Come inserito nell'argomento del
Face Mapping reputo questo dettaglio fondamentale.
Vista la naturale crescita inclinata del pelo secondo la nostra fisiologia, tirare la pelle è la base della rasatura.
Mai avuto problemi di sovratrazione.
Conoscendo le caratteristiche del
pelo, si capisce l'importanza della sua disposizione e relativa meccanica.
Il pelo facciale è presente con diversa
direzione di crescita, diversa
angolazione d'uscita nelle diverse zone coperte, e soprattutto diversa
struttura.
Questo porta tre conseguenze fondamentali:
- Face Mapping - per capire la direzione ottimale del taglio
- Trazione della pelle - diverse modalità a secondo del risultato voluto
- Affilatura della lama - conseguente alle proprie caratteristiche
Un'analisi di ogni singolo punto permette una chiara valutazione della strategia personale più indicata.
1. Face Mapping
Conoscere la propria direzione di crescita, come ben spiegato nell'altra discussione, è fondamentale per dirigere la lama sfruttando a proprio vantaggio la fisiologica caratteristica soggettiva a secondo del risultato prescelto:
- Direzione di Crescita (WTG) con massimo comfort e minima profondità, andando con un'angolo ampio del tagliente (fino 30°) per controbilanciare l'angolo naturale del pelo (sulle guance fino a 45°).
- Pelo Traverso Normale (XTGN) con leggero incremento della profondità, ma predominio del comfort andando con un angolo leggermente inferiore del tagliente visto l'attacco laterale che offre una maggiore presa sul pelo inclinato
- Contropelo (ATG) con predominio della profondità e comfort variabile, andando con un angolo minimo del tagliente avendo già contro l'angolo di crescita del pelo
- Pelo Traverso Rovesciato (XTGR) con il massimo della profondità e comfort residuale, andando con l'angolo minimo permesso dallo strumento avendo la massima presa del tagliente sulla sezione laterale del contropelo
Seguendo queste direttrici la meccanica più adeguata è quella
bimane a riquadri già descritta nella discussione di riferimento.
2. Trazione della Pelle
Il pelo è inserito come annesso cutaneo in profondità nel derma, e la trazione a secondo dello
scopo prescelto permette due risultati:
- Facilitare il taglio o addirittura renderlo possibile in quelle zone dove incavi ed asperità del volto (collo, mascella, baffi, mento) sono d'intralcio al lavoro lineare del tagliente
- Modulare il tipo di taglio lavorando sull'inclinazione del pelo ed anche sulla sua estroflessione, permettendo un differente angolo incidente del tagliente ed un diverso punto di taglio sul pelo potendo regolare nelle due direzioni opposte il risultato del taglio
- Trazione in Direzione di Crescita: favorisce il comfort a discapito della profondità e permette un punto di taglio più alto a vantaggio di una ricrescita senza infiammazioni dell'epidermide e relativo postshave
- Trazione in Contropelo: favorisce la profondità a discapito del comfort e permette un punto di taglio più basso a vantaggio della pura prestazione in ottica di BBS
Riguardo alla meccanica, stabilito che l'allume facilita il grip, il frequente uso dell'asciugamano per asciugare le mani ed il rasoio rende tutto più facile.
I punti di presa sono quelli subito adiacenti alla zona da radere ricoperta da schiuma, a partire dalle basette, gli zigomi, la base del collo e così via.
Altro dettaglio utile è quello di fare passate corte ed utilizzare la parte appena rasata, quindi liscia ed asciutta, per la trazione della pelle rispetto alla zona adiacente da radere. Il tutto senza scordare la mimica facciale e le tecniche avanzate come "Blade Buffing & J-Hooking"
Quindi associando le tecniche dei primi due punti si potrà dare un risultato intermedio rispetto al classico risultato che la sola direzione di taglio impone.
Questo soprattutto a vantaggio di situazioni in cui la pelle è già sensibile o stressata, da precedenti rasature o da agenti ambientali o caratteristiche personali.
Sicuramente chi ha una pelle sensibile
(considerando già superata la curva d'apprendimento di una corretta tecnica di rasatura e la buona conoscenza degli strumenti in uso) troverà giovamento da
poche passate (WTG/XTGN) e trazione esclusivamente in direzione di crescita, avendo il massimo comfort possibile.
Situazione diametralmente diversa è la ricerca della
massima prestazione con il ciclo completo (WTG/XTGN/ATG/XTGR) di passaggi e trazione in direzione opposta alla crescita.
Al centro tra le due ci sono altre
due opzioni modulate:
• spostato verso la performace c'è il ciclo completo con trazione in direzione di crescita, per chi non ha problemi di pelle ma preferisce un postshave comfortevole
• spostato verso il comfort c'è il ciclo corto con trazione in direzione contropelo, per chi preferisce una rasatura veloce ed accurata ma senza BBS.
3. Affilatura
Con rasoi di sicurezza, ed ancor di più con lame libere, prima la scelta della molatura della lama e poi il tipo d'affilatura cambia integralmente la percezione ed anche il risultato della rasatura.
Per una
barba folta e dura (come i fili di rame, questa è la densità massima della cheratina della nostra barba che alcune popolazioni del Sud ben conoscono in quanto più frequenti in quelle
caratteristiche genetiche) è ottimale una lama spessa con molatura ampia (
wedge) e buon peso. Ottimi i vecchi rasoi, SE ed ML.
Per una
barba normale le molature intermedie, più flessibili e meno spesse (
half hollow) e meno pesanti, sono perfette. Ottimi DE Adjustable, Slant, OC e CC medi, Injector, SE "moderni", ML e Shavette PRO.
Per una
barba leggera e rada, tipo gli asiatici, sono perfette le molature spinte, estremamente leggere e flessibili (
full ed extra hollow). Ottimi DE poco aggressivi con lame flessibili, ML e Shavette.
Accoppiando queste caratteristiche con le tecniche precedenti si riesce a tarare esattamente il risultato voluto con le proprie necessità fisiologiche.