Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci"

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Aldebaran
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Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci"

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Museo della Scienza e della Tecnologia " Leonardo da Vinci "

Fondato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( di cui il rasoio Medusa in CPMS125V fa parte come anche la coramella di Fabrizio ) e del Turismo è il più grande museo della scienza e della tecnologia in Italia, uno dei più importanti in Europa e nel mondo. Si rinnovano e sperimentano nuovi linguaggi per raccontare nuove storie e coinvolgere nuovi pubblici. Valorizzano la più grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzati a partire da disegni di Leonardo da Vinci. Lavorano per essere leader in Europa sull'educazione informale. Il Museo sta lavorando per la messa in atto di collaborazioni bilaterali con altri musei e science centre, che mirano a uno scambio più specifico di competenze e conoscenze nel campo della museologia, educazione museale, comunicazione, marketing e fundraising.
Frequenti e abituali confronti avvengono con i principali musei europei quali il Science Museum e il Natural History Museum di Londra, il Deutsches Museum di Monaco di Baviera, l'Universcience e Le Muséum national d'Histoire naturelle di Parigi e il Royal Belgian Institute of Natural Sciences di Bruxelles. Il rasoio Medusa e la coramella di Fabrizio appartengono infatti anche della sezione " Museo Itinerante " quindi anche di questo programma di interscambio. Attraverso workshop di formazione, confronti diretti e progetti, il Museo collabora con l'Exploratorium di San Francisco per la ricerca educativa mirata al potenziamento e all'arricchimento dell'esperienza dei visitatori e per l'innovazione metodologica.


Per gentile concessione dei loro amministratori presso il Museo di Bovino Aldo Nicastro ( FG ) saranno esposte delle Opere per tutto il mese di Agosto:

1. Una coramella di Fabrizio;
2. Un rasoio Medusa in CPMS125V ( entrambi facenti parte già della collezione del Museo di Milano e della sua Sezione Itinerante );
Un rasoio Medusa/Zampini in acciaio traforato.
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Aldebaran
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Re: Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci"

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Buonasera a Tutti!

con molto piacere vi annuncio l'uscita fra qualche mese nelle Sale Cinematografiche e in DVD del Film del regista Francesco Clerici* dal titolo " Maneggiare con Cura. Storia di un Oggetto. "
In seguito ad un rapido e cordiale scambio di e-mail tra alcuni responsabili del Museo e il regista ho avuto il permesso di poter scrivere qualche notizia su quest'Opera; aggiornerò il thread di volta in volta, in merito anche al fatto che una nostra Opera e del nostro materiale è ora stato acquisito dall'Ente e che ci è stato permesso di esporre il tutto in Eventi come quello di Bovino presso il Museo Aldo Nicastro insieme ad altre Opere in Acciaio Traforato Medusa/Zampini e il "Necessaire da Barba" di Bartolomeo Terzano.

Cosa accade prima che un oggetto del Museo “vada in scena” in una mostra? Quanto lavoro ci vuole per comprendere la sua storia e restaurarlo? Chi fa questo lavoro?

Lo racconta il nuovo straordinario film di Francesco Clerici, giovane promessa del cinema italiano, interamente girato dietro le quinte del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" durante il restauro dell'acceleratore di particelle Cockcroft-Walton del 1950 esposto al centro dell’esposizione permanente Extreme. Alla ricerca delle particelle, inaugurata nel 2016.

SINOSSI

Un manufatto misterioso, prelevato da una collezione di insolite testimonianze del passato, viene colmato di attenzioni da parte di un’equipe di specialisti. Sembra una scultura avveniristica, ma scopriamo che si tratta di uno strumento scientifico.
Il film segue, passo per passo, il restauro di un acceleratore di particelle del 1950 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Osserviamo il ripristino di materiali, superfici e valvole, al recupero di memorie e di gesti. È un rito collettivo: restauratori, curatori, antichi utilizzatori della macchina lavorano per trasformare una “cosa”, tratta dalla quotidianità di un laboratorio, in un “oggetto” da museo, custode di diverse storie.


