Restauro: giornale di cantiere....

[Burton]

Ottima idea Altus

[altus]

Finalmente il frameback damasco è arrivato http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=80&t=2048
La lama misura dai 13/16 del tallone ai 7/8 della punta - 3" di lunghezza.
Molto leggero visto che tutto il peso sta nella spina, in mano pesa come un 5/8.
La lama è risultata perfettamente compatibile sia per la lunghezza che per lo spessore del codolo al pivot, con il manico prescelto quindi il trapianto può essere fatto.

Per pulirlo, oltre al solito "lavacro battesimale" con sapone di Marsiglia dopo averlo smontato, ho passato la lama staccata con la pasta lucidante "a dito" (nel senso che è proprio il polpastrello a lucidare direttamente il metallo, senza tela o cotone - non ho mai avuto delle impronte digitali così liscie ) per togliere il grigio scuro della patina d'ossido e eliminare la sensazione di sporco.
(I malpensanti diranno che invece volevo solo voluttuosamente accarezzare il damasco )
Arrivato a un grado accettabile di pulizia e brillantezza, sto utilizzando il succo di limone (=acido debole) per rilevare le marezzature del damasco attenuate dalla lucidatura. Presumo occorreranno successive fasi di acidatura per ottenere l'intensità voluta (per ora ancora evanescente), ma procedo per gradi non avendo dati su cui basarmi.
(to be continued)

[altus]

Mentre aspetto il ritorno del frameback di damasco che è andato a "passare le pietre" a casa di Mastro Bushdoctor la postina mi ha portato questo astuccio/coramella in legno, con il cuoio ormai decrepito, il legno opaco, l'interno di carta rovinato, dentro un rasoio ridotto a un pezzo di ferro corroso e sbeccato oltre ogni possibilità....
(E qualcuno potrebbe anche chiedersi "ma che l'ha comprato a fà', se poi deve buttà' quasi tutto'?")


Per prima cosa infatti ho buttato la lama col codolo rotto, salvando il manico di un bel corno nero (già lucidato e messo nell'archivio per futuri lavori ) poi ho smontato la scatola e buttato anche il cuoio .
Una bella ripulita/sverniciata con le carte abrasive, poi l'intonazione del legno (faggio) con la mia tinta preferita e una nuova foderatura interna in vellutino blu pronta per essere inserita.
La parte più difficile è stata sbloccare senza romperla la filettatura in legno del manico svitabile che serve a conservare un cilindretto di pasta (c'era ancora dentro, ma purtroppo pietrificata e quindi è andata a seguire lama e cuoio )


Infine dopo il solito ciclo di verniciature a gommalacca, ceratura finale e foderatura interna eccolo restituito all'antico splendore che spiega il perché dell'acquisto (fatto comunque a livello di The Score )

E già che c'ero ho anche dato alcune mani di gommalacca alla scatolina di cartone molto malconcia che serviva a proteggere il cuoio con la pasta dalla polvere. L'alternativa era buttarla ma ..... mica butto tutto così anche lei può ancora fare la sua parte
Il prossimo passo sarebbe rimetterci pure il cuoio ma forse lo lascerò così, col legno a vista, per un rasoio particolare.....

[manfro66]

Che lavoro! Complimenti davvero.

[Bushdoctor]

Hai le mani d'oro, complimenti per l'eccellente restauro,ora è pronto ad accogliere un bel rasoio, quale quello in damasco che mi hai inviato e che è già sulla strada del ritorno, pronto a regalarti sbarbate da favola.

[paciccio]

Complimentoni!!!

[Alexandros]

E' una bella soddisfazione, dico bene Altus? , riportare un oggetto scarsamente utilizzabile in piena efficienza!
Ottimo lavoro!

[altus]

E' una bella soddisfazione, dico bene Altus? , riportare un oggetto scarsamente utilizzabile in piena efficienza!

