Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
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- Zino Davidoff
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- Iscritto il: 06/04/2010, 11:21
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Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Inauguro con questo una serie di tutorial, che per quanto solo marginalmente utili ai soci più navigati, spero possano avvicinare i niubbi a questo intrigante mondo.
1) La prima ovvia domanda... e la sua risposta!
Ne vale la pena?
La risposta è un colossale SI
Agli occhi di un nuovo iniziato, il rituale del pennello (detto così pare massonico -_-') può sembrare un vecchiettismo. Dopotutto, se è stata inventata la schiuma in latta, un motivo ci sarà?
Beh, il motivo c'è, ma è quello sbagliato.
La schiuma in bombola spray nasce per esigenze di velocità, dell'industria e del singolo soggetto. Ed è effettivamente più veloce nell'applicazione e nella curva di apprendimento.
Il problema principale è che i propellenti spray sono relativamente disidratanti, e vanno a intaccare la prima regola della rasatura.
Come propaganda Charles Roberts (un soggetto su cui andrò prima o poi a scrivere qualcosa )
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
E' ovvio che schiume e gel spray sono l'esatta negazione di questo.
Il miglioramento che si può raggiungere con l'uso di pennello e sapone (o crema) è enorme. Basta quest'unico cambiamento a migliorare di parecchio la qualità della rasatura.
E le schiume di alta qualità? (tipo Aramis Lab Series o simili)
Beh, mi spiace sfatare un mito, ma la loro "alta qualità" spesso deriva dal pregevole ingrediente titolato benzocaina, un anestetico per uso topico che proprio bene non fa. -_-'
2) La seconda domanda, per logici, con relativa risposta
Ossia... se il sapone da barba è comunque un sapone, perchè non posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta richiede un minimo di premessa
La maggior parte delle saponette intorno a noi in realtà non sono sapone.
Mi spiego meglio. Il modo più tradizionale di ottenere il sapone [attendo collaborazione dall'illustre Clavichord ]è far reagire del grasso animale e/o vegetale con la soda caustica (una ricetta del genere si trova in un papiro egizio del 1500 A.C. O_O).
Nel XX secolo, per vari motivi lunghi da elencare, si iniziò a lavare con un nuovo tipo di detergente, ossia una miscela di un agente surfattante (per semplificare, fa sì che l'acqua sciacqui meglio ) e un coadiuvante (in genere il famigerato fosfato di sodio).
In altre parole il sapone commerciale in genere non è sapone, bensì detergente chimico. Di conseguenza tende a seccare la pelle e spesso provoca spiacevoli reazioni allergiche.
Ricordiamo qui la prima regola.
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
Il compito precipuo del sapone sarà dunque quello di tenere l'acqua a contatto con pelle e pelo, ammorbidendoli e idratandoli. Questo secondo compito sarà svolto anche da altri ingredienti contenuti nel sapone stesso.
E per rispondere alla prima domanda così riformulata:
Posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta è NI (noi siamo i cavalieri che... ecc ecc )
O meglio, è possibile che un buon sapone formulato naturalmente, senza ingredienti sintetici, possa funzionare come e meglio di un sapone specifico da barba. Ma la cosa è da testare sul campo e con filosofia
[a presto il continuo con una sintesi dei marchi e le tecniche di montaggio]
***
3) Breve panorama su marchi e tipologie.
Giunti fin qui, possiamo iniziare con una piccola classificazione. I saponi da barba possono assumere due diverse consistenze, ed essere poi impacchettati in due diversi modi. Questo andrà a influenzare la tecnica di montaggio della schiuma, ma su questo meglio in seguito
Dimenticavo: quasi tutti i saponi di alta qualità sono triple-milled. Che vuol dire? Vuol dire che dopo essere stati impastati vengono schiacciati e amalgamati in un macchinario a rulli in pietra, prima di venire reimpastati e la procedura viene ripetuta per tre volte. Questo gli conferisce una migliore qualità e una durata di gran lunga superiore (un buon triple-milled usato senza sprechi può durare un anno e più )
Duri
Consistenza delle comuni saponette, a forma di basso cupolotto. In genere sono impacchettati in ciotola, raramente sotto forma di stick.
Semiduri
Consistenza tipo creta, in genere si tratta di pezzi quadrangolari avvolti in carta paraffinata. Relativamente rari.
Detto ciò, ecco a voi un breve panorama dei marchi più noti (che mi ricordo ) con qualche indicazione di massima
Boellis
Caswell & Massey
Nota. Su molti forum si ribadisce più e più volte la scarsa qualità dei loro prodotti da barba. Io non li ho mai provati (ebbene si, sono un pavido ) anche a causa del costo non proprio amichevole. Se proprio volete rischiare, posso darvi un indirizzo romano che li ha.
Cella
Colonel Conk
Crabtree & Evelyn
Sandalwood
L’importanza di un prodotto onesto . Profumo discreto ma non cattivo, mediamente schiumogeno, mediamente lubrificante, mediamente caro.
Circa 10 € la ricarica. Non lo posseggo in ciotola.
Edwin Jagger
D.R. Harris
Per usare un paragone automobilistico, la Bristol della rasatura e profumeria inglese. Prodotti carissimi, molto efficaci e poco conosciuti, chi li prova è raro li abbandoni. Si dice che il loro Arlington sia il miglior sapone da barba in assoluto, ma non ho ancora dati personali a supportare la notizia .
Floris
L’Occitane
Maurer & Wirtz
Irisch Moos
RASIERSEIFE di vecchia scuola, a base di sego. Molto efficace, forse anche un filino piu del cugino Tabac. Non viene importato in Italia; probabilmente in quanto ancora piu fetente del suo parente.
Solo in stick, in Germania sta sul paio di €
Tabac Original
Tedesco, tedeschissimo RASIERSEIFE, nella sua tipica ciotola in vetro opalino. Uno tra gli ultimi a base di grasso animale, odora di soldato in libera uscita e funziona egregiamente. Fa un sacco di schiuma parecchio lubrificante, ma la sua formulazione (è profumato come l’omonima colonia e contiene alcol) potrebbe irritare le pelli sensibili. A me da un risultato egregio, ma per la mia proboscide è un odore un po’ faticoso da sopportare.
125 g.Tra i 15 e i 20€ con ciotola, tra 7 e 10 € una ricarica. Ne esiste una versione in stick.
