Restauro: giornale di cantiere....
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- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Due Joseph Rodgers molto inconsueti di un fortunato utente del forum: un 15/16" Real Old English, molatura 1/4 hollow e un rarissimo minirasoio che sembra aver ispirato i Saito giapponesi. 5 cm di lama, 6/8" near wedge con il suo astuccio originale.
tra qualche giorno le foto dopo il rinnovamento con un astuccio sagomato per il 15/16"
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Complice la pioggia e la forzata "detenzione domiciliare" consigliata dalle autorità sanitarie un nuovo esercizio di stile nato da una sinergia di idee con Aldebaran:
Lama francese databile verso il 1820, montata su guancette d'avorio (non recuperabili in quanto profondamente macchiate d'inchiostro allo spaziatore) rivestite in galuchat (rayskin) color crema e rondelle in ottone nello stile dell'epoca.
manico in lavorazione
terminato
Lama francese databile verso il 1820, montata su guancette d'avorio (non recuperabili in quanto profondamente macchiate d'inchiostro allo spaziatore) rivestite in galuchat (rayskin) color crema e rondelle in ottone nello stile dell'epoca.
manico in lavorazione
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Ciao a Tutti,
ringrazio Altus per avermi citato, aver posto il mio nome d'arte accanto a quest'Opera di fine restauro.
@Altus ha scritto:
Grazie, buona serata,
Andrea
ringrazio Altus per avermi citato, aver posto il mio nome d'arte accanto a quest'Opera di fine restauro.
@Altus ha scritto:
Penso che le guancette siano state macchiate con dell'inchiostro ferrogallico. Il più comune: relativamente facile da fare in casa ai tempi, il più utilizzato per i documenti perché assolutamente indelebile. Per renderlo tale inoltre bastava farlo nella maniera più approssimativa possibile; il generico tannino e il sale ferroso vengono fatti reagire insieme. Affinché la reazione avvenga però ci vuole tempo e se l'inchiostro viene usato troppo presto si comporta come un colorante indelebile.[…]guancette d'avorio (non recuperabili in quanto profondamente macchiate d'inchiostro allo spaziatore)[…]
Grazie, buona serata,
Andrea
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Ci siamo quasi.....
Tempo fa ho dovuto ricostruire parti di un manico in avorio e pinwork di un MacDaniel 5/8
e siccome in un mondo dominato dal caso ogni coincidenza è un appuntamento... puntualmente è apparso nei mari francesi il suo gemello
e con quest'ultimo arrivato si avvia al traguardo un progetto lungamente in attesa:
Manca ormai solo una lama adatta e sarà terminato un settimanale di lame diverse ma coeve, montate su manici in avorio scolpito e pinwork, il cui primo esemplarelo avevo trovato circa 5 anni fa...
Tempo fa ho dovuto ricostruire parti di un manico in avorio e pinwork di un MacDaniel 5/8
e siccome in un mondo dominato dal caso ogni coincidenza è un appuntamento... puntualmente è apparso nei mari francesi il suo gemello
e con quest'ultimo arrivato si avvia al traguardo un progetto lungamente in attesa:
Manca ormai solo una lama adatta e sarà terminato un settimanale di lame diverse ma coeve, montate su manici in avorio scolpito e pinwork, il cui primo esemplarelo avevo trovato circa 5 anni fa...
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Iniziati i lavori sul settimanale Aubril di epoca "Monarchie de juillet" (il ritorno della monarchia dopo l'avventura napoleonica), prodotto probabilmente negli anni 1815-20 data la forma delle lame.
Lavoro abbastanza lungo per riportare le sette lame al loro fulgore iniziale dopo che sono riuscite ad attraversare due secoli sensa perdere in dimensioni (sono tutte dei 6/8 pieni).
Per prima cosa sono stati smontati e riparati ove necessario i manici in osso con dei rinforzi interni in lamina d'avorio (più flessibile dell'osso anche se di poco) in attesa di passare alla lappatura delle lame al LemmyLab.
