Il cassetto di manfro66

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manfro66
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Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Ho il piacere di presentarvi la mia collezione...


Joh. Engström - Eskilstuna (Sweden)
Dimensioni 11/16',' square point, grind frameback e manico in bachelite.
Il mio viaggio iniziò con questo rasoio. Iniziare con un grind di questo tipo probabilmente perdonò la tecnica acerba ma ben presto sentii il bisogno di una sezione trasvesale della lama differente.

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Wade & Butcher - Sheffield (England)
Dimensioni 7/8, barber's notch, doppio stabilizzatore, grind decisamente hollow e manico custom in wenge wood (realizzato da Gabor Gunkel o Buddel di Dresda).

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Roux Sheffield - Sheffield (England)
Dimensioni 5/8, barber's notch, shoulderless, grind near wedge e manico in corno Marshes&Shepherd (lama di produttore ignoto rimanicata con scales di produttore noto).

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Gotta 120 - Solingen (Germany)
Dimensioni 8/8, square point, doppio stabilizzatore, grind 3/4 hollow e manico custom in legno di mirto e noce (sempre opera di Gabor/Buddel).

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The Halma - It's a Peech 111 - Solingen (Germany)
Dimensioni 3/8, spike point, stabilizzatore singolo, grind wedge e manico in plastica.
Piccolo, decisamente piccolo, rasoio dal valore affettivo (regalo di un buon amico), il primo wedge da me affilato (con films abrasivi).

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Flic Gold - Solingen (Germany)
Dimensioni 5/8, round point, stabilizzatore singolo, grind hollow e manico in plastica.

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Dovo 1516 - Solingen (Germany)
Dimensioni 6/8, round point, doppio stabilizzatore, grind hollow e manico in faux tortoise.
Produzione moderna (si noti il particolare del distanziatore), a questo rasoio sono particolarmente legato essendo un dono natalizio del mio babbo.

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Dovo rimarchiato Edwin Jagger - Solingen (Germany)
Dimensioni 5/8, round point, doppio stabilizzatore, grind hollow e manico in ebano con inserto metallico (altro legame affettivo...regalo della fidanzata)

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Box two Razor by Joseph Rodgers & Sons - Sheffield (England)
Parte integrante della collezione anche questo astuccio in pelle rossa ed interno in raso e velluto. Sulla sinistra, sempre all'interno, si può leggere il motto del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (Honi soit qui mal y pense-Sia svergognato chi pensa male) leggendo, però, ho scoperto che tale motto era scritto anche sulla polena della britannica nave ammiraglia HMS Victory (potrebbe forse essere quella raffigurata a destra). Il vascello di prima classe a tre ponti da circa 104 cannoni della Royal Navy fu costruito intorno al 1760 e protagonista della celebre battaglia navale di Trafalgar agli ordini del Vice-Ammiraglio Lord Horatio Nelson che ebbe luogo il 21 ottobre 1805 a largo di Capo Trafalgare, nei pressi di Cadice. Vide la vittoria degli inglesi (con in campo 28 vascelli di linea e 6 fregate) contro la flotta franco-spagnola (33 vascelli di linea e 7 fregate). Nelson, proprio in questa battaglia, fu colpito a morte da un colpo esploso da un moschetto che gli perforò un polmone ma, al contempo, gli consentì di rimanere in vita fintanto da sapere della vittoria inglese.

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Joseph Rodgers & Sons
N° 6 Norfolk Street
Sheffield (England)

Dimensioni 5/8, barber'snotch, shoulderless, grind 1/4 hollow e manico in corno.

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Joseph Rodgers & Sons
N° 6 Norfolk Street
Sheffield (England)

Dimensioni 5/8, barber's notch, grind wedge e manico in osso.

