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Proprieta' e Applicazioni dello Stagno Puro Industriale

Inviato: 05/11/2010, 15:11
da Aldebaran
Stagno e sue leghe. Lo stagno si trova in natura allo stato puro (piccole quantità in Russia e nella Guaiana) o in minerali; il principale minerale dello stagno è chiamato Cassiterite ed è l'unico utilizzabile per l'estrazione del metallo. Notevoli quantità di stagno si ottengono inoltre dai rottami e dai residui della lavorazione della latta. Lo stagno, allo stato puro, è un metallo dall'aspetto argenteo, inalterabile all'aria, dotato di scarsa resistenza agli agenti chimici, molle, scarsamente resistente alla trazione e molto malleabile; questa ultima caratteristica consente la produzione di fogli sottilissimi mediante la laminazione. Lo stagno puro, per la sua elevata resistenza all'azione degli agenti atmosferici viene impiegato per la produzione della latta; questa si ottiene ricoprendo il ferro, ridotto in lamine, con sottili fogli di stagno al fine di impedire la formazione della ruggine. Fino a qualche tempo addietro lo stagno veniva impiegato anche per produrre pellicole avvolgenti (stagnola e carta stagnola); al giorno d'oggi è stato completamente sostituito, a questo scopo dall'alluminio. Possono essere prodotti con lo stagno oggetti di uso comune che non richiedano elevata resistenza meccanica quali oggetti d'ornamento, canne d'organo, lastre per banchi da bar, ecc.. Lo stagno può entrare in lega con molti metalli quali ad esempio rame, piombo, antimonio, ecc.. Della lega rame stagno, chiamata bronzo, si è già parlato; la lega stagno piombo prende il nome di Lega dei saldatori in quanto, fondendo a bassa temperatura, è utilizzata per la saldatura degli altri metalli; le leghe stagno antimonio presentano caratteristiche di durezza e fragilità crescenti in relazione alla quantità di antimonio presente e vengono utilizzate per la produzione di rubinetterie, per la produzione di oggetti decorativi imitanti l'argento (metallo Britannia), per oggetti e recipienti ad uso domestico. In quest'ultimo caso la lega prende il nome di Peltro e se ne distinguono due tipi, in relazione alla diversa composizione:

* Peltro comune; stagno 90%, antimonio 9%, rame 1%;
* Peltro per posate; stagno 69%, antimonio 17%, zinco 10%, rame 4%.