Il sapone artigianale di Freelander

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ispuligidenie
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ispuligidenie »

esatch ha scritto: 24/04/2022, 18:08
ispuligidenie ha scritto: 24/04/2022, 17:06 Lo so così siamo tutti capaci…
Poi ci riempiamo di roba inutilizzata ,
Se si poteva abbinare lamette, ecc…
Premesso che non ho alcun legame con il produttore e, qualora dovesse essere, sarò il primo che si lamenterà o meno dei prodotti, faccio tuttavia presente che

a) la spedizione gratuita non è un obbligo: è pieno di e-shop che non la offrono per nessun importo
b) se un sapone/after in più "riempie di roba inutilizzata" significa che anche quelli non in più, forse, non sarebbe necessario ordinarli.

Detto questo, ognuno è libero di offrire o meno spedizione gratuita così come, parimenti, ognuno è libero di non comprare qualora le condizioni non lo soddisfino, senza avventurarsi in polemiche più o meno giustificate sul perché e percome delle politiche commerciali altrui.
Non ci si compra e fine; al massimo li si contatta e glielo si può suggerire, in privato.
Credo che sia decisamente più elegante.
…ma per favore…
Qui si parla di strategia commerciale, se non masticate la materia, evitate di scrivere commenti banali…
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Sbarbaz
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Sbarbaz »

Visto che ti occupi di strategie commerciali saprai meglio degli altri che utilizzare un linguaggio che esalta solo la tua competenza e al tempo stesso sottolinea la scarsità di perizia del tuo interlocutore non ti porta certamente ad instaurare buoni rapporti, né a concludere una trattativa con un potenziale cliente, né tantomeno a fidelizzarlo.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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mark1976
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da mark1976 »

Ragazzi,c'è modo di vedere i vari saponi con le rispettive profumazioni?
esatch
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da esatch »

ispuligidenie ha scritto: 29/04/2022, 1:50 …ma per favore…
Qui si parla di strategia commerciale, se non masticate la materia, evitate di scrivere commenti banali…
Giusto.
E magari, già che ci siamo, dall'alto della tua millantata superiorità, impariamo anche a quotare come dio comanda...
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ares56
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ares56 »

mark1976 ha scritto: 29/04/2022, 10:50 Ragazzi,c'è modo di vedere i vari saponi con le rispettive profumazioni?
http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?p=391431#p391431 e link nel messaggio.
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turcinieddu
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da turcinieddu »

Oggi ho provato il secondo Sapone di Pachy's :Malaysia in versione classic che si differenzia dalla versione plus per la minor presenza dell'olio EVO e della Seta idrolizzata.

Schiumata eccellente dall'altissima resa: con 2 grammi ho effettuato tre passate tranquillamente. Più acqua si aggiunge più aumenta la schiuma, bella protettiva al passaggio della lama, con effetto fantasma: non sembrava mi stessi radendo.
Ottima anche questa versione classic, versione che forse la mia pelle ha gradito più della plus; ma con un solo utilizzo per tipologia é difficile da capire. La differenza é davvero minima.

Profumazione tendente più sull'agrumato ma meno presente rispetto al Saloon. Comunque molto gradevole e per niente banale.

Un'altra ottima sbarbata
esatch
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da esatch »

Finalmente ho avuto modo di usare uno dei saponi, in questo caso il Malaysia Plus con relativo after.

Confermo quello che sostanzialmente è stato detto: ne basta poco, rende parecchio, richiede tanta acqua, pure troppa, sembra quasi un tallowato.
Sarei curioso di "sprecarne" una caricata sul pennello per capire quale sia il limite oltre il quale "smonta"...
Scorrevolezza c'è, lubrificazione anche secondaria pure, la pelle rimane bella morbida e rilassata.
Protezione non mi esprimo perché il concetto di protezione, in rasatura non lo concepisco: se la lama deve tagliare, deve essere a contatto; se qualcosa si frappone a proteggere, che senso ha? (cfr. montaggi a stucco...)

Profumazione agrumata/fruttata ma io non è che abbia sto gran naso sopraffino, comunque mi piace; non eccessivamente sparata.

L'after alcolico ma non a livello benzina, stessa profumazione, ricco di sostanze idratanti e protettive, amamelide, aloe e compagnia.