Penhaligon’s
Proraso
Sapone da barba mentolo ed eucaliptolo
E’ imbarazzante ammetterlo, ma questo sapone riesce a scavalcare di misura nelle prestazioni un sacco di prodotti blasonati che costano fino a 10 volte il suo prezzo. Odora di Vicks Vaporub, più o meno e la (inconfondibile)ciotola in plastica è relativamente brutta (ma ben più funzionale di quelle in legno, causa rientranza a mo’ di impugnatura ). La consistenza è semisolida, più una crema molto densa che un sapone, ma per comodità di classificazione lo mettiamo qui. Spara fuori schiuma con qualsiasi cosa lo agitiate, cinghiale o tasso (forse anche con mani, ma non ho mai provato) e da una bella sensazione di freschezza durante la rasatura. Al momento dell’acqua fredda è in grado di svegliare il più narcolettico dei bradipi .
Usato insieme al “Miracolo Pre-barba” e al dopobarba della stessa casa forma una combo parecchio dura da sconfiggere.
Se vi chiedono più di 5 € tirateglielo in testa con violenza
Sapone da barba aloe e te verde
In ciotola bianca. Non lasciatevi ingannare dall’etichetta, contiene comunque mentolo, seppur in quantità parecchio minore. L’odore è “acerbo” e mi piace poco, ma l’efficacia compensa . Molto più adatto alla pelle sensibile, un filino meno facile da trovare. L’efficacia è pari a quella del fratello verde.
Se vi chiedono più di 5 € lanciateglielo sugli attributi
Taylor Of Old Bond Street
Truefitt & Hill
Geo F. Trumper
Rose
Il sapone più considerato di questa casa. In ciotola di legno, è un pochino più grande dello standard di categoria. Riformulato in anni recenti è ora a base di glicerina. Il profumo è floreale e vagamente cipriato, poco invasivo e poco persistente. Come tutti i triple-milled inglesi le prime volte fa bestemmiare forte: produce immediatamente una cascata di schiuma ariosa e perfettamente inutile , poi con ulteriore lavorazione fornisce quella cremosa e lubrificante. E’ quello che mi ritrovo a usare più spesso.
80g. Tra i 20 e i 35 € in ciotola, tra 10 e 15 una ricarica.
Valobra
[N.B. Le descrizioni si attengono a quelli da me provati per almeno tre mesi di uso a giorni alterni. Se gradite che inserisca la vostra opinione sui prodotti che non ho provato mandatemela via pm con le modalità di uso e riceverete i relativi crediti . Identico discorso vale per prodotti che ho inevitabilmente dimenticato A presto con le tecniche di montaggio coadiuvate da servizio fotografico Le faccine saranno rimosse a fine lavoro, quando il tutto sarà ripulito e impacchettato in comodo formato pdf ]
4) Devo dipingere una parete grande... ecc ecc. Sfatiamo un altro mito.
Spesso si dice che vi siano pennelli "da sapone" e pennelli "da crema". In genere al sapone vengono riservati i pennelli di cinghiale o tasso comune, mentre alla crema vanno i Super e i Silvertip.
Beh... diciamo che è quantomeno inesatto.
Il sapone richiede un pochino più di lavoro da parte del pennello, in quanto con le setole si gratta via un lieve strato superficiale da un panetto duro o semiduro, quindi con i succitati pennelli "da sapone" può sembrare più facile.
Per azzerare ogni differenza basta un semplicissimo barbatrucco (qui spiegato) e una piccola dose aggiuntiva di olio di gomito (TM).
E ora, finalmente:
5 - Acqua alle ciotole, presentat' pennell', march!
Quello che qui presenterò è il metodo classico per montare un sapone a pasta dura. Prima di tutto vi presento gli strumenti:
Lui è il diabolico Omega 666, in Best Badger.
Lei è la vera ciotola da barba ommiodiosoloun€uro
Questo nobile in legnoso cappotto è invece Mr. Rose della famiglia Trumper.
Cominciamo!
Immergiamo il pennello in acqua molto calda (calda da poterci ancora mettere le mani, ma a fatica) e lo lasciamo a bere per qualche minuto.
Nel frattempo passiamo le dita appena appena umettate nella stessa acqua sul sapone; questo ammorbidirà le sue resistenze e lo preparerà al successivo trattamento. Si tratta del famoso barbatrucco sopra citato
Una strizzatina non troppo energica. Deve rimanere molto bagnato, ma non tanto da gocciolare.
E ora, via!
mannagg'o ffuoco, troppa acqua!. Vedete le bolle così grandi nella "protoschiuma"? Poco male, basta insistere un po' di più...
Ora si ragiona. Attenti adesso, che qua cascano in parecchi... vi sembra schiuma adatta a radersi?
[continua]
Chi ha risposto si, capirà ben presto e abbastanza dolorosamente che si sbaglia (bravo James ) Dunque ora ci trasferiamo nella ciotola
Poche gocce d'acqua...
E si riparte! Girate nello stesso senso, rapidi come per montare la panna, ma senza schiacciare troppo le setole contro il fondo. Quando vi accorgete che smette di montare aggiungete POCHISSIMA acqua e ricominciate. Che vuol dire pochissima? Beh, immergete le punte delle dita nell'acqua che dovreste ancora avere nel lavandino, tiratele su e fate scolare quelle poche gocce nella ciotola.
Dovreste passare abbastanza rapidamente da:
a:
e infine a:
Osservate bene la saturazione del pennello (fin quasi alla base)
E la consistenza della crema nella ciotola e sul mio dito
Purtroppo nel mio palazzo l'acqua è durissima, quindi la schiuma si smonta con discreta rapidità -_-' Ci vogliono pochi istanti a farla riprendere e la sua efficacia non cambia, ma la consistenza sulla mano ne risulta parecchio imbruttita
[continua con i saponi tipo Proraso. Non ho campioni di Valobra o simili, quindi per i semiduri temo di non poter allegare immagini ]
6) Anche Rambo si arrese all'idrante. Metodo per semiduri
Per semiduri al momento intendo quelli sulla falsariga del Proraso (quindi Prep, Figaro e P160), ma stando a ciò che leggo in giro il sistema potrebbe funzionare anche per Valobra, Boellis e simili.
Ripartiamo dagli attori
Qui riabbiamo la vera ciotola da barba mono€urica
con un nuovo compagno. Lui è il professionale Omega 10098, in cinghiale.
Oggi abbiamo a che fare col re dei peoni, il Proraso bianco.
Allora, si comincia! Mettiamo a bagno il pennello e lasciamolo a bere per un bel po' (almeno un paio di minuti), essendo il cinghiale notoriamente poco amico dell'acqua
Nel frattempo prendiamo un pezzettino di sapone, diciamo più o meno un 50 €urocent
Mettiamo un dito d'acqua calda nella ciotola e ci mettiamo a bagno il frammento, per un minutino o poco più
Buttiamo l'acqua, senza buttare il sapone!
Strizziamo il pennello, lasciandolo comunque molto bagnato.
E si parte col montaggio! Schiacciate il pennello sul sapone e montate come per il metodo classico, con un po' più pressione del normale.
