Restauro: giornale di cantiere....

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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da Supermomo »

Quello che più colpisce sono le armonie delle forme! Spettacolo puro. Complimenti per i pin sul rasoio e sull'astuccio. Particolari moooolto ricercati
Mandi Frus, da Massimo
Old Spice l'originale. Se tuo nonno non lo avesse usato, tu non esisteresti.
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Arrivati da poco e prontamente rimessi in servizio dopo il solito trattamento completo (smanicatura, lucidatura, affilatura delle lame - rigenerazione del cuoio - lucidatura dei manici):
Alex Clark m.f.g co - Welbeck, Sheffield c. 1898-1912

1918819189

(nelle foto sono ancora presenti i pin provvisori di lavorazione)
195521955319554

Ma la vera sorpresa - non visibile nelle foto e nel testo dell'annuncio originale - è stata scoprire sulla costa la scritta "The Prince of Wales Razor" ancora leggibile sia pure a fatica e che i due rasoi sono marchiati "1" e "2" in un ovale sul dorso.
Da tempo stavo proprio cercando un paio di rasoi così marchiati e fortuna o destino me li hanno serviti a sorpresa :lol: .

Dettagli sulla ditta Alexander Clark qui
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

La pausa forzata per lavoro e la preparazione degli starter kit ha creato un po' di accumulo nei restauri da iniziare e da finire :lol:

Immagine

William Webster (coppia) e Holborn
20247

Mitchell e Tornhill
20246

due sans crochet francesi: Blanc Degrey à Paris e anonimo 13/16"
20245

anonimo in corno fiammato e Rodgers in corno nero
20244

dulcis in fundo
1. G. Hawksley - W 4 Strand hardware manufacturer in London, 1820. 11/16"- wedge - codolo particolare - spanish point
2. Morrell - Burlington Arcade (London) 6/8"- wedge - barber notch c.1834
3. L. & Co. 6 - Cornhill (London) 11/16" faux frameback - near wedge
4. ? stub tail 5/8" c.1820
5. L.? S. S. & Sons - Strand (London) 11/16" - contropunta al tallone - wedge - dorso sfaccettato
20243

Un necessaire fine '800, cinghiale marrone - interni in camoscio
20250
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Oggi giornata dedicata ai manici: due riparazioni su fratture al pivot con una nuova tecnica suggeritami dall'amico Poulpe del forum francese. Al posto della rondella incassata, due rinforzi a barretta longitudinale in acciaio, annegati nella plastica.
Poi, già che c'ero ho preparato le due guancette in tartaruga per il francese 13/16" Empire arrivato pochi giorni fa.
Come per il manico del settimanale, le due guancette sono state ricavate da un unico pezzo sezionato a mano lungo lo spessore ottenendo i due pezzi di 1-1,5mm di spessore con una trasparenza superba :D
Domani mi dedicherò allo spaziatore sempre in tartaruga e alla rifinitura.... e se il tempo migliora alle foto. :lol:
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Scimitarra
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da Scimitarra »

Quale sistema ritieni migliore tra rondella e barretta, e perché?
Hai una foto della barretta annegata?
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

20336
in teoria questa riparazione dovrebbe essere più robusta di quella a rondella ma in realtà tutto dipende da quanto riesce ad aggrappare la colla sulla plastica (variabile da manico a manico a seconda della plastica utilizzata). Certamente è più semplice da realizzare, mentre continuo a preferire quella a rondella (meno visibile) sui manici antichi in materiali naturali come il corno.



