Manutenzione del Pennello e Linee Guida
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Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Il pennello da barba per chi inizia: scelta, utilizzo e manutenzione
Questa piccola guida vuole essere d’aiuto per chi iniza a radersi come Dio comanda e deve quindi muovere i primi passi. In particolare oggi parliamo del pennello da barba. Ne abbiamo già discusso in passato ma mai dal punto di vista di chi muove i primi passi in questo mondo.
Stasera quindi focalizziamoci sul pennello da barba: quale scegliere, come usarlo e come garantirgli una lunga vita.
Scelta del primo pennello da barba
I ciuffi pennelli da barba sono disponibili prodotti con tre differenti tipi di setole: maiale, cavallo e tasso. Escludiamo subito il cavallo visto che sono pennelli difficilmente reperibili in Italia e vediamo quale scegliere tra maiale e tasso considerando i vantaggi dell’uno e dell’altro.
■Costo: non si scappa, i pennelli in setola di maiale sono decisamente piú economici. Se un pennello di tasso può arrivare anche a costare svariate decine di euro, un pennello in setola di qualità non supera mai i 10 salvo che non si scelgano pennelli il cui costo dipende in realtà dalla fattura del manico. In Italia poi siamo fortunati visto che una delle migliori case produttrici di pennelli in setola è italiana: la Omega, i cui pennelli da noi sono economici mentre all’estero raggiungono cifre “interessanti”.
■Morbidezza: indiscutibilmente un ciuffo in tasso è piú morbido e soffice eppure la setola è paradossalmente spesso piú delicata sulla pelle. Se infatti un pennello in tasso silvertip è delicato quasi tutti i pennelli in tasso di grado inferiore sono “stondati” tagliando le setole e questo li rende leggermente piú “pungenti”. Questo può accadere anche con pennelli in setola di maiale specie di dimensioni piccole che vengono anche loro tagliati per ottenere la forma rotondeggiante. Per quanto riguarda i pennelli di dimensioni “robuste” questi con il tempo tendono a fare le “doppie punte” che rende la loro punta assai morbida e molto piú efficiente nel funzionamento. Inoltre la setola dura consente a chi è meno esperto di ottenere una distribuzione della schiuma comunque soddisfacente.
■Schiumogenicità: il termine è di fantasia ma rende l’idea. Da questo punto di vista il tasso è imbattibile ma il suino perdona gli errori ed è piú facile da usare con i saponi duri. Inoltre il maiale richiede di lavorare piú a lungo e quindi permette a chi inizia di avere anche maggior modo di imparare e di correggere i propri errori.
■Capacità di trattenere acqua: è legata al precedente in quanto piú acqua=piú schiuma. E infatti il tasso trattiene moltissima acqua. Però attenzione che l’errore piú frequente per chi inizia è quello di fare una schiuma troppo liquida. Quindi un pennello che trattiene meno acqua permette di evitare piú facilmente questo errore a chi inizia. Quello che in mane esperte è quindi un vantaggio, in mani inesperte rischia di portare a fare qualche guaio. Ecco perché il suino è la scelta migliore per chi inizia.
■Resistenza: il tasso ha una durata maggiore mentre il maiale non è per sempre. Con il tempo le setole iniziano a spezzarsi e la loro caratteristica di assorbire acqua a differenza dei peli di tasso che sono impermeabili porta in alcuni casi anche alla distruzione del nodo. Poco importante per un “primo pennello” destinato quasi sempre ad essere cambiato dopo che il padrone si è fatto la “mano”.
Tutte queste considerazioni mi portano a suggerire la scelta di un pennello da barba in setole di maiale. A differenza del pelo di tasso non esistono gradazioni di qualità per i pennelli in setola di suino; ne esistono di vari colori (al naturale, sbiancato, finto tasso etc.) e dimensioni. Il colore non ha in realtà importanza ma per la dimensione suggerisco pennelli grandi. Infatti, a dispetto di quanto dice il vigile di una nota pubblicità (quando mai poi i vigili girano con pennelli in tasca?), questi pennelli sono piú adeguati per essere utilizzati in ciotola e l’uso di una ciotola è assai suggeribile per chi inizia visto che ha un controllo piú preciso sulla qualità della schiuma.
Personalmente suggerisco un pennello Omega della famiglia 48 o 49 oppure anche un Omega 98. Altre buone scelte sono il Semogue 2000 e in genere i Vulfix. Evitate per quanto detto sopra pennelli che sono formati da peli tagliati per dargli una forma rotondeggiante in quanto il loro comportamento è definitivamente peggiore.
