jean-Pierre Combessure.
(Soult dans les Pyrénées, ou, La retraite des Sans-Souliers - Claude Larronde - 2000)

Nel 1847 risulta ancora attivo

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Crenet c.1810
5/8" manicato in madreperla piena con puntale, scudetti e rondelle in vermeil

6300063001

Coltelliere attivo a Parigi all'inizio del XIX° (registrato negli "Almanach du commerce de Paris" del 1809, 1811 e 1820 a Rue des Fosseés 8- Montmartre). il rasoio è un tipico esempio di fascia alta dell'epoca Premiere Empire.
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Mauguin c.1810
6/8", manico in avorio, rondelle in rame argentato e pin in ferro,

37705

"Mauguin, Ancien coutelier de monsieur le comte d'Artois", attivo in rue Montmartre 82, passage du Saumon
Primissimo esempio di frameback, anteriore ai modelli inglesi. La particolarità è nel dorso aperto che forma due guancette che stringono la lama, con un rivetto di fermo sulla punta. Mauguin è repertoriato negli almanacchi dell'epoca dal 1804 al 1820.

Il Passage du Saumon in una incisione dell'epoca
37709


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Martin à Chalons c.1810
5/8", sguscio sul dorso in punta, rondelle in rame, sperone salvapollice

63209
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'acier fondu' c.1810
6/8", manico in avorio, rondelle in argento e pin in ferro,

63187
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'acier fondu' c.1810
5/8", manico in avorio, rondelle in rame

64049
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Dumas 32 'acier fondu' c.1810
5/8", manico in tartaruga (ricostruzione), rondelle in rame

6710267101

Il marchio "32 Dumas" è la più antica marca di Thiers ancora attiva, rimonta al XVI sec. data di registrazione del marchio "32" (in cifre) sulla Tavola di Piombo e poi sulla Tavola d'Argento (Tavole esposte al Musée National de la Coutellerie à Thiers).
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anonimo c.1810
5/8", manico in corno

63189
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Salmon c.1810-20
5/8", tipico notch molto accentuato

63216

Salmon - rue S. Honoré 16 (Almanach du commerce de Paris, des départemens de la France et des principales villes du monde 1820) et (Almanach des 25 000 adresses de Paris pour 1816)
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Mongin à Nogent c.1810-20
5/8", tipico notch molto accentuato, manico in corno bruno

64054

Nell'"Annuaire Général du Commerce et de l'Industrie pour 1812" risultano solo 4 fabbricanti di coltelleria: MM. Renaud, Mongin, Milliard-Guichenot, Staurenghi.
All'epoca gli operai di Nogent e zone limitrofe, lavoravano isolatamente su commissione

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Maire à Paris c.1810-20
5/8", manico in avorio, rondelle in rame
64053

Repertoriato come orefice, gioielliere e orologiaio, Pierre-Dominique Maire (c.1763-1827), in rue Saint-Honoré di fronte all'Oratoire, era Il principale rivale di Biennais per i necessaire di lusso.

64055
Cofanetto portmanteau conservato al Musée des Châteaux de Malmaison et de Bois-Préau

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David à Paris c.1815
5/8", manico in corno, rondelle in rame

6701867017

Almanach de Paris 1816
63234
La Chronique de Champagne...
63235

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Reynaud c.1810-20
5/8", manico in avorio con rondelle in rame

86610
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anonimo c.1815-20
6/8", manico in avorio, dorso "a contrefil", particolarissima impugnatura, nessun punzone

629946299562996
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"Acier fin"1810
5/8", manico in osso

63186
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Goutis à Ambrun c.1820
5/8", sguscio sul dorso in punta, sperone salvapollice, manico (custom) in avorio rivestito in galuchat

76960
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Henry rue 314 Saint-Honoré - Paris c.1820
13/16" near wedge, manico in avorio con terminali in argento sbalzato e scudo su entrambi i lati

77295

Coutelier de la Chambre des Pairs e autore di un catalogo di strumenti chirurgici (Precis descriptif sur les instrument de chirurgie anciens et modernes, par Henry, coutelier de la Chambre des Pairs, Paris 1825)
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"Acier fin" c.1820
5/8", manico in corno

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anonimo c.1820
5/8", manico (custom) in corno con puntale e inlay

63188

Molto particolare la forma a ricciolo del sottile poggiadito, che mi ha suggerito la realizzazione del manico basata su modelli dell'epoca.
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Madame veuve Charles c.1820-30
6/8", manico in osso, frameback con rivetto in ottone di blocco della lama sulla punta

78537

Recueil de la Société polytechnique 1821
"Charles (Mme. Ve.) née Debray, rue du Petit-Lion-Saint-Sauveur n°20, à Paris. Le 18 octobre 1819, certificat d'addition er de perfectionement au brevet, de 5 ans, que feu son mari a obtenu, le 17 février 1817, pour la fabrication de rasoirs à dos métallique."
Annales des mines 1823
"Medaille de bronze pour rasoirs d'acier fondu à dos métallique, à lame de rechange et à lames façon de Damas
a Madame veuve Charles, a Paris, rue du Petit-Lion-Saint-Sauveur n°20"

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Nativel Francia c. 1820
6/8", manico in corno nero, caratteristico dorso in assottigliamento dalla punta verso il perno (da 6 a 2mm), punta notch di stile inglese, senza codolo

63210
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Berghofer c.1820
5/8", acier fondu, manico in corno, rodelle in rame

63193

Antoine-Simon Berghofer, nato a Leszno (in tedesco: Lissa) , Polonia (anche se nel 1795 la Polonia non esisteva più, spartita tra Prussia, Russia e Austria) il 3 settembre 1769, coltellinaio, residente a Caen (Calvados)
Residenza francese concessa con ordinanza reale 10.969 del 18 luglio 1821

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Pradier Francia c. 1820/30
6/8", manico in avorio con puntale in argento decoro a palmetta, caratteristico dorso in assottigliamento dalla punta verso il perno, tipica punta notch francese.