Il cofanetto in mogano è stato rilaccato ed è stato trovato un pezzo di specchio al mercurio dell'epoca per ripristinare lo specchio alloggiato nel coperchio
Lavoro abbastanza lungo per riportare le sette lame al loro fulgore iniziale dopo che sono riuscite ad attraversare due secoli sensa perdere in dimensioni (sono tutte dei 6/8 pieni).
Per prima cosa sono stati smontati e riparati ove necessario i manici in osso con dei rinforzi interni in lamina d'avorio (più flessibile dell'osso anche se di poco) in attesa di passare alla lappatura delle lame al LemmyLab.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
@altus, in attesa di ammirare il risultato finale del lavoro di restauro: quella di utilizzare l'avorio invece dell'osso per il "rinforzo interno" delle guancette, è stata una scelta dettata dalla necessità di avere un materiale di rinforzo più flessibile rispetto all'osso? Cioè preferibile rispetto a osso su osso? O magari la scelta di un materiale diverso dall'osso è stata dettata da tutt'altre motivazioni?altus ha scritto: ...........Per prima cosa sono stati smontati e riparati ove necessario i manici in osso con dei rinforzi interni in lamina d'avorio (più flessibile dell'osso anche se di poco).......
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
La maggior flessibilità permette di arrivare a lamine da 1-2/10 di mm senza i troppi rischi di rottura di un materiale maggiormente poroso (osso)brunospelta ha scritto: ...quella di utilizzare l'avorio invece dell'osso per il "rinforzo interno" delle guancette, è stata una scelta dettata dalla necessità di avere un materiale di rinforzo più flessibile rispetto all'osso?
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- Luc68
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
La forma di quelle lame è davvero particolare e del tutto inusuale (almeno per quanto ho potuto vedere io fino ad ora ...).
Sarà bellissimo vedere poi il risultato finale: il contrasto tra il "prima" ed il "dopo" lascia sempre sbigottiti.
Sarà bellissimo vedere poi il risultato finale: il contrasto tra il "prima" ed il "dopo" lascia sempre sbigottiti.
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
21 maggio, un postino a sorpresa.
Apro il pacco e.................... trovo un assolutamente inaspettato regalo da parte di un caro amico del forum:
un astuccio francese del XIX° con la sua custodia in pelle e dorature "au petit fer" che da un lato ha il consueto cuoio e dall'altro............... una bella lastra di belga 18x4 fine e setosa.
Inutile dire che il restauro è stato immediato: laccatura, sistemazione del pivot del coperchio, lappatura della pietra.....
perché il regalo di un amico è il contenitore perfetto per uno dei rasoi per me più preziosi, l' Henry.
Ci sono occasioni in cui mancano le parole, dire "grazie" a volte è veramente insufficiente...........
Henry à Paris, coutelier de la Chambre des Pairs databile verso il 1820 in piena Restauration.
Maggiori informazioni su questo coltelliere nel mio cassetto
Apro il pacco e.................... trovo un assolutamente inaspettato regalo da parte di un caro amico del forum:
un astuccio francese del XIX° con la sua custodia in pelle e dorature "au petit fer" che da un lato ha il consueto cuoio e dall'altro............... una bella lastra di belga 18x4 fine e setosa.
Inutile dire che il restauro è stato immediato: laccatura, sistemazione del pivot del coperchio, lappatura della pietra.....
perché il regalo di un amico è il contenitore perfetto per uno dei rasoi per me più preziosi, l' Henry.
Ci sono occasioni in cui mancano le parole, dire "grazie" a volte è veramente insufficiente...........
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Anche l'ultima lama è apparsa.
Un Rodgers dal curioso naso smussato che va a completare il settimanale degli avori a pinwork
a presto il risultato definitivo.....
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Lavorazione pomeridiana. Taglio e preparazione del codolo da innestare nel manico in madreperla.
La lama verrà fissata dopo la lappatura per la rimozione delle ossidazioni, al momento i componenti (manico, anello, lama) sono solo incastrati
Manico in madreperla scolpita con puntale e anello in argento sbalzato "a palmette", lama anonima francese di 11/16" nel punto più largo, databile verso il 1810-15, lunghezza lama 8cm, totale 17cm.