Ogni sei o sette giri date una pompatina verso il basso , per poi ricominciare a girare.
Il risultato finale dovrebbe essere più o meno questo qui!
Anche qui il pennello si deve saturare quasi fino al manico.
Osservate la consistenza sul dito
e nella ciotola
[continua. Shave stick e face lathering]
7) Lo shave stick, questo sconosciuto.
Alcuni saponi celebri (per ora mi sovvengono Valobra, Muehle, Tabac e Speick) vengono messi in commercio anche sotto forma di stick; ossia nel formato degli omonimi deodoranti.
Essendo formulazioni analoghe (nella maggior parte dei casi) ai loro confratelli da ciotola, potremmo benissimo utilizzare il metodo classico o la variante succitate.
Ma esiste una terza via più fine e funzionale
Prima di tutto, gli attori.
Qui abbiamo un pennello figlio di tasso ignoto
Qui invece uno stick della Valobra
Altro non ci occorre. Si parte!
Mettiamo come sempre il pennello a bagno per un paio di minuti
Nel frattempo immergiamo la punta dello stick nell'acqua.
Dopo aver bagnato la faccia, passiamo lo stick sulla barba con moto rotatorio, calcando un pochino.
Fino ad avere un sottile strato di sapone sul pelo.
A questo punto prendiamo il pennello, lo strizziamo come sempre
E lo muoviamo sulla faccia ruotandolo come se fosse già pieno di schiuma.
Il movimento farà montare lo strato di sapone steso in precedenza.
Continuate per un paio di minuti, fino ad avere una schiuma abbastanza densa. Non verrà densa come quella dei metodi comuni, ma ne avrà la stessa efficacia.
Il tutorial finisce qui. Buone insaponate e buone rasature!
1) La prima ovvia domanda... e la sua risposta!
Ne vale la pena?
La risposta è un colossale SI
Agli occhi di un nuovo iniziato, il rituale del pennello (detto così pare massonico -_-') può sembrare un vecchiettismo. Dopotutto, se è stata inventata la schiuma in latta, un motivo ci sarà?
Beh, il motivo c'è, ma è quello sbagliato.
La schiuma in bombola spray nasce per esigenze di velocità, dell'industria e del singolo soggetto. Ed è effettivamente più veloce nell'applicazione e nella curva di apprendimento.
Il problema principale è che i propellenti spray sono relativamente disidratanti, e vanno a intaccare la prima regola della rasatura.
Come propaganda Charles Roberts (un soggetto su cui andrò prima o poi a scrivere qualcosa )
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
E' ovvio che schiume e gel spray sono l'esatta negazione di questo.
Il miglioramento che si può raggiungere con l'uso di pennello e sapone (o crema) è enorme. Basta quest'unico cambiamento a migliorare di parecchio la qualità della rasatura.
E le schiume di alta qualità? (tipo Aramis Lab Series o simili)
Beh, mi spiace sfatare un mito, ma la loro "alta qualità" spesso deriva dal pregevole ingrediente titolato benzocaina, un anestetico per uso topico che proprio bene non fa. -_-'
2) La seconda domanda, per logici, con relativa risposta
Ossia... se il sapone da barba è comunque un sapone, perchè non posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta richiede un minimo di premessa
La maggior parte delle saponette intorno a noi in realtà non sono sapone.
Mi spiego meglio. Il modo più tradizionale di ottenere il sapone [attendo collaborazione dall'illustre Clavichord ]è far reagire del grasso animale e/o vegetale con la soda caustica (una ricetta del genere si trova in un papiro egizio del 1500 A.C. O_O).
Nel XX secolo, per vari motivi lunghi da elencare, si iniziò a lavare con un nuovo tipo di detergente, ossia una miscela di un agente surfattante (per semplificare, fa sì che l'acqua sciacqui meglio ) e un coadiuvante (in genere il famigerato fosfato di sodio).
In altre parole il sapone commerciale in genere non è sapone, bensì detergente chimico. Di conseguenza tende a seccare la pelle e spesso provoca spiacevoli reazioni allergiche.
Ricordiamo qui la prima regola.
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
Il compito precipuo del sapone sarà dunque quello di tenere l'acqua a contatto con pelle e pelo, ammorbidendoli e idratandoli. Questo secondo compito sarà svolto anche da altri ingredienti contenuti nel sapone stesso.
E per rispondere alla prima domanda così riformulata:
Posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta è NI (noi siamo i cavalieri che... ecc ecc )
O meglio, è possibile che un buon sapone formulato naturalmente, senza ingredienti sintetici, possa funzionare come e meglio di un sapone specifico da barba. Ma la cosa è da testare sul campo e con filosofia
[a presto il continuo con una sintesi dei marchi e le tecniche di montaggio]
***
3) Breve panorama su marchi e tipologie.
Giunti fin qui, possiamo iniziare con una piccola classificazione. I saponi da barba possono assumere due diverse consistenze, ed essere poi impacchettati in due diversi modi. Questo andrà a influenzare la tecnica di montaggio della schiuma, ma su questo meglio in seguito
Dimenticavo: quasi tutti i saponi di alta qualità sono triple-milled. Che vuol dire? Vuol dire che dopo essere stati impastati vengono schiacciati e amalgamati in un macchinario a rulli in pietra, prima di venire reimpastati e la procedura viene ripetuta per tre volte. Questo gli conferisce una migliore qualità e una durata di gran lunga superiore (un buon triple-milled usato senza sprechi può durare un anno e più )
Duri
Consistenza delle comuni saponette, a forma di basso cupolotto. In genere sono impacchettati in ciotola, raramente sotto forma di stick.
Semiduri
Consistenza tipo creta, in genere si tratta di pezzi quadrangolari avvolti in carta paraffinata. Relativamente rari.
Detto ciò, ecco a voi un breve panorama dei marchi più noti (che mi ricordo ) con qualche indicazione di massima
Boellis
Caswell & Massey
Nota. Su molti forum si ribadisce più e più volte la scarsa qualità dei loro prodotti da barba. Io non li ho mai provati (ebbene si, sono un pavido ) anche a causa del costo non proprio amichevole. Se proprio volete rischiare, posso darvi un indirizzo romano che li ha.
Cella
Colonel Conk
Crabtree & Evelyn
Sandalwood
L’importanza di un prodotto onesto . Profumo discreto ma non cattivo, mediamente schiumogeno, mediamente lubrificante, mediamente caro.
Circa 10 € la ricarica. Non lo posseggo in ciotola.
Edwin Jagger
D.R. Harris
Per usare un paragone automobilistico, la Bristol della rasatura e profumeria inglese. Prodotti carissimi, molto efficaci e poco conosciuti, chi li prova è raro li abbandoni. Si dice che il loro Arlington sia il miglior sapone da barba in assoluto, ma non ho ancora dati personali a supportare la notizia .