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astuccio dell'epoca, contenitore in cartone con etichetta (riproduzione)
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Michel-Désiré Pradier, n°22 Rue Bourg-l'Abbé à Paris.
Coltellinaio in attività attorno agli anni 1820-30, molto stimato, premiato all'Exposition del 1822 e autore di vari brevetti.
Oltre a venire spesso falsificato, cosa per la quale intentò un processo a vari coltellinai, è anche famoso per aver avuto l'idea di aprire delle officine nelle carceri in cui impiegava fino a 120 detenuti. A differenza di altri coltellinai dell'epoca, usava un'acciaio più morbido prodotto nelle acciaierie di Tolouse e non importato dalla Germania.


foglietto pubblicitario
77790
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F de Couard c.1820
coppia di "lancet razor", 6/6" frameback a lama fissa manicati in osso

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per una rassegna dell'attività di questo coltellinaio vedi:
http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f ... rd#p243962
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Dumas Ainé 32 Acier Fondu Francia c. 1820
11/16", manico in corno nero

73398

Nonostante l'aspetto identico ai rasoi "Premiere Empire", il cambio di punzone da "Dumas" a "Dumas Ainé" lo fanno datare verso il 1820.

Il marchio "32 Dumas" è la più antica marca di Thiers ancora attiva, rimonta al XVI sec. data di registrazione del marchio "32" (in cifre) sulla Tavola di Piombo e poi sulla Tavola d'Argento (Tavole esposte al Musée National de la Coutellerie à Thiers).
Nel 1818 viene depositato il marchio "Véritable Dumas 32" da Etienne Dumas, coltellinaio di Thiers e successivamente il marchio "32 Dumas Ainé".
Nel 1882 la coltelleria Rousselon Frères acquisisce i marchi e tutt'ora produce coltelleria professionale con il marchio "32 Dumas Aîné".

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Durand Brasset 22 Francia c. 1820
11/16", manico in avorio con rondelle in rame

Immagine

Il marchio "22" venne registrato il 19/5/1817 da Durand Brasset L'héraud Fils a Thiers. Repertoriato nelle Expositions Publiques del 1806, 1819, 1823, 1824, e premiato con mention honorable all'Exposition Publique nel Palais du Louvre del 1827.


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Pailloux à Nantes c.1820-30
Coppia di rasoi di gamma alta, punzonati "Pailloux" e "bastone turco"*.
Lame di 6/8", dorso spigolato, filework al posto delle zigrinature superiori, punta "a lancetta" tipicamente francese con sperone superiore, manici in avorio leggermente curvi a S con scrimshaw di un cane che corre (**la stessa decorazione appare su una coppia a pg.91 del libro "Le rasoir droit") e numerati "1" e"2".
Astuccio epoca Empire dall'impugnatura "à coquille".

24671 24849 24850

*Il punzone rappresenta un "baton turc" emblema usato anche da altri coltellinai (Cuvier à Paris, Béligné à Langres, etc ...) spesso derivato dalla modifica di un precedente punzone "baton royal" (uno scettro sormontato da un giglio) di solito legato al riconoscimento del titolo di "coutelier du Roi" durante l'Ancien Regime prima della Rivoluzione e poi modificato sostituendo il giglio con la mezzaluna crescente visto che tutti i simboli della precedente monarchia erano stati soppressi.
E la scelta della mezzaluna potrebbe altresì essere legata alla moda orientaleggiante esplosa dopo la campagna d'Egitto di Napoleone.

**pg.91 "Le rasoir droit" di Morand e Delaide
24918
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Cabiran à Pau c. 1830
13/16" in punta et 11/16" al tallone, piccola contropunta al tallone e dorso particolarmente massiccio (tipico dell'epoca), scrimshaw su avorio di ermellino in corsa (simbolo di purezza e incorruttibilità).

Immagine

Immagine
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Hornus c.1820-30
6/8", manico in corno, rondelle in rame e pin in ferro, tipico notch francese molto accentuato
Francia, epoca Restauration

63204

Hornus, rue Neuve des Petits-Champs 30, Paris (Almanach du Commerce de Paris pour l'année 1830)
Camille Page 'La coutellerie depuis l'origine jusqu'à nos jours: la fabrication ancienne & moderne vol 2'
pg 238

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Delon à Pons c.1830
11/16", tipica punta francese stile Pradier
63202
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Daviot c.1830
5/8", manico in osso dipinto, astuccio custom

63200 63201

M.Daviot, coltelliere a Nevers
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Esmelin à Paris Francia c. 1830
6/8", manico in corno, punta barber notch

63203
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Buisson 5 Mention honorable Francia c. 1830
11/16", dorso "à contrefil", manico in avorio

6304863049

Antica ditta di Thiers, premiata con la Mention honorable all'Exposition del 1827 a Parigi
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Dumas Ainé 32 Francia c. 1830
6/8", manico in corno nero, piccola tacca "salvapollice" al tallone della lama

64051

Nonostante l'aspetto molto simile ai rasoi "Premiere Empire", il manico leggermente incurvato, le rondelle più piccole e la presenza del punzone "medaille argent" riferentesi al premio ottenuto all' Exposition del 1823, lo datano verso il 1830.

