Saponificio Pachys
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- GinoV
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Condivido quanto già detto, ma aggiungo che un panetto sottovuoto, non profumato, da 200 ml (ad un prezzo più amichevole) arricchirebbe l'offerta e mi solleticherebbe un bel po'.
Ovvio, poi, che rendere i prodotti disponibili presso negozi specializzati sarebbe una buona mossa per i clienti. Si potrebbe cominciare con l'ottimo Vanity Stock, non troppo distante.
Ovvio, poi, che rendere i prodotti disponibili presso negozi specializzati sarebbe una buona mossa per i clienti. Si potrebbe cominciare con l'ottimo Vanity Stock, non troppo distante.
- freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Amici,
leggervi per me è sempre un piacere e motivo di crescita per fare sempre meglio in questa nuova avventura. Ecco perché, vista la stima che nutro nei vostri confronti, e non volendo sollevare inutili polemiche, è importante per me condividere con voi alcuni aspetti, che per alcuni potrebbero risultare poco importanti, ma che invece sono fondamentali per la vostra sicurezza e per portare avanti un vero e proprio laboratorio.
Il passaggio dalla produzione amatoriale del freelander a quella professionale di Pachys, mi porta a dover rispettare alcuni passaggi fondamentali per immettere sul mercato un prodotto che sia di qualità e soprattutto sicuro per il consumatore a partire dalla selezione delle materie prime.
Se prima per un vasetto di freelander prodotto per me e i miei amici tra le mura domestiche, usavo materie prime di facile reperibilità (come olio extravergine d’oliva di grado alimentare comprato direttamente dal produttore, l’aloe raccolta dal vaso sul balcone, ecc..), oggi per adempiere alle normative vigenti uso sempre olio extravergine d’oliva, ma approvato per l’uso cosmetico, analizzato e controllato dal nostro fornitore che rilascia un certificato di analisi che ne prova la purezza, la non contaminazione biologica e la sicurezza. Il costo ovviamente è nettamente diverso.
Ogni prodotto cosmetico realizzato in un laboratorio regolarmente autorizzato deve superare dei test e delle analisi prima di essere immesso sul mercato. Per parlare in burocratese: per ogni prodotto cosmetico sono necessari: valutazione della sicurezza, Pif, prove di stabilità, challenge test nonché analisi microbiologiche su ogni lotto prodotto, indipendentemente che si tratti di un singolo pezzo o mille pezzi del medesimo lotto.
Prima di immettere qualsiasi prodotto sul mercato, su ogni lotto va eseguito un controllo qualità: Ph, viscosità, densità ecc… tutti aspetti che richiedono l’ausilio di costosi macchinari e che abbiamo fortemente voluto nel nostro laboratorio in modo tale da avere il controllo completo su tutto il processo di produzione a partire dalla selezione delle materie prime.
Le etichette: anche lì in termini di legge ci sono delle indicazioni ben precise che vanno seguite alla lettera. Ogni etichetta attaccata su un vasetto o flacone, contiene informazioni relative al prodotto (art. 19 reg CE 1223/2009) indispensabili per immettere sul mercato un cosmetico assolutamente in regola. Ogni informazione, tipo di Packaging, analisi e test effettuati, vanno registrati e costantemente aggiornati sul portale europeo CPNP, il che comporta la produzione di un fascicolo documentale (anche questo ha un costo), da caricare sul portale per adempiere al regolamento CE n°1223/2009 del Parlamento Europeo.
Contrariamente a quanto accade in ambito farmaceutico con la preparazione di preparati officinali o magistrali realizzati su indicazioni di una Farmacopea dell’UE o sulla base di una prescrizione medica, in campo cosmetico non esistono formule predefinite. Ogni formula pensata va studiata, creata, analizzata, testata e certificata.