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Joseph Rodgers & Sons
N° 6 Norfolk Street
Sheffield (England)

Dimensioni 5/8, round point, doppio stabilizzatore, grind 3/4 hollow e manico in plastica.
Su questo rasoio vorrei aggiungere una nota scritta da James nei tempi che furono:
Questo rasoio suscita interrogativi in grado di far vacillare tutte le nostre certezze.
A suo tempo, questo mi aveva portato a pensare che Flic fosse un sottomarchio Puma, ma non lo è; l'alternativa quindi è che a Solingen le ditte di rasoi esternalizzassero alcune fasi del processo produttivo. Potrebbe essere stato così anche per le incisioni. Probabilmente c'era un artigiano specializzato nelle incisioni, con a catalogo vari "modelli" come il modello "gold" usato da Puma e da Flic.
Ora entra in campo questo Rodgers. Anche qui l'incisione è identica a quella del Flic e dei Puma Gold (l'oro è sparito ma deve esserci stato). Tuttavia non avrebbe senso portare dei rasoi a Solingen solo per fare le incisioni, visto che comunque anche a Sheffield sapevano farle. Sarebbe logico pensare che questi rasoi, forgiati a Sheffield, fossero stati portati a Solingen per la molatura; questo avveniva ad esempio per alcuni Kropp (marchio di Sheffield) che riportano la dicitura "ground in Solingen Germany". Pensavo quindi che anche questo Rodgers dovesse essere stato molato a Solingen... ma poi ho letto sul retro del codolo "Ground in Sheffield".
A questo punto non mi raccapezzo più. Come spiegare la decorazione sulla lama? Copiata di sana pianta?

Magari qualcuno qui riesce a trovare la spiegazione, gliene sarei grato.

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Wade&Butcher - Sheffield (England)
Dimensioni 7/8 french point, leggero thumb-notch, grind vero wedge e manico in corno.
L'ultima foto dimostra come il rasoio si presentava prima che James eseguisse la rimozione della brunitura, il restauro del manico e Vpk lo affilasse.

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Lockwood Brothers - Sheffield (England)
Dimensioni 7/8, barber's notch, shoulderless, grind vero wedge e manico in corno.

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George Wostenholm & Son'S - Sheffield (England)
IXL Razor
Dimensioni 11/16, round point, shoulderless, grind 1/2 hollow e manico in bachelite.

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Seven razors display box in radica by Thiers-Issard

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George Wostenholm & Son'S - Sheffield (England)
Conqueror (Conquistatore/comea da incisione in oro decisamente faint)
Dimensioni 5/8, round point, doppio stabilizzatore, grind hollow e manico in avorio.

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Burton
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da Burton »

Bellissimi Manfro.. Solo pezzi di un certo livello ;) ;) ;)
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altus
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da altus »

Belli veramente. Viva gli Sheffield ;)
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Grazie mille a tutti e due. Provvedo ad inserire qualcos'altro (anche non proveniente dalla Perfida Albione).


Klas Törnblom - Eskilstuna (Sweden)
Dimensioni 5/8, spike point, shoulderless, grind faux frameback e manico in vera tartaruga.
Reca incisa sulla lama una testa d'alce.

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J. A. Henckels Zwilling - Solingen (Germany)
Friodur Inox No Stain
Dimensioni 7/8, spanish point, shoulderless, dorso lavorato, grind hollow e manico custom in abalone realizzato da Vpk (dalle dimensioni generosissime ma non ingestibili in rasatura).
L'ultima foto, con qualche consumabile, solo per vedere la punta (non ne avevo altre che la immortalavano).

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Gioppi74
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da Gioppi74 »

:shock: Belli...Bellissimi!
"LA PASSIONE SI MISURA CON IL METRO DELLA PERSEVERANZA"(cit.) Gioppi74
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

J. Moore 199 Oxford SE - Sheffield (England)
Dimensioni 13/16, spanish point lievemente accennata, shoulderless, grind 1/4 hollow e manico in corno.
Dopo varie ricerche sul manifattore un esperto d'oltremanica (Neil Miller) mi ha confermato quanto segue. Il marchio non è direttamente riferibile ad alcun produttore, diversi Cutlery Shops dell'epoca usavano commissionare rasoi su cui facevano imprimere il loro nome commerciale. Con ogni probabilità il rasoio è stato creato a Sheffield da un produttore di primo piano per Mister J. Moore.