Il marchio "32 Dumas" è la più antica marca di Thiers ancora attiva, rimonta al XVI sec. data di registrazione del marchio "32" (in cifre) sulla Tavola di Piombo e poi sulla Tavola d'Argento (Tavole esposte al Musée National de la Coutellerie à Thiers).
Nel 1818 viene depositato il marchio "Véritable Dumas 32" da Etienne Dumas, coltellinaio di Thiers e successivamente il marchio "32 Dumas Ainé".
Nel 1882 la coltelleria Rousselon Frères acquisisce i marchi e tutt'ora produce coltelleria professionale con il marchio "32 Dumas Aîné".

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Astuccio con strop Lanne c.1840

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Chatelain Aux Forges de Vulcains - Francia c.1840
6/8", manico in osso

Adrien-Mathieu Chatelain, coltelliere a Parigi, passage de Panoramas, galerie de la Bourse n°3.
Il marchio "Aux Forges de Vulcains" corrisponde a un negozio di attrezzi e varie, attivo dall'inizio dell'800 e che probabilmente rivendeva questi rasoi

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Boullay à Bordeaux c.1850
6/8", manicatura in avorio e argento, forma delle lame di chiara ispirazione inglese,

84170 84169 84168

Alphonse Boullay, Coutelier et fabricants d'instruments de chirurgie; 9 rue Porte-Dijeaux (1844) ; 36 rue du Palais-Gallien (1852) ; 89 rue du Palais-Gallien (1859), Bordeaux.
Astuccio marcato "Maison Servan" (una delle maggiori gioiellerie della zona di Bordeaux)

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Fontenille 134 c.1900
coppia 11/16", punta spanish, manicatura, spaziatore e codolo in avorio, astuccio rifatto in shagreen (rayskin)

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63208

Il marchio "Fontenille 134" è stato registrato inizialmente a Thiers il 20/7/1880 da Claude Fontenille, ri-registrato poi il 15/10/1895 da Fontenille Mondière e in seguito il 21/03/1910 da Fontenille Mondière et fils
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"Le Val Des Roses" di Christian Abcoude, Antibes (France) c.1900-1930
Rasoio a lame intercambiabili tipo "à levier" con lame acidatura damassé 6/8"
Bté. S.G.D.G (Breveté' Sans Garanti De Gouvernement)

3130 4644

manico in plastica nera sostituito con uno in celluloide fine'800-inizio '900 e lama di ricambio NOS
http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=80&t=2048

E un secondo "à levier" anonimo a parte la punzonatura "Bté. S.G.D.G." sul codolo con lama "Fleur d'acier" della Duvert fréres di Thiers.
Francia ca. 1900-1930, manico in plastica nera sostituito con uno in celluloide inizio '900
78257823

Bté. S.G.D.G. (Brevete' Sans Garanti De Gouvernment)
La scritta S.G.D.G è stata stabilita dalla legge del 1844 (all'epoca della Monarchia di luglio di Louis-Philippe I°) che afferma che i brevetti sono rilasciati "sans examen préalable, aux risques et périls des demandeurs, et sans garantie soit de la réalité, de la nouveauté ou du mérite de l'invention, soit de la fidélité ou de l'exactitude de la description" (senza esame previo, a rischio e pericolo dei richiedenti, e senza garanzia sia della realtà, della novità o del merito dell'invenzione, sia della fedeltà o dell'esattezza della descrizione).
Questa menzione è stata eliminata nel 1968 (durante la Quinta Repubblica alla fine del mandato del Général de Gaulles).

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Gustave Emile Peter
6/8", 1/4 hollow, manicatura in avorio, modello di chiara ispiranzione Restauration nella forma dell'impugnatura e delle grosse rondelle tipiche della Maison Peter

7178271783

Per oltre cento anni, il nome di PETER è stato sinonimo di qualità e raffinatezza nel campo della coltelleria d'arte. È nell'est della Francia, a Dorlisheim, che Jean Frédéric PETER si stabilisce come coutelier intorno al 1785, dando vita a una lunga serie di Maestri orafi, la cui reputazione è oggi internazionale.
Ma fu solo alla terza generazione che Gustave Emile PETER decise nel 1887 di trasferirsi a Parigi per stabilirsi lì. Nello splendore della Terza Repubblica, la reputazione di questa famiglia Ugonotta sta crescendo così rapidamente che presto è di moda andare a rue Fléchier, nel 9 ° arrondissement, a fornirsi.
Ma la qualità e la classicità non bastano più, è necessario seguire le modalità al ritmo dei primi veicoli a motore e fu il figlio Frederic Albert PETER a dare all'illustre Maison il suo pieno sviluppo artistico ccapace di evolversi sempre nel gusto caro ai parigini.
71595
Questo famoso coltellinaio (che riunì una meravigliosa collezione di 2000 taglienti di ogni epoca, i cui 200 pezzi più pregevoli furono poi donati dai suoi eredi al museo di Thiers) ha pensato anche all'arte per l'arte: avori scolpiti, prodezze tecniche, intarsi in oro, kit elaborati in cui è possibile trovare tutto il fascino dei secoli passati, tutto ciò che il collezionista sta cercando , in omaggio al know-how dei suoi antenati.
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"Le voyage est court. Essayons de le faire en premiére classe." (Noiret)
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Re: Il cassetto di Altus

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Svedesi


Nils Grönstrand fine XVIII°
5/8" , wedge, rimanicato in avorio, uno dei primi esempi di rasoi di Eskilstuna.
Nils Grönstrand, coltellinaio, grinder e mastro a Eskilstuna Fristad. Nel 1801 fu eletto consigliere comunale di Eskilstuna.
29545

sotd settembre 2015
29464
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C. Åström c.1839-41
6/8" frameback, dorso in acciaio, manico in corno su guancette di ottone con inlay e puntali in argento
6367563676

Un rasoio dello stesso artigiano è conservato nel Tekniska museet. La descrizione riporta queste informazioni: "Secondo il sig Wedholm, molatore a Smedjegatan nella contea di Jönköping che ha comprato il rasoio dall' arrotino itinerante Ljungberg nel 1926, Åström ha fabbricato rasoi nella sua cucina verso il 1840. L'acciaio proveniva da Eskilstuna e il corno da Norrahammar e assieme alla moglie li vendevano a Skillingaryd." Una storia abbastanza simile a quella di E.A. Berg agli inizi.

