Nuovo rasoio ML Boker già shave ready?

[Fabio XT]

Stamattina, per curiosità ho voluto provare il mio nuovo rasoio acquistato su Amazon grazie ad un buono regalo.
Si tratta di un Boker 6/8 Schildpatt.

Ho rimosso dapprima l'olio protettiva che lo proteggeva e, dopo averlo asciugato con attenzione ho iniziato a scoramellarlo su Paciccella per circa 5 minuti continuamente.
Poi, avendo già applicato prebarba e sapone, ho pensato di provarlo per qualche istante e... tagliava!
Con mia sorpresa ho fatto l'intera rasatura, compreso contropelo.
E non ho notato grossa differenza rispetto al ML attualmente prestatomi.

E mi chiedo: allora Boker fornisce rasoi realmente Shave Ready??

Ovviamente appena sara' possibile lo faro' passare su pietra di finitura dal mio amico, ma mi ha realmente sorpreso e non riesco a capire come cio' sia possibile?
Forse il rasoio era stato oggetto di reso da chi l'aveva magari comprato prima? Pero' dopo averlo guardato attentamente dopo il lavaggio dall'olio non ho notato alcun segno di utilizzo.
Il bisello mi sembrava piccolo ma perfettamente uniforme lungo tutta la lama.
Dopo la prolungata scoramellatura mi e' sembrato che il bisello si sia leggermente allargato. Non so, magari e' un'impressione legata alla "pulizia" post scoramellatura.

Non riesco a spiegarmelo

[Aldebaran]

Ciao,

la Boker fornisce rasoi shave ready, al massimo prima di usarli basterebbe una passata su una Turingia o una belga gialla. La coramella di Paciccio, rispetto a quelle vendute da Dovo e Boker, industriali, ha comunque una marcia in più. Nel panorama mondiale sono le coramelle artigianali con il miglior rapporto qualità/prezzo quindi sul filo di un rasoio hanno tutta un'altra resa.
Grazie, buona serata,

Andrea

[Fabio XT]

Grazie per la spiegazione.
Per te quindi non ha senso passarla prima (brevemente, poche passate) su 3000 ? Magari un passaggio 3000-5000 - pietra di finitura?
Inoltre, visto che questo rasoio ha la doratura sulla spina, bisogna usare il nastro comunque?

[paciccio]

la 3000 non è una pietra da manutenzione... per la cura ordinaria dei rasoi si va dalla belga in su quindi se vuoi un paragone sintetico dalla 8000 in su

[Davidson]

Riporto la mia recente esperienza in merito, non volendo aprire un thread nuovo mi aggancio a questo.

Ho voluto togliermi lo sfizio di acquistare un paio di rasoi nuovi fatti come difficilmente ne avrei trovati fra i vintage, di cui ne ho già più d'uno e con cui ho fatto le prime esperienze di uso e manutenzione. Non mi importava se non fossero stati "shave ready", anzi sarebbe stato parte del divertimento farli diventare tali, perché i MIEI rasoi li voglio affilati da ME con le MIE pietre.
La scelta è caduta sui Böker, e in particolare su questi:

Mister Kutter

Volevo un rasoio da 7/8, un rasoio con punta francese, un rasoio con manico in legno: questo ha insieme tutte le caratteristiche che cercavo, ed è pure in edizione limitata. Mi ha sorpreso con una affilatura già molto avanzata in partenza! Per curiosità l'ho osservato con un microscopio e ho notato comunque qualche imperfezione del filo, in particolare verso la punta dove c'erano alcuni microdentini e soprattutto un filo morto ben evidente. Valeva quindi comunque la pena passarlo su pietre (ho usato belga e turingia, entrambe vintage) e in pochi minuti è migliorato ancora di più. Dopo abbondanti scoramellate, la prova di rasatura: penso sia stato il miglior rasoio mai provato finora, fantastico! Spazzava via tutta la barba senza problemi alla pelle. Temevo potessi avere difficoltà con un bestione del genere, invece non ho trovato sensibili differenze rispetto ai 6/8 (che invece trovo ben differenti rispetto ai 5/8).
Segnalo un difetto a mio avviso abbastanza importante in un rasoio di tale valore: il pin che fissa la lama al manico era un po' molle, di conseguenza la lama (davvero grossa e pesante) ballava un po' e soprattutto chiudeva storta toccando su una guancetta del manico. Per fortuna il buon Ura (che approfitto per ringraziare ancora) qualche tempo fa mi aveva spiegato come fare in questi casi, e nel frattempo ho anche letto qualche guida qui sul forum; sono riuscito a sistemare il rasoio con un martelletto a punta tonda e una mini-incudine che avevo acquistato apposta per tali evenienze. Rimango tuttavia dell'idea che un problema del genere sia accettabile solo in un rasoio usato, non invece in uno nuovo con tanto di certificato di controllo di qualità allegato.

Damast Carbon

Questo mi ha affascinato tantissimo per la combinazione di lama damascata e manico in fibra di carbonio: mi rendo conto che ho speso molti soldi per un rasoio più bello che efficace, infatti lo considero un oggetto di lusso. Era molto meno affilato rispetto all'altro, al punto da non tagliare i peli del braccio neanche per finta, quindi dovendoci lavorare più a lungo ho deciso di essere aggressivo partendo dalla pietra belga con slurry. Purtroppo non mi sono accorto in tempo che, mentre lavoravo, la striscia di nastro isolante che avevo messo a protezione del dorso si stava consumando: il risultato è che ora le coste hanno delle sottilissime linee lucide come il bisello, che esteticamente stonano un po' rispetto alla trama del damasco. Distrazione da principiante, lo ammetto, ma non me ne cruccio troppo perché si nota pochissimo e soprattutto perché ho preso questo rasoio per usarlo e non per esporlo in vetrina. A proposito, trovo noioso che venga fornito solo quel box da esposizione, seppur fatto molto bene, e neanche una custodietta più pratica dove riporlo che invece dovrò procurarmi a parte. Alla fine si è affilato molto bene: la rasatura è stata parecchio efficace, sebbene devo dire non straordinaria come con l'altro. Magari quando avrò voglia ci passerò ancora un po' di tempo sulla pietra fine per provare a migliorarlo ancora. Questo almeno ha i pin a posto.


Morale della storia: se li avessi acquistati all'inizio della mia avventura con i mano libera è più probabile che ne sarei rimasto deluso, perché non avrei saputo tirarne fuori tutte le potenzialità, mentre ora che ho un minimo di esperienza di base ne sono soddisfatto anche considerando il tempo che ci ho dedicato. Mi sentirei quindi di sconsigliarli ai neofiti alle primissime armi, a meno che non siano seguiti da qualcuno disposto ad aiutarli.