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WADE&BUTCHER - Sheffield (England)

Dimensioni 7/8, grind 1/4 hollow, barber's notch, shoulderless e manico in corno.
Ringrazio, per questo rasoiaccio maltrattato, James che me lo donò, Paciccio per il restauro ed Aldebaran per il lavoro di mola.

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Mappin & Webb - Sheffield (England)
Dimensioni 9/16, round point, doppio stabilizzatore, grind full hollow e manico in avorio.

Superbo manufatto della famosa Mappin & Webb company di Sheffield, Inghilterra, originariamente fondata da James Mappin nel 1774.
Nella lista dei produttori di Sheffield compare un Mappin Jonathan nell'anno di grazia 1787 e suo figlio, Joseph Mappin, fu coltellinaio, incisore e stampatore. L'azienda di quest'ultimo si chiamava Joseph Mappin & Son, era situata in Fargate e si spostò al civico 42 di Norfolk Street nel 1833 (Fargate è attualmente un'area pedonale e commerciale che si snoda tra Barker's Pool e High Street, di fronte alla cattedrale di Sheffield e nel cui sottosuolo sono situate fosse comuni medievali).
Mr Joseph Mappin aveva due figli: John Newton (che fece fortuna producendo birra) e Joseph che diventò socio di George Arundel, fabbricante di coltelli e rasoi, dando vita alla Arundel & Mappin intorno al 1820.
Joseph a sua volta ebbe un figlio -Frederick Thorpe Mappin- che alla tenera età di 14 anni entrò nell'azienda del padre per sostuire George Arundel ormai ritiratosi definitivamente dall'attività.
Il padre di Frederick morì in giovane età, nel 1841, stroncato dalla tubercolosi e Frederick dovette quindi farsi carico dell'intera gestione degli "affari di famiglia" per fornire continuità all'azienda ora nota semplicemente come Joseph Mappin e situata al numero 32 di Norfolk Street. Nel 1845 Frederick assunse tale William Sansom ed aprì un negozio a Londra. Nel 1851 diede vita ad un laboratorio "Queens Plate & Cutlery" sembra proprio difronte a quello del famoso Rodgers. Sebbene l'azienda avesse modificato ragione sociale in Joseph Mappin and Brothers (Frederick aveva tre fratelli più giovani di lui) divenne ben presto nota come Mappin Brothers.
Nel 1855 Frederick Mappin divenne il più giovane Cutler Master all'età di 34 anni ed acquistò uno showroom in Londra l'anno successivo. Quando il fratello più giovane, John Newton, entrò nell'azienda, purtroppo, la discordia tra i due portò allo scioglimento della Mappin Bros nel 1859.
Frederick divenne socio senior della William Greaves company, fu nominato cavaliere nel 1886 e divenne membro del Parlamento inglese. Morì nel 1910, ad ottantanove anni, lasciando in eredità la considerevole somma di 931.000 sterline.
Nel 1859 John Newton Mappin costituì la Mappin & Co at the Royal Cutlery Works in Pond Hill. Dopo aver sposato Elizabeth Webb chiese al fratello di lei -George- di entrare in società. Fu così creata la Mappin & Webb che si distinse a tal punto che il marchio divenne particolarmente conosciuto a Londra. Nel frattempo la Mappin Bros fu rilevata da un gioielliere di Belfast e successivamente dalla Goldsmiths & Silversmiths Co di Londra nel 1899 ma J N Mappin la riacquistò nel 1902. L'ultimo dei Mappin morì nel 1959 ma l'azienda proseguì la sua attività, si fuse con un'altra società nel 1963 ma tale fusione fu un fallimento e la fabbrica di Sheffield venne chiusa. Nel 1994 il fabbricato in cui aveva sede la rappresentanza londinese fu demolito.

