Il Sergente nella Neve

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Gionni Emostatico
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Il Sergente nella Neve

Messaggio da Gionni Emostatico »

Salve a tutti!!!
Ecco una testimonianza di rasatura "di fortuna" direttamnte dal succitato libro di Rigoni Stern che penso tutti conoscano:

"Alla mattina esco fuori e Tourn mi porta un po’ di caffè nel coperchio della gavetta. – Come va, sergentmagiú? – Oh Tourn, Vecio! Sei tu, vero? E gli altri? – dico.
– Sono qui, – dice, – vieni –. Il plotone, il nostro plotone pesante. – Dove sono? – Vieni, sergentmagiú –. Chiamo vicino a me Antonelli, Bodei e qualche altro. – Giuanin,
– chiedo, – dov’è Giuanin? – Non mi dicono niente.
«Ghe rivarem a baita?» Di nuovo domando di Giuanin.
– È morto, – mi dice Bodei. – Ecco il suo portafogli. – E gli altri? – chiedo. – Siamo in sette con te, – dice Antonelli. – In sette con te del plotone pesante. E quella recluta, – e m’indica Bosio, – ha una gamba spezzata. – E tu Tourn? Mostrami la mano, – dico. Tourn mi stende la mano aperta. – Vedi, – dice, – è guarita, vedi come la cicatrice è sana. – Se vuoi farti la barba vado a scaldarti dell’acqua, – dice Bodei. – Ma non importa, perché? – rispondo. – Puzzi, – mi dice Antonelli.
Qualcuno mi mette in mano un rasoio di sicurezza e un piccolo specchio. Guardo queste cose nelle mie mani e poi mi guardo nello specchio. E questo sarei io: Rigoni Mario di GioBatta, n. 15454 di matricola, sergente maggiore del 6¡ reggimento alpini, battaglione Vestone, cinquantacinquesima compagnia, plotone mitraglieri. Una crosta di terra sul viso, la barba come fili di paglia, i baffi sporchi di muco, gli occhi gialli, i capelli incollati sulla testa dal passamontagna, un pidocchio che cammina sul collo. Mi sorrido.
Bodei mi dà un paio di forbici, mi taglio con queste il piú della barba e poi mi lavo. L’acqua viene giú del colore della terra. Con il rasoio di sicurezza, piano, perché chissà quante barbe come la mia ha tagliato questa lametta, incomincio a radermi. Mi lascio la barba sul mento e i baffi come una volta. Poi ritorno a lavarmi e i miei compagni mi guardano come sto uscendo dal bozzolo."

Interessante come anche nelle condizioni più disagiate, si cerchi di procurarsi l'ingrediente base della rasatura tradizionale (acqua calda...wet shaving...).

Bellisima la metafora del bozzolo...la rasatura in questo caso è come un processo di purificazione...il sergente si rade via la barba cresciuta durante i mesi al fronte, e così facendo è come se iniziasse a lasciarsi alle spalle la terribile esperienza.

Quesito per gli storici del rasoio: cosa potrebbe essere il rasoio usato dal sergente? una produzione nazionale autarchica? qualcosa di tedesco? qualcosa di russo? qualcosa di angloamericano finito ai russi grazie ala legge "affitti e prestiti"?

Saluti!
L'unica occupazione esclusivamente virile che: è legale, fa bene alla salute, non è sottoposta a gabelle, profuma, non produce rumori molesti, non necessita attrezzi ingombranti.
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sam
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Re: Il Sergente nella Neve

Messaggio da sam »

vedo solo ora grande mario rigoni rip
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