L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

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MiRadoDiRado
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da MiRadoDiRado »

Condivido sulla volontà di diversificare gli interessi e sul non prendere una passione come una caccia al tesoro (penso a questo si riferisse Merin), con conseguente accumulo compulsivo di beni. Riguardo questi ultimi sono della scuola di pensiero "meglio pochi ma buoni".
La mia soddisfazione in ogni campo è avere le cose giuste, che mi diano soddisfazione e che io sia in grado di adoperare e di godere appieno.
Forse giusto nell'ambito del vestiario non mi dispiacerebbe "accumulare" un po' di capi e soprattutto accessori, da usare anche solo saltuariamente... avercelo un guardaroba degno del duca di Windsor! (su misura per forma e cromie, i migliori tessuti, la personalizzazione giocando sui dettagli per avere capi unici) :)
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MiRadoDiRado
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Leo73
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Leo73 »

MiRadoDiRado ha scritto: qualche nicchia di "carattere" è rimasta, ma spesso è poco pratica (Lotus, Morgan..., nuova Jag F-Type rigorosamente manuale che arriverà a breve ;) ) però da grandi soddisfazioni! :D (tra l'altro alla presentazione del prossimo Bond "Spectrae", è stata presentata la DB10... sembra cambiare parecchio dal passato, pur mantenendo stile e personalità)
Mmmm... perdonami perchè forse troverai questo mio scritto intransigente.
Per quel che mi riguarda l'ultima grande Jaguar è stata la XK8 prima serie, il cui progetto risale agli anni in cui la casa era ancora sotto amministrazione Jaguar, sebbene la produzione sia stata sotto proprietà Ford (ed i primi inquietanti segnali di decadenza erano già percepibili), dopodichè tutto è piombato nell'anonimato più totale.

A rischio di passare, e non per la prima volta, per "politically uncorrect" vorrei aggiungere a tal proposito che, osservando come le aziende automobilistiche del paese che deteneva "L'impero sul quale non tramonta mai il sole" siano ora in possesso di quelle che un tempo erano le sue colonie (Tata è indiana), faccio una considerevole fatica a prestar fede a quanti sostengano che l'Europa non sia finita.

Tornando alle auto: un annetto or sono ho trascorso qualche decina di minuti nell'autosalone Jaguar di Padova, seduto a bordo della XJ (ammiraglia della gamma, full optional, automobile da 100.000€). Credo di non aver ascoltato neppure una frase del venditore: la pelle Connolly era scomparsa, sostituita da una nefanda imitazione, trattata superficialmente con una gommatura che poteva celare cuoio di quart'ordine (e probabilmente così era): "così non si screpola!" aveva cinguettato il piazzista; i sontuosi listelli in radica di noce a guarnizione degli sportelli e del cruscotto e gli interruttori cromati avevano lasciato il posto a bande di pseudo fibra di carbonio dal gusto cafone e smaccato, e dozzinali tasti in plastica corredati dalle lucine e dagli schermi LCD formato panoramico che i Briatore di oggi amano persino più dei Rolex da mezzo chilo che indossano, ignorando che esso impedisce alla manica della giacca di stare al posto che le compete e che, sebbene in oro massiccio, non è un orologio da sera..( in realtà queste scelte non rappresentano un problema dal momento che siederanno a tavola con dei loro pari)

In sostanza credo che l'auto sia morta e le sue spoglie siano volgarmente esibite per strada, capaci tutt'al più di irretire i diciott'enni che, sfortuna loro, non hanno mai guidato una "Carrera" degli anni '80, e le escort d'alto bordo (sulle quali non ho rimostranze da fare.. almeno non vi sono equivoci di sorta).
Ultima modifica di Leo73 il 30/12/2014, 21:14, modificato 1 volta in totale.
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MiRadoDiRado
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da MiRadoDiRado »

Ci mancherebbe, ognuno ha la sua visione delle cose :)
Sarà che io in un auto non cerco un comodo salotto in cui bivaccare o ascoltare musica ma cerco emozioni (sportive), non sono mai stato orientato a questo tipo di dettagli e comfort...
A voler criticare le scelte fatte da Jaguar mi orienterei piuttosto sulla passata introduzione di un modello (X-type) a trazione anteriore, motorizzazione diesel e versione station (un crollo di stile che, accompagnato da un prezzo più contenuto di acquisto, ridusse il prestigio del marchio) e la sua dipartita (ancora precedente) dal mondo delle corse... quando era stata una casa che aveva introdotto alcune innovazioni, tra cui l'introduzione del freno a disco (D-Type).