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Rudolf Schmidt - Solingen (Germany)
Bambola 205-Il vero rasojo antisettico
Hollow che piu' hollow non si puo'. Le caratteristiche di questo fantastico rasoio le conoscete tutti meglio di me. Usato due volte per paura di "intaccarlo" e ridurne il valore mi ha regalato una profondita' di taglio davvero impressionante.

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Underwood - 56 Haymarket - London (England)
Dimensioni 5/8, round point, shoulderless, grind 1/2 hollow e manico in avorio.

Underwood ha una lunga storia ed è stato un coltellinaio di Londra. Nel 1817 lavorava in Druy Lane. Mr Underwood fu chiamato come membro della giuria riunita in occasione dei tumulti di Spa Field Riots (Islington-England-15 novembre,2 e 9 dicembre 1816). La chiamata avvenne poiche' uno degli imputati aveva comprato una spada nel suo negozio.
Tra il 1838 e il 1840 le sedi dell'attività si trovavano al numero 56 di Market St. James e al numero 8 di Burlington Arcade. Un esempio dei lavori del coltellinaio Underwood è costituito da un lungo coltello ricurvo (produsse anche roncole e altri attrezzi da taglio) recante il marchio "Underwood VR, 55 Haymarket, London". La sigla VR significa che aveva ricevuto un riconoscimento reale come coltellinaio della regina Vittoria- che regnò tra il 1837 ed il 1901- per cui si presume che acquistò la sede di Haymarket intorno al 1840. Nel 1879 Dicken’s scrisse una "Directory of London" in cui vi annotò 'Underwood & Farrant Cutlers' al 55 di Haymerket, ciò significa che Underwood aveva trovato un socio. Underwood & Farrant è menzionato anche nella London Gazette del 1900.
Un altro elenco datato 1910 riporta 'Underwood & Farrant-56, Haymarket - Cutlers electro Plate and Skate manufacturers - By Appointment to His Majesty King Edward VII and Her Majesty The Late Queen Victoria'. Edward era il figlio di Vittoria che regno' dal 1901 al 1910.
La società non viene piu' menzionata dopo il 1910.Il rasoio è stato fatto mentre Underwood era situato ad Haymarket e prima della partnership con Farrant (di cui non si hanno informazioni). Quindi, a meno che non usasse solamente il suo nome anche durante la partnership con Farrant, il rasoio può essere datato tra 1840 ed il 1879. Il marchio Underwood è noto come produttore di qualità.

351335123511


R.Douglas - 21 & 23 New Bond SE - London (England)
Dimensioni 5/8, spanish point, shoulderless, grind 1/4 hollow e manico in avorio.

Per quanto riguarda Douglas sono reperibili pochissime informazioni eccetto per il fatto che operava intorno al 1870-1880 (forse piu' tardi) e che non era un coltellinaio. R. Douglas era registrato come profumiere e produttore di parrucche e oggetti ornamentali (probabilmente produceva anche una gamma completa di articoli da toilette come rasoi e medicamenti-in Inghilterra si possono trovare a tutt'oggi diverse sue bottiglie di medicamenti così come boccette di profumi**vedasi foto). Il rasoio è stato senza dubbio prodotto da un'altra società e marchiato con il suo nome per suo conto. E' possibile che sia stato fatto da un coltellinaio di Londra ma, dato che i produttori di Sheffield avevano diversi agenti in tutta Londra che offrivano rasoi marchiati a prezzi estremamamente competitivi, è molto probabile che sia stato fatto da una delle piu' grosse aziende di Sheffield (dovrebbe essere comunque un buon rasoio anche se, considerata la sola fama del marchio, non è al livello dell' Underwood).
Per le info storiche relative agli ultimi due rasoi ringrazio l'amico Neil Miller.

