Cantina Jacopo Sorce e Luca Di Fazio

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Aldebaran
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Cantina Jacopo Sorce e Luca Di Fazio

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno a Tutti,

segue da qui

Mio cugino Jacopo Sorce vive a Pescara, ha 28 anni e ha una grande passione per la coltivazione dell'uva e la produzione di vino. Si è innamorato di questo mestiere esattamente nell' Agosto del 2016 quando mio nonno lo portò presso un suo vigneto di uva definita " pecorino ". Lui e il suo amico raccontano cosi l'esperienza:

- " Cominciammo con il primo grappolo, ci sentivamo un pò impacciati, avevamo paura di sbagliare e subire quindi un duro rimprovero come a scuola, ma con coraggio e tenacia andammo avanti, raccogliemmo il secondo, poi il terzo, fino a raccogliere la quantità sufficiente. Subito dopo ci dirigemmo verso il locale di produzione, nel quale per due giorni fummo guidati nel lavoro di produzione da mio nonno ".
[…]Di lì a poco ci si aprì un mondo. Iniziammo a studiare ed informarci sempre più, ascoltammo molto delle esperienze del nonno sulla Fermentazione e la raccolta delle uve.[…]

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Successivamente, recuperarono il torchio a casa dello zio di Luca, e lo portarono nella bottega di nonno Tonino per la ristrutturazione ( mio nonno è falegname ).
Passarono quindi l’estate ad organizzarsi, arrivò fine Agosto, periodo della raccolta dell’uva Pecorino. Un anno caldo, in cui l’uva maturò prima del dovuto, e che ci vide cimentarci nella nostra prima piccola produzione di uva MONTEPULCIANO.
Tutto il processo fu supervisionato e direzionato da mio nonno e da me.

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Dopo la maturazione fecero degustare il loro vino a parenti ed amici e tirammo un sospiro di sollievo: i complimenti per la qualità del vino non si fecero attendere, complimenti che li spronarono a fare meglio, a studiare di più e lavorare sempre più duramente.
L’annata seguente (2018), con maggiore esperienza alle spalle, e assieme al loro amico d’infanzia “Davide”, un’amante del vino e delle tradizioni, portarono a termine due piccole produzioni di vino: la prima di TREBBIANO, al quale abbiamo dato il nome “SIND” (SENTIRE), e la seconda di MONTEPULCIANO, chiamata “BARDASCE”(RAGAZZO).


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Entrambe le produzioni sono state elaborate seguendo le tradizioni tramandate dai nostri nonni: i piccoli accorgimenti sul come raccogliere i grappoli, le attenzioni nell’osservare la luna crescente, i classici procedimenti ai quali solamente i nonni danno importanza, ma che secondo noi conferiscono al prodotto finale un meraviglioso valore aggiunto. Un valore impossibile da spiegare se non lo si vive in prima persona.

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Grazie e buon proseguimento e buon week end a voi e ai vostri cari,

Andrea
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Supermomo
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Re: Cantina Jacopo Sorce e Luca Di Fazio

Messaggio da Supermomo »

Che magnifica tradizione! complimenti al cugino e cerca di invitarlo al prossimo Nazionale... naturalmente con bottiglie al seguito... :D
Mandi Frus, da Massimo
Old Spice l'originale. Se tuo nonno non lo avesse usato, tu non esisteresti.
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Aldebaran
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Re: Cantina Jacopo Sorce e Luca Di Fazio

Messaggio da Aldebaran »

Buonasera a Tutti,

allego schede tecniche del vino:

Descrizione tecnica prodotto

“BARDASCE” (giovane ragazzo)

Montepulciano D’Abruzzo 2018
Gradazione : 12.5%
Affinamento: 6 mesi


Un vino Giovane, dal colore rosso Granato con sfumature di rosso Rubino.
Un gusto deciso e vivace, allo steso tempo delicato al palato, con una vaga idea di frizzante. Abbinabile con primi piatti saporiti e secondi di carne rossa.

“SIND” (Sentire)

Trebbiamo D’Abruzzo 2018
Gradazione : 12.5%
Affinamento : 8 mesi
Un vino con carattere, un colore ben definito, con sfumature dorate.


Delicato, ma non troppo, un gusto che cresce man mano che lo si assapora, una sensazione rinfrescante che rilascia delle note floreali. Abbinabile con piatti saporiti, pesce e carni bianche.

Lavorazione

Il nome derivante dal Dialetto Abruzzese, scelto per rafforzare il legame del vino con la terra di provenienza.
La Vite: coltivata su colline Pescaresi;
L’uva: selezionata e raccolta personalmente a mano un grappolo alla volta.
Lavorazione: effettuata seguendo le tradizioni tramandate da nonni Abruzzesi; lavorando i grappoli con un torchio a mano, ereditato dalle nostre famiglie, con il mosto che filtra tra doghe legno di Faggio stagionato, raccolto e preparato per la fermentazione, condizionata solamente dalle temperature metereologiche.
L’aggiunta di una minima quantità per ettolitro di Anidrite Solforosa, per garantire una protezione del prodotto, tutti i processi vengono svolti manualmente, senza nessuno stress al mosto. Dopo il concludersi della fermentazione avvengono i travasi, svolti da specifiche pompe e a basse pressioni per non condizionare il vino a cambiamenti repentini.
Un vino ottenuto da una Lavorazione Naturale, condizionato solamente dalle temperature stagionali e dalla presenza della luna, da conservare con cura.
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