Ancora alle prese con il
KEPKINH Pure Vetiver.

Sinceramente mi ha colpito.
Non mi aspettavo di dover fare vari tentativi per confermare il Martin de Candre.
I risultati sono vicini, in merito alla qualità della schiuma.
Magnifica in entrambi i casi, dalle spiccate qualità meccaniche.
Quindi le differenze le ho cercate in dettagli più sottili.
Di conseguenza, ancora più soggettivi.
La
fragranza credo sia il fattore che più differenzia questi due saponi.
Il francese è solare, fresco, erbaceo e quindi più facile.
Il greco è più fedele all'originale, con toni più profondi.
Ma senza quelle note fangose ed oscure di molti.
Per me, è il migliore dei due.
Altro dettaglio è la
resa.
Incredibilmente, il greco non viene spazzato via al primo colpo.
Certo non si avvicina alla fantastica capacità del francese.
Ma di sicuro non è un prodotto poco resistente.
Anche grazie alla cera nella formulazione.
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?p=339019#p339019
Infine, la
facilità.
Qui le differenze si vedono tutte.
Dove il francese è praticamente istantaneo, il greco richiede decisamente più impegno.
Sia nella quantità di acqua (più alto il punto d'acqua, ma non assetato!).
Soprattutto nel lavoro meccanico di montaggio, molto facilitato da un buon sintetico.
Quindi in conclusione, nell'economia generale il Re è saldamente al comando.
Però nei giorni la Kερκινη V3 si è dimostrata abbastanza buona anche dal punto di vista del
condizionamento della pelle.
In modo lento e non particolarmente efficace, infatti ho sempre dovuto aggiungere un accessorio dopobarba per controllare la dermatite.
Ma comunque ho percepito un miglioramento, tale da considerare questo dettaglio ... che davo per nullo o quasi.
Personalmente se dovessi scegliere uno solo dei due, prenderei il KEPKINH.
Infatti il MdC sulla mia pelle ha veramente zero efficacia condizionante.
Ed il profumo lo trovo ottimo, ma meno naturale.
Colpo di scena.
Musica da
suspense.
Campo lungo.
Dissolvenza.