351735163515 **3514
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carmelo
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da carmelo »

che collezione manfro.....complimenti!!!
Condivido....viva gli Sheffield!!!!
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james
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da james »

Oh My Gosh!!
Avevo un pò perso il conto, non ricordavo proprio che ne avessi così tanti e così belli.
E pensare che non sono ancora tutti!
Forse qualcuno che ho ceduto a te, avrei potuto tenermelo io :P
Haza
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da Haza »

Mod invidia on

ma non è che sia tutto questo granchè

Mod invidia off

sono splendidi Manfro davvero
provo un SANA invidia

:shock:
"Il buon,vecchio wedge è il miglior strumento per la rasatura che sia mai stato concepito. - Henry T. Lummus"
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ischiapp
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da ischiapp »

Complimenti Manfro, stupendi.
Galleria superba di immagini e dettagli storici.
:D
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bertz
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da bertz »

obbedisco :lol:

una carrettata di complimenti Manfro
Ultima modifica di bertz il 22/05/2013, 18:58, modificato 1 volta in totale.
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Grazie a tutti, davvero!
james ha scritto: Forse qualcuno che ho ceduto a te, avrei potuto tenermelo io :P
Dai non piangere sul latte versato...lo svedesino tartarugato lo tratto come un figlio lo sai... e pensa che non ho ancora postato l'Extra Hollow James :twisted:

Bertz mi ha fatto sbellicare ma non voglio che quelle manone martoriate si avvicinino a qualche rasoio...meglio postare qualcosa di diverso nell'ambito del cassetto, quello che definirei il quadretto (od i quadretti)...


Cataloghi di vendita e pubblicazioni
Qualche tempo fa', girovagando per la baia, ho trovato queste ingiallite pagine di cataloghi di vendita dell'epoca. Le prime due rientrano nella sezione oggettistica ma non ho trovato nulla riguardo al venditore. La pagina piu' piccolina e di colore bianco apparteneva al catalogo della Junior Army and Navy Stores, Limited. I coltelli raffigurati erano quelli prodotti, tra gli altri, anche da Geo Butler & Co e Joseph Rodgers. Ho pensato anche agli amanti dei DE.
Per il nostro amato tasso abbiamo invece una pubblicazione di carattere scolastico.

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kratos*86*
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da kratos*86* »

bellissima collezione...complimenti!!!!
"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"
-Dante Alighieri,Inferno

"Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza."-Oscar Wilde
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Grazie mille Kratos.

BUTLER's KEEN RAZOR - Sheffield-England
Ecco a voi un bel rasoio del celebre produttore George Butler & Co. La prima registrazione alle liste dei fabbricanti avvenne intorno al 1681 e con il solo nome "Butler". Il loro primo marchio registrato era costituito da una chiave (che possiamo vedere riprodotta anche sulla custodia di questo esemplare) mentre il marchio "Art"non venne registrato sino al 1861. Tra il 1810 ed il 1824 erano i principali datori di lavoro nel loro settore. Nei primi anni dell'ottocento George and James Butler dirigevano l'azienda ed il primo si occupava direttamente delle vendite. Il loro business si ampliò progressivamente e, nel 1864, si spostarono dalla sede di Trinity Street e si posizionarono in Eyre Street.La nuova fabbrica fu chiamata Trinity Works e fu caratterizzata dalla produzione di posate, coltelli tascabili, forbici e rasoi. Nel 1890 acquisirono un ufficio a Londra in Holborn Viaduct, proprio accanto a quello di Rodgers.
Butler raggiunse un'eccellente reputazione nella stampa Vittoriana per i prodotti forgiati e molati a mano ed in modo particolare per i rasoi che ebbere un ottimo riscontro commerciale ed un buon seguito. Il modello 'Keen' era particolarmente richiesto in quanto 'hand ground' direttamente dai loro operai.Vinsero diverse medaglie per i loro prodotti e fornirono alcuni campioni di prova alla famiglia reale. La fodera di seta stampata all'interno del coperchio delle scatole contenenti più d'un rasoio celebra le medaglie vinte alla Great Exhibition del 1851, all'esposizione mondiale tenutasi a Kensington nel 1862 ed alla Mostra Internazionale di Calcutta del 1863-64.
Dopo il crollo del 1920 ebbero forti problemi di adattamento al mercato, iniziarono le prime produzioni industriali mentre le imprese di Sheffield rimanevano ostintamente legate all' hand-making. Nel 1952 l'azienda purtroppo finì in liquidazione. Il marchio Butler rimase però in circolazione, fu infatti acquistato e venduto assieme al cosiddetto avviamento aziendale diverse volte (Levingstons/Ingersoll/Coloroll) ed infine fu acquisito da Arthur Price nel 1993. La ragione principale dell'acquisto fu quello di rimuoverlo dal mercato in quanto avrebbe potuto essere acquisito dai concorrenti.
Il rasoio può essere datato tra il 1884 ed il 1901, è di acciaio al carbonio con un grind full hollow (anche se un po' piu' rigido del full hollow di moderna produzione). E' dotato di una Round point e la misura della lama è 13/16 di pollice. Il manico è in autentico avorio.
Ringrazio Neil Miller per avermi concesso di pubblicare la traduzione dei cenni storici presenti sul suo sito in occasione della vendita di due rasoi identici al mio.

