Buonasera,
di rasoi a mano libera vi sono tante marche, ne sono stati costruiti milioni di milioni, vi sono alcune caratteristiche diverse tra i vari modelli. Una risposta categorica sarebbe fuorviante. Di base, se sei un neofita, non ti affidare al mercato on line per scegliere rasoi vintage. 100 volte su 100 si prendono rottami. Un rasoio vintage è tale perché è stato costruito tanti anni fa, ne ha passate tante, bisogna vedere di che anno è e poi fare una valutazione di qualità e di valore. Bisogna comunque mandarlo a chi lo sappia restaurare ed affilare, pagare spese di spedizione e pregare che non "sparisca". Molti rasoi vintage vengono venduti a prezzi esorbitanti solo per il marchio...ma ci si rade con la lama di un rasoio, non con il suo marchio, e il miglior vintage da restaurare o con coste usurate rade peggio del peggior gold dollar. Per questo motivo sul forum abbiamo un mercatino dove membri della comunità ( esempio Altus, restauratore laureato e professionista ) vende vintage di ottimo livello considerando come sono impostate le geometrie e l'affilatura della lama, sia perché sono vintage blasonati e dalla qualità garantita.
Per quanto concerne i nuovi invece, questi vanno affilati, e anche per quanto riguarda questa categoria abbiamo stabilito la convenzione Preattoni, in modo che ti arrivino a casa affilati.
Il rasoio a mano libera richiede pazienza. Quindi inizia a leggerti questo thread per bene.
viewtopic.php?f=9&t=4991Vi sono dei vintage che sono peggiori della maggior parte dei rasoi nuovi, altri superlativi, e anche i modelli di marche antiche prodotti ai giorni nostri mantengono ancora uno standard qualitativo adeguato.
Ad esempio, i Revisor e I Boker sono ancora ottimi, i Timor nuovi fanno pena, cosi come i Puma nuovi. La differenza in questo caso la fa la manodopera, che è cinese adesso. Ragionamenti su struttura acciaio e trattamenti termici odierni piuttosto che passati lasciano il tempo che trovano se non si dispone di attrezzature qualificate per fare rilevamenti e si scade nelle chiacchiere da bar fingendo di fare scienza.
Di base posso dire che quando si è passati da processi prettamente artigianali ad industriali ( che comunque sono iniziati durante la rivoluzione industriale, appunto, a cui appartengono i rasoi vintage, dato che si parla di circa metà dell'ottocento ) si è cercato di velocizzare certi meccanismi. Uno di questi è la lavorabilità dell'acciaio, perché cosi si diminuiscono tempi e usura delle macchine lavoratrici. Aggiungendo al ferro o all'acciaio degli elementi ( in piccole quantità percentuali ) esempio Bismuto oppure Tellurio,ecc. si migliora la malleabilità dell'acciaio. Ci è voluto tempo per capire come dosare certi elementi affinché questi non bloccassero durante le fasi di tempra la precipitazione degli altri elementi in lega. La purezza del ferro più la si tiene integra, migliore sarà il " pezzo" che ne scaturirà. Il Bismuto purtroppo si lega col ferro, non con l'acciaio.
Anche ai tempi in cui i rasoi erano costruiti in maniera prettamente artigianale, si poteva ottenere dei pezzi non propriamente "giusti" di geometria, anche perché le mole erano mosse da mulini ad acqua. Quando i fiumi ghiacciavano si era costretti a lavorare per parecchie ore al giorno in primavera ed estate per recuperare il tempo perduto in inverno. Una ditta Krupp ai tempi falli per questo motivo e anche la Boker ebbe problemi per questo motivo.
Grazie, buona serata,
Andrea
Ulteriori letture e bibliografia:
Arte e rivoluzione industriale Klingeder
William Manchester I cannoni del Krupp
Prof.Piontelli Chimica Fisica, Corrosione a Umido
Prof.Mario Dente ( allievo e collaboratore del Prof. Nobel Natta ) Teoria e Progetto dei Processi Chimici
Galassini leghe metalliche e siderurgia
Prof.Corrado Casci ( collboratore per costruzione Cesnef )Turbine Bifase