A contribuire alla qualità e alla sicurezza dei nostri prodotti un ruolo importante lo svolgono pure i macchinari e le attrezzature usate. Ad esempio: se prima tra le mura di casa per dosare le materie prime necessarie mi servivo della stessa bilancia che usavo per fare un dolce (o la birra), per il laboratorio io e Corrado oggi dobbiamo, sia per obbligo normativo che per il risultato finale dei nostri prodotti, usare bilance di precisione omologate e certificate (che vanno tarate puntualmente ogni due anni da laboratori autorizzati) che tengano conto anche del centesimo di grammo. Ho capito, grazie al tempo che ho dedicato in formazione (affiancato da cosmetologi ed esperti del settore), che anche un piccolo errore nel dosaggio può compromettere un intero lotto (difformità dagli standard selezionati)
Avremmo potuto facilmente superare questi ostacoli burocratici, amministrativi ed economici, acquistando prodotti da contoterzisti “rimarchiandoli” con il nome Pachys. Il rischio imprenditoriale sarebbe stato infinitamente minore (nessuna gestione del laboratorio, nessuna macchina, nessuna attrezzatura, nessuna autorizzazione sanitaria, ecc..), così come infinitamente inferiore sarebbe stato per noi il costo/pezzo, ma avremmo venduto un prodotto che nulla ha a che fare con le mie formule, trasformandoci da produttori a commercianti (nulla di male, per carità, non è un’infamia, ma non è ciò che volevamo realizzare).
Spero comprendiate che non è più possibile pensare a Pachys come il vecchio freelander.
Ciò non toglie, vista la stima che nutro nei confronti di tutti voi amici del forum, che si potrebbe pensare ad un modo, per realizzare la profumazione che più vi piace (e limare i costi), tenendo sempre bene a mente gli oneri a cui un laboratorio deve fare fronte.
leggervi per me è sempre un piacere e motivo di crescita per fare sempre meglio in questa nuova avventura. Ecco perché, vista la stima che nutro nei vostri confronti, e non volendo sollevare inutili polemiche, è importante per me condividere con voi alcuni aspetti, che per alcuni potrebbero risultare poco importanti, ma che invece sono fondamentali per la vostra sicurezza e per portare avanti un vero e proprio laboratorio.
Il passaggio dalla produzione amatoriale del freelander a quella professionale di Pachys, mi porta a dover rispettare alcuni passaggi fondamentali per immettere sul mercato un prodotto che sia di qualità e soprattutto sicuro per il consumatore a partire dalla selezione delle materie prime.
Se prima per un vasetto di freelander prodotto per me e i miei amici tra le mura domestiche, usavo materie prime di facile reperibilità (come olio extravergine d’oliva di grado alimentare comprato direttamente dal produttore, l’aloe raccolta dal vaso sul balcone, ecc..), oggi per adempiere alle normative vigenti uso sempre olio extravergine d’oliva, ma approvato per l’uso cosmetico, analizzato e controllato dal nostro fornitore che rilascia un certificato di analisi che ne prova la purezza, la non contaminazione biologica e la sicurezza. Il costo ovviamente è nettamente diverso.
Ogni prodotto cosmetico realizzato in un laboratorio regolarmente autorizzato deve superare dei test e delle analisi prima di essere immesso sul mercato. Per parlare in burocratese: per ogni prodotto cosmetico sono necessari: valutazione della sicurezza, Pif, prove di stabilità, challenge test nonché analisi microbiologiche su ogni lotto prodotto, indipendentemente che si tratti di un singolo pezzo o mille pezzi del medesimo lotto.
Prima di immettere qualsiasi prodotto sul mercato, su ogni lotto va eseguito un controllo qualità: Ph, viscosità, densità ecc… tutti aspetti che richiedono l’ausilio di costosi macchinari e che abbiamo fortemente voluto nel nostro laboratorio in modo tale da avere il controllo completo su tutto il processo di produzione a partire dalla selezione delle materie prime.
Le etichette: anche lì in termini di legge ci sono delle indicazioni ben precise che vanno seguite alla lettera. Ogni etichetta attaccata su un vasetto o flacone, contiene informazioni relative al prodotto (art. 19 reg CE 1223/2009) indispensabili per immettere sul mercato un cosmetico assolutamente in regola. Ogni informazione, tipo di Packaging, analisi e test effettuati, vanno registrati e costantemente aggiornati sul portale europeo CPNP, il che comporta la produzione di un fascicolo documentale (anche questo ha un costo), da caricare sul portale per adempiere al regolamento CE n°1223/2009 del Parlamento Europeo.
Contrariamente a quanto accade in ambito farmaceutico con la preparazione di preparati officinali o magistrali realizzati su indicazioni di una Farmacopea dell’UE o sulla base di una prescrizione medica, in campo cosmetico non esistono formule predefinite. Ogni formula pensata va studiata, creata, analizzata, testata e certificata.