2033520334
ecco le lastrine di tartaruga appena sbozzate per un classico manico Empire
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Terminato il manico in tartaruga stile "Premiere Empire" per una lama di "anonimo" francese (punzone semicancellato), databile verso il 1810-1820.
Nonostante lo spessore della tartaruga non superi 1,5mm nei punti più spessi è abbastanza rigido. Lo spaziatore è sempre in tartaruga e le rosette questa volta sono in metallo argentato per richiamare il colore dell'acciaio.
Come già scritto, le due guancette sono state ricavate da un unico pezzo sezionato (affettato :lol: ) lungo lo spessore con un seghetto da orefice e una buona dose dell'immancabile pazienza 8-)

204012040220403

Domani affilatura e così ho il mio rasoio per la mattina di Natale 8-) :D

dimenticavo :lol: la foto pre-intervento:
20245

(quello sopra è un altro attualmente in restauro)
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ura
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da ura »

Come sempre uno spettacolo per gli occhi.
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paciccio
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da paciccio »

con quelle mani avresti dovuto fare il chirurgo! :shock: :shock: :shock:
«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Un po' di restauri per occupare gli ultimi giorni dell'anno:

Blanc Degrey à Paris
databile al primo decennio dell'800, manico in corno bruno e rosette in rame
restaurato e affilato, dolce come tutti i francesi antichi :D
20245 20592

L.S.S &Sons - Strand (London)
11/16", interessante per la contropunta al tallone, databile verso il 1840-50
20603 20593

Morrell - Burlington Arcade (London)
6/8", probabile datazione intorno al 1860-70
20602 20594

"George Morrell, 61 Burlington Arcade, commerciante in articoli nazionali e stranieri, profumeria, articoli di cancelleria, oggetti torniti e cofanetti in ebanisteria" (Sun Fire Insurance company - february 1834)
"Burlington Arcade 60-61 Morrell, dressing case maker" (John Tallis's London Street Views - London Shops and Businesses 1838-1840)
quindi Morrel era un rivenditore di articoli di lusso che faceva marchiare gli oggetti con il suo nome. Burlington Arcade aprì nel 1819 - era (e probabilmente ancora è - o almeno lo era negli anni ottanta) un'area di negozi d'alta classe a Londra.
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Luca142857
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da Luca142857 »

Come al solito devo lustrarmi gli occhi ;)
Interessante il L.S.S &Sons con la contropunta al tallone, la simmetria creata dà un senso di equilibrio esteticamente notevole; ma dal punto di vista pratico, questa contropunta rende più efficace la rasatura con quella parte di filo?
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

E' solo un fatto estetico, penso nato come evoluzione dello sperone "salvapollice" dei primitivi rasoi che non avevano una demarcazione tra impugnatura e lama
es: Dumas Ainé 32
7869
la forma ha avuto un breve periodo di fulgore attorno al 1840 in Inghilterra come in questo George Rodgers coevo
4998
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Luca142857
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da Luca142857 »

Ho capito, in effetti nel Dumas Ainé finire accidentalmente sul filo è un attimo. :?
Strano che la contropunta non abbia avuto successo: è bellissima.
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
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altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Anteprime degli ultimi restauri del 2014 :lol: :

William Webster - Sycamore Works "The Devonshire Razor" (coppia) 1850-1870
19443 20606 20627
▬۞▬
Hawksley - W 4 Strand (London) c.1830-40
20604 23732
▬۞▬
L. & Co. - 6, Cornhill (London) c.1850 molatura "rattler" o faux frameback
20605 20629
▬۞▬
punzone illeggibile c.1820-30 stub-tail
20610 20628
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Un simpatico 4/8" tedesco: Engelswerk (C.W. Engels, 1892 - 1943) Solingen-Foche
2064120631

un dettaglio dell'inlay in alpacca e madreperla sul manico in plastica rosso-bruna
20636

e alcune immagini inizio 900 della fabbrica
2063720639
2063820640
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Finalmente ho trovato il tempo per dedicarmi alla ricostruzione delle parti mancanti di due manici in avorio, un francese e un inglese. La sostituzione completa presentava difficoltà nel reperire due manici simili a quelli originali, il francese particolarmente slanciato e l'inglese nella tipica forma a fagiolino di metà '800. Inoltre avevo dei pezzi di guancette con un ingiallimento molto simile (il vero problema di questi interventi: la differenza di colore) e quindi la scelta dell'intervento alla fine era obbligata.