Per il prezzo, poi, ognuno faccia le sue valutazioni.
Io sono soddisfatto.
esatch
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da esatch »

Aggiungo che ne ho consumati 1.37gr, sufficienti per tre passate e insaponata di "cortesia".
Ero convinto di aver prelevato poco all'inizio, ma la schiuma continuava ad aumentare aggiungendo acqua.
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wakaouji
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da wakaouji »

esatch ha scritto: 30/04/2022, 21:14 Protezione non mi esprimo perché il concetto di protezione, in rasatura non lo concepisco: se la lama deve tagliare, deve essere a contatto; se qualcosa si frappone a proteggere, che senso ha? (cfr. montaggi a stucco...)
standing ovation!
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ares56
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ares56 »

esatch ha scritto: 30/04/2022, 21:14 Protezione non mi esprimo perché il concetto di protezione, in rasatura non lo concepisco: se la lama deve tagliare, deve essere a contatto; se qualcosa si frappone a proteggere, che senso ha? (cfr. montaggi a stucco...)
Condivido in tutto e per tutto...
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Sbarbaz
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Sbarbaz »

Bella recensione @esatch.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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Maxabbate
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Maxabbate »

ares56 ha scritto: 01/05/2022, 11:15
esatch ha scritto: 30/04/2022, 21:14 Protezione non mi esprimo perché il concetto di protezione, in rasatura non lo concepisco: se la lama deve tagliare, deve essere a contatto; se qualcosa si frappone a proteggere, che senso ha? (cfr. montaggi a stucco...)
Condivido in tutto e per tutto...
Condivido tutto ed aggiungo: sarebbe sufficiente usare lame e rasoi che si è in grado di gestire per non cercare "cuscinetti" dove non dovrebbero esserci.
Federico Mami
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Federico Mami »

Acquistato set Glorious plus senza esitazione perché come tanti di voi conoscevo già "freelander".
Fragranza leggerissima, come dovrebbe essere, per quanto riguarda il sapone, più persistente invece nell'aftershave.
Il packaging minimal mi piace, anche se prediligo contenitori più grandi stile Phoenix Artisan Acc., dove risulta più agevole il caricamento del sapone.
Ma andiamo al sodo: montaggio pazzesco, schiuma densissima e avvolgente, scorrevolezza ai massimi livelli e post shave eccellente.
Federico Mami
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Federico Mami »

esatch ha scritto: 30/04/2022, 21:14 Finalmente ho avuto modo di usare uno dei saponi, in questo caso il Malaysia Plus con relativo after.

Confermo quello che sostanzialmente è stato detto: ne basta poco, rende parecchio, richiede tanta acqua, pure troppa, sembra quasi un tallowato.
Sarei curioso di "sprecarne" una caricata sul pennello per capire quale sia il limite oltre il quale "smonta"...
Scorrevolezza c'è, lubrificazione anche secondaria pure, la pelle rimane bella morbida e rilassata.
Protezione non mi esprimo perché il concetto di protezione, in rasatura non lo concepisco: se la lama deve tagliare, deve essere a contatto; se qualcosa si frappone a proteggere, che senso ha? (cfr. montaggi a stucco...)

Profumazione agrumata/fruttata ma io non è che abbia sto gran naso sopraffino, comunque mi piace; non eccessivamente sparata.

L'after alcolico ma non a livello benzina, stessa profumazione, ricco di sostanze idratanti e protettive, amamelide, aloe e compagnia.

Per il prezzo, poi, ognuno faccia le sue valutazioni.
Io sono soddisfatto.
Quoto...d'accordissimo su tutto.
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ktulukai »

Ciao ragazzi, oggi ho usato per la prima volta Glorius Plus.

Non mi dilungo sulle prestazioni dei prodotti perché mi sembra presto per esprimere un giudizio oggettivo dopo un solo utilizzo, ho però notaro due cose che vorrei riportare.
Una riguardo la profumazione che dovrebbe essere originale se non sbaglio, che però io trovo identica al Marmara N°2 la colonia o gamma di prodotti dal colore blu.
L'altra è l'aspetto della schiuma. Quando mi apprestavo a sciacquare il materiale ho notato che la schiuma rimasta nel ciuffo del pennello e nella ciotola aveva assunto un aspetto di poco giallino, qualcuno ha notato questa cosa? Nel pomeriggio ho anche contattato lo staff di Pachys via mail sperando in una risposta.
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freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da freelander »

Buona sera amici,
ktulukai ha scritto: 04/05/2022, 18:43 Una riguardo la profumazione che dovrebbe essere originale se non sbaglio, che però io trovo identica al Marmara N°2 la colonia o gamma di prodotti dal colore blu.
Mi spiace, potrebbe anche verificarsi una somiglianza, non conoscevo i prodotti Marmara. Se davvero si somigliano credimi che non è stata una cosa voluta.
ktulukai ha scritto: 04/05/2022, 18:43 L'altra è l'aspetto della schiuma. Quando mi apprestavo a sciacquare il materiale ho notato che la schiuma rimasta nel ciuffo del pennello e nella ciotola aveva assunto un aspetto di poco giallino, qualcuno ha notato questa cosa?
Può essere normale, le fragranze cosmetiche possono portare una virazione cromatica. Il Saloon, ad esempio, è color cioccolato.
ktulukai ha scritto: 04/05/2022, 18:43 Nel pomeriggio ho anche contattato lo staff di Pachys via mail sperando in una risposta.
Perdonaci, so per certo che ti hanno risposto, evidentemente ci dev'essere stato qualche problema tecnico. Provvederò io stesso ad inoltrarti nuovamente la mail domattina.