La lama verrà fissata dopo la lappatura per la rimozione delle ossidazioni, al momento i componenti (manico, anello, lama) sono solo incastrati
Manico in madreperla scolpita con puntale e anello in argento sbalzato "a palmette", lama anonima francese di 11/16" nel punto più largo, databile verso il 1810-15, lunghezza lama 8cm, totale 17cm.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
fase due: lappatura al LemmyLabaltus ha scritto: ↑15/05/2020, 21:03 Iniziati i lavori sul settimanale Aubril di epoca "Monarchie de juillet" (il ritorno della monarchia dopo l'avventura napoleonica), prodotto probabilmente negli anni 1815-20 data la forma delle lame.
Lavoro abbastanza lungo per riportare le sette loame al loro fulgore iniziale dopo che sono riuscite ad attraversare due secoli senza perdere in dimensioni (sono tutte dei 6/8 pieni).
fase 3: rimanicatura con pin in argento sterling da 1,8mm (i fori al pivot erano stati probabilmente allargati da una precedente rimanicatura dato che quelli allo spaziatore erano della consueta misura da 1,6mm)
fase 4: affilatura
particolarmente impegnativa dato che richiede contemporaneamente oscillazione e movimento in curva che implicano un coordinamento polso/gomito/spalla. abbastanza stancante. Le impugnature sottili poi non aiutano e il pollice tende a scivolare sul tallone. In cambio l'acciaio ha la tipica "morbidezza" (meglio: ridotta resilienza) dei rasoi antichi.
Le lame fanno 13/16" in punta con dorso di 5,7mm e 5/8" al tallone con il dorso di 4mm che si riduce ulteriormente fino ai 2mm del codolo. Geometrie regolari che danno un filo particolarmente sottile con 1 nastro da 0,15 a protezione delle coste.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Semplicemente magnifici.
Lavoro grandioso.
Sei un artista pure nella composizione della fotografia, ma anche questo già si sapeva...
Cosa puoi dire di quei codoli ? Sono già molto sfilati, tuttavia la linea inferiore non è incurvata verso l'alto. Molto particolare.
Lavoro grandioso.
Sei un artista pure nella composizione della fotografia, ma anche questo già si sapeva...
Cosa puoi dire di quei codoli ? Sono già molto sfilati, tuttavia la linea inferiore non è incurvata verso l'alto. Molto particolare.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
eccolo
da sx: James Crawshaw - Jonathan Wiltshier - Charles MacDaniel #1 - Charles MacDaniel #2 - George Hawksley - Joseph Rodgers
sotto: Frederic Barnes
la maggior parte dei manici ha subito interventi ricostruttivi e di consolidamento
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Altro esercizio di stile sui rasoi dritti:
Lama francese con punzoni abrasi databile verso il 1820 (epoca Restauration) montata provvisoriamente su manico di coltelleria francese stessa epoca in madreperla con terminali in argento dorato
A differenza degli inglesi che usavano la colofonia i componenti di questo manico erano fissati con la ceralacca
Ovviamente dovrà passare dal LemmyLab per una lappatura prima del montaggio definitivo...
Lama francese con punzoni abrasi databile verso il 1820 (epoca Restauration) montata provvisoriamente su manico di coltelleria francese stessa epoca in madreperla con terminali in argento dorato
A differenza degli inglesi che usavano la colofonia i componenti di questo manico erano fissati con la ceralacca
Ovviamente dovrà passare dal LemmyLab per una lappatura prima del montaggio definitivo...
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Completati due "esercizi di stile" con lame francesi montate su manici in madreperla con finimenti in argento e vermeil. Montaggio "alla maniera antica" usando colofonia e ceralacca sciolte a caldo e colate negli imbotti.
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- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Settimanale a lame intercambiabili su manico lungo in avorio e pinwork della "Marshes & Shepherd" c.1830-40
prossimamente le foto delle lavorazioni
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Astuccio:
velluto interno deteriorato, cuscino del coperchio distrutto, cerniera posteriore in pelle tagliata.