Come per il corno del W&B di qualche tempo fa, ho realizzato le parti mancanti con una linguetta sporgente che va a incastrarsi con un corrispondente scasso nell'interno della guancetta (incastro a mezzo legno, come dicono i falegnami).
In questo caso l'esiguo spessore delle guancette complica un po' il lavoro, ma l'avorio è un materiale particolarmente robusto anche in spessori inferiori al mm (lo spessore delle guancette di solito non supera i 1,5-2mm, quindi nella zona della sovrapposizione le due parti sono inferiori al mm)

La riparazione realizzata con il sandwich avorio/cianoacrilato/avorio ha un'ottima resistenza e visto che in questi due casi le parti mancanti erano nella zona dello spaziatore, lo spaziatore stesso forma un ulteriore base d'appoggio e rinforzo.
Il cianoacrilato in gel per questi lavori ha presa sufficientemente rapida, è leggermente riempitivo, con ottima presa su materiali microporosi come l'avorio. (certo, il collante ideale sarebbe stata la resina che indurisce con i raggi UV usata dai dentisti, ma fino a quando non trovo il tempo di procurarmela... :lol: )

la preparazione del pezzo mancante sul manico francese

Immagine
Immagine
Immagine

le parti ricostruite, incollate e sgrossate sui due manici (in alto il francese, sotto l'inglese)
Immagine

a questo punto un po' di lavoro con le micromesh per pulire e lucidare i due manici e poi potrò rimontare le lame

Se siete curiosi... questi erano i due rasoi
l'inglese "Hawksley"
20630

e il francese "Fontenille 134" col suo gemello integro
21468
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Luca142857
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da Luca142857 »

Altus,
le tue tecniche di intervento sono sempre molto interessanti e ben spiegate.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Continuando con le integrazioni e ricostruzioni:
manico in avorio scolpito per settimanale a lame intercambiabili, inglese. c. 1830
2112721884
oltre a una vecchia integrazione fissata con pin in argento (che ho deciso di lasciare essendo stabile e per evitare il rischio molto probabile di frammentare tutta la parte interessata nel cercare di smontarla), il manico presentava anche il petalo finale mancante all'altezza del pivot, sull'altra guancetta.
Dopo l'abituale smontaggio, iniziavo la ricostruzione del pezzo mancante e il rinforzo della riparazione antica con una lamina di avorio da 0,3 di spessore fissata all'interno.
La parte mancante invece veniva ricostruita "a sandwich", dato lo spessore superiore al materiale disponibile per la ricostruzione, ricavando prima la base, incollata da sotto a rinforzare anche la zona del perno e poi riportandoci da sopra uno spessore da modellare come il petalo.
2189921900

il risultato semi-finale (manca ancora la lucidatura dei dettagli e una leggera riduzione dello spessore nell'interno della guancetta)
218972189821901

―≈ ≈―
Prosegue anche il restauro del John Barber in avorio e piquet work, arrivato ben coperto di ruggine attiva e con una riparazione [sic] a base di fil di ferro sul manico, ma fortunatamente con il manico integro e nessun pin della decorazione mancante.

21760

Smontato completamente per ripulire anche le guancette dalle macchie interne di ruggine, ne ho approfittato per rinforzare la zona dei pin con un rivestimento interno a base di cianacrilato: si cosparge il cianoacrilato e lo si copre con un pezzetto di domopak alluminio dalla parte lucida. A seccaggio avvenuto il domopak si stacca come fosse la carta sul retro di un adesivo, lasciando uno strato di colla di 1 decimo di mm. Usando il cianacrilato gel e non quello liquido classico, la placcatura conserva un minimo di elasticità che corrisponde a quella dell'avorio.
La lama per ora ha solo avuto un trattamento di pulitura dalla ruggine rossa attiva, rimane ancora da rimuovere parte dell'ossido nero del pitting.
21902
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Un restauro che da tempo languiva in attesa di completamento:

rasoio "papillon" o "butterfly" c. 1810-20, lame da 6/8" e 11/16", spaziatore in cuoio, manico in osso.