Il suddetto strumento fu utilizzato dal Prof. Germagnoli e l'allora ancora studente Prof. Aurelio Ascoli ( che conduceva le misure ) per compiere delle ricerche. Queste consistevano nella Misurazione delle sezioni d’urto totali per neutroni lenti su nichel, cadmio e uranio. L’ing. Giovanni Perona realizzò l’acceleratore Cockroft & Walton, l’ing. Emilio Gatti lo spettrometro a tempo di volo a 80 canali, e il giovane fisico dott. Elio Germagnoli e il laureando Aurelio Ascoli condussero le misure. I risultati di questo lavoro, pubblicati sul Nuovo Cimento e riportati nel manuale BNL 325, ebbero un impatto mondiale di importanza storica, perché obbligarono americani e russi, che tenevano quei dati gelosamente classificati, a declassificarli, trasformando così la I Conferenza di Ginevra (1955) da pura operazione di propaganda politica, come l’aveva pensata Eisenhower, in un serio confronto scientifico tra Nazioni. Prima era infatti un elemento fondamentale per la ricerca nel CISE ed ora appartiene al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano.

In gran parte costituito di alluminio in quanto prima della Seconda Guerra Mondiale l'Alluminio, il Berillio e il Magnesio erano metalli autarchici del ventennio fascista. Era quindi, negli anni 50, un metallo a buon mercato che poteva essere lavorato da un tecnico sicuramente specializzato nel lavoro.

Il Cockcroft Walton, prima di nascere come strumento per ricerche nucleari, è infatti un generatore ovvero un moltiplicatore di tensione che permette di convertire della corrente elettrica (alternata) a bassa tensione, in corrente continua ad alta tensione. Ed ecco spiegato del perché il CISE avesse bisogno di un impiantista (cmq di formazione elettrotecnica) come il Prof.Silvestri ma anche di un elettrotecnico come il Prof.Gatti. L'elettronica analogica infatti è fondamentale nelle ricerche nucleari in quanto è veloce rispetto alla digitale che è più lenta. Basti ricordare quanto, nei nostri televisori analogici, fosse più veloce l'accensione e il cambio canale rispetto ai digitali di adesso.

*IL REGISTA

Francesco Clerici (1983) si è laureato in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università Statale di Milano, è documentarista e scrittore. Dal 2009 collabora con la CICAE (Confédération Internationale des Cinéma d’Art e d’Essai), con l’artista Velasco Vitali e tiene corsi e lezioni per scuole, università italiane (Università Bicocca di Milano, Università degli studi di Milano, Università degli studi di Parma) e Campus stranieri. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo libro di racconti 24 Fotogrammi: storia aneddotica del cinema (Secondavista Edizioni, 2012). Il Gesto delle Mani, il suo primo documentario lungometraggio, è stato presentato al Festival del Cinema di Berlino 2015 nella sezione FORUM, dove ha vinto il premio della critica internazionale FIPRESCI.
I suoi lavori sono stati presentati a festival in tutto il mondo (London Film Festival, Viennale, RIDM Montreal, Sarajevo film festival), e in sedi quali National Gallery of Art di Washington, British Film Institute di Londra, Irish Film Institute di Dublino, Cineteca Mexicana di Città del Messico, Cinemateca Uruguayana di Montevideo, Dundee Contemporary Art Museum, Istitute of Contemporary Arts di Londra, Barbican, Festival di Filosofia Moderna di Modena, The National Sculpture Factory di Cork, MART di Rovereto, Centrum Sztuki Współczesnej Zamek Ujazdowski di Varsavia, Muzeul Naţional al Ţăranului Român di Bucarest, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” Milano, Palazzo Reale a Milano.

PROIEZIONI
8/10/2017
XXII Artefacts Meeting
Musée des Arts et Métiers, Paris, France

12-21/10/2017
Cape Town International Film Market and Festival
Cape Town, South Africa

20-29/10/2017
360° Science and Technology Film Festival
Moscow, Russia

10/12/2017
Laceno D’Oro 42 Festival Internazionale del Cinema
Avellino, Italia

RASSEGNA STAMPA
15/10/2017
La Lettura / Corriere della Sera
“L’inizio del futuro e la sua fine” di Severino Colombo

12/12/2017
Sentieri Selvaggi
“Maneggiare con cura. Francesco Clerici al LACENO D’ORO 42” di Martina Ponziani

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Re: Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci"

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Buongiorno a tutti,

per chi se lo fosse perso, riproietteranno a Milano il film del regista Francesco Clerici " Maneggiare con Cura ".

Cinema Beltrade via Oxilia 10 Milano


Tutte le Informazioni leggibili url=http://bandhi.it/bah/beltrade/productio ... -con-cura/]qui/url]


grazie e buon proseguimento,

Andrea
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