Floris
L’Occitane
Maurer & Wirtz
Irisch Moos
RASIERSEIFE di vecchia scuola, a base di sego. Molto efficace, forse anche un filino piu del cugino Tabac. Non viene importato in Italia; probabilmente in quanto ancora piu fetente del suo parente.
Solo in stick, in Germania sta sul paio di €
Tabac Original
Tedesco, tedeschissimo RASIERSEIFE, nella sua tipica ciotola in vetro opalino. Uno tra gli ultimi a base di grasso animale, odora di soldato in libera uscita e funziona egregiamente. Fa un sacco di schiuma parecchio lubrificante, ma la sua formulazione (è profumato come l’omonima colonia e contiene alcol) potrebbe irritare le pelli sensibili. A me da un risultato egregio, ma per la mia proboscide è un odore un po’ faticoso da sopportare.
125 g.Tra i 15 e i 20€ con ciotola, tra 7 e 10 € una ricarica. Ne esiste una versione in stick.
Penhaligon’s
Proraso
Sapone da barba mentolo ed eucaliptolo
E’ imbarazzante ammetterlo, ma questo sapone riesce a scavalcare di misura nelle prestazioni un sacco di prodotti blasonati che costano fino a 10 volte il suo prezzo. Odora di Vicks Vaporub, più o meno e la (inconfondibile)ciotola in plastica è relativamente brutta (ma ben più funzionale di quelle in legno, causa rientranza a mo’ di impugnatura ). La consistenza è semisolida, più una crema molto densa che un sapone, ma per comodità di classificazione lo mettiamo qui. Spara fuori schiuma con qualsiasi cosa lo agitiate, cinghiale o tasso (forse anche con mani, ma non ho mai provato) e da una bella sensazione di freschezza durante la rasatura. Al momento dell’acqua fredda è in grado di svegliare il più narcolettico dei bradipi .
Usato insieme al “Miracolo Pre-barba” e al dopobarba della stessa casa forma una combo parecchio dura da sconfiggere.
Se vi chiedono più di 5 € tirateglielo in testa con violenza
Sapone da barba aloe e te verde
In ciotola bianca. Non lasciatevi ingannare dall’etichetta, contiene comunque mentolo, seppur in quantità parecchio minore. L’odore è “acerbo” e mi piace poco, ma l’efficacia compensa . Molto più adatto alla pelle sensibile, un filino meno facile da trovare. L’efficacia è pari a quella del fratello verde.
Se vi chiedono più di 5 € lanciateglielo sugli attributi
Taylor Of Old Bond Street
Truefitt & Hill
Geo F. Trumper
Rose
Il sapone più considerato di questa casa. In ciotola di legno, è un pochino più grande dello standard di categoria. Riformulato in anni recenti è ora a base di glicerina. Il profumo è floreale e vagamente cipriato, poco invasivo e poco persistente. Come tutti i triple-milled inglesi le prime volte fa bestemmiare forte: produce immediatamente una cascata di schiuma ariosa e perfettamente inutile , poi con ulteriore lavorazione fornisce quella cremosa e lubrificante. E’ quello che mi ritrovo a usare più spesso.
80g. Tra i 20 e i 35 € in ciotola, tra 10 e 15 una ricarica.
Valobra
[N.B. Le descrizioni si attengono a quelli da me provati per almeno tre mesi di uso a giorni alterni. Se gradite che inserisca la vostra opinione sui prodotti che non ho provato mandatemela via pm con le modalità di uso e riceverete i relativi crediti . Identico discorso vale per prodotti che ho inevitabilmente dimenticato A presto con le tecniche di montaggio coadiuvate da servizio fotografico Le faccine saranno rimosse a fine lavoro, quando il tutto sarà ripulito e impacchettato in comodo formato pdf ]
4) Devo dipingere una parete grande... ecc ecc. Sfatiamo un altro mito.
Spesso si dice che vi siano pennelli "da sapone" e pennelli "da crema". In genere al sapone vengono riservati i pennelli di cinghiale o tasso comune, mentre alla crema vanno i Super e i Silvertip.
Beh... diciamo che è quantomeno inesatto.
Il sapone richiede un pochino più di lavoro da parte del pennello, in quanto con le setole si gratta via un lieve strato superficiale da un panetto duro o semiduro, quindi con i succitati pennelli "da sapone" può sembrare più facile.
Per azzerare ogni differenza basta un semplicissimo barbatrucco (qui spiegato) e una piccola dose aggiuntiva di olio di gomito (TM).
E ora, finalmente:
5 - Acqua alle ciotole, presentat' pennell', march!
Quello che qui presenterò è il metodo classico per montare un sapone a pasta dura. Prima di tutto vi presento gli strumenti:
Lui è il diabolico Omega 666, in Best Badger.
Lei è la vera ciotola da barba ommiodiosoloun€uro
Questo nobile in legnoso cappotto è invece Mr. Rose della famiglia Trumper.
Cominciamo!
Immergiamo il pennello in acqua molto calda (calda da poterci ancora mettere le mani, ma a fatica) e lo lasciamo a bere per qualche minuto.
Nel frattempo passiamo le dita appena appena umettate nella stessa acqua sul sapone; questo ammorbidirà le sue resistenze e lo preparerà al successivo trattamento. Si tratta del famoso barbatrucco sopra citato
Una strizzatina non troppo energica. Deve rimanere molto bagnato, ma non tanto da gocciolare.
E ora, via!
mannagg'o ffuoco, troppa acqua!. Vedete le bolle così grandi nella "protoschiuma"? Poco male, basta insistere un po' di più...
Ora si ragiona. Attenti adesso, che qua cascano in parecchi... vi sembra schiuma adatta a radersi?
[continua]
Chi ha risposto si, capirà ben presto e abbastanza dolorosamente che si sbaglia (bravo James ) Dunque ora ci trasferiamo nella ciotola
Poche gocce d'acqua...
E si riparte! Girate nello stesso senso, rapidi come per montare la panna, ma senza schiacciare troppo le setole contro il fondo. Quando vi accorgete che smette di montare aggiungete POCHISSIMA acqua e ricominciate. Che vuol dire pochissima? Beh, immergete le punte delle dita nell'acqua che dovreste ancora avere nel lavandino, tiratele su e fate scolare quelle poche gocce nella ciotola.