in originale completamente coperto di ruggine attiva
7283

dopo un primo intervento solo manuale e successivo smontaggio rimanevano comunque i crateri ossidati del pitting
2212122122

per cui decidevo un intervento più "invasivo": le lame sono state inviate a Emidio per un passaggio sulla cartatrice con nastri Scotch Brite che ha eliminato parzialmente il pitting lasciando inalterati i dorsi per non comprometterne la geometria.
Ed eccolo rimontato con delle rosette a cupola nello stile dell'epoca
22120 37448
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Un piccolo "lifting" 8-) :
lama Mappin & Webb 5/8" di assoluta dolcezza rimanicata in tartaruga per la mia rotazione personale

22391

in origine:

22392
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Scovato in Finlandia questo 11/16" anonimo (ma di sicura origine inglese) a cui nel tempo uno dei suoi proprietari aveva adattato un rustico manico in legno con rondelle di lamiera.
22196
Si tratta quasi sicuramente di un rasoio databile intorno al 1830, di poco posteriore alle ricerche di Stodart e Faraday che portarono alla scoperta del silversteel (lega con rapporto argento/acciaio 1:500). Dopo la pubblicazione nel 1822 sul "Philosophical Transactions of the Royal Society of London" dei risultati delle loro ricerche e sperimentazioni, ci fu un'esplosione di oggetti marchiati "Silversteel" prodotti a Sheffield.
Come la maggior parte dei rasoi della sua epoca il codolo è corto, quasi dritto e fortemente assottigliato rispetto all'impugnatura. Curiosamente il filework sul dorso e sull'impugnatura è presente su un solo lato del rasoio....

Il primo intervento ovviamente è stato eliminare il "ligneo hot dog" :lol: e ripulire la lama dalla patina.
22480

Poi, un manico in osso, più o meno coevo, recuperato in un precedente restauro, per completarlo,
2248222481
in attesa delle rondelle "a occhio di bue" in viaggio dagli USA.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Sulla baia avevo trovato due rasoi 5/8" la cui particolarità era di essere identici a identici a due rasoi 6/8" che avevo già in collezione:
Un James Johnson "Dulce" in silversteel con manico in corno tartarugato e puntale in peltro e un Joseph Rodgers "Real Old English razor" in avorio.
L'idea di formare due coppie era troppo seducente per lasciarli al primo venuto :lol: ed ecco il risultato :D :

James Johnson "Dulce" c.1840
2342023419

Joseph Rodgers "Real Old English Razor" c.1850-60
2342223421

nelle foto le new entry sono quelli sopra, i tipici astucci ("coffin box") dell'epoca subiranno prima o poi anche loro un leggero trattamento estetico-conservativo

il Rodgers prima del restauro

23392
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Altra ricostruzione finalmente terminata 8-)
Questa volta su un manico in madreperla della metà dell'800, materiale un po' più difficile e delicato da lavorare dell'avorio

la parte da ricostruire
23592
in corso d'opera
23588 23589

risultato finale
23591
la riparazione antica sull'altro lato
23590

ora non resta che rimontarci la lama, l'operazione più delicata in assoluto con i manici in madreperla....
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da ischiapp »

Mai visto quell'attrezzo! :?
Sono frese manuali??
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Re: Restauro: giornale di cantiere....

Messaggio da altus »

Sono frese per trapano da dentista montate su un manico russo per cacciaviti intercambiabili 8-)
Le uso sia sul dremel per sgrossare che a mano per le rifiniture sulla scolpitura.
Fanno parte del materiale arrivato con la cassettiera vintage da dentista qualche mese fa, il migliore acquisto che io potessi mai fare su ebay.
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