A contribuire alla qualità e alla sicurezza dei nostri prodotti un ruolo importante lo svolgono pure i macchinari e le attrezzature usate. Ad esempio: se prima tra le mura di casa per dosare le materie prime necessarie mi servivo della stessa bilancia che usavo per fare un dolce (o la birra), per il laboratorio io e Corrado oggi dobbiamo, sia per obbligo normativo che per il risultato finale dei nostri prodotti, usare bilance di precisione omologate e certificate (che vanno tarate puntualmente ogni due anni da laboratori autorizzati) che tengano conto anche del centesimo di grammo. Ho capito, grazie al tempo che ho dedicato in formazione (affiancato da cosmetologi ed esperti del settore), che anche un piccolo errore nel dosaggio può compromettere un intero lotto (difformità dagli standard selezionati)
Avremmo potuto facilmente superare questi ostacoli burocratici, amministrativi ed economici, acquistando prodotti da contoterzisti “rimarchiandoli” con il nome Pachys. Il rischio imprenditoriale sarebbe stato infinitamente minore (nessuna gestione del laboratorio, nessuna macchina, nessuna attrezzatura, nessuna autorizzazione sanitaria, ecc..), così come infinitamente inferiore sarebbe stato per noi il costo/pezzo, ma avremmo venduto un prodotto che nulla ha a che fare con le mie formule, trasformandoci da produttori a commercianti (nulla di male, per carità, non è un’infamia, ma non è ciò che volevamo realizzare).
Spero comprendiate che non è più possibile pensare a Pachys come il vecchio freelander.
Ciò non toglie, vista la stima che nutro nei confronti di tutti voi amici del forum, che si potrebbe pensare ad un modo, per realizzare la profumazione che più vi piace (e limare i costi), tenendo sempre bene a mente gli oneri a cui un laboratorio deve fare fronte.
- freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Un GRAZIE particolare va a chi continua ad incoraggiarci con delle bellissime recensioni
@supermomo
ottimo riassunto!
Da valutare quindi se ne valga la pena...
P.s.: forse su questo non mi sono ancora espresso: ad oggi le formule dei saponi Pachys sono le freelander rivedute.
P.p.s.: è già attivo lo sconto del 15% per tutti gli amici del forum e del 20% per gli associati viewtopic.php?f=70&t=18352
@supermomo
ottimo riassunto!
Sostituendo il packaging si renderebbe necessaria una nuova valutazione della sicurezza e una nuova pubblicazione sul portale CPNP!
Da valutare quindi se ne valga la pena...
Siamo già in trattativa con diversi distributori, Vanity Stock compreso.
P.s.: forse su questo non mi sono ancora espresso: ad oggi le formule dei saponi Pachys sono le freelander rivedute.
P.p.s.: è già attivo lo sconto del 15% per tutti gli amici del forum e del 20% per gli associati viewtopic.php?f=70&t=18352
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Caro Vincenzo hai fatto bene ha spiegare il cataclisma euro-burocratico che affligge per un verso o per l'altro anche chi attrezza un furgone per vendere panini e peperonata davanti alle spiagge
Non temere appena finisco qualcosa . . .
Rilancio per una profumazione semplice tipo lavanda , vetiver
Marco
Non temere appena finisco qualcosa . . .
Rilancio per una profumazione semplice tipo lavanda , vetiver
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- freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Buongiorno amici,
ho il piacere di annunciarvi che presto i nostri prodotti saranno disponibili su VanityStock
ho il piacere di annunciarvi che presto i nostri prodotti saranno disponibili su VanityStock
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Molto interessante
- CozzaroNero
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- Località: Vigevano (PV)
Re: Il sapone artigianale di Freelander
Ciao carissimo,
con quale marchio lo potremo trovare?
con quale marchio lo potremo trovare?
- freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander
Ciao CozzaroNero,
Lo potrai trovare con il marchio "Saponificio Pachys" sul nostro e-commerce https://www.saponificiopachys.com/ sfruttando il codice sconto riservato agli amici del forum viewtopic.php?p=391979#p391979 o sul catalogo degli amici di VanityStock https://vanitystock.com/
Lo potrai trovare con il marchio "Saponificio Pachys" sul nostro e-commerce https://www.saponificiopachys.com/ sfruttando il codice sconto riservato agli amici del forum viewtopic.php?p=391979#p391979 o sul catalogo degli amici di VanityStock https://vanitystock.com/
- vertighel
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- Località: Monza
Re: Il sapone artigianale di Freelander
Ragazzi, qualcuno ha già avuto modo di provare le nuove profumazioni?