3778 3777 3776 3775 3774
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Joseph Smith & Sons - Celebrated Razor - 3415
Lama 5/8, punta spanish appena accennata, shoulderless, quarter hollow di grind.
Di questo rasoio mi hanno colpito la lavorazione del dorso, il thumbnotch e quella sorta di incavo nei pressi dello stesso ed il manico in avorio. Probabilmente gli stessi elementi che ha apprezzato Franz (del duo Medusa) durante un aperitivo milanese...la sua offerta per averlo si è rivelata però troppo bassa :twisted:
Nessuna info su questo rasoio...chi ne avesse si faccia vivo.

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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da bertz »

informazioni.....varie!!
1. From the Sheffield Directory of 1852:
Smith Joseph & Son, razor manufacturers, 40 Radford street

2. From the Sheffield Directory of 1857:
Smith Jph., & Son, razor manufrs., 40 Rad, ford street

3. From Uniclectica:
J SMITH & SON, Arundel Street, Sheffield, in business in 1828

4. From the Freedom Books of Hallamshire Cutlers:
A. Smith Joseph, son of Isaac, to Isaac, Stannington, razor maker, Freedom 1810;
B. Smith Joseph, son of William, Oughtybridge, collier; ro Revitt Geo., Stannington, cutler and grinder; Freedom 1805.
tutte concordi pero' con l'anno di cessazione ovvero 1850
bel colpo Manfro
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

bertz ha scritto: tutte concordi pero' con l'anno di cessazione ovvero 1850
bel colpo Manfro
Grazie mille bertz per le info e per il fatto che lo ritieni un bel colpo!
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da ischiapp »

WOW in forma smagliante il vecchietto.
Ammaliante la forma della spina e la sezione della punta ... con una S nel mezzo sembrerebbe il ML di Superman :lol:

Super-complimenti.
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

John Weiss and Son Ltd. - 287 Oxford Street - London
(Cutler to HM George V, Razors, Medical equipment & edged blades - est. 1784)
Rasoio 11/16, punta spanish, grind 1/4 hollow con manico in celluloide nera. Mi ha incuriosito quella sorta di "doppia punta", davvero particolare.

4264 4265 4266


R. Douglas - 21 & 23 New Bond Street - London.
Dimensione 11/16, punta spanish, grind ½ hollow e manico in avorio con distanziatore in piombo.

4267 4268 4269



John Bagshaw - 87, 89 & 91 Church Street, Liverpool - England
Retailers of Silver & Fancy Goods including furniture
Lama 6/8, punta spike, doppio stabilizzatore, manico in avorio con distanziatore in piombo, grind decisamente hollow.