Smontaggio completo delle foderature interne e scollamento della pelle posteriore
Rifacimento degli interni con velluto d'epoca (cannibalizzazione di un astuccio troppo rovinato)
e ripristino della cerniera in pelle logorata da quasi due secoli (rinforzo alla cerniera con fettuccia di tela, rinforzo della pelle sulla rottura)
velluto interno deteriorato, cuscino del coperchio distrutto, cerniera posteriore in pelle tagliata.
Smontaggio completo delle foderature interne e scollamento della pelle posteriore
Rifacimento degli interni con velluto d'epoca (cannibalizzazione di un astuccio troppo rovinato)
e ripristino della cerniera in pelle logorata da quasi due secoli (rinforzo alla cerniera con fettuccia di tela, rinforzo della pelle sulla rottura)
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
In generale per rifoderarli incolli o usi anche dei chiodini? tipo quelli del tappezziere che a volte sono decorati
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
In questi casi solo colla. Tra legno e pelle va bene una colla vinilica o alifatica che rimane elastica ma non soffre il caldo come quelle a base di gomma (tipo bostik)
In origine usavano la colla animale che per smontare si scioglie con impacchi di acqua tiepida.
Massima attenzione però a non intridere troppo il legno che potrebbe imbarcarsi quindi appena accenna a scollarsi la pelle va sollevata con attenzione e delicatezza (è molto fragile) con una spatolina
In origine usavano la colla animale che per smontare si scioglie con impacchi di acqua tiepida.
Massima attenzione però a non intridere troppo il legno che potrebbe imbarcarsi quindi appena accenna a scollarsi la pelle va sollevata con attenzione e delicatezza (è molto fragile) con una spatolina
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- oizirbaf
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Complimenti Altus per la maestria multidisciplinare che dimostri con i tuoi restauri su tutti i materiiali!
Felix qui potuit rerum cognoscere causas - Virgilio
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Piovoso pomeriggio da astucciaio.....
Sistemato un astuccio della prima metà del XIX° (caratteristici i piccoli ganci di chiusura a uncino in ottone) per il dritto con lama francese manicato in madreperla e argento. (Trovarlo della misura adatta non è stato né facile né veloce.....)
[/url]
e terminate le repliche dei due astucci per i gloriosi (anche se con tutti gli acciacchi dei veterani) F.A.I. della Guerra Civile Spagnola
Sistemato un astuccio della prima metà del XIX° (caratteristici i piccoli ganci di chiusura a uncino in ottone) per il dritto con lama francese manicato in madreperla e argento. (Trovarlo della misura adatta non è stato né facile né veloce.....)
[/url]
e terminate le repliche dei due astucci per i gloriosi (anche se con tutti gli acciacchi dei veterani) F.A.I. della Guerra Civile Spagnola
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- Sbarbaz
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Alle volte dimentico che condivido lo spazio su questo forum con veri e propri maestri artigiani....
Scusate l'intrusione...Torno ad occuparmi dei miei giocattoli
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Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
N.Tesla
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- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Non soddisfatto dalla precedente realizzazione per questa coppia di rasoi ho rimesso mano al progetto con alcuni cambi di rotta:
Astuccio in galuchat (pelle di razza) color crema con grosse placche dorsali e due rasoi a lama fissa (manici di coltelleria Premiere Empire in madreperla e vermeil, lame francesi databili verso il 1820.
Astuccio in galuchat (pelle di razza) color crema con grosse placche dorsali e due rasoi a lama fissa (manici di coltelleria Premiere Empire in madreperla e vermeil, lame francesi databili verso il 1820.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Della grande pelle di razza (70x20cm....) la parte della testa/corpo è stata usata per l'astuccio.
Rimane tutta la coda e qualche minimo ritaglio.
Le squame placoidi particolarmente grosse e uniformi mi hanno suggerito di usarla per un manico stile inizio XIX° complice anche l'arrivo di una lama di John Shepherd databile verso il 1820.