Dovreste passare abbastanza rapidamente da:
a:
e infine a:
Osservate bene la saturazione del pennello (fin quasi alla base)
E la consistenza della crema nella ciotola e sul mio dito
Purtroppo nel mio palazzo l'acqua è durissima, quindi la schiuma si smonta con discreta rapidità -_-' Ci vogliono pochi istanti a farla riprendere e la sua efficacia non cambia, ma la consistenza sulla mano ne risulta parecchio imbruttita
[continua con i saponi tipo Proraso. Non ho campioni di Valobra o simili, quindi per i semiduri temo di non poter allegare immagini ]
6) Anche Rambo si arrese all'idrante. Metodo per semiduri
Per semiduri al momento intendo quelli sulla falsariga del Proraso (quindi Prep, Figaro e P160), ma stando a ciò che leggo in giro il sistema potrebbe funzionare anche per Valobra, Boellis e simili.
Ripartiamo dagli attori
Qui riabbiamo la vera ciotola da barba mono€urica
con un nuovo compagno. Lui è il professionale Omega 10098, in cinghiale.
Oggi abbiamo a che fare col re dei peoni, il Proraso bianco.
Allora, si comincia! Mettiamo a bagno il pennello e lasciamolo a bere per un bel po' (almeno un paio di minuti), essendo il cinghiale notoriamente poco amico dell'acqua
Nel frattempo prendiamo un pezzettino di sapone, diciamo più o meno un 50 €urocent
Mettiamo un dito d'acqua calda nella ciotola e ci mettiamo a bagno il frammento, per un minutino o poco più
Buttiamo l'acqua, senza buttare il sapone!
Strizziamo il pennello, lasciandolo comunque molto bagnato.
E si parte col montaggio! Schiacciate il pennello sul sapone e montate come per il metodo classico, con un po' più pressione del normale.
Ogni sei o sette giri date una pompatina verso il basso , per poi ricominciare a girare.
Il risultato finale dovrebbe essere più o meno questo qui!
Anche qui il pennello si deve saturare quasi fino al manico.
Osservate la consistenza sul dito
e nella ciotola
[continua. Shave stick e face lathering]
7) Lo shave stick, questo sconosciuto.
Alcuni saponi celebri (per ora mi sovvengono Valobra, Muehle, Tabac e Speick) vengono messi in commercio anche sotto forma di stick; ossia nel formato degli omonimi deodoranti.
Essendo formulazioni analoghe (nella maggior parte dei casi) ai loro confratelli da ciotola, potremmo benissimo utilizzare il metodo classico o la variante succitate.
Ma esiste una terza via più fine e funzionale
Prima di tutto, gli attori.
Qui abbiamo un pennello figlio di tasso ignoto
Qui invece uno stick della Valobra
Altro non ci occorre. Si parte!
Mettiamo come sempre il pennello a bagno per un paio di minuti
Nel frattempo immergiamo la punta dello stick nell'acqua.
Dopo aver bagnato la faccia, passiamo lo stick sulla barba con moto rotatorio, calcando un pochino.
Fino ad avere un sottile strato di sapone sul pelo.
A questo punto prendiamo il pennello, lo strizziamo come sempre
E lo muoviamo sulla faccia ruotandolo come se fosse già pieno di schiuma.
Il movimento farà montare lo strato di sapone steso in precedenza.
Continuate per un paio di minuti, fino ad avere una schiuma abbastanza densa. Non verrà densa come quella dei metodi comuni, ma ne avrà la stessa efficacia.
Il tutorial finisce qui. Buone insaponate e buone rasature!
Quando tutto ciò che hai è una Coticule, ogni problema inizia ad assomigliare a uno Sheffield.
- gyonny
- Messaggi: 1690
- Iscritto il: 20/05/2013, 13:07
- Località: prov. PA
Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Complimenti per la guida davvero utile!
Devo dire che da quando frequento questo forum e sopratutto grazie a questa tua guida sono riuscito a far montare più schiuma con i vari saponi da barba, specialmente utilizzando quel trucco di tenere vari minuti in ammollo in acqua calda il pennello da barba (cosa che prima non facevo!)
Ripeto sempre che io ho seguito nel dettaglio questa tua guida ottenendo davvero ottimi risultati che prima non immaginavo nemmeno, e quindi dopo aver fatto pratica mi sono anche permesso di fare alcune varianti/esperimenti personali, mi spiego meglio:
ultimamente ho acquistato due prodotti poco usati dalle varie utenze di questo forum > un pennello della Zenith (in setola di maiale) e una ciotola di sapone poco apprezzato : il Figaro, e quindi con questi due prodotti sono riuscito anche ad ottenere soddisfacenti risultati di insaponatura seguendo molti passaggi di questa guida:
1) Ho tenuto in ammollo il pennello per 10 min circa in acqua molto calda, ma non bollente (per far ammorbidire meglio il pennello nuovo)
2) Ho messo con la punta delle dita un po di acqua calda sulla ciotola del Figaro
3) Ho tolto il pennello dall'ammollo, spremendolo ma lasciandolo sempre umido, e quindi ho sfregato energicamente il pennello sulla ciotola del Figaro fino a riempirlo di sapone.
4) Ho inumidito il viso con acqua calda e poi ho proceduto direttamente con l'insaponatura sul viso (senza previo uso di ciotola vuota...) con movimento rotatorio del pennello e spremendo di tanto in tanto con le dita le setole (piene di sapone) del pennello sul viso (durante l'insaponatura) in modo da rilasciare più schiuma sul volto.
Con questa tecnica sono anche riuscito a far montare molta schiuma con il Proraso in ciotola bianca (quello al te verde e avena)...ma devo dire che con il Figaro (che sarà di qualità inferiore al Proraso) sono riuscito a montare più schiuma rispetto a quest'ultimo (forse per via della consistenza più morbida e malleabile)...e dimenticavo anche di dire che nella zona dove vivo io l'acqua è davvero molto dura.
Devo dire che da quando frequento questo forum e sopratutto grazie a questa tua guida sono riuscito a far montare più schiuma con i vari saponi da barba, specialmente utilizzando quel trucco di tenere vari minuti in ammollo in acqua calda il pennello da barba (cosa che prima non facevo!)
Ripeto sempre che io ho seguito nel dettaglio questa tua guida ottenendo davvero ottimi risultati che prima non immaginavo nemmeno, e quindi dopo aver fatto pratica mi sono anche permesso di fare alcune varianti/esperimenti personali, mi spiego meglio:
ultimamente ho acquistato due prodotti poco usati dalle varie utenze di questo forum > un pennello della Zenith (in setola di maiale) e una ciotola di sapone poco apprezzato : il Figaro, e quindi con questi due prodotti sono riuscito anche ad ottenere soddisfacenti risultati di insaponatura seguendo molti passaggi di questa guida:
1) Ho tenuto in ammollo il pennello per 10 min circa in acqua molto calda, ma non bollente (per far ammorbidire meglio il pennello nuovo)
2) Ho messo con la punta delle dita un po di acqua calda sulla ciotola del Figaro
3) Ho tolto il pennello dall'ammollo, spremendolo ma lasciandolo sempre umido, e quindi ho sfregato energicamente il pennello sulla ciotola del Figaro fino a riempirlo di sapone.