Utilizzo
Primo utilizzo
In occasione del primo utilizzo di un pennello in setole di maiale o qualora lo stesso sia da tempo inutilizzato, è suggeribile lasciare in immersione il pennello alcune ore in acqua per permettere alle setole di idratarsi diventando più flessibili e al nodo che le unisce di serrarsi prevenendo o comunque riducendo la perdita di peli.
Questo è vero anche per i pennelli in tasso ma nel caso del pennello in maiale c’è un ulteriore vantaggio: il maiale puzza e non poco. Il pessimo odore si sente solo quando lo avvicinate al viso per fortuna e quindi i vicini difficilmente chiameranno la polizia perché iniziano a sospettare la presenza di un cadavere in decomposizione; ma è comunque un bel problema dei primi utilizzi. La prima immersione prolungata in acqua preferibilmente saponata aiuta a rimuovere questo problema che comunque sparirà non prima di un paio di settimane di continuo utilizzo.
Durante il primo mese di utilizzo lasciate il vostro pennello immerso nell’acqua per una decina di minuti prima di utilizzarlo. Il tempo della doccia o della colazione insomma. Questo lo aiuterà a maturare trasformandosi in un grande pennello.
Ricordatevi infatti la regola aurea: il maiale migliora con il tempo. Niente a vedere con la stagionatura dei prosciutti ma al fatto che le setole inizieranno a formare le doppie punte così preziose per la delicatezza del pelo sulla pelle e la rigidità complessiva del pelo diminuirà. In pratica quel pennello così duro e spigoloso dei primi utilizzi si trasformerà in uno strumento in grado di accarezzarvi a dovere!
Qualcuno suggerisce l’utilizzo di acqua bollente oppure l’utilizzo di disinfettanti per sterilizzare il pennello. Personalmente lo trovo inutile, tutti i pennelli di qualità sono disinfettati in origine, l’acqua bollente snerva troppo la setola e indebolisce il nodo e i disinfettanti verrebbero assorbiti dalla setola e ve li ritrovereste sulla faccia in occasione del primo utilizzo. Al limite l’uso di borace o bicarbonato disciolti nell’acqua potrebbero aiutare a rimuovere l’odore ma niente di piú.
Uso quotidiano
Schiuma di adeguata consistenza.
Per chi inizia la scelta migliore è l’utilizzo di una ciotola per montare il sapone o crema. Niente schiuma direttamente in faccia. Non che sia meglio in assoluto l’uso della ciotola, infatti anche la schiuma direttamente in faccia ha i suoi vantaggi. La ciotola però permette di iniziare con poca acqua e aggiungerla pian piano di modo da capire quando si è raggiunto l’optimum.
1.Bagnate il vostro pennello in setola e scrollatelo leggermente di modo che perda parte dell’acqua.
2.Giratelo sul sapone da barba fino a che non ha raccolto l’adeguata quantità di sapone cercando di far in modo che questo salga verso il nodo permeando tutto il ciuffo (regola aurea date 50 o 70 giri di pennello sul sapone) oppure ponete un po’ di crema nella ciotola o direttamente sul ciuffo del pennello.
3.Iniziate a girare il pennello nella ciotola aggiungendo un po’ d’acqua (poche gocce) e riprendendo a girare di modo che si formi la schiuma. Ripetete l’aggiunta d’acqua e il movimento circolare del pennello fino a quando non avete ottenuto la schiuma adeguata. Attenzione che deve essere un po’ piú solida rispetto alla schiuma in bomboletta. Se cola lungo il manico tenendo il pennello dritto avete una schiuma troppo liquida!
Manutenzione
Come dicevo sopra il maiale non è per sempre, le sue setole con il tempo s’indeboliscono e si spezzano (ancora di piú se fossero di cinghiale che però è raramente usato) oppure si tendono a flettersi alla base; inoltre assorbendo acqua s’ingrossano e tendono a sfiancare il nodo che potrebbe direttamente rompersi. Mettente in conto che con la dovuta manutenzione un pennello non vi durerà piú di 10 anni a dir tanto.
I nemici del vostro pennello sono due: calcare e residui di sapone. Infatti il maiale assorbe acqua e con questa i sali minerali in essa disciolti e anche eventualmente sapone. Entrambi rendono rigido il pelo e, oltre a rendere meno efficace l’uso del pennello, lo rendono più fragile.
