1) La prima ovvia domanda... e la sua risposta!
Ne vale la pena?
La risposta è un colossale SI
Agli occhi di un nuovo iniziato, il rituale del pennello (detto così pare massonico -_-') può sembrare un vecchiettismo. Dopotutto, se è stata inventata la schiuma in latta, un motivo ci sarà?
Beh, il motivo c'è, ma è quello sbagliato.

La schiuma in bombola spray nasce per esigenze di velocità, dell'industria e del singolo soggetto. Ed è effettivamente più veloce nell'applicazione e nella curva di apprendimento.
Il problema principale è che i propellenti spray sono relativamente disidratanti, e vanno a intaccare la prima regola della rasatura.
Come propaganda Charles Roberts (un soggetto su cui andrò prima o poi a scrivere qualcosa

"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
E' ovvio che schiume e gel spray sono l'esatta negazione di questo.
Il miglioramento che si può raggiungere con l'uso di pennello e sapone (o crema) è enorme. Basta quest'unico cambiamento a migliorare di parecchio la qualità della rasatura.
E le schiume di alta qualità? (tipo Aramis Lab Series o simili)
Beh, mi spiace sfatare un mito, ma la loro "alta qualità" spesso deriva dal pregevole ingrediente titolato benzocaina, un anestetico per uso topico che proprio bene non fa. -_-'
2) La seconda domanda, per logici, con relativa risposta

Ossia... se il sapone da barba è comunque un sapone, perchè non posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta richiede un minimo di premessa

La maggior parte delle saponette intorno a noi in realtà non sono sapone.
Mi spiego meglio. Il modo più tradizionale di ottenere il sapone [attendo collaborazione dall'illustre Clavichord

Nel XX secolo, per vari motivi lunghi da elencare, si iniziò a lavare con un nuovo tipo di detergente, ossia una miscela di un agente surfattante (per semplificare, fa sì che l'acqua sciacqui meglio

In altre parole il sapone commerciale in genere non è sapone, bensì detergente chimico. Di conseguenza tende a seccare la pelle e spesso provoca spiacevoli reazioni allergiche.
Ricordiamo qui la prima regola.
"L'acqua è il solo indispensabile, nonché il migliore ingrediente per la rasatura."
Il compito precipuo del sapone sarà dunque quello di tenere l'acqua a contatto con pelle e pelo, ammorbidendoli e idratandoli. Questo secondo compito sarà svolto anche da altri ingredienti contenuti nel sapone stesso.
E per rispondere alla prima domanda così riformulata:
Posso radermi con una qualsiasi saponetta?
La risposta è NI (noi siamo i cavalieri che... ecc ecc

O meglio, è possibile che un buon sapone formulato naturalmente, senza ingredienti sintetici, possa funzionare come e meglio di un sapone specifico da barba. Ma la cosa è da testare sul campo e con filosofia

[a presto il continuo con una sintesi dei marchi e le tecniche di montaggio]
***
3) Breve panorama su marchi e tipologie.
Giunti fin qui, possiamo iniziare con una piccola classificazione. I saponi da barba possono assumere due diverse consistenze, ed essere poi impacchettati in due diversi modi. Questo andrà a influenzare la tecnica di montaggio della schiuma, ma su questo meglio in seguito

Dimenticavo: quasi tutti i saponi di alta qualità sono triple-milled. Che vuol dire? Vuol dire che dopo essere stati impastati vengono schiacciati e amalgamati in un macchinario a rulli in pietra, prima di venire reimpastati e la procedura viene ripetuta per tre volte. Questo gli conferisce una migliore qualità e una durata di gran lunga superiore (un buon triple-milled usato senza sprechi può durare un anno e più

Duri
Consistenza delle comuni saponette, a forma di basso cupolotto. In genere sono impacchettati in ciotola, raramente sotto forma di stick.
Semiduri
Consistenza tipo creta, in genere si tratta di pezzi quadrangolari avvolti in carta paraffinata. Relativamente rari.
Detto ciò, ecco a voi un breve panorama dei marchi più noti (che mi ricordo

Boellis
Caswell & Massey
Nota. Su molti forum si ribadisce più e più volte la scarsa qualità dei loro prodotti da barba. Io non li ho mai provati (ebbene si, sono un pavido

