Come sigillare una pietra giapponese
Moderatore: Moderatore Area Tecnica
- Gene
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- Iscritto il: 13/07/2013, 11:24
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Come sigillare una pietra giapponese
Le pietre giapponesi oltre ad avere delle caratteristiche molto interessanti hanno talvolta dei grossi difetti , ovvero, la presenza di crepe e fessurazioni che possono compromettere la vita della pietra stessa.
Con questa guida parlerò su come sigillare il retro e i lati della pietra per poter evitare l'ingresso dell'acqua e così una possibile rottura .
Alle volte si trovano delle fessurazioni sulla superficie d'affilatura ( delle sottili linee bianche) che scorrono in maniera superficiale e che se continue ( es da lato a lato) possono staccare una porzione di pietra ( ne parlerò in maniera più precisa nel prossimo topic)
La pietra utilizzata come esempio : non avendo nuove pietre da sigillare ho preso questa Ohzuku già sigillata e utile per far capire come operare su forme non proprio regolari
Materiali d'impiego : resina vinilica ( vernidas ) e nastro
Un materiale idrorepellente e di facile reperibilità ( si trova nelle cartolerie) è il vernidas usato per proteggere le sculture in das .
Si trova in due forme , una da 33 ml ( con pennellino ) e una da 250 ml ( visibile entrambi in foto)
In alternativa si possono usare le bombolette spray di tipo vernice fissativa o lacca Urushi ; quest'ultima sarebbe "tradizionalmente corretta" ma molto più difficile da reperire con un costo molto più elevato (lo stesso Iwasaki nel testo da lui scritto consiglia l'uso della vernice vinilica) .
Il nastro serve per delimitare i contorni e per non " sbrodolare" , va molto bene quello per elettricisti ( si deforma e delimita meglio le zone "tondeggianti")
Procedura :
Nastratura
Copro la pietra con il nastro facendolo "trasbordare" ( meno di 0,5 mm ) sui lati da sigillare .
Eseguo questo per tutti i lati cercando di realizzare una singola catena che al momento della rimozione del nastro , si staccherà in un unico blocco
Sigillatura ( in un unico momento)
Posso farla in un unico momento o frazionata ( tutto subito o prima i lati e poi il retro )
Applico il vernidas lato dopo lato FACENDO ATTENZIONE ALLA SOVRA-APPLICAZIONE : è molto liquido e si rischia di fare un lavoro anti estetico , facendo gocciolare la sostanza in eccesso.
Dal momento dell'applicazione si lascia passare circa 40-50 secondi ( anche 1 minuto) prima di rimuovere il nastro lungo i lati (dato che i lati sono coperti bisogna fare un pò di attenzione nel maneggiare la pietra )
Detto questo , si posa la pietra su di un piano rialzato e si termina col la copertura del retro stando attenti nel coprire ogni anfratto
( facendo attenzione a non toccare i lati durante la stesura del prodotto)
Asciugatura : ATTENZIONE Il vernidas avendo una SOSTANZA TOSSICA( i solventi contenuti) bisogna applicarlo e lasciarlo ad asciugare in una ZONA AREATA
L'asciugatura dura circa 4 giorni e al termine la pietra avrà un riflesso lucido ed impedirà all'acqua di penetrare
( essendo idrorepellente , l'acqua si convoglia in gocce più grandi)
Con questa guida parlerò su come sigillare il retro e i lati della pietra per poter evitare l'ingresso dell'acqua e così una possibile rottura .
Alle volte si trovano delle fessurazioni sulla superficie d'affilatura ( delle sottili linee bianche) che scorrono in maniera superficiale e che se continue ( es da lato a lato) possono staccare una porzione di pietra ( ne parlerò in maniera più precisa nel prossimo topic)
La pietra utilizzata come esempio : non avendo nuove pietre da sigillare ho preso questa Ohzuku già sigillata e utile per far capire come operare su forme non proprio regolari
Materiali d'impiego : resina vinilica ( vernidas ) e nastro
Un materiale idrorepellente e di facile reperibilità ( si trova nelle cartolerie) è il vernidas usato per proteggere le sculture in das .