Shepherd & Sons
John Shepherd era un produttore di rasoi elencato nel 1774 a Redcroft. Nel 1787, l'indirizzo era Hollis Croft. Nel 1797 la società cambiò in "Shepherd & Sons" con i figli John e George. Il marchio principale era "WOLF" sotto una corona.
John Shepherd all'inizio degli anni 1820, produceva forbici, coltelli da tavola e rasoi a Westbar. Nel frattempo, George Shepherd, era un commerciante di corno e un produttore di rasoi in Solly Street. John Shepherd sembra essere andato in pensione (o è morto) alla fine degli anni 1820, così che solo George risulta elencato come produttore di rasoi in Solly Street dopo il 1825 fino al 1833. L'attività fu acquistata da John Barber, che nel 1839 si definì "successore del commercio dei veri rasoi WOLF del signor George Shepherd". Dopo la morte di Barber il marchio "WOLF" (assieme agli altri marchi di Barber) venne acquistato da Joseph Elliot.
Un manico in avorio funestato da una vistosa crepa allo spaziatore e quindi finito nel deposito dei materiali da riciclare forniva la base di lavoro, dopo essere stato "raddrizzato" (la forma era curva ma all'epoca i manici erano dritti quindi è stato risagomato) e ampiamente graffiato per migliorare la presa dell'incollaggio successivo
Quindi incollaggio della pelle, spaziatore in avorio e non in piombo per non avere contrasti cromatici, levigatura dei bordi e fresatura delle squame che impediscono un corretto piazzamento delle rondelle
A questo punto... mancava solo un astuccio dedicato ma il solito "magazzino varie e eventuali" mi forniva l'occorrente.
Rimanevano tuttavia un po' di ritagli, avendo usato solo la striscia centrale con le squame grandi
e siccome odio gli sprechi... recupero dal solito "magazzino" un altro manico fratturato
e tuttavia mi rimangono ancora due ritagli sufficienti per un altro manico... appena ne arriverà un altro in magazzino con la solita inestetica frattura allo spaziatore
Rimane tutta la coda e qualche minimo ritaglio.
Le squame placoidi particolarmente grosse e uniformi mi hanno suggerito di usarla per un manico stile inizio XIX° complice anche l'arrivo di una lama di John Shepherd databile verso il 1820.
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John Shepherd all'inizio degli anni 1820, produceva forbici, coltelli da tavola e rasoi a Westbar. Nel frattempo, George Shepherd, era un commerciante di corno e un produttore di rasoi in Solly Street. John Shepherd sembra essere andato in pensione (o è morto) alla fine degli anni 1820, così che solo George risulta elencato come produttore di rasoi in Solly Street dopo il 1825 fino al 1833. L'attività fu acquistata da John Barber, che nel 1839 si definì "successore del commercio dei veri rasoi WOLF del signor George Shepherd". Dopo la morte di Barber il marchio "WOLF" (assieme agli altri marchi di Barber) venne acquistato da Joseph Elliot.
Un manico in avorio funestato da una vistosa crepa allo spaziatore e quindi finito nel deposito dei materiali da riciclare forniva la base di lavoro, dopo essere stato "raddrizzato" (la forma era curva ma all'epoca i manici erano dritti quindi è stato risagomato) e ampiamente graffiato per migliorare la presa dell'incollaggio successivo
Quindi incollaggio della pelle, spaziatore in avorio e non in piombo per non avere contrasti cromatici, levigatura dei bordi e fresatura delle squame che impediscono un corretto piazzamento delle rondelle
A questo punto... mancava solo un astuccio dedicato ma il solito "magazzino varie e eventuali" mi forniva l'occorrente.
Rimanevano tuttavia un po' di ritagli, avendo usato solo la striscia centrale con le squame grandi
e siccome odio gli sprechi... recupero dal solito "magazzino" un altro manico fratturato
e tuttavia mi rimangono ancora due ritagli sufficienti per un altro manico... appena ne arriverà un altro in magazzino con la solita inestetica frattura allo spaziatore
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