A presto ;)
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ktulukai »

freelander ha scritto: 04/05/2022, 20:07 Perdonaci, so per certo che ti hanno risposto, evidentemente ci dev'essere stato qualche problema tecnico. Provvederò io stesso ad inoltrarti nuovamente la mail domattina.

A presto ;)
Vincenzo grazie per le risposte, tutto chiaro ;)
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da freelander »

Buongiorno a tutti, amici.
freelander ha scritto: 04/05/2022, 20:07 Può essere normale, le fragranze cosmetiche possono portare una virazione cromatica. Il Saloon, ad esempio, è color cioccolato.
Ho eseguito dei test con sapone non profumato del medesimo lotto e altro sapone con profumazione raddoppiata ed ho potuto constatare che quella virazione cromatica è legata esclusivamente alla quantità di fragranza contenuta.

Restando a vostra completa disposizione per rispondere a tutte le vostre domande vi auguro buon proseguimento ;)
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da ktulukai »

Ottima notizia. Grazie mille per l'assistenza post vendita sia in forma privata che qui sul forum.

Buon lavoro ;)
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Selous »

La butto li, con calma e ponderazione, da "vecchio cliente": spero che un giorno verranno prodotti, magari come serie "popolare" anche i vecchi saponi, con profumazioni semplici, essenziali, basiche.
E confezioni altrettanto basiche, quello che ci interessa è il contenuto, non il contenitore e senza orpelli o aria fritta marchettara, cose semplici per uomini veri, come una volta: lavanda ed altri olii essenziali classici. ;)
Memento Radere Semper!
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da alexve »

mi sa che i tuoi legittimi desideri sono fori mercato. Forse su di una versione non profumata ci potresti anche sperare :)
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da Supermomo »

Credo proprio che i vecchi clienti come me debbano giustamente abbandonare l’idea del vecchio prodotto con i relativi prezzi e packaging. Avviare una attività, con tutti i controlli sanitari etc, le nuove formulazioni con prodotti selezionati, i nuovi barattoli e l’after, la gestione che da “amico” diventa professionista, ha dei costi al giorno d’oggi non indifferenti, senza considerare il rischio.
Per cui ben vengano i nuovi prodotti così confezionati e ricercati nella formula e nella profumazione (che poi un sapone alla sola lavanda con olii essenziali costerà sempre di più un sapone con profumi più chimici), anche perché personalmente ho deciso che invece di acquistare compulsivamente saponi e after da 10/15 euro ad ogni nuova uscita, preferisco prenderne pochissimi ma ottimi, e Freelander su questo è una garanzia.
Mandi Frus, da Massimo
Old Spice l'originale. Se tuo nonno non lo avesse usato, tu non esisteresti.
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GinoV
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da GinoV »

Condivido quanto già detto, ma aggiungo che un panetto sottovuoto, non profumato, da 200 ml (ad un prezzo più amichevole) arricchirebbe l'offerta e mi solleticherebbe un bel po'.
Ovvio, poi, che rendere i prodotti disponibili presso negozi specializzati sarebbe una buona mossa per i clienti. Si potrebbe cominciare con l'ottimo Vanity Stock, non troppo distante.
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freelander
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da freelander »