John Bagshaw (J. Bagshaw & Sons) non era un produttore di rasoi ma un rivenditore di prodotti di alta classe come scatole porta oggetti di tartaruga e argento, scatole da tè, articoli da viaggio e mobili. Rivendeva, inoltre, rasoi realizzati da Mappin & Webb.
L'indirizzo comprendeva tre edifici, tutti in fila, ovvero 87, 89 e 91 Church Street, Liverpool. L'azienda era attiva nel secolo diciannovesimo e ventesimo, probabilmente lo è stata fino al 1974. Di questo rasoio non sapremo mai il reale manifattore (con tutta probabilità la paternità è da affidare ad un maker di Sheffield), affilato a dovere si è rivelato anche un buon rasoio.Sulla lama è inciso "Hamburg Ring" quindi potrebbe essere stato grindato secondo tecniche teutoniche.

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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

BUTLER's KEEN RAZOR & Box
Sheffield - England
Il modello Keen di George Butler & Co's è rinomato per l'incisione del volto del più famoso poeta e drammaturgo inglese sulla lama. Ne possedevo già uno, il n° 0. Quando ho visto la famigerata scatola con la fodera di seta stampata nel coperchio di cui parlava l'amico Neil ed un "gemello"...non sono riuscito a resistere.
Ho potuto, da quella fodera, confutare ancora una volta la precisione e la profonda conoscenza storica dei rasoi a mano libera di un grandissimo esperto come Neil Miller. Come già accennato, a questo modello fu, infatti, assegnata come premio la medaglia nella manifestazione tenutasi a Londra nel 1851 e nel 1862, ottenne inoltre a Calcutta, nel 1884, il primo premio (First Class Award).
Il n° 3 si differenzia dallo 0 per il colore dell'avorio del manico (decisamente ingiallito e non immacolato come l'altro), per la forma arrotondata dello stesso manico in zona pin, per il leggero thumb-notch (l'incavo sul collo che dovrebbe agevolare una presa ancor piu' salda) ed infine per lo stabilizzatore. Dimensioni, incisioni e grind della lama sono identici.

4458 4459 4460 4461 4462
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

GEORGE WOSTENHOLM & SON'S - Sheffield
Pipe Razor
Dimenisioni 7/8, punta spike, manico in corno, doppio stabilizzatore e grind tra 1/2 ed 1/4 hollow.

4611 4610 4609 4608 4607
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paciccio
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da paciccio »

Bellissimo! Mi piace molto anche il manico!
Complimenti, questo però non l'avevi portato alla taverna :)
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Alexandros
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da Alexandros »

Accipicchia! :o

Magnifico questo top di gamma Sheffield!
Ne ho avuti due anche io di Pipe razor... e sentirai come rade meravigliosamente!
Il disegno della testa della spina è una gran chicca!
Complimenti Manfro anche per tutti gli altri che non sono da meno!
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copland
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da copland »

Un altro bellissimo pezzo
Bello come la tua collezione, e quegli inglesini poi

ps. che ci fai con quella punta di corno?
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità
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manfro66
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Re: Il cassetto di manfro66

Messaggio da manfro66 »

Vi ringrazio tanto per i complimenti.
Admin sai che non sono animato da una sorta di collezionisimo "bulimico" ma amo contemplare in solitudine alcuni rasoi, poi tra birra e patatine c'e' sempre il rischio di ditate e insozzamenti vari in taverna (da questo punto di vista sono proprio un maniaco :? ).
E' arrivato tempo fa' dalla Romania, Alexandros, ad un primo esame sembrerebbe anche tendente allo shave-ready ma ora che me lo confermi sara' il caso che lo provi e se necessita lo riaffili.
Copland non ho capito esattamente la domanda? Il corno l'ho lasciato così come era, solo una pulitina con straccetto misto lana.
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