4) Ho inumidito il viso con acqua calda e poi ho proceduto direttamente con l'insaponatura sul viso (senza previo uso di ciotola vuota...) con movimento rotatorio del pennello e spremendo di tanto in tanto con le dita le setole (piene di sapone) del pennello sul viso (durante l'insaponatura) in modo da rilasciare più schiuma sul volto.
Con questa tecnica sono anche riuscito a far montare molta schiuma con il Proraso in ciotola bianca (quello al te verde e avena)...ma devo dire che con il Figaro (che sarà di qualità inferiore al Proraso) sono riuscito a montare più schiuma rispetto a quest'ultimo (forse per via della consistenza più morbida e malleabile)...e dimenticavo anche di dire che nella zona dove vivo io l'acqua è davvero molto dura.
Muhle R41 RG Vanta lama intera
- gyonny
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Dimenticavo di segnalare un'altro metodo per montare sufficiente schiuma con il Proraso in tubetto:
1) Posizionare una piccole noce di sapone "Proraso in tubetto" su una ciotola vuota.
2) Aggiungere una piccola quantità di acqua calda sulla ciotola (con la punta delle dita)
3) Sfregare sopra di essa un pennello ben inumito e ammorbito (previo ammollo sul lavandino in acqua calda)
4) Insaponare il volto con un energico movimento rotatorio (tendendo a spremere il pennello sul volto in modo da far rilasciare più schiuma possibile dal pennello insaponato) .
* Questa è una tecnica che ho visto fare anche da un barbiere (ma con il sapone Proraso in tubetto professionale - quello di plastica bianca).
1) Posizionare una piccole noce di sapone "Proraso in tubetto" su una ciotola vuota.
2) Aggiungere una piccola quantità di acqua calda sulla ciotola (con la punta delle dita)
3) Sfregare sopra di essa un pennello ben inumito e ammorbito (previo ammollo sul lavandino in acqua calda)
4) Insaponare il volto con un energico movimento rotatorio (tendendo a spremere il pennello sul volto in modo da far rilasciare più schiuma possibile dal pennello insaponato) .
* Questa è una tecnica che ho visto fare anche da un barbiere (ma con il sapone Proraso in tubetto professionale - quello di plastica bianca).
Muhle R41 RG Vanta lama intera
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Io con il Cella, ne metto un pezzetto piccolo nella ciotola con acqua. Dopo alcuni minuti tolgo l'acqua e inizio a montare con pennello come nella tecnica descritta per i saponi semi duri ma il pezzetto scappa da tutte le parti nella ciotola e non riesco a farlo sciogliere tutto con conseguente produzione di poca schiuma. Il pennello è stato a bagno per 1o minuti, strizzato ma ben umido. Dove sbaglio?
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Fermo restando che sarebbe meglio continuare con le proprie esperienze in questa discussione http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=31&t=314" onclick="window.open(this.href);return false; per non incasinare il Tutorial, il sapone lo devi premere e spiaccicare nella ciotola in modo che aderisca e il pennello possa caricarsi per bene.
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
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- gyonny
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
I "piccoli pezzetti di sapone" tendono a giocare e scivolare insieme al pennello...forse in questo caso sarebbe meglio posizionare un bel pezzo di sapone su di una ciotola e quindi sfregarci energicamente sopra il pennello (ben ammollato in acqua calda) fino a colmare al max le setole si sapone.Alesoft ha scritto:Io con il Cella, ne metto un pezzetto piccolo nella ciotola...
* Credo che con una nuova ciotola di Proraso verde venga tutto più facile...
Muhle R41 RG Vanta lama intera
- gengi
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Potreste aggiungere anche una guida figurata per quanto riguarda i saponi da barba in tubo?
- ares56
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Ho fatto un pò di pulizia per mantenere questa discussione come TUTORIAL.
Per commenti generici sul montaggio del sapone da barba: http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=33&t=314" onclick="window.open(this.href);return false; (dove ho spostato alcuni messaggi).
Per il face lathering: http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=33&t=2747" onclick="window.open(this.href);return false;
Per commenti generici sul montaggio del sapone da barba: http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=33&t=314" onclick="window.open(this.href);return false; (dove ho spostato alcuni messaggi).
Per il face lathering: http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=33&t=2747" onclick="window.open(this.href);return false;
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- ischiapp
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Il sapone da barba: costo, prezzo, resa
Si legge spesso nella sezione della resa di un sapone.
search.php?keywords=resa&fid%5B0%5D=31
Ovviamente sempre in relazione a fattori economici.
Ce ne sono tre:
• costo di produzione
• prezzo pubblico
• resa meccanica e consumo
Ci sono prodotti che sono emblema di altissima resa.
Personalmente ne amo tre, che sono costosi nell'investimento iniziale ma economici per durata e qualità.
Questi sono (in ordine di arrivo nel mio parco prodotti) Saponificio Varesino, Martin de Candre, Meissner Tremonia.
Delle varie tipologie di saponi, la produzione nasce con una pasta morbida ricca di acqua.
Affinamento (quindi tempo che è danaro) e rilavorazioni (altro danaro!!) portano una matrice morbida fino ad un sapone duro.
Per scelta, i saponi economici sono creme morbide ricche in acqua.
Quindi la migliore resa la si ottiene dai saponi duri, che pagano in fragranza (poco, i migliori) la concentrazione per affinatura.
Su questa base teorica, si trovano in commercio prodotti validissimi nelle caratteristiche meccaniche anche a poco prezzo.
Esempi eclatanti sono gli stick spagnoli (Lea, La Toja), che in GDO iberica si trovano a pochi euro. Da noi Proraso è standard.
Senza scordare piccole produzioni validissime come Haslinger, Razor Master e simili che costano all'origine poco di più.
Alcuni produttori puntano più sulle materie prime, scegliendo ingredienti tecnicamente performanti ed economicamente rilevanti.
I miei tre preferiti sono sicuramente tra questi.
Ovviamente la qualità ha il suo prezzo ... oltre che il suo costo.
E le migliori aziende cedono poco al marketing, tagliando gli ingenti costi di distribuzione e pubblicità.
Quindi il prezzo elevato è correttamente posizionato in relazione al valore aggiunto dei funzionali presenti in formulazione.
Oltre che ovviamente per la ricerca in formulazione stessa, soprattutto per l'italiano che è il più dinamico dei tre.
Discorso ovviamente valido per l'utente che ha necessità particolari.
Chi ha pelle soggetta ad anomalie che portano discomfort, secchezza, infiammazioni, acne, comedoni, pseudofollicolite, ecc.