Mai e poi mai si deve lasciare il pennello sporco di schiuma. Risciacquatelo sempre a fondo dopo ogni utilizzo e per prevenire la formazione di calcare asciugatelo anche, per quanto possibile, passandolo contro un asciugamano.
Ogni 6 mesi usate del balsamo per capelli sul pennello. Come il balsamo rivitalizza i capelli questo ha un effetto benefico anche sulle setole. In questo caso usate però questo trucco. Invece di bagnare il pennello e poi versarci il balsamo usate inizialmente il balsamo “schietto”. Questo modo di procedere massimizza infatti l’assorbimento del balsamo da parte delle setole che altrimenti inizialmente assorbirebbero l’acqua e non il balsamo.
Anche in questo caso comunque procedete con risciacquamento e asciugatura accurate del pennello!
http://artedelradersi.wordpress.com/201 ... -da-barba/
Questa piccola guida vuole essere d’aiuto per chi iniza a radersi come Dio comanda e deve quindi muovere i primi passi. In particolare oggi parliamo del pennello da barba. Ne abbiamo già discusso in passato ma mai dal punto di vista di chi muove i primi passi in questo mondo.
Stasera quindi focalizziamoci sul pennello da barba: quale scegliere, come usarlo e come garantirgli una lunga vita.
Scelta del primo pennello da barba
I ciuffi pennelli da barba sono disponibili prodotti con tre differenti tipi di setole: maiale, cavallo e tasso. Escludiamo subito il cavallo visto che sono pennelli difficilmente reperibili in Italia e vediamo quale scegliere tra maiale e tasso considerando i vantaggi dell’uno e dell’altro.
■Costo: non si scappa, i pennelli in setola di maiale sono decisamente piú economici. Se un pennello di tasso può arrivare anche a costare svariate decine di euro, un pennello in setola di qualità non supera mai i 10 salvo che non si scelgano pennelli il cui costo dipende in realtà dalla fattura del manico. In Italia poi siamo fortunati visto che una delle migliori case produttrici di pennelli in setola è italiana: la Omega, i cui pennelli da noi sono economici mentre all’estero raggiungono cifre “interessanti”.
■Morbidezza: indiscutibilmente un ciuffo in tasso è piú morbido e soffice eppure la setola è paradossalmente spesso piú delicata sulla pelle. Se infatti un pennello in tasso silvertip è delicato quasi tutti i pennelli in tasso di grado inferiore sono “stondati” tagliando le setole e questo li rende leggermente piú “pungenti”. Questo può accadere anche con pennelli in setola di maiale specie di dimensioni piccole che vengono anche loro tagliati per ottenere la forma rotondeggiante. Per quanto riguarda i pennelli di dimensioni “robuste” questi con il tempo tendono a fare le “doppie punte” che rende la loro punta assai morbida e molto piú efficiente nel funzionamento. Inoltre la setola dura consente a chi è meno esperto di ottenere una distribuzione della schiuma comunque soddisfacente.
■Schiumogenicità: il termine è di fantasia ma rende l’idea. Da questo punto di vista il tasso è imbattibile ma il suino perdona gli errori ed è piú facile da usare con i saponi duri. Inoltre il maiale richiede di lavorare piú a lungo e quindi permette a chi inizia di avere anche maggior modo di imparare e di correggere i propri errori.
■Capacità di trattenere acqua: è legata al precedente in quanto piú acqua=piú schiuma. E infatti il tasso trattiene moltissima acqua. Però attenzione che l’errore piú frequente per chi inizia è quello di fare una schiuma troppo liquida. Quindi un pennello che trattiene meno acqua permette di evitare piú facilmente questo errore a chi inizia. Quello che in mane esperte è quindi un vantaggio, in mani inesperte rischia di portare a fare qualche guaio. Ecco perché il suino è la scelta migliore per chi inizia.
■Resistenza: il tasso ha una durata maggiore mentre il maiale non è per sempre. Con il tempo le setole iniziano a spezzarsi e la loro caratteristica di assorbire acqua a differenza dei peli di tasso che sono impermeabili porta in alcuni casi anche alla distruzione del nodo. Poco importante per un “primo pennello” destinato quasi sempre ad essere cambiato dopo che il padrone si è fatto la “mano”.