Norrahammar fa parte della località di Jönköping in Svezia. Si trova a 10 km a sud di Jönköping all'interno del comune di Jönköping nella contea di Jönköping in Svezia.
Skillingaryd è una città della Svezia, capoluogo insieme a Vaggeryd del comune di Vaggeryd, nella contea di Jönköping.

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Eric Anton Berg "Turistknif" c.1896
doppia lama contrapposta 3/8"+3/8", near wedge, guancette coprilame in lamiera d'acciaio decorate con acidatura di motivi norreni (drakslingor)
rasoio molto leggero (39 gr) nonostante l'aspetto e impugnatura sottile (quasi 2mm) che richiede un breve apprendistato per poterlo maneggiare con scioltezza.
29148
291472914929150

ed il catalogo del 1896 in cui viene dettagliatamente descritto

29054
* 'Rasoio con doppia lama molata. manici in acciaio con incisione all'acido. (cosiddetto "coltello Tourist") '
* 'Rasoio con un tagliente esposto, come viene utilizzato per la rasatura.'


29055
*' 'Rasoio con entrambi i taglienti esposti.'

E.A. Berg, nato in Svezia a Eskilstuna nel 1857, iniziò come operaio presso Heljestrand e Johan Engström. A 23 anni, nel 1880, Berg con un prestito di 500 corone avviò la sua attività molto modestamente, con la moglie che affilava i suoi rasoi in cucina.
Tuttavia l'attività crebbe molto velocemente. Il successo dei suoi prodotti era basato sull'uso di un acciaio al carbonio di qualità molto alta in combinazione con l'operazione di indurimento. Sapeva anche che la forgiatura era di grande importanza per la qualità del prodotto finito. Pertanto Berg stabilì molto presto buoni contatti con i maggiori esperti di acciaio, forgiatura e trattamenti termici. Berg era anche un precursore sul controllo della qualità inclusi test sul materiale grezzo, test sulla durezza dei prodotti dopo l'indurimento e test dei prodotti finiti. Il risultato di questo era una qualità molto elevata e costante dei prodotti finiti che divenne il motivo principale per la rapida crescita delle vendite in Svezia e in molti altri paesi. I suoi prodotti ottennero riconoscimenti nelle grandi Esposizioni di Chicago, Parigi e Stoccolma nel 1897. Inoltre ampliò la produzione su altri settori: 1896 strumenti da falegname, 1898 tenaglie e pinze, 1914 attrezzi da giardinaggio, 1924 cesoie per metalli, 1924 tronchesi e infine nel 1933 coltelli da lavoro e da cucina.
Nel 1901 la società è stata trasformata in una società pubblica, EA Berg Manufacturing Company Limited, totalmente di proprietà della famiglia Berg. Nel 1903 il signor Berg morì a soli 47 anni e la ditta proseguì con le cinque figlie. Dal 1928 fu diretta brillantemente da C. Gustaf Andersson fino al 1959. in seguito la ditta fu venduta alla AB Bahco, la maggior industria di attrezzi manuali della Svezia che nel 1992 venne rilevata dalla AB Sandvick.


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Hedengran & sons c.1890-1910
doppia lama contrapposta con codolino di innesto e dorso coprilama in nickelsilver.

Realizzato da Hedengran & sons (1833-1916), Eskilstuna Svezia. Ha una lama reversibile e il dorso incernierato in nickelsilver che copre il tagliente superiore e crea l'angolo di affilatura. Il progetto sembra mescolare la tradizione dei frameback svedesi con il Turistknif di Berg.

7394273941

La ditta Hedengran & sons nasce nel 1874, con 25 operai e un motore a vapore da sei cavalli, per espandersi e venire premiata alle esposizioni di Stoccolma 1866, di Eskilstuna e Parigi 1878, di Malmö 1881 e di Chicago 1893.
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Re: Il cassetto di Altus

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Spagnoli

F.A.I. - 1930-38
5/8", square point, manico in corno
54147

prodotto a Caldas D'Estrach (dintorni di Barcellona) dalla Federación Anarquista Ibérica negli anni tra il 1930 e il 1938.
viewtopic.php?f=8&t=7651

altro, 6/8"
Immagine
astucci ricostruiti su modello originale.
I due rasoi hanno subito varie vicissitudini (come tutti i vecchi combattenti) perdendo parte delle dimensioni originali

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Re: Il cassetto di Altus

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Italiani

Medusa CPMS35VN
Soprannominato "Tour de France" essendo il rasoio della prima serie, inviato in Francia e Belgio per un giro di test tra gli utenti dei forum francesi.
8/8", 1/2 hollow, in acciaio speciale Crucible CPMS35VN, manico in acero bianco da liuteria
viewtopic.php?f=71&t=5370

54551 54552

"L'acciaio utilizzato è il CPMS35VN,un acciaio inossidabile martensitico da polveri di terza generazione, prodotto dalla Crucible ed è stato fabbricato con una misura (altezza) di 6 millimetri solo per questi rasoi. Questo acciaio esibisce l’aggiunta di niobio alla sua formulazione chimica, con conseguente miglioramento della struttura del grano in termini di finezza, una maggiore durezza e resistenza, che a loro volta portano ad un filo resistente alla scheggiatura ed alle deformazioni e facilita le lavorazioni sia di molatura che di affilatura.
Il niobio fornisce elevata resistenza alla corrosione intergranulare perché è un elemento stabilizzante;ha il duplice scopo di innalzare l’intervallo di temperatura di sensibilizzazione in modo da catturare il Carbonio disponibile, con la precipitazione dei corrispettivi carburi nella massa austenitica, prima che il cromo si unisca ad esso,ovvero non permette la formazione di carburi di cromo che portano all’annullamento della protezione contro l’ossidazione." (by Aldebaran)

