Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

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darkfire
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Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da darkfire »

Trovato nella baia ad un prezzo a cui non potevo rinunciare. La geometria era stata completamente compromessa dai precedenti utilizzatori: aveva un angolo troppo acuto (14°), mostrava un marcato "sorriso allegro" al posto di una lama dritta, zoppicava un poco, poggiato su un piano.
Gli ho rifatto la geometria e reso rettilinea e parallela la lama, partendo dalla carta vetrata dalla 500 alla 1000, mola diamantata, poi doppio bisello su 3000 sintetica, filo su 8000 sintetica, ardesia ligure con nagura Aiwatani per poi tornare indietro sulla delicata belga gialla con il metodo unicot che mi risulta più gradita sul viso.
Passaggi intermedi di pulizia su pasta verde e poi nera su balsa, rifinitura su sequenza di coramelle.

Prime impressioni ad una sbarbata in contropelo a secco "notevole".
Ora è un 11/16 di pollice, con angolo esatto di 15°. La molatura è un extra hollow e come tale è molto canterino.
Da quanto ho capito Otto Busch ha fondato la sua ditta nel 1909 e ha avuto sede a Wald (Solingen riportata al retro) tra il 1922 ed il 1932 (quindi è antecedente al nazismo).

Il modello "Campione del mondo" mi fa pensare (forse a torto) al primo mondiale di calcio (1930). E' un modello in acciaio inox.
Personalmente lo trovo molto elegante con le guancette in celluloide dorata craquelé, la punta alla francese e le decorazioni ed il doppio stabilizzatore. La coda è piuttosto lungo ed ergonomica, come piace alle mie grandi mani.

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darkfire
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da darkfire »

Mamma mia che barba, stamattina!!!
Ho usato come sapone lo stick Sandalwood della Taylor e come dopobarba il Père Lucien al Vetyver. Barba profondissima, rasoio che è delicato come la carezza della donna che ti ama. Canterino come nessun altro che abbia provato e taglientissimo da non richiedere altri passaggi. Non avevo mai provato una profondità ed un post-rasatura così.
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ercolinux
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da ercolinux »

darkfire ha scritto: 13/02/2023, 0:38
Il modello "Campione del mondo" mi fa pensare (forse a torto) al primo mondiale di calcio (1930). E' un modello in acciaio inox.
Personalmente lo trovo molto elegante con le guancette in celluloide dorata craquelé, la punta alla francese e le decorazioni ed il doppio stabilizzatore. La coda è piuttosto lungo ed ergonomica, come piace alle mie grandi mani.
E' veramente un bel rasoio, ma per quanto evocativo il nome non è legato ai mondiali di calcio ma è stato scelto Busch per identificare tutta la sua produzione, come si può vedere dal sito del produttore: http://www.worldmaster-solingen.com/Eng ... story.html
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darkfire
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da darkfire »

Grazie, Ercolinux. Meglio ancora, non mi piace il calcio :)
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paciccio
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da paciccio »

darkfire ha scritto: 13/02/2023, 0:38..Da quanto ho capito Otto Busch ha fondato la sua ditta nel 1909 e ha avuto sede a Wald (Solingen riportata al retro) tra il 1922 ed il 1932 (quindi è antecedente al nazismo)...
Come puoi tradurre con con google da questa pagina il marchio è stato attivo ben oltre la seconda guerra mondiale la sede è stata ad Altenhoferstrasse 30 (quartiere Wald) fino al 1983

la datazione precisa del rasoio non è immediata, perché il manico che non è il suo (visti i tre pin differenti) è moderno mentre la lama facendo dei confronti con le immagini reperibili online sembrerebbe appartenere agli anni 70

Dettagli storici a parte quello che mi ha incuriosito è il passaggio su mole diamantate dopo aver raddrizzato la lama su carta vetrata, come mai hai fatto questo passaggio?

piccola nota sul grind i weltmeister riportavano sulla lama la dicitura "Hamburg Ring" che fino ad un certo periodo significava che li avevano fatti molare da ERN dopo più genericamente che erano stati molatgi con la "strega" fino al grado definito dagli americani "Hollow"
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da Aldebaran »

Ciao a tutti!

il rasoio è di fine anni 70 / primi anni 80. Prima di allora non si costruivano rasoi in acciaio inossidabile martensitico per lame (esiste anche il martensitico con carbonio inferiore allo 0.3%, quindi non temprabile). Non riesco a capire alcune procedure della tua affilatura, la prossima volta mi permetto di suggerirti di scattare qualche foto nel mentre, in modo da rendere il tuo operato più comprensibile per tutti: lo abbiamo fatto sia io e che altri in passato; in un passato tanto lontano, nel quale non era così semplice, come oggi, scattare foto e metterle su internet.
Grazie, buon proseguimento,
Andrea
p.s. mi permetto, in ultimo, di ribadire che le foto dei graffi sul bevel, nel caso, non provano nulla: non vi è alcuna corrispondenza diretta tra tipologia di graffio, misura del grit della pietra e qualità di taglio. Lo aveva spiegato, con prove evidenti, venti anni fa il Maestro Zowada.
Bibliografia: Nicodemi, Gabriele Di Caprio, Acciai inossidabili.
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da darkfire »

Grazie mille per le precisazioni. Mi ero basato su quanto trovato sui forum americani.

Ho usato la diamantata (da 1000) perché mi dava una sensazioni di maggiore affidabilità circa la planarità rispetto ad un foglio di carta vetrata)
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paciccio
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da paciccio »

ah ok, quindi pietra diamantata e non mola. Adesso è tutto più chiaro ;)
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Re: Otto Bush - Inox "Campione del mondo" (anni '20 Solingen)

Messaggio da darkfire »

Questo rasoio è veramente un piacere sul viso. Avevo letto che i rasoi in acciaio inox sono più difficili da affilare e che sulla cute risultano meno gradevoli... ma non l'ho trovato particolarmente lungo da rimettere in sesto (3/4 ore di lavoro, quasi tutti nel rendere di nuovo piana la lama e soprattutto la costa).... e a livello di gradevolezza e profondità di taglio è incredibile rispetto a tutto quello che ho provato. L'unica cosa che non mi fa impazzire è il suono: in quanto è molto canterino (ed è una cosa che mi piace) ma non mi entusiasma il timbro (preferisco quelli più acuti)
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