Amici,
leggervi per me è sempre un piacere e motivo di crescita per fare sempre meglio in questa nuova avventura. Ecco perché, vista la stima che nutro nei vostri confronti, e non volendo sollevare inutili polemiche, è importante per me condividere con voi alcuni aspetti, che per alcuni potrebbero risultare poco importanti, ma che invece sono fondamentali per la vostra sicurezza e per portare avanti un vero e proprio laboratorio.
Il passaggio dalla produzione amatoriale del freelander a quella professionale di Pachys, mi porta a dover rispettare alcuni passaggi fondamentali per immettere sul mercato un prodotto che sia di qualità e soprattutto sicuro per il consumatore a partire dalla selezione delle materie prime.
Se prima per un vasetto di freelander prodotto per me e i miei amici tra le mura domestiche, usavo materie prime di facile reperibilità (come olio extravergine d’oliva di grado alimentare comprato direttamente dal produttore, l’aloe raccolta dal vaso sul balcone, ecc..), oggi per adempiere alle normative vigenti uso sempre olio extravergine d’oliva, ma approvato per l’uso cosmetico, analizzato e controllato dal nostro fornitore che rilascia un certificato di analisi che ne prova la purezza, la non contaminazione biologica e la sicurezza. Il costo ovviamente è nettamente diverso.
Ogni prodotto cosmetico realizzato in un laboratorio regolarmente autorizzato deve superare dei test e delle analisi prima di essere immesso sul mercato. Per parlare in burocratese: per ogni prodotto cosmetico sono necessari: valutazione della sicurezza, Pif, prove di stabilità, challenge test nonché analisi microbiologiche su ogni lotto prodotto, indipendentemente che si tratti di un singolo pezzo o mille pezzi del medesimo lotto.
Prima di immettere qualsiasi prodotto sul mercato, su ogni lotto va eseguito un controllo qualità: Ph, viscosità, densità ecc… tutti aspetti che richiedono l’ausilio di costosi macchinari e che abbiamo fortemente voluto nel nostro laboratorio in modo tale da avere il controllo completo su tutto il processo di produzione a partire dalla selezione delle materie prime.
Le etichette: anche lì in termini di legge ci sono delle indicazioni ben precise che vanno seguite alla lettera. Ogni etichetta attaccata su un vasetto o flacone, contiene informazioni relative al prodotto (art. 19 reg CE 1223/2009) indispensabili per immettere sul mercato un cosmetico assolutamente in regola. Ogni informazione, tipo di Packaging, analisi e test effettuati, vanno registrati e costantemente aggiornati sul portale europeo CPNP, il che comporta la produzione di un fascicolo documentale (anche questo ha un costo), da caricare sul portale per adempiere al regolamento CE n°1223/2009 del Parlamento Europeo.
Contrariamente a quanto accade in ambito farmaceutico con la preparazione di preparati officinali o magistrali realizzati su indicazioni di una Farmacopea dell’UE o sulla base di una prescrizione medica, in campo cosmetico non esistono formule predefinite. Ogni formula pensata va studiata, creata, analizzata, testata e certificata.
A contribuire alla qualità e alla sicurezza dei nostri prodotti un ruolo importante lo svolgono pure i macchinari e le attrezzature usate. Ad esempio: se prima tra le mura di casa per dosare le materie prime necessarie mi servivo della stessa bilancia che usavo per fare un dolce (o la birra), per il laboratorio io e Corrado oggi dobbiamo, sia per obbligo normativo che per il risultato finale dei nostri prodotti, usare bilance di precisione omologate e certificate (che vanno tarate puntualmente ogni due anni da laboratori autorizzati) che tengano conto anche del centesimo di grammo. Ho capito, grazie al tempo che ho dedicato in formazione (affiancato da cosmetologi ed esperti del settore), che anche un piccolo errore nel dosaggio può compromettere un intero lotto (difformità dagli standard selezionati)
Avremmo potuto facilmente superare questi ostacoli burocratici, amministrativi ed economici, acquistando prodotti da contoterzisti “rimarchiandoli” con il nome Pachys. Il rischio imprenditoriale sarebbe stato infinitamente minore (nessuna gestione del laboratorio, nessuna macchina, nessuna attrezzatura, nessuna autorizzazione sanitaria, ecc..), così come infinitamente inferiore sarebbe stato per noi il costo/pezzo, ma avremmo venduto un prodotto che nulla ha a che fare con le mie formule, trasformandoci da produttori a commercianti (nulla di male, per carità, non è un’infamia, ma non è ciò che volevamo realizzare).
Spero comprendiate che non è più possibile pensare a Pachys come il vecchio freelander.

Ciò non toglie, vista la stima che nutro nei confronti di tutti voi amici del forum, che si potrebbe pensare ad un modo, per realizzare la profumazione che più vi piace (e limare i costi), tenendo sempre bene a mente gli oneri a cui un laboratorio deve fare fronte.
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Re: Il sapone artigianale di Freelander

Messaggio da freelander »

Un GRAZIE particolare va a chi continua ad incoraggiarci con delle bellissime recensioni

@supermomo
ottimo riassunto!
GinoV ha scritto: 11/05/2022, 13:46 Condivido quanto già detto, ma aggiungo che un panetto sottovuoto, non profumato, da 200 ml (ad un prezzo più amichevole) arricchirebbe l'offerta e mi solleticherebbe un bel po'.
Sostituendo il packaging si renderebbe necessaria una nuova valutazione della sicurezza e una nuova pubblicazione sul portale CPNP!
Da valutare quindi se ne valga la pena...
GinoV ha scritto: 11/05/2022, 13:46 Ovvio, poi, che rendere i prodotti disponibili presso negozi specializzati sarebbe una buona mossa per i clienti. Si potrebbe cominciare con l'ottimo Vanity Stock, non troppo distante.
Siamo già in trattativa con diversi distributori, Vanity Stock compreso.

P.s.: forse su questo non mi sono ancora espresso: ad oggi le formule dei saponi Pachys sono le freelander rivedute.
P.p.s.: è già attivo lo sconto del 15% per tutti gli amici del forum e del 20% per gli associati viewtopic.php?f=70&t=18352 ;)
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