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Medusa damasco "Mohammed ladder"
6/8", 1/4 hollow, manico inglese in madreperla su guancette in ottone risallente alla decade del 1840
Lama realizzata su specifica richiesta appositamente per questo manico.
damasco realizzato dal duo Medusa durante lo stage alla forgia Pizzi. Il damasco "Mohammed Ladder" è cosi composto: 140 strati (70 per lato) più san mai centrale. Damasco in K720 , FERRO e Nichel, tagliente in K720. (il k 720 ti da il nero ,il c 70 per il grigio scuro, il ferro per il grigio chiaro e il 15 n 20 (l6) per il bianco.


54553 54554
astuccio
54338
la centratura del Sanmai
54337
il discretissimo logo Medusa sul dorso
54555

dettagli della costruzione qui:
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?f=9&t ... co#p255350
specifiche della lavorazione qui:
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?f=9&t ... co#p258707
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Re: Il cassetto di Altus

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Tedeschi
Dittmar "India Stahl" Gebruder Dittmar, Heilbronn (Wurttemberg) c.1850-60
6/8" in accaio indiano ("India Stahl"), frameback a dorso riportato con guancette dell'impugnatura in alpacca saldata.
Astuccio-paddle originale
25549
25974
25975
25972
25973

Uno dei pochi esempi di produzione tedesca pre-Solingen, con acciai inglesi rielaborati secondo procedimenti particolari
Gebruder Dittmar - rasoi in Germania pre-Solingen
_____________________________________________________________________________________________________
i "felini"
Puma "89 Special" 6/8" mod. anni '80 punta tonda
18646
Puma "1938" 6/8" mod. anni '80
18648
―≈ ≈―
e il piccolo per i ritocchi
Puma "9" 4/8" mod. anni '70
2894
_____________________________________________________________________________________________________

Tiger 39 6/8" Lauterjung & Co.
punzonato "made from the best Tiger razor silver steel"
22118

Lauterjung & Companie, Tiger Stahlwaren- und Waffenfabrik, Solingen, attiva dal 1873 al 1986; registrata il 10 maggio 1900, cancellata dai registri del commercio nel 1986.
22142
probabilmente collegabile alla Lauterjung & Sohn (Puma), i rasoi sono assolutamente simili come molatura

_____________________________________________________________________________________________________

Wira (?) 5/8" Solingen anni '50
tipico manico/astuccio in celluloide.
28672869287128702868
Sorprendentemente nell'uso si è rivelato un buon rasoio.
Molto comodo nei brevi viaggi assieme a un sapone in stick Valobra e a un minipennello per non appesantire la valigia :D

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Re: Il cassetto di Altus

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Altri
Труд Вача 1955
6/8", hollow

63073

prodotto nella fabbrica "Trud" (Lavoro) , a Vacha, USSR, nel 1955.
ЗТВ - Завод Труд Вача (factory Trud Vacha).

Vacha è una città della regione di Nizhny Novgorod, centro amministrativo del distretto Vachskogo.
La fabbrica "Trud" è stata fondata da D.I.Kondratov nel 1830.
Ogni anno la fabbrica produce circa 1.2 milioni di coltelli, più di 4.5 milioni di pezzi di coltelleria e circa 1 milione di asce.


_______________________________________________________________________________________________

Loeffler Rochester NY, inizio '900
5/8", hollow, acciaio Kayser Ellison, manico in fusione di alluminio stampato con motivi Liberty e neoclassici (la Gloria sulla Ruota Alata della Fortuna sul lato A e F.H.Loeffler Rochester N.Y. Flower city sul lato B)

6821868219

F.H.Loeffler - Rochester NY
Ditta attiva dal 1885 come "Loeffler Co." (forniture per barbieri e cosmetica in genere), dal 1897 al 1904 diventa "Loeffler & Sykes" e dal 1905 al 1957 nuovamente "F.H.Loeffler Co."

Loeffler era il rivenditore di questo rasoio, ma probabilmente non sapremo mai chi fosse realmente il produttore. La maggior parte delle aziende di forniture per barbieri, aziende di hardware, rivenditori di posate, ecc., usavano uno dei tanti produttori di rasoi tedeschi per produrre rasoi, coltelli, forbici, ecc., con il nome della propria azienda come marchio. Un'azienda in attività per un certo numero di anni avrebbe potuto utilizzare diverse aziende tedesche per produrre le loro merci.

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Re: Il cassetto di Altus

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Custom
I rasoi dritti (ossia montati come coltelli su un manico fisso) esistono dagli albori della rasatura.
Verso la fine del '700 e l'inizio dell'800 assunsero finiture di pregio come in questi esempi dell'epoca:
6799167990

Nel tempo ho realizzato alcuni rasoi a lama fissa su modello di quelli di inizio '800, riutilizzando lame e manici pregiati di coltelleria d'epoca. (Si tratta di "esercizi di stile" già pubblicati nel mio "giornale di cantiere" viewtopic.php?f=25&t=1995&start=350#p307878. )

Lama "Wilson" 5/8" wedge inglese c.1830, manico in avorio, astuccio sagomato.
67978
67975

un 11/16", lama inglese c.1840, near wedge, punta spagnola, manicatura in madreperla scolpita, con il relativo astuccio/strop in legno con cuoio d'affilatura sopra e sotto e interno sagomato in seta.
71793

5/8" lama francese c.1810, manico in madreperla scolpita e finimenti in silverplate
Immagine
Immagine

5/8" e 6/8" lame francesi c.1820, manici in madreperla e finimenti in vermeil
Immagine
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Re: Il cassetto di Altus

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Oriente
Immagine
Immagine
Kamisori giapponese
donatomi di una persona la cui amicizia è il vero regalo che questo forum mi ha fatto. Ogni volta che lo uso, si annullano i chilometri che purtroppo ci separano.