Oppure chi ama un prodotto dall'elevato rapporto qualità / prezzo e si vuole coccolare.
In questa ultima categoria rientriamo in larga parte tutti noi appassionati.
Soprattutto perché, evitando di cedere ad acquisti compulsivi di bestiale natura, si vede che questi prodotti nel tempo sono economici.
Esattamente con lo stesso meccanismo dell'analisi (ancora in itinere ) sul famoso multi-plasti-coso.
Evitando di disperdere risorse, come tempo e danaro, in mille prodotti di fugace moda ... si vede la reale resa.
Le caratteristiche meccaniche evidenziano un consumo minimo, tanto che il prezzo si calcola in centesimi e la resa in centinaia di rasature.
Tali caratteristiche producono una protezione durante la rasatura per certo molto superiore a prodotti di diversa natura.
Per non parlare della qualità di comfort nel postshave che, con la giusta tecnica, raggiunge una durata giornaliera.
Ulteriore dettaglio della resa nel tempo, la stabilità della qualità. Tale da avere identici risultati dopo mesi ovvero anni.
Soprattutto per i saponi duri, ma quasi allo stesso modo anche per le creme compatte / paste.
Anche e soprattutto in quel particolare dettaglio che è la profumazione. Croce e delizia di tutti gli appassionati.
Tutto questo panegirico per evidenziare un'idea.
Con le giuste conoscenze, più che pagare un prezzo ... s'investe per una rendita.
search.php?keywords=resa&fid%5B0%5D=31
Ovviamente sempre in relazione a fattori economici.
Ce ne sono tre:
• costo di produzione
• prezzo pubblico
• resa meccanica e consumo
Ci sono prodotti che sono emblema di altissima resa.
Personalmente ne amo tre, che sono costosi nell'investimento iniziale ma economici per durata e qualità.
Questi sono (in ordine di arrivo nel mio parco prodotti) Saponificio Varesino, Martin de Candre, Meissner Tremonia.
Delle varie tipologie di saponi, la produzione nasce con una pasta morbida ricca di acqua.
Affinamento (quindi tempo che è danaro) e rilavorazioni (altro danaro!!) portano una matrice morbida fino ad un sapone duro.
Per scelta, i saponi economici sono creme morbide ricche in acqua.
Quindi la migliore resa la si ottiene dai saponi duri, che pagano in fragranza (poco, i migliori) la concentrazione per affinatura.
Su questa base teorica, si trovano in commercio prodotti validissimi nelle caratteristiche meccaniche anche a poco prezzo.
Esempi eclatanti sono gli stick spagnoli (Lea, La Toja), che in GDO iberica si trovano a pochi euro. Da noi Proraso è standard.
Senza scordare piccole produzioni validissime come Haslinger, Razor Master e simili che costano all'origine poco di più.
Alcuni produttori puntano più sulle materie prime, scegliendo ingredienti tecnicamente performanti ed economicamente rilevanti.
I miei tre preferiti sono sicuramente tra questi.
Ovviamente la qualità ha il suo prezzo ... oltre che il suo costo.
E le migliori aziende cedono poco al marketing, tagliando gli ingenti costi di distribuzione e pubblicità.
Quindi il prezzo elevato è correttamente posizionato in relazione al valore aggiunto dei funzionali presenti in formulazione.
Oltre che ovviamente per la ricerca in formulazione stessa, soprattutto per l'italiano che è il più dinamico dei tre.
Discorso ovviamente valido per l'utente che ha necessità particolari.
Chi ha pelle soggetta ad anomalie che portano discomfort, secchezza, infiammazioni, acne, comedoni, pseudofollicolite, ecc.
Oppure chi ama un prodotto dall'elevato rapporto qualità / prezzo e si vuole coccolare.
In questa ultima categoria rientriamo in larga parte tutti noi appassionati.
Soprattutto perché, evitando di cedere ad acquisti compulsivi di bestiale natura, si vede che questi prodotti nel tempo sono economici.
Esattamente con lo stesso meccanismo dell'analisi (ancora in itinere ) sul famoso multi-plasti-coso.
Evitando di disperdere risorse, come tempo e danaro, in mille prodotti di fugace moda ... si vede la reale resa.
Le caratteristiche meccaniche evidenziano un consumo minimo, tanto che il prezzo si calcola in centesimi e la resa in centinaia di rasature.
Tali caratteristiche producono una protezione durante la rasatura per certo molto superiore a prodotti di diversa natura.
Per non parlare della qualità di comfort nel postshave che, con la giusta tecnica, raggiunge una durata giornaliera.
Ulteriore dettaglio della resa nel tempo, la stabilità della qualità. Tale da avere identici risultati dopo mesi ovvero anni.
Soprattutto per i saponi duri, ma quasi allo stesso modo anche per le creme compatte / paste.
Anche e soprattutto in quel particolare dettaglio che è la profumazione. Croce e delizia di tutti gli appassionati.
Tutto questo panegirico per evidenziare un'idea.
Con le giuste conoscenze, più che pagare un prezzo ... s'investe per una rendita.
Utente BANNATO
- ischiapp
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[Tutorial] Il sapone: la guida spagnola
Nel forum spagnolo Foro Afeitado, un collega farmacista (Frankincense) ha inserito alcuni interessantissimi argomenti nella sezione didattica sui saponi.
Un vero manuale a puntate (in ordine cronologico), che guida l'utente nella conoscenza dell'affascinante mondo della saponificazione.
PS: attualmente i contributi risultano visibili solo previa registrazione gratuita a Foro Afeitado.