Tutte queste considerazioni mi portano a suggerire la scelta di un pennello da barba in setole di maiale. A differenza del pelo di tasso non esistono gradazioni di qualità per i pennelli in setola di suino; ne esistono di vari colori (al naturale, sbiancato, finto tasso etc.) e dimensioni. Il colore non ha in realtà importanza ma per la dimensione suggerisco pennelli grandi. Infatti, a dispetto di quanto dice il vigile di una nota pubblicità (quando mai poi i vigili girano con pennelli in tasca?), questi pennelli sono piú adeguati per essere utilizzati in ciotola e l’uso di una ciotola è assai suggeribile per chi inizia visto che ha un controllo piú preciso sulla qualità della schiuma.
Personalmente suggerisco un pennello Omega della famiglia 48 o 49 oppure anche un Omega 98. Altre buone scelte sono il Semogue 2000 e in genere i Vulfix. Evitate per quanto detto sopra pennelli che sono formati da peli tagliati per dargli una forma rotondeggiante in quanto il loro comportamento è definitivamente peggiore.
Utilizzo
Primo utilizzo
In occasione del primo utilizzo di un pennello in setole di maiale o qualora lo stesso sia da tempo inutilizzato, è suggeribile lasciare in immersione il pennello alcune ore in acqua per permettere alle setole di idratarsi diventando più flessibili e al nodo che le unisce di serrarsi prevenendo o comunque riducendo la perdita di peli.
Questo è vero anche per i pennelli in tasso ma nel caso del pennello in maiale c’è un ulteriore vantaggio: il maiale puzza e non poco. Il pessimo odore si sente solo quando lo avvicinate al viso per fortuna e quindi i vicini difficilmente chiameranno la polizia perché iniziano a sospettare la presenza di un cadavere in decomposizione; ma è comunque un bel problema dei primi utilizzi. La prima immersione prolungata in acqua preferibilmente saponata aiuta a rimuovere questo problema che comunque sparirà non prima di un paio di settimane di continuo utilizzo.
Durante il primo mese di utilizzo lasciate il vostro pennello immerso nell’acqua per una decina di minuti prima di utilizzarlo. Il tempo della doccia o della colazione insomma. Questo lo aiuterà a maturare trasformandosi in un grande pennello.
Ricordatevi infatti la regola aurea: il maiale migliora con il tempo. Niente a vedere con la stagionatura dei prosciutti ma al fatto che le setole inizieranno a formare le doppie punte così preziose per la delicatezza del pelo sulla pelle e la rigidità complessiva del pelo diminuirà. In pratica quel pennello così duro e spigoloso dei primi utilizzi si trasformerà in uno strumento in grado di accarezzarvi a dovere!
Qualcuno suggerisce l’utilizzo di acqua bollente oppure l’utilizzo di disinfettanti per sterilizzare il pennello. Personalmente lo trovo inutile, tutti i pennelli di qualità sono disinfettati in origine, l’acqua bollente snerva troppo la setola e indebolisce il nodo e i disinfettanti verrebbero assorbiti dalla setola e ve li ritrovereste sulla faccia in occasione del primo utilizzo. Al limite l’uso di borace o bicarbonato disciolti nell’acqua potrebbero aiutare a rimuovere l’odore ma niente di piú.
Uso quotidiano
Schiuma di adeguata consistenza.
Per chi inizia la scelta migliore è l’utilizzo di una ciotola per montare il sapone o crema. Niente schiuma direttamente in faccia. Non che sia meglio in assoluto l’uso della ciotola, infatti anche la schiuma direttamente in faccia ha i suoi vantaggi. La ciotola però permette di iniziare con poca acqua e aggiungerla pian piano di modo da capire quando si è raggiunto l’optimum.
1.Bagnate il vostro pennello in setola e scrollatelo leggermente di modo che perda parte dell’acqua.
2.Giratelo sul sapone da barba fino a che non ha raccolto l’adeguata quantità di sapone cercando di far in modo che questo salga verso il nodo permeando tutto il ciuffo (regola aurea date 50 o 70 giri di pennello sul sapone) oppure ponete un po’ di crema nella ciotola o direttamente sul ciuffo del pennello.
3.Iniziate a girare il pennello nella ciotola aggiungendo un po’ d’acqua (poche gocce) e riprendendo a girare di modo che si formi la schiuma. Ripetete l’aggiunta d’acqua e il movimento circolare del pennello fino a quando non avete ottenuto la schiuma adeguata. Attenzione che deve essere un po’ piú solida rispetto alla schiuma in bomboletta. Se cola lungo il manico tenendo il pennello dritto avete una schiuma troppo liquida!