Si trova in due forme , una da 33 ml ( con pennellino ) e una da 250 ml ( visibile entrambi in foto)
In alternativa si possono usare le bombolette spray di tipo vernice fissativa o lacca Urushi ; quest'ultima sarebbe "tradizionalmente corretta" ma molto più difficile da reperire con un costo molto più elevato (lo stesso Iwasaki nel testo da lui scritto consiglia l'uso della vernice vinilica) .
Il nastro serve per delimitare i contorni e per non " sbrodolare" , va molto bene quello per elettricisti ( si deforma e delimita meglio le zone "tondeggianti")
Procedura :
Nastratura
Copro la pietra con il nastro facendolo "trasbordare" ( meno di 0,5 mm ) sui lati da sigillare .
Eseguo questo per tutti i lati cercando di realizzare una singola catena che al momento della rimozione del nastro , si staccherà in un unico blocco
Sigillatura ( in un unico momento)
Posso farla in un unico momento o frazionata ( tutto subito o prima i lati e poi il retro )
Applico il vernidas lato dopo lato FACENDO ATTENZIONE ALLA SOVRA-APPLICAZIONE : è molto liquido e si rischia di fare un lavoro anti estetico , facendo gocciolare la sostanza in eccesso.
Dal momento dell'applicazione si lascia passare circa 40-50 secondi ( anche 1 minuto) prima di rimuovere il nastro lungo i lati (dato che i lati sono coperti bisogna fare un pò di attenzione nel maneggiare la pietra )
Detto questo , si posa la pietra su di un piano rialzato e si termina col la copertura del retro stando attenti nel coprire ogni anfratto
( facendo attenzione a non toccare i lati durante la stesura del prodotto)
Asciugatura : ATTENZIONE Il vernidas avendo una SOSTANZA TOSSICA( i solventi contenuti) bisogna applicarlo e lasciarlo ad asciugare in una ZONA AREATA
L'asciugatura dura circa 4 giorni e al termine la pietra avrà un riflesso lucido ed impedirà all'acqua di penetrare
( essendo idrorepellente , l'acqua si convoglia in gocce più grandi)
- Mastrofoco
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Grazie di cuore Gene per questa spiegazione
Un abbraccio Luca
Un abbraccio Luca
"Non sai che ci vuole scienza,ci vuol costanza ad invecchiare senza maturità"
- james
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Interessante argomento e spiegazione esaustiva.
Va detto che la maggiorparte delle pietre di buona qualità non presentano, solitamente, fessurazioni tali da dover indurre preoccupazioni sul futuro a lungo termine della pietra, se si ha l'accortezza di lasciarle asciugare dopo l'uso. La lacca era soprattutto per le pietre usate dai carpentieri che venivano lasciate all'aperto o comunque in officine/laboratori magari non riscaldati, magari al gelo.
Io ne ho sigillate un paio usando il cianoacrilato (super attak). Molto brutto, ma molto rapido, visto che asciuga quasi immediatamente. Ok dopo averlo detto posso tornare a nascondermi
Va detto che la maggiorparte delle pietre di buona qualità non presentano, solitamente, fessurazioni tali da dover indurre preoccupazioni sul futuro a lungo termine della pietra, se si ha l'accortezza di lasciarle asciugare dopo l'uso. La lacca era soprattutto per le pietre usate dai carpentieri che venivano lasciate all'aperto o comunque in officine/laboratori magari non riscaldati, magari al gelo.