14288

rasoio cinese, manico in bambù
l'affilatura più complicata che mi potesse capitare...
viewtopic.php?f=25&t=1995&start=175#p80081

1437314372
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Re: Il cassetto di Altus

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Pietre & affilatura

necessaire "Au Depart" inizio '900 modificato in valigetta pietre d'uso

63643
636426364163640
_____________________________________________________________________________________________________

coticule vintage

coticula 22x4,5 su paddle e astuccio in pelle verde con dorature e ovale in argento c.1850-70
(pietra morbida da finitura)
2929629297

coticula 18x4 su astuccio con custodia in pelle c. fineXIX*
(pietra dura da finitura)
Immagine

coticula 21,8x4 su paddle artigianale
(pietra dura da finitura)
63659

Coticula "Les latneuses" ibrida 14-16x6 (pietra da finitura - grit indicativo 8.000 lato giallo-10.000 lato ibrido)
1648416483

altra "Les Latneuses" ibrida 18x4,5 (pietra da finitura - grit indicativo 9.000)
2212922128

altra "Les Latneuses" ibrida 14x5x2 (pietra da finitura - grit indicativo 9.000)
63648

Coticula 'tigrata' 11,5x6 (natural combo BBW - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)
63649

Coticula bicolore ("La Dressante"?) 15x3,5 (combo BBW - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)
63655

Coticula 'salamandrata' 15x3,5 (combo BBW - macchie nere di manganese - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)
63650

Coticula 'salamandrata' 20x5 (combo BBW - macchie nere di manganese - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)
63651

Coticula "La Veinette" 18x3,8 (natural combo BBW - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)/i]
63656

Coticula "La Verte" 17x4 (combo BBW - pietra dura da finitura - grit indicativo 8.000)
63652

Coticula "La Grise-La Verte" 17x3,8 (pietra tagliata sulla diagonale di contatto di due vene - combo BBW - pietra da finitura - grit indicativo 8.000)
63653

Naka-to-ishi Amakusa Jo-Haku (Giappone) 15 x 4,5
La "Jyo-Haku" o "jo-haku-to" (trad. "fine white stone") è una Nakatoishi (中砥石 -"Medium Grain Whetstone") Amakusa proveniente dalla prefettura di Kunamoto/Sage.
(pietra iniziale da sgrosso - grit indicativo 1.000-1.500)
63760

Naka-to-ishi Binsui (Giappone) 13x4,5 (pietra iniziale da sgrosso - grit indicativo 1-2.000)
63757

Candia (Grecia) 14x7x5 (pietra intermedia - grit indicativo 5.000)
15655
altra 15x3
63758

ardesia scura 18x4 (pietra intermedia - grit indicativo 8-9.000)
Immagine

Schwedenstein (Westlausitz - Germania) 20x3 su strop a 4 lati per ferri chirurgici (pietra da finitura - grit indicativo 9-10.000)
15656

"The Genuine Water Hone" (Turingia grigio nera - Germania) 12,5x2 (pietra da finitura - grit indicativo 10.000)
15657

Turingia grigio scura (Germania) 17x4 (probabilmente una "The Genuine Water Hone" per provenienza e tipo di astuccio ma priva di etichettatura - pietra da finitura - grit indicativo 10.000)
63661

Zulu Grey (KwaZulu-Natal - Sudafrica) (pietra dura da finitura - grit indicativo 10-12.000)
20x7 - 20x5 - 17x2,5
Immagine

Silkvein - var. Purple Silkvein (KwaZulu-Natal - Sudafrica) 20x5 (pietra morbida da pre-finitura - grit indicativo 8.000)
21896

Rouge de Salm (Belgio) 15x4 (pietra intermedia - grit indicativo 5.000)
63761

Dalmore blue (Scozia) 20x5 (pietra da sgrosso - grit indicativo 5000)
63759

_____________________________________________________________________________________________________

Strop cilindrico Sollern c.1813-20
Jean-Louis Sollern - Rue Caumartin 37 - Paris (Francia) c. 1813-1818
36846

Rarissimo esempio di strop cilindrico (cuoio su cilindro di latta -in cui ricoverare il rasoio- con impugnatura in legno e provvisto di custodia in latta litografata). Brevetto francese del 1813
Un medaglione dipinto sulla custodia riporta la scritta "PAR BREVET D'INVENTION Cuirs Cylindriques Rue Caumartin No 3, A
PARIS 17 f ..."
36847

particolari delle fasce litografate
3685236851368503684936848

brevetto
Immagine

Bulletin des lois de l'Empire Français, 4° serie, tome 19, Volume 53 - France - Imprimerie Royale, janvier 1814
3685736858

Receuil des lois de l'Empire Français, des actes du gouvernement et des autorités constituées, Tome XVIII, cahiers LII, LIII et LIV, Bruxelles 1814
3685536856
Raccolta di leggi, decreti, proclami, manifesti ec. Pubblicati nel bollettino delle leggi e dalle varie autorità, Vol. XLIII, Torino 1814
3685336854
_____________________________________________________________________________________________________

Strop inglese a 4 lati "Abram Brooksbank, Malinda works Malinda Street"
Sheffield, circa 1849-1864.
3634
_____________________________________________________________________________________________________