Si.... è anche quasi un vizio e ne sono affetto da sempre

E a volte anche mi piace anche modificarlo e adattarlo per dargli una nuova possibilità di essere usato con piacere come questo

oppure questo

[altus]

Quando i cavalli mancano, trottano i somari.

Fortificato da questa perla di saggezza popolare che mi stimola a glissare sul ritardo della Candia, ieri sera ho tirato fuori dal cassetto i due americani con il manico in celluloide intagliata a bambù

e prese le due belghe grande e piccola ho fatto un po' di slurry e poi ........... grit grit grit grit grit grit grit...... prima di blu e poi di gialla, con la pazienza di un coltivatore di bonsai e la costanza motoria di un orologio svizzero.
Stamattina dopo una prova-rasatura (ancora insufficiente come dolcezza, in cui comunque l'acciaio al manganese del "Fine as Silk" ha rivelato doti insospettate che fanno ben sperare nella veridicità della sua incisione), li ho portati di nuovo all'acqua-park per altri 200 giri di giostra ed ora sembrano sufficientemente "ready".
Ritenendo spesso inaffidabili i test-braccio e test-capello per valutarne il risultato, mi affiderò domani all'unico test incontrovertibile, il test-faccia

Poi preso da "delirio eretico", contravvenendo ad un buon numero di "buoni consigli", ho affrontato il TI a cui avevo eliminato il bevel per eliminare i chip sulla lama.
Armato di un foglio di carta abrasiva 2000 fissata su una pietra cinese "ignorante" (quelle da 1,20 euro ) a far da base, ho cominciato a ricreare il bevel. L'operazione ha preso un po' di tempo perché la spina nastrata del TI non scorre benissimo sulla carta bagnata e mi fermavo spesso a controllare il risultato, ma comunque ne sono venuto a capo. Il 30% di olio di gomito diluito nella soluzione di pazienza dà sempre buoni risultati.
Ora il TI si diverte anche lui all'acquapark sullo scivolo belga il suo silversteel si sta rivelando non così duro da convincere e pare che accetti di buon grado il filo. Solo che lo fa pian piano perché si diverte troppo sullo scivolo
.........................

[Bushdoctor]

Oltre che restauratore, ti stai trasformando anche un po' in Mac Gyver, non ti ferma nulla.

[Burton]

Altus mamma mia che bella quella valigia.. I miei complimenti

[altus]

Il Bannister (leggermente smile, quindi nastro sul dorso a diverso spessore e qualche passaggio sulla belga piccola per i ritocchi sul tallone) ha mantenuto la sua promessa, dopo il secondo giro di giostra e le lunghe scivolate sulla coramella


Il TI ancora non si fa domare. Stasera lo "torturo" di nuovo

[Bruconiglio]

...
Il TI ancora non si fa domare. Stasera lo "torturo" di nuovo

i TI sono sempre difficili da domare , ma poi diventano fedelissimi

[altus]

Dopo un piacevolissimo pomeriggio tra violini e rasoi con l'amico Rampa, il progetto arriva a conclusione:
ecco il "Le Val Des Roses" finalmente nella sua nuova, definitiva veste (grazie Rampa per il delicato intervento con una celluloide centenaria!)



e qui con la lama inviatami da un mod del forum francese (mercì, Pascal!). Gelidi fiori fioriscono nella Valle delle Rose!


(e intanto oggi la cicogna-postina gli ha portato altri due fratellini sempre "à levier", già ospedalizzati nel reparto di terapia intensiva )

[Burton]

bellissimo lavoro.... bravi a tutti e due

[altus]

Oggi esco di casa e... nella buchetta delle lettere una sobria bustina imbottita mi aspettava
Aperta rivela l'arrivo di un rasoio preso al volo, d'istinto, mentre scadeva l'asta, qualche giorno fa.
Questa era l'unica foto dell'annuncio, peraltro scarno nella descrizione,

immagine che non faceva presagire nulla di buono a parte un manico riutilizzabile in probabile avorio...