Geografia del sapone
https://foroafeitado.com/thread-prefere ... os-jabones
Allantoina
https://foroafeitado.com/thread-alantoi ... en-jabones
Olio di ricino
https://foroafeitado.com/thread-aceite- ... l-afeitado
Sovraingrassamento (superfatting)
https://foroafeitado.com/thread-el-sobr ... de-afeitar
Glicerina
https://foroafeitado.com/thread-la-glic ... de-afeitar
Olio di palma
https://foroafeitado.com/thread-el-acei ... de-afeitar
Saponi americani
https://foroafeitado.com/thread-formula ... americanos
Lavorazione meccanica del sapone (triple milling) Parte1
https://foroafeitado.com/thread-arte-y- ... prensado-i
Lavorazione meccanica del sapone (triple milling) Parte2
https://foroafeitado.com/thread-arte-y- ... rensado-ii
Le argille nei saponi da barba
https://foroafeitado.com/thread-arcilla ... de-afeitar
I grassi vegetali poliinsaturi nei saponi da barba
https://foroafeitado.com/thread-las-gra ... de-afeitar
Proteine e Carboidrati nel sapone da barba
https://foroafeitado.com/thread-prote%C ... de-afeitar
Le basi del sapone: dalla Cenere agli Alcali
https://foroafeitado.com/thread-de-ceni ... C3%ADmicos
I conservanti nei saponi da barba
https://foroafeitado.com/thread-conserv ... de-afeitar" onclick="window.open(this.href);return false;
Saponando ... un'introduzione
https://foroafeitado.com/thread-jaboneando" onclick="window.open(this.href);return false;
Il sapone preferito ... e la geometria
https://foroafeitado.com/thread-nuestro ... etr%C3%ADa
L'importanza della passata di cortesia ... e la Legge di Fick
https://foroafeitado.com/thread-la-impo ... ey-de-fick
Detergenti sintetici nella rasatura
https://foroafeitado.com/thread-deterge ... l-afeitado
Saponi da barba in polvere
https://foroafeitado.com/thread-jabones ... r-en-polvo
SCI: il segreto dei grandi saponi
https://foroafeitado.com/thread-un-secr ... es-jabones
Il sego (tallow) nei saponi da barba
https://foroafeitado.com/thread-sebo-en ... de-afeitar
Kind Of Blue: il Jazz ed il sapone da barba (eccezionale)
https://foroafeitado.com/thread-kind-of-blue
Piante e rasatura: oli prebarba, saponi, dopobarba e lozioni
https://foroafeitado.com/thread-plantas ... y-lociones
Un vero manuale a puntate (in ordine cronologico), che guida l'utente nella conoscenza dell'affascinante mondo della saponificazione.
PS: attualmente i contributi risultano visibili solo previa registrazione gratuita a Foro Afeitado.
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Olio di palma
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Saponi americani
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Lavorazione meccanica del sapone (triple milling) Parte1
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Le argille nei saponi da barba
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I grassi vegetali poliinsaturi nei saponi da barba
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Proteine e Carboidrati nel sapone da barba
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Le basi del sapone: dalla Cenere agli Alcali
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I conservanti nei saponi da barba
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L'importanza della passata di cortesia ... e la Legge di Fick
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Detergenti sintetici nella rasatura
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Saponi da barba in polvere
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SCI: il segreto dei grandi saponi
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Il sego (tallow) nei saponi da barba
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Kind Of Blue: il Jazz ed il sapone da barba (eccezionale)
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
E sull'importanza del tempo per permettere al prodotto il corretto assorbimento.
Se non noi, chi? Se non ora, quando?
My TOOLS: https://drive.google.com/drive/folders/ ... sp=sharing
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- ischiapp
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- Località: Forio d'Ischia (NA)
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Come applicare la schiuma
Un piccolo excursus dell'istrionico Geofatboy sui vari movimenti utili ad applicare la schiuma.
Utente BANNATO
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Domanda
Se acquisto un sapone da barba in crema oggi, in barattolo, perché magari lo trovo in offerta ma sono già pieno di saponi da finire xD
Ma lo inizio ad usare quindi lo apro solo tra un anno o due addirittura, conservando in un cassetto...
Si rovina nel frattempo?
Grazie
Se acquisto un sapone da barba in crema oggi, in barattolo, perché magari lo trovo in offerta ma sono già pieno di saponi da finire xD
Ma lo inizio ad usare quindi lo apro solo tra un anno o due addirittura, conservando in un cassetto...
Si rovina nel frattempo?
Grazie
Sempre tutto rigorosamente IMHO
- Paky33
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- Iscritto il: 04/11/2018, 17:27
- Località: Salerno
Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Se "costruito" bene, assoutamente NO!
Ovvio che in etichetta DEVi trovare Vitamina E (Tocoferolo) e/o BHA (Butilidrossianisolo) e BHT (Butilidrossitoluolo) che, al di la di tanti sofismi dei puristi, altro non sono che potenti antiossidanti.
Li troverai SOLO se in etichetta, negli INCI, trovi i trigliceridi insaturi (olii vegetali), altrimenti sono inutili.
Ovvio che in etichetta DEVi trovare Vitamina E (Tocoferolo) e/o BHA (Butilidrossianisolo) e BHT (Butilidrossitoluolo) che, al di la di tanti sofismi dei puristi, altro non sono che potenti antiossidanti.
Li troverai SOLO se in etichetta, negli INCI, trovi i trigliceridi insaturi (olii vegetali), altrimenti sono inutili.
- wakaouji
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
continuo a chiedermi perché questo principio davvero fondamentale sia tanto dimenticato da essere, forse, ormai ignoto ai più.Zino Davidoff ha scritto: ↑28/05/2013, 10:42
Ricordiamo qui la prima regola.
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
Il compito precipuo del sapone sarà dunque quello di tenere l'acqua a contatto con pelle e pelo, ammorbidendoli e idratandoli. Questo secondo compito sarà svolto anche da altri ingredienti contenuti nel sapone stesso.
nella mia esperienza, e per quel poco di comprensione che ho dei meccanismi di idratazione/lubrificazione, è proprio l'acqua a svolgere in prima istanza sia la funzione di agevolare lo scorrimento della lama sulla pelle, sia, proprio in ragione di tale scorrevolezza, di proteggere la pelle dalla lama pur consentendo a quest'ultima di accedere sino alla base del pelo.
la funzione principale del sapone è di trattenere l'acqua, che altrimenti tenderebbe presto a colar via o semplicemente asciugarsi.
poi, certo, saponi di qualità, magari ricchi in grassi, potranno a loro volta contribuire con qualità ulteriori, preziose quanto secondarie.
ma solo la sottovalutazione di questo principio può consentire la moda, addirittura la "teorizzazione" di quel montaggio a stucco che mi pare (malgrado la simpatia che riconosco al noto personaggio che la propugna su youtube) uno dei più clamorosi "errori" (e lo scrivo fra virgolette, riconoscendo che nessuno ha forse titolo per mettersi in cattedra, e se mai non sarei certo io) in quella pratica che altrove si chiama non per caso "wet shaving".
PS: prima di scoprire il vantaggio ed il piacere dell'uso di pennello e sapone, mi sono raso per lustri (ancora con multilama) sotto la doccia, con la protezione efficacissima della sola acqua corrente. all'epoca era soprattutto l'esperienza empirica a mostrarmi quanto nullo fosse il contributo delle bombolette di schiuma: non potendo usarle sotto l'acqua corrente, mi ritrovavo anzi in difetto dell'unico ingrediente veramente essenziale, e mi irritavo con la schiuma molto più che senza.
-
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- Iscritto il: 01/05/2021, 16:46
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
I vari personaggi che si prodigano su YT e... non solo!! Fanno la barba solo a se stessi e si trovano bene a farlo... Oltre all' acqua nell insaponatura c è dell 'altro per raggiungere lo scopo che delinei con esattezza.