Manutenzione
Come dicevo sopra il maiale non è per sempre, le sue setole con il tempo s’indeboliscono e si spezzano (ancora di piú se fossero di cinghiale che però è raramente usato) oppure si tendono a flettersi alla base; inoltre assorbendo acqua s’ingrossano e tendono a sfiancare il nodo che potrebbe direttamente rompersi. Mettente in conto che con la dovuta manutenzione un pennello non vi durerà piú di 10 anni a dir tanto.
I nemici del vostro pennello sono due: calcare e residui di sapone. Infatti il maiale assorbe acqua e con questa i sali minerali in essa disciolti e anche eventualmente sapone. Entrambi rendono rigido il pelo e, oltre a rendere meno efficace l’uso del pennello, lo rendono più fragile.
Mai e poi mai si deve lasciare il pennello sporco di schiuma. Risciacquatelo sempre a fondo dopo ogni utilizzo e per prevenire la formazione di calcare asciugatelo anche, per quanto possibile, passandolo contro un asciugamano.
Ogni 6 mesi usate del balsamo per capelli sul pennello. Come il balsamo rivitalizza i capelli questo ha un effetto benefico anche sulle setole. In questo caso usate però questo trucco. Invece di bagnare il pennello e poi versarci il balsamo usate inizialmente il balsamo “schietto”. Questo modo di procedere massimizza infatti l’assorbimento del balsamo da parte delle setole che altrimenti inizialmente assorbirebbero l’acqua e non il balsamo.
Anche in questo caso comunque procedete con risciacquamento e asciugatura accurate del pennello!
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Il mio pennello omega ( proraso) non puzzava all'acquisto.... ma ho notato subito che era decismaente più duro dell'omega48 che mio padre ha usato per tanti anni. Vedendo che col primo utilizzo si era ammorbidito, ho fatto una cosa che in questa guida si dice di no fare: ho fatto una bella schiuma ( la solita modificata con crema) la sera, e ho lasciato il pennello tutta la notte imbevuto.... incredibilmente, am mattino la schiuma non si era ancora seccata, e dopo parecchi risciacqui ( il pennello non la finiva più di rilasciare spaone e fare bollcine) è diventato morbidissimo.
Ovviamente ogni volta che lo uso pongo la massima cura nel risciacquo delle setole, ma io per il primo utilizzo di un pennello in setola di maiale, suggerirei un bel bagno (sei ore) di sapone da barba montato , e successivi risciacqui accurati, credo che possa velocizzarne la maturazione e rendere subito molto molto soddisfacente un pennello da 7 euro.
Ovviamente ogni volta che lo uso pongo la massima cura nel risciacquo delle setole, ma io per il primo utilizzo di un pennello in setola di maiale, suggerirei un bel bagno (sei ore) di sapone da barba montato , e successivi risciacqui accurati, credo che possa velocizzarne la maturazione e rendere subito molto molto soddisfacente un pennello da 7 euro.
- sergioiava
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Il mio pennello Frank Shaving in tasso Silvertip Fan Shape, dopo tre o quattro mesi di utilizzo ha iniziato a perdere peli e molti. Circa 10 / 15 ad utilizzo. Qualcuno sa suggerirmi un rimedio oltre a quello di buttarlo nel pattume ? (Mai più un pennello cinese !!) Simpson forever ! Grazie.
- ares56
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Ciao Sergio, mi dispiace leggere di questo problema, se continua a perdere i peli non credo che ci sia molto da fare, probabilmente si sta deteriorando la colla che blocca il nodo.sergioiava ha scritto: (Mai più un pennello cinese !!) Simpson forever ! Grazie.
A volte problemi del genere succedono e non fa piacere, certo da questo punto di vista Simpson è una garanzia ma ricordati quello che è successo a supermomo proprio con un Commodore X3 http://ilrasoio.forumup.it/viewtopic.ph ... oio#101552 ; per fortuna la sua storia poi si è conclusa bene.
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
(Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
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- sergioiava
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Si, si caro Ares ricordo. Per questo ho affermato che Simpson é una garanzia. Provo a lasciarlo in acqua due giorni poi lo do ai miei figli che lo useranno come giocattolo.
- nano
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Se ti piace il manico puoi sempre andare sul sito TGN, comprare un nodo e sostituirlo (basta un po' di lavoro e colla a due componenti o silicone) o spedirlo a Shavemac e farlo fare a loro.