Io ne ho sigillate un paio usando il cianoacrilato (super attak). Molto brutto, ma molto rapido, visto che asciuga quasi immediatamente. Ok dopo averlo detto posso tornare a nascondermi
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- Iscritto il: 30/11/2016, 7:42
- Località: Piove di Sacco (PD)
Re: Come sigillare una pietra giapponese
Ciao, un metodo efficace, abbastanza veloce ed economico, è utilizzando della gommalacca
Si trova facilmente in ferramenta/colorifici e si discioglie in alcool poi si spennella come descritto sopra
Se proprio siete paranoici, potete prendere la versione trasparente della gommalacca, i giapponesi infatti valutano la bontà di una pietra dalla pelle sotto la pietra stessa, e la versione normale ne altera il colore
Il bello è che il risultato finale è molto resistente e totalmente naturale
Ciao
Luca
Si trova facilmente in ferramenta/colorifici e si discioglie in alcool poi si spennella come descritto sopra
Se proprio siete paranoici, potete prendere la versione trasparente della gommalacca, i giapponesi infatti valutano la bontà di una pietra dalla pelle sotto la pietra stessa, e la versione normale ne altera il colore
Il bello è che il risultato finale è molto resistente e totalmente naturale
Ciao
Luca
- Gene
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- Iscritto il: 13/07/2013, 11:24
- Località: Udine
Re: Come sigillare una pietra giapponese
Assolutamente vero , se è di ottima qualità non c'è alcun motivo di sigillarla .Va detto che la maggiorparte delle pietre di buona qualità non presentano, solitamente, fessurazioni tali da dover indurre preoccupazioni sul futuro a lungo termine della pietra
utilizzando della gommalacca
E' giustissimo aggiungere anche questo metodo , l'importante è usare un procedimento che funzioni e duri nel tempo .
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Buonasera ragazzi,
a titolo informativo, è possibile utilizzare anche dei trasparenti a base acrilica?
Ad esempio un fissativo?
a titolo informativo, è possibile utilizzare anche dei trasparenti a base acrilica?
Ad esempio un fissativo?
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
si assolutamente, ma puoi usare anche una colla vinilica resistente all'acqua, più semplice rispetto agli acrilici
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- Iscritto il: 19/06/2020, 7:48
- Località: Frosinone
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Meno male, perché essendo nell'edilizia, sono sommerso da fissativi di ogni genere
Comunque sia con la mia prossima pietra proverò e vi farò sapere come si comporta un fissativo murale a base acqua!
Per ora ho provveduto ad utilizzare il vernidas.
Comunque sia con la mia prossima pietra proverò e vi farò sapere come si comporta un fissativo murale a base acqua!
Per ora ho provveduto ad utilizzare il vernidas.
- Gene
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- Iscritto il: 13/07/2013, 11:24
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Una piccola nota , il vernidas attualmente prodotto non è in grado di dare un risultato soddisfacente e duraturo nel tempo ( hanno sicuramente cambiato qualche componente per motivi di sicurezza, rendendolo meno efficace ). In aggiornamento per sostituenti di facile reperibilità e durata nel tempo.
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
provato col vernidas attuale, di fatto sembra non seccare mai e tende ad opacizzare perdendo tutta la trasparenza.
Sto usando un prodotto per legno, una finitura cerata protettiva, secca perfettamente in 24h, l'aspetto estetico è ottimo e la protezione dall'acqua è assicurata. è un prodotto che tende a "consumarsi" naturalmente nel tempo, quindi magari a distanza di anni andrà rifatto il trattamento, ma per adesso non ho riscontrato nessun problema
Sto usando un prodotto per legno, una finitura cerata protettiva, secca perfettamente in 24h, l'aspetto estetico è ottimo e la protezione dall'acqua è assicurata. è un prodotto che tende a "consumarsi" naturalmente nel tempo, quindi magari a distanza di anni andrà rifatto il trattamento, ma per adesso non ho riscontrato nessun problema
- Gene
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- Iscritto il: 13/07/2013, 11:24
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
E' la stessa cosa che è capitata ad altri utenti e a me , le alternative ci sono "solamente" bisogna fare qualche sperimentazione .
Grazie della segnalazione , riusciresti a caricare qualche foto ? Grazie
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- Gene
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Re: Come sigillare una pietra giapponese
Ottimo , bel lavoro !
A proposito bellissima pietra !!
A proposito bellissima pietra !!
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- Iscritto il: 17/11/2018, 14:46
- Località: Firenze