SUK
Un viaggio da mille e una notte tra il silenzio del deserto e il chiacchiericcio tipico dei mercati del medio oriente, il profumo di spezie orientali e l’odore di tessuti pregiati. Le note acquatiche lasciano spazio ad un cuore fiorito e dolce di rosa e gardenia, mentre morbidi muschi si sposano con tracce aromatiche e speziate di zenzero e cumino.
EARTH
Earth è ritorno alle origini, un tuffo al passato che torna prepotente sul presente. La forza dei legni più pregiati, si dipana da un fulcro muschiato, arricchendosi poi di toni speziati ed una testa agrumata.
Inoltre sul sito si possono trovare i profumi, che ricalcano le stesse fragranze di saponi/after, e le creme idratanti e anti-age.
Lascio qui sotto tutti i link ai nuovi prodotti:
SUK
Un viaggio da mille e una notte tra il silenzio del deserto e il chiacchiericcio tipico dei mercati del medio oriente, il profumo di spezie orientali e l’odore di tessuti pregiati. Le note acquatiche lasciano spazio ad un cuore fiorito e dolce di rosa e gardenia, mentre morbidi muschi si sposano con tracce aromatiche e speziate di zenzero e cumino.
- Nota di testa: Ozonata, Alghe Marine, Ribes Nero, Agarwood, Olio Balsamico di Copaive.
- Nota di corpo: Rosa, Gardenia, Muschio, Zenzero, Cumino.
- Nota di coda: Oud, Patchouly, Legno di Cedro, Ambra.
EARTH
Earth è ritorno alle origini, un tuffo al passato che torna prepotente sul presente. La forza dei legni più pregiati, si dipana da un fulcro muschiato, arricchendosi poi di toni speziati ed una testa agrumata.
- Nota di testa: Bergamotto, Pompelmo, Mandarino, Gelsomino, Magnolia, Rosa.
- Nota di corpo: Patchouli, Legno di Cedro, Pepe Nero, Zenzero, Muschio.
- Nota di coda: Muschio d’albero , Vetiver, Patchouli, Sandalo, Vaniglia
Inoltre sul sito si possono trovare i profumi, che ricalcano le stesse fragranze di saponi/after, e le creme idratanti e anti-age.
Lascio qui sotto tutti i link ai nuovi prodotti:
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- Messaggi: 2
- Iscritto il: 21/12/2018, 11:55
- Località:
Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Buongiorno,
ricordo che anni fa ci fu un ragazzo siciliano che voleva iniziare a produrra saponi da barba e per aiutarlo il forum si prestò a prendere ordinativi,
io ne comprai un paio ed erano straordinariamente buoni.
Sarebbe possibile rintracciare quel signore e sapere se eventualmente il sogno della sua "azienda" ha preso vita?
Grazie a chi saprà (e vorrà) rispondere.
ricordo che anni fa ci fu un ragazzo siciliano che voleva iniziare a produrra saponi da barba e per aiutarlo il forum si prestò a prendere ordinativi,
io ne comprai un paio ed erano straordinariamente buoni.
Sarebbe possibile rintracciare quel signore e sapere se eventualmente il sogno della sua "azienda" ha preso vita?
Grazie a chi saprà (e vorrà) rispondere.
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- Iscritto il: 22/07/2014, 13:04
- Località: siracusa
Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
https://www.saponificiopachys.com
Saponificio Pachys
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- Iscritto il: 21/12/2018, 11:55
- Località:
Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Grazie,
sono contento che ci sia riuscito, la cosa più importante che volevo sapere era questa.
E qualcuno ha provato adesso quei prodotti?
sono contento che ci sia riuscito, la cosa più importante che volevo sapere era questa.
E qualcuno ha provato adesso quei prodotti?
- ischiapp
- Utente Bannato
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- Iscritto il: 18/05/2013, 10:53
- Località: Forio d'Ischia (NA)
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Re: Tutorial. Il sapone da barba, una guida.
Utente BANNATO
- vertighel
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- Iscritto il: 16/06/2020, 14:54
- Località: Monza
Re: Il sapone artigianale di Freelander
In occasione delle feste, Pachys ha deciso di vendere dei set a prezzo speciale!
I set sono composti da saponi, after, profumi e creme in diverse combinazioni con la scelta della profumazione gradita.
Si trovano sul loro sito alla seguente pagina https://www.saponificiopachys.com/categ ... dotto/set/
I set sono composti da saponi, after, profumi e creme in diverse combinazioni con la scelta della profumazione gradita.
Si trovano sul loro sito alla seguente pagina https://www.saponificiopachys.com/categ ... dotto/set/