Mi sembra che il nuovo corso iniziato da Jaguar, con il lancio dei nuovi modelli, stia segnando una ripresa (anche di personalità) del marchio. L'unica che personalmente mi interessi è l'F-type (dopo decenni, finalmente un'erede degna della E-Type, le XK moderne le ho sempre trovate scialbe...), di cui ho apprezzato l'annuncio del lancio a breve della versione con cambio manuale (creato ad HOC per il modello), che promette molto bene (per gli amanti dell'heel-toe) :)

Concordo sul discorso Rolex (di cui il Sultan rappresenta l'apice della cafonaggine e ostentazione, ma che è lungi dall'essere "alta orologeria") e sul fatto che la maggior parte delle persone che danno sfoggio delle proprie ricchezze lo facciano pure nel modo sbagliato, dimostrando tutta la loro mancanza di stile.

Sulle auto d'epoca, sfondi una porta aperta... Il fascino di quei mezzi è ineguagliabile, complici anche normative anti-inquinamento, dispositivi di sicurezza e meno libertà stilistiche concesse dalla scocca portante e dalla continua ricerca del contenimento dei costi.
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Leo73
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Leo73 »

Ho letto e riletto il tuo post.
Innanzitutto complimenti per il tono che hai scelto: il mio scritto era l'ideale per stimolare una polèmica od uno sterile dibattito. La tua risposta è stata cortese e colta, una associazione di difficile reperibilità oggi.

Tornando alle automobili: concordo sulla tua posizione in merito la discutibile opportunità per marchi di alta gamma nel voler introdurre modelli "entry level" a rischio di un deperimento dell'immagine complessiva. Ravviso l'inizio di questo fenomeno in tempi antecedenti alla presentazione del modello X type da te cìtato: già quando Mercedes Benz commercializzò il modello "190" infatti, si percepì una, seppur embrionale, volontà "marketingara" di andare a pescare nuovi clienti in un bacino d'utenza che non era quello originario (quel che oggi è divenuta la regola, ossia convincere il consumatore che si può permettere un oggetto di lusso anche quando, palesemente, non è così. Un po' come se qualcuno volesse convincermi che un elicottero è un mezzo il cui acquisto è assolutamente alla mia portata e che mi proporrà un finanziamento adatto al mio reddito. Non ricordo che mio padre abbia mai fatto uno straccio di rata per permettersi un'automobile per la quale non avesse il denaro in cassa.... poi si chiedono i motivi della crisi..).
Di qui tutto un proliferare di segmenti e sottosegmenti alla ricerca di non farsi scappare neanche l'ultimo dei potenziali acquirenti, fino ad approdare ben dentro il ridicolo come nel caso delle miniSUV.

Approfitto del post per rivolgerti una domanda poichè anch'io, in passato, ho amato molto le auto e la guida sportiva: la presenza massiccia di elettronica a bordo e la sua conseguente, pesante, intromissione nelle azioni del guidatore mediante l'antipattinamento, controlli di stabilità, di trazione e così via, non ti toglie "il sugo" di possedere una auto che pretenderebbe di appellarsi alla "guida sportiva"come la citata, nuova, F-type?

Cordialmente,
Leo
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MiRadoDiRado
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da MiRadoDiRado »

Lo scopo del mio thread era proprio stimolare il confronto... su un settore molto più ampio di quello principale del forum ma sempre fortemente legato ai nostri gusti e passioni e devo dire che fin ora è stato apprezzato e arricchito con interventi interessanti (ho scoperto anche molte cose di cui non ero a conoscenza :) )

Tornando IN TOPIC, Il discorso delle "entry level" si ripresenta periodicamente da parte di vari marchi. Il 190 è un bell'esempio (non nella stupenda versione che ha gareggiato in DTM... :D) e proseguirono con la classe A, la cui prima versione viene ricordata per il "problemino" insorto nello slalom, che costrinse Mercedes al richiamo delle vetture vendute per installarvi l'ESP.
Anche Ferrari fece l'errore di fare modelli "sottotono", vedi 208... errore che penso abbiano compreso e non sembrano intenzionati a ripetere, anzi... da notare nel loro caso la crescita del prezzo d'acquisto minimo per portarsi a casa "il cavallino": se bastavano circa 136k€ per una 360 Modena base, si passò a circa 155k€ per la 430 ai quasi 200k€ per la 458. Un prezzo d'acquisto sempre più elitario che, sebbene sia dovuto in parte alla maggiore