Strop tedesco "Monopol" a 4 lati
(3 in cuoio -rifatti- e uno in pietra Schwedenstein 20x3 cm) previsto in origine per affilare strumenti chirurgici
4839
_____________________________________________________________________________________________________
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Re: Il cassetto di Altus

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Necessaire da viaggio, pennelli e accessori
Necessaire
Necessaire inglese da viaggio 1920-40 in cinghiale (restaurato e modificato - in uso)
31463147
____________________________________________________________________________________________________

Necessaire inglese da viaggio 1920-40 piccolo (restaurato e modificato)
4988
____________________________________________________________________________________________________

Necessaire francese "Au Touriste" 1910-30 (in restauro)
6476

22440 22441
____________________________________________________________________________________________________

Necessaire inglese Mappin & Webb inizio '900 in pelle marrone
[album]in attesa[/album]
____________________________________________________________________________________________________

Set in silverplate: ciotola in opalina, tazza, tubi portasapone e portapennello, scalda-acqua con fornello nella base
33284 33285 33286
____________________________________________________________________________________________________

Ciotola e reggipennello in silverplate, stile Art Noveau, "Apollo Silver Co." - New York c.1900; pennello custom in argento
73238
____________________________________________________________________________________________________

Prometheus Shaving Lamp - Inghilterra fine '800
brevettato da W.H. Williams nel 1899, adottato dai militari per l'uso degli ufficiali nelle campagne. Il tubo da 7 pollici ha una base rimovibile che rivela un fornello a alcool con stoppino e tappo per riscaldare l'acqua introdotta nel cilindro.
Questo spazio all'interno del tubo è stato progettato per accettare uno stick di sapone da barba da rimuovere per l'uso prima di riempirlo con acqua. Sotto la parte superiore del coperchio dello strumento c'è un pennello da barba con il ventaglio decorativo che funge da impugnatura a pennello.
54171 54172

Illustrated Sporting and Dramatic News - 29 Maggio 1886
Immagine
brevetto di W.H. Williams
Immagine
____________________________________________________________________________________________________

Scuttle in porcellana a forma di testa di elefante (Germania inizio '900)
50366 50368 50367
____________________________________________________________________________________________________

Piatto da barba commemorativo del centenario della Rivoluzione Francese (Francia c.1890)
71953
Rasoir National era uno dei soprannomi della ghigliottina (detta anche “la raccourcisseuse patriotique”, "la Monte à regret". "la cravate à Capet " o semplicemente “la veuve”.)

Ils vont tous siffler la linote / Sous les rasoirs nationaux. (Emmanuel Des Essarts, Poèmes de la Révolution, 1789-1796)
Tutti "vanno a fischiare la linote" / Sotto i rasoi nazionali.("siffler la linote" argot per "essere imprigionato" ndt)

____________________________________________________________________________________________________

Pennelli

Pennelli in osso smontabili
(ciuffi sostituiti)
Inghilterra fine'800-inizio '900
4395 68298

e pennello in osso da viaggio con manico-custodia
Inghilterra fine'800-inizio '900
58185819
____________________________________________________________________________________________________

Set da campagna in osso tornito: due contenitori e pennello smontabile con custodia - Inghilterra fine '800
Immagine Immagine

____________________________________________________________________________________________________

Pennello in tasso con manico in argento
punzoni: George Howson argentiere - Sheffield 1918
4932 - 4993

si tratta di un montaggio eseguito usando manici di posateria d'epoca. Il risultato comunque è ergonomicamente e esteticamente piacevole
____________________________________________________________________________________________________

Pennello in tasso con manico in avorio scolpito
punzoni: LC - Sheffield 1887
11168

si tratta di un montaggio eseguito usando manici di posateria d'epoca. Il risultato comunque è ergonomicamente e esteticamente piacevole
____________________________________________________________________________________________________

Pennelli in argento

piccoli pennelli da necessaire con nodi da 12 mm, datati grazie ai punzoni o direttamenta alle date incise

pennello 1827
63074

pennello 1834
63075
monogramma C.F.E. 30-1-1834 sul coperchio

pennello 1845
63076
punzone KPL, piede di gatto, P4 (corrispondente al 1845) nel coperchio

____________________________________________________________________________________________________

Coramella autoarrotolante

63079
cordovan originale restaurato

Accessori

Asciuga rasoio antisettico "Le benjamin"
peltro, Francia fine '800-inizio '900
5797 5798
___________________________________________________________
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Re: Il cassetto di Altus

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Minirasoi
Si tratta di rasoi che al massimo raggiungono i 9/16" (più spesso da 4/8"), con un tagliente di 5cm e una dimensione totale da 10 a 12 cm (contro i 16 di un rasoio classico).

72296

Spesso con finitura di pregio (tartaruga, avorio...) nascono probabilmente per la cura dei baffi (un esemplare porta inciso "moustache razor" sulla lama) o (altra ipotesi) per la depilazione femminile.

"Sirhenry" - Francia c.1820
9/16", tagliente di 5,5cm, manico in osso
77455
Charles-Louis SirHenry, 4 e 6 place de l’Ecole de Médecine, Paris. Coltelliere e fabbricante di strumenti chirurgici.