Invece, dopo una prima sommaria pulizia con la carta 400 per fugare o confermare i dubbi su un frettoloso cattivo acquisto, la ruggine estesa risultava molto superficiale, il filo uno smile senza serpeggiamenti anche se l'ampiezza del bevel è irregolare a causa di una improvvida e maldestra affilatura, un shoulderless dalla sezione quasi wedge, concavità minima, con 5/8 pieni in tutta la lunghezza. La lama appoggia completamente sulla pietra per tutta la lunghezza, quindi i "danni" non sono eccessivi

il manico in vero avorio ha una decorazione di puntini in "argento" sul lato non visibile nell'annuncio e pin in "argento" ribattuti senza rondelle, lo spaziatore in piombo e rondelle interne in ottone.
Dulcis in fundo è della misura esatta (7mm x 159mm) richiesta dal cofanetto francese


La presenza della R vicino al marchio potrebbe far supporre una datazione relativa agli ultimi anni del regno di William IV (1830-1837) - annuncio della George Rodgers datato 1839

altrimenti la seconda ipotesi è "circa 1850" - annuncio della George Rodgers datato 1851


Prossimamente il restauro definitivo

[manfro66]

Complimenti Altus! Gran bel rasoio, uno di quegli Sheffield che ti fanno innamorare subito. Sono sicuro lo porterai presto al massimo splendore!

[Bushdoctor]

Bel colpo Altus, e complimenti per i tuoi restauri, veramente eccezionali, bravo.

[altus]

Anche durante il weekend il cantiere rimane aperto e operativo.
Ecco un po' di scatoline francesi in legno terminate a gommalacca e cera (mancano solo i cuoi di affilatura sul coperchio)

Chissà se domani la postina mi porterà dell'altro lavoro....

[Bushdoctor]

Con tanto di dot in madreperla .........

[altus]

"Il Francesino"
Il brutto e grigio anatroccolo che in un pomeriggio è diventato uno splendido candido cigno d'avorio
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http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=80&t=2833

[Burton]

Complimenti Altus poi che bel manico che ha questo rasoio...

[altus]

Tempo fa il postino mi aveva portato questo piccolo necessaire da viaggio

ovviamente mancante di vari pezzi e con alcuni problemi strutturali. (altrimenti che affare sarebbe stato? )
Quindi me lo sono "rimesso a modello"
Rimosse tutte le fodere interne in moiré verde, ho provveduto a sanare le rotture del cuoio nei punti di cerniera con dei rinforzi dall'interno in pelle di capretto. Poi, staccati i vari passanti fermaoggetti, li ho modificati/rifatti e ricuciti in modo da adattarsi a quelli che dovevano essere i pezzi finali provenienti dal mio solito cassetto senza fondo di oggetti vari
Già che c'ero ho anche fatto dei collarini in tinta ai controtappi cromati delle due bottigliette e una custodia in pelle al pacchetto delle lame di ricambio.
Questo è il risultato provvisorio (devo ancora tingere le ultime cuciture, fare qualche ritocco di colore sulle rovinature della pelle verde che fa da cerniera alle parti mobili e lucidare l'esterno con una crema per la pelle).
Dovendo scegliere quale rasoio metterci, ho optato per un frameback a leva con alcune lame di ricambio (contenute nel pacchettino in alto a destra sopra il rasoio). Per le foto ci sta il Val des Roses, sostituito in futuro da un'altro sempre a leva che sto restaurando e per il quale ho appena trovato negli USA un identico manico di celluloide a tortiglione (che volete farci... mi piacciono )


Un'altro oggetto salvato dall'oblio e dal cassonetto con un paio di pomeriggi di lavoro

[Burton]

Questo si che é uno splendido set da viaggio

[altus]

...visto che oggi non avevo voglia di fare cose impegnative

ho pensato che lo splendido regalo di mia moglie

dovesse avere un degno e romantico supporto.....