Never try to wrestle with a pig. You'll get dirty and the pig likes it.
(G.B. Shaw)
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Ragazzi, scrivo qui perchè mi sembra il posto più consono per farlo. Per farvela breve tempo fa ho comprato il mio primo pennello in tasso: Simpon x2l best badger.
Non mi posso proprio lamentare, è davvero un ottimo pennello. Infatti la mia è solo una curiosità. Apnredo il libretto di istruzioni ho letto che fare un movimento circolare con il pennello può danneggiare i peli. Infatti anche in basso è raffigurato che il pennello va usato su e giù per intenderci, ma non in modo circolare.
Dato che io i penneli li ho sempre usati in modo circolare ( sia questo nuovo che quello omega che avevo )sia per montare la crema in faccia sia in ciotola, volevo sapere un pò da voi sicuramente più esperti di me se avevate mai notato questa cosa e se si come vi comportate? Grazie mille!!
Non mi posso proprio lamentare, è davvero un ottimo pennello. Infatti la mia è solo una curiosità. Apnredo il libretto di istruzioni ho letto che fare un movimento circolare con il pennello può danneggiare i peli. Infatti anche in basso è raffigurato che il pennello va usato su e giù per intenderci, ma non in modo circolare.
Dato che io i penneli li ho sempre usati in modo circolare ( sia questo nuovo che quello omega che avevo )sia per montare la crema in faccia sia in ciotola, volevo sapere un pò da voi sicuramente più esperti di me se avevate mai notato questa cosa e se si come vi comportate? Grazie mille!!
- ares56
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
In qualche altra discussione se ne è già accennato ma comunque, con tutto il rispetto per Simpson, non penso (e non sono il solo) che utilizzare il pennello con movimenti circolari possa danneggiare i peli. Certo, non bisogna esagerare schiacciando troppo il ciuffo, ma questo vale in generale e non solo per i Simpson.Mik2991 ha scritto:Apnredo il libretto di istruzioni ho letto che fare un movimento circolare con il pennello può danneggiare i peli. Infatti anche in basso è raffigurato che il pennello va usato su e giù per intenderci, ma non in modo circolare.
Inoltre, il sapone si monta con acqua e aria e i movimenti circolari sono quelli che agevolano la formazione della schiuma; magari alla fine si può procedere con spennellate lineari per stendere la schiuma e coprire meglio il viso, ma per montare adeguatamente il movimento circolare è il più adatto.
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Perfetto allora continuo a fare come ho sempre fatto XD!
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Non so se ne valga la pena, probabilmente no, ma se sei affezionato al pennello puoi provare con i suggerimenti di questo Tutorial e relativa discussione (che avresti già dovuto leggere ) : viewtopic.php?f=32&t=2204Tony_C ha scritto:Qualcuno ha un'idea su come potrei riportarlo alle condizioni originali?
Ti conviene aprire una discussione specificaTony_C ha scritto:Ho comprato recentemente un pennello professionale (c'è scritto così sulla scatola, giuro!) Müster & Dikson modello 90CX (somiglia al "48" della Omega)...
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
«Qualcuno suggerisce l’utilizzo di acqua bollente oppure l’utilizzo di disinfettanti per sterilizzare il pennello. Personalmente lo trovo inutile, tutti i pennelli di qualità sono disinfettati in origine, l’acqua bollente snerva troppo la setola e indebolisce il nodo»
Ho comprato proprio oggi un bell'omega 48 perciò seguirò i consigli però una domanda.. L'acqua bollente non va bene ma deve essere fredda, calda o tiepida??
Ho comprato proprio oggi un bell'omega 48 perciò seguirò i consigli però una domanda.. L'acqua bollente non va bene ma deve essere fredda, calda o tiepida??
Vagai una vita intera nell'oscurità e quando vidi la luce non la riconobbi.. Seppi solo che era qualcosa di diverso.. Mi avvicinai sempre più fino a che non scoprii cosa c'era dall'altra parte..
- ares56
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Temperatura ambienteSimons ha scritto:L'acqua bollente non va bene ma deve essere fredda, calda o tiepida??
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Ok grazie!
I gestori del forum riescono a mettere un like tipo fb?
I gestori del forum riescono a mettere un like tipo fb?
Vagai una vita intera nell'oscurità e quando vidi la luce non la riconobbi.. Seppi solo che era qualcosa di diverso.. Mi avvicinai sempre più fino a che non scoprii cosa c'era dall'altra parte..
- balthazar
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Simons, io non conosco lo stato della tua capigliatura,ma tu metteresti la tua testa per un "lavaggio" sotto l'acqua fredda o bollente? suvvia .......... prego l'Admin - gentilissimo nostro ospite - di non considerare questa mia come un messaggio "valido"
- floider
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- Iscritto il: 07/09/2013, 16:52
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Io per i pennelli nuovi ho utilizzato questo metodo:
- bagno per quasi 24 ore in acqua
- un paio di bagni in acqua saponata per qualche ora
- a pennello umido ho messo del balsamo per capelli(Herbal Hessence celeste), l'ho lasciato agire una decina di minuti e poi l'ho messo a bagno per qualche ora con acqua ed il balsamo
A ogni operazione sempre sciacquato bene ed asciugato a testa in giù. Devo dire che ad esempio il mio ultimo acquisto(Omega 10098) è diventato da subito morbidissimo.
- bagno per quasi 24 ore in acqua
- un paio di bagni in acqua saponata per qualche ora
- a pennello umido ho messo del balsamo per capelli(Herbal Hessence celeste), l'ho lasciato agire una decina di minuti e poi l'ho messo a bagno per qualche ora con acqua ed il balsamo
A ogni operazione sempre sciacquato bene ed asciugato a testa in giù. Devo dire che ad esempio il mio ultimo acquisto(Omega 10098) è diventato da subito morbidissimo.
- Sempronio
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- Iscritto il: 08/10/2013, 10:52
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
in un mercatino dell'usato ho avvistato due cofanetti regalo: uno con multilama e pennello (marca Acca Kappa), l'altro con multilama, pennello e ciotola (cromati senza marca)...entrambi vintage, ma mai usati.
Le setole sono "color tasso", cioè chiare con la banda centrale nera; esiste un metodo infallibile anche per il neofita atto ad accertare la qualità del materiale? o meglio, se sia effettivamente tasso oppure maiale pitturato?
grazie mille,
buona giornata
S.
Le setole sono "color tasso", cioè chiare con la banda centrale nera; esiste un metodo infallibile anche per il neofita atto ad accertare la qualità del materiale? o meglio, se sia effettivamente tasso oppure maiale pitturato?
grazie mille,
buona giornata
S.
"Calvizie: sempre precoce e causata dagli eccessi di gioventù, o dalla concezione di grandi pensieri."
Gustave Flaubert
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- ares56
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Questi set, specialmente se un po' d'annata, sono generalmente corredati da pennelli in setola imitazione tasso. Magari puoi continuare in questa discussione: http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=32&t=3298Sempronio ha scritto:Le setole sono "color tasso", cioè chiare con la banda centrale nera; esiste un metodo infallibile anche per il neofita atto ad accertare la qualità del materiale? o meglio, se sia effettivamente tasso oppure maiale pitturato?
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
(Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
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- Sempronio
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
grazie mille per la risposta e per la segnalazione, avevo tentato una ricerca ma quella discussione mi era sfuggita
ciao
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"Calvizie: sempre precoce e causata dagli eccessi di gioventù, o dalla concezione di grandi pensieri."
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- claudio1959
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
L'ho sempre usato e sempre mi son chiesto:
Ma il balsamo, non ridurrà il potere di assorbimento dell' acqua della setola?
Ma il balsamo, non ridurrà il potere di assorbimento dell' acqua della setola?
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
il mio povero 90081 non ha bisogno di manutenzione, uno getto di acqua fresca e stà a posto.
- AlfredoT
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Ho notato che si parla di lavare il pennello senza fare accenno al tipo di acqua da utilizzare il che mi fa pensare che si alluda a quella del rubinetto.
Però sembra che molti qui lamentino un'acqua molto o, addirittura, eccessivamente calcarea.
L'uso di balsamo ha un senso, secondo me, solo su setole pulite altrimenti sarebbe come profumarsi per non lavarsi!
Mi sembra che il problema di un pennello calcarizzato non si possa risolvere con acqua dura.
Rimuoviamo i malefici sali e poi procediamo alla balsamizzazione delle setole semi asciutte cosicchè, come adeguatamente suggerito da Aldebaran, i peli assorbiranno balsamo e non acqua!
Anche se, considerando la densità del balsamo, io preferisca aggiungerci un goccino d'acqua per renderlo meno compatto e favorirne l'assorbimento/adsorbimento.
Io procedo normalmente al lavaggio (anche dei pennelli) con acqua demi che viene considerata aggressiva nei confronti dei metalli per la alta capacità di solubilizzare i sali.
Però, per sciogliere il calcare dovrebbero stare a mollo per una durata inaccettabile.
Si potrebbe utilizzare una soluzione tiepida molto diluita di aceto bianco o aceto di mele. Oppure le pasticche per pulire le dentiere la cui terrificante puzza di menta passa molto presto.
La soluzione, ormai inodore, potrebbe essere intiepidita e procedere alla decalcarizzazione delle setole senza danneggiare il manico.
Attendo impaziente le critiche a quanto sopra!
Però sembra che molti qui lamentino un'acqua molto o, addirittura, eccessivamente calcarea.
L'uso di balsamo ha un senso, secondo me, solo su setole pulite altrimenti sarebbe come profumarsi per non lavarsi!
Mi sembra che il problema di un pennello calcarizzato non si possa risolvere con acqua dura.
Rimuoviamo i malefici sali e poi procediamo alla balsamizzazione delle setole semi asciutte cosicchè, come adeguatamente suggerito da Aldebaran, i peli assorbiranno balsamo e non acqua!
Anche se, considerando la densità del balsamo, io preferisca aggiungerci un goccino d'acqua per renderlo meno compatto e favorirne l'assorbimento/adsorbimento.
Io procedo normalmente al lavaggio (anche dei pennelli) con acqua demi che viene considerata aggressiva nei confronti dei metalli per la alta capacità di solubilizzare i sali.
Però, per sciogliere il calcare dovrebbero stare a mollo per una durata inaccettabile.
Si potrebbe utilizzare una soluzione tiepida molto diluita di aceto bianco o aceto di mele. Oppure le pasticche per pulire le dentiere la cui terrificante puzza di menta passa molto presto.
La soluzione, ormai inodore, potrebbe essere intiepidita e procedere alla decalcarizzazione delle setole senza danneggiare il manico.
Attendo impaziente le critiche a quanto sopra!
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è
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- Sempronio
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
Buonasera ragazzi,
ho in rotazione 7 pennelli (uno al giorno) e vi chiedo se, avendo questi il tempo di asciugarsi completamente tra un utilizzo e l'altro, sia preferibile lasciarli in ammollo dalla sera precedente, anziché i "soliti" 10 minuti antecedenti la sbarbata.
Grazie mille
ho in rotazione 7 pennelli (uno al giorno) e vi chiedo se, avendo questi il tempo di asciugarsi completamente tra un utilizzo e l'altro, sia preferibile lasciarli in ammollo dalla sera precedente, anziché i "soliti" 10 minuti antecedenti la sbarbata.
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
L'ammollo notturno di solito è pratica necessaria per i nuovi pennelli.
Anche le setole più grosse, dopo rodaggio, s'imbevono in pochi minuti in sufficiente acqua calda.
Anche le setole più grosse, dopo rodaggio, s'imbevono in pochi minuti in sufficiente acqua calda.
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- AlfredoT
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
AlfredoT ha scritto:Ho notato che si parla di lavare il pennello senza fare accenno al tipo di acqua da utilizzare il che mi fa pensare che si alluda a quella del rubinetto.
Però sembra che molti qui lamentino un'acqua molto o, addirittura, eccessivamente calcarea.
L'uso di balsamo ha un senso, secondo me, solo su setole pulite altrimenti sarebbe come profumarsi per non lavarsi!
Mi sembra che il problema di un pennello calcarizzato non si possa risolvere con acqua dura.
Rimuoviamo i malefici sali ... omissis
Attendo impaziente le critiche a quanto sopra!
Mi autocito non per culto della personalità (anche se avrei tutte le ragioni per farlo!) ma perchè, nella scatoletta del pennello Frank Shaving, c'è un foglietto che suggerisce di lavare periodicamente il pennello con una soluzione diluito di acido borico.
E vorrei sapere se qualcuno abbia mai intrapreso tale pratica.
Secondo me, per logica, si dovrebbe, considerando i problemi causati del calcare.
Quindi, torno alla carica e mi ripresento (come un soldino falso) per richiedere che cosa facciate per rimuovere il calcare dal pelo.
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- Sempronio
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Re: Manutenzione del Pennello e Linee Guida
grazie mille ischiapp
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Gustave Flaubert
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