Un paio di francesi in tartaruga seconda metà XIX°
"Paris" 5/8"
72293
e "Mariaud" 9/16"
72294
Mariaud, Boulevard St Michel, 41, Fabricant d'instruments de chirurgie

Robinson "Moustache Razor"
4/8" tagliente di 5cm, manico in osso
72295

"Kohinoor" The Higly Popular, ultimo quarto XIX°
5/8", manico in tartaruga e astuccio originale in ebano del Macassar
7229872299

coppia Joseph Rodgers "The Geisha" inizio'900
9/16", tagliente di 5,5cm, manici in bakelite, ministrop
78395
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Re: Il cassetto di Altus

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Post di commento purtroppo eliminati durante il riordino :cry: me ne scuso con gli amici.
Mauroflx ha scritto:Un cassetto da fare invidia ad un museo della storia del rasoio.
Se dovessi rubartene uno, non saprei cosa portarti via.
Buon gusto e classe, complimenti.
Burton ha scritto:Una collezione assolutamente strepitosa.
Concordo pienamente con Mauro, collezione da museo ;) ;)
Luca142857 ha scritto::shock: certi cassetti sono camere delle meraviglie, grazie per la visita virtuale al museo ... aggratis! :mrgreen:
sergeH ha scritto:bella collezione, bravo
Don Coco ha scritto:Grande collezione!
Mauroflx ha scritto:Più che un cassetto è il museo dell'arte della pogonotomia, è visitabile? :D
Dire che son belli è poco.
giaci ha scritto:Hai tutta la mia ammirazione, bel lavoro il Tiger. Torno a ripetere: avendo visto alcuni dei tuoi oggetti dal vivo, posso affermare che le foto non rendono adeguata giustizia alla loro raffinatezza. Qui non stiamo parlando di vintage, ma di vero e proprio antiquariato.
Paolo Malinverno ha scritto:Da rimanere a bocca aperta; mentre ci si gusta la varietà degli oggetti e si scoprono pezzetti di storia sia pur minima, comunque legata alla nostra comune passione, non si può fare a meno di ammirare la destrezza ed il buon gusto che hanno guidato il restauro di molti pezzi.
Anitram ha scritto:la tua collezione è veramente unica perchè c'è un pò di tutto.
Vedo che hai molti rasoi prima del 1900.A me è piaciuto 1/2 Holow ground italiano.....vorrei provarlo :D :D
Hai dei bei gioiellini ciao ciao
Paolo Malinverno ha scritto:Che spettacolo! Potrebbe essere l'istantanea del magazzino di un ipotetico Museo del Rasoio, in Italia...... .
robyv ha scritto:Non posso far altro che complimentarmi! A dir poco stupefacente
voxclamans indeserto ha scritto:che spettacolo, che passione e che grande lavoro alle spalle..
Mauroflx ha scritto:Belli, mi stupisci ogni volta.
Complimentissssimi ;)
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Paolo Malinverno
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da Paolo Malinverno »

Bellissimo il Turistkniv, probabilmente un pezzo raro; certamente non comune. E sembra anche molto più "ravvivato".....ah,ah!
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paciccio
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da paciccio »

tutta "robetta da gnente" :)

Complimenti, sia per la bellezza che per l'assortimento, ma soprattutto per la completezza!
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Anitram
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da Anitram »

Farti i complimenti per la collezione non basta.
Hai dei pezzi straordinari tra fine 800 ed inizio 900 correggimi se sbaglio.Solo in pochi come te
possono conoscere l'autenticità.
Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. (il grande campione di F1 Ayrton Senna)
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berserk84
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da berserk84 »

una delle collezioni più affascinanti a mio dire...senza nulla togliere ad altri cassetti più "moderni", ma qui traspare proprio la ricercatezza delle informazioni e del restauro.

Complimenti!
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Paolo Malinverno
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da Paolo Malinverno »

Direi la più affascinante in assoluto. Descrive il percorso conoscitivo ed affettivo di una vita riguardo tematiche precise ( fondamentalmente l'arte del radersi col manolibera e quanto lo riguarda, in Inghilterra e Francia con alcune, mirate, divagazioni....) ed arco temporale definito ( dalla fine del '700, praticamente gli albori della moderna pogonotomia, alla prima metà dell'800, anche in questo caso con alcune, mirate, divagazioni) ed è realizzata con grande passione unita a grande competenza specifica. In breve: une collection de grande classe, direbbero in Francia.
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da iosonoildandy »

bellissima collezione complimenti.
Dharakis
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da Dharakis »

Davvero spettacolare!
Non mi stupirei se facessero pagare il biglietto per vedere la tua collezione.
Complimenti.
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Pipterix
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da Pipterix »

...Fantastico!...più che "cassetto" lo chiamerei "Museo"!
Complimenti Altus per le splendide foto e l'accurata descrizione
MichaelS
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da MichaelS »

Cassetto da capogiro, non saprei dove cominciare, settimanale Barber, coppia Fenney, Turistknif, Maniago, Nécéssare vari e pietre naturali - stupendo!
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oizirbaf
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da oizirbaf »

Splendido cassetto che rappresenta di fatto una libreria di riferimento per i collezionisti/amanti del ML alle prime esperienze come il sottoscritto.
Vedo pero che l'ultimo aggiornamento della tua collezione e apparentemente datato...
Spero che tu abbia voglia e tempo di aggiornare con altri pezzi fantastici successivamente acquisiti.
Sarebbe anche molto bello avere un cassetto aggiornato delle tue creazioni ed esercizi di stile.
Felix qui potuit rerum cognoscere causas - Virgilio
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altus
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Re: Il cassetto di Altus

Messaggio da altus »

oizirbaf ha scritto: Vedo pero che l'ultimo aggiornamento della tua collezione e apparentemente datato...
E' costantemente aggiornato dato che avendo la possibilità di rieditare i post posso mantenerne pulita la struttura per argomenti anziché aggiungere nuovi post.
oizirbaf ha scritto:Sarebbe anche molto bello avere un cassetto aggiornato delle tue creazioni ed esercizi di stile.
Ci penserò ;) ma comunque in Restauro: giornale di cantiere.... e [RM] Realizzato da Altus - rasoi a lama fissa già ci stanno.
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