Forni a Langheroni

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Aldebaran
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Forni a Langheroni

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Hanno la funzione di riscaldare le bramme alla temperatura idonea per la laminazione, mantenendo la temperatura superficiale della bramma sotto a 1320°C, che è la temperatura alla quale fonde la scaglia. La scaglia è l’ossido di ferro che si genera all’interno del forno per effetto della temperatura e della presenza di ossigeno , necessario per la combustione, visto che tutti i forni sono riscaldati bruciando combustibili liquidi (nafta) o gassosi (metano o gas siderurgici, variamente mescolati). La fusione della scaglia dentro il forno, oltre a ridurre la resa della trasformazione, depositandosi sulla suola, riduce il volume della combustione e determina la fermata del forno per la pulizia, a meno di particolari dispositivi per evacuarla durante l’esercizio. I forni tipici della I e II generazione sono quelli a spinta dove le bramme entrano, spinte da uno spintore, per formare un letto di bramme all’interno, e quando entra una bramma una esce dallo scivolo. Ci sono forni a tre, quattro o cinque zone sviluppatisi all’aumentare della produzione oraria richiesta .

Il letto di bramme scivola all’interno del forno su speciali guide raffreddate ad acqua detti skid, sono poi presenti tutti gli apparati per la combustione e l’uscita dei fumi .

All’aumentare dello spessore delle bramme e della produttività oraria richiesta, si dovette provvedere a realizzare forni di lunghezza superiore.
Se si aumenta lo spessore della bramma di 50 mm, si deve aumentare la permanenza delle bramme nel forno di circa mezz’ora il che equivale ad aumentare la lunghezza del forno. Se si vuole poi abbassare il consumo energetico del forno si deve diminuire la temperatura dei fumi che lasciano il forno, il che si traduce in un ulteriore aumento della lunghezza del forno.Quindi si passò da forni lunghi 20m a forni lunghi 40m, per cui il sistema di spinta delle bramme non era più realistico dato che nel frattempo le bramme erano anche raddoppiate di lunghezza. Si dovette, quindi, pensare ad un altro sistema di avanzamento delle bramme nel forno, e si passò ai forni a longheroni. Caratteristiche dei forni a longheroni sono le produttività orarie elevate (400t/h) a costo di un maggior consumo specifico rispetto ai forni a spinta (400 contro 300 kcal/kg). I combustibili più usati sono nafta, metano, gas di cokeria, gas misti. Attraverso dei recuperatori di calore, l’aria viene di combustione viene riscaldata recuperando calore dai fumi.
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