Cella
Colonel Conk
Crabtree & Evelyn
Sandalwood
L’importanza di un prodotto onesto

Circa 10 € la ricarica. Non lo posseggo in ciotola.
Edwin Jagger
D.R. Harris
Per usare un paragone automobilistico, la Bristol della rasatura e profumeria inglese. Prodotti carissimi, molto efficaci e poco conosciuti, chi li prova è raro li abbandoni. Si dice che il loro Arlington sia il miglior sapone da barba in assoluto, ma non ho ancora dati personali a supportare la notizia

Floris
L’Occitane
Maurer & Wirtz
Irisch Moos
RASIERSEIFE di vecchia scuola, a base di sego. Molto efficace, forse anche un filino piu del cugino Tabac. Non viene importato in Italia; probabilmente in quanto ancora piu fetente del suo parente.
Solo in stick, in Germania sta sul paio di €
Tabac Original
Tedesco, tedeschissimo RASIERSEIFE, nella sua tipica ciotola in vetro opalino. Uno tra gli ultimi a base di grasso animale, odora di soldato in libera uscita


125 g.Tra i 15 e i 20€ con ciotola, tra 7 e 10 € una ricarica. Ne esiste una versione in stick.
Penhaligon’s
Proraso
Sapone da barba mentolo ed eucaliptolo
E’ imbarazzante ammetterlo, ma questo sapone riesce a scavalcare di misura nelle prestazioni un sacco di prodotti blasonati che costano fino a 10 volte il suo prezzo. Odora di Vicks Vaporub, più o meno



Usato insieme al “Miracolo Pre-barba” e al dopobarba della stessa casa forma una combo parecchio dura da sconfiggere.

Se vi chiedono più di 5 € tirateglielo in testa con violenza

Sapone da barba aloe e te verde
In ciotola bianca. Non lasciatevi ingannare dall’etichetta, contiene comunque mentolo, seppur in quantità parecchio minore. L’odore è “acerbo” e mi piace poco, ma l’efficacia compensa

Se vi chiedono più di 5 € lanciateglielo sugli attributi

Taylor Of Old Bond Street
Truefitt & Hill
Geo F. Trumper
Rose
Il sapone più considerato di questa casa. In ciotola di legno, è un pochino più grande dello standard di categoria. Riformulato in anni recenti è ora a base di glicerina. Il profumo è floreale


80g. Tra i 20 e i 35 € in ciotola, tra 10 e 15 una ricarica.
Valobra
[N.B. Le descrizioni si attengono a quelli da me provati per almeno tre mesi di uso a giorni alterni. Se gradite che inserisca la vostra opinione sui prodotti che non ho provato mandatemela via pm con le modalità di uso e riceverete i relativi crediti




4) Devo dipingere una parete grande... ecc ecc.

Spesso si dice che vi siano pennelli "da sapone" e pennelli "da crema". In genere al sapone vengono riservati i pennelli di cinghiale o tasso comune, mentre alla crema vanno i Super e i Silvertip.
Beh... diciamo che è quantomeno inesatto.
Il sapone richiede un pochino più di lavoro da parte del pennello, in quanto con le setole si gratta via un lieve strato superficiale da un panetto duro o semiduro, quindi con i succitati pennelli "da sapone" può sembrare più facile.
Per azzerare ogni differenza basta un semplicissimo barbatrucco (qui spiegato) e una piccola dose aggiuntiva di olio di gomito (TM).
E ora, finalmente:
5 - Acqua alle ciotole, presentat' pennell', march!
Quello che qui presenterò è il metodo classico per montare un sapone a pasta dura. Prima di tutto vi presento gli strumenti:
Lui è il diabolico

Lei è la vera ciotola da barba ommiodiosoloun€uro
Questo nobile in legnoso cappotto è invece Mr. Rose della famiglia Trumper.
Cominciamo!
Immergiamo il pennello in acqua molto calda (calda da poterci ancora mettere le mani, ma a fatica) e lo lasciamo a bere per qualche minuto.

Nel frattempo passiamo le dita appena appena umettate nella stessa acqua sul sapone; questo ammorbidirà le sue resistenze e lo preparerà al successivo trattamento. Si tratta del famoso barbatrucco sopra citato

Una strizzatina non troppo energica. Deve rimanere molto bagnato, ma non tanto da gocciolare.
E ora, via!
mannagg'o ffuoco, troppa acqua!.

Ora si ragiona. Attenti adesso, che qua cascano in parecchi... vi sembra schiuma adatta a radersi?
[continua]
Chi ha risposto si, capirà ben presto e abbastanza dolorosamente che si sbaglia (bravo James


Poche gocce d'acqua...

E si riparte! Girate nello stesso senso, rapidi come per montare la panna, ma senza schiacciare troppo le setole contro il fondo. Quando vi accorgete che smette di montare aggiungete POCHISSIMA acqua e ricominciate. Che vuol dire pochissima? Beh, immergete le punte delle dita nell'acqua che dovreste ancora avere nel lavandino, tiratele su e fate scolare quelle poche gocce nella ciotola.

Dovreste passare abbastanza rapidamente da:
a:
e infine a:

Osservate bene la saturazione del pennello (fin quasi alla base)
E la consistenza della crema nella ciotola e sul mio dito


Purtroppo nel mio palazzo l'acqua è durissima, quindi la schiuma si smonta con discreta rapidità -_-' Ci vogliono pochi istanti a farla riprendere e la sua efficacia non cambia, ma la consistenza sulla mano ne risulta parecchio imbruttita

[continua con i saponi tipo Proraso. Non ho campioni di Valobra o simili, quindi per i semiduri temo di non poter allegare immagini


6) Anche Rambo si arrese all'idrante. Metodo per semiduri
Per semiduri al momento intendo quelli sulla falsariga del Proraso (quindi Prep, Figaro e P160), ma stando a ciò che leggo in giro il sistema potrebbe funzionare anche per Valobra, Boellis e simili.
Ripartiamo dagli attori

Qui riabbiamo la vera ciotola da barba mono€urica
con un nuovo compagno. Lui è il professionale Omega 10098, in cinghiale.
Oggi abbiamo a che fare col re dei peoni, il Proraso bianco.
Allora, si comincia! Mettiamo a bagno il pennello e lasciamolo a bere per un bel po' (almeno un paio di minuti), essendo il cinghiale notoriamente poco amico dell'acqua

Nel frattempo prendiamo un pezzettino di sapone, diciamo più o meno un 50 €urocent
Mettiamo un dito d'acqua calda nella ciotola e ci mettiamo a bagno il frammento, per un minutino o poco più
Buttiamo l'acqua, senza buttare il sapone!


Strizziamo il pennello, lasciandolo comunque molto bagnato.

E si parte col montaggio! Schiacciate il pennello sul sapone e montate come per il metodo classico, con un po' più pressione del normale.
Ogni sei o sette giri date una pompatina verso il basso , per poi ricominciare a girare.

Il risultato finale dovrebbe essere più o meno questo qui!

Anche qui il pennello si deve saturare quasi fino al manico.

Osservate la consistenza sul dito

e nella ciotola
[continua. Shave stick e face lathering]
7) Lo shave stick, questo sconosciuto.
Alcuni saponi celebri (per ora mi sovvengono Valobra, Muehle, Tabac e Speick) vengono messi in commercio anche sotto forma di stick; ossia nel formato degli omonimi deodoranti.
Essendo formulazioni analoghe (nella maggior parte dei casi) ai loro confratelli da ciotola, potremmo benissimo utilizzare il metodo classico o la variante succitate.
Ma esiste una terza via più fine e funzionale

Prima di tutto, gli attori.

Qui abbiamo un pennello figlio di tasso ignoto


Qui invece uno stick della Valobra
Altro non ci occorre. Si parte!
Mettiamo come sempre il pennello a bagno per un paio di minuti

Nel frattempo immergiamo la punta dello stick nell'acqua.
Dopo aver bagnato la faccia, passiamo lo stick sulla barba con moto rotatorio, calcando un pochino.
Fino ad avere un sottile strato di sapone sul pelo.
A questo punto prendiamo il pennello, lo strizziamo come sempre
E lo muoviamo sulla faccia ruotandolo come se fosse già pieno di schiuma.
Il movimento farà montare lo strato di sapone steso in precedenza.
Continuate per un paio di minuti, fino ad avere una schiuma abbastanza densa. Non verrà densa come quella dei metodi comuni, ma ne avrà la stessa efficacia.
Il tutorial finisce qui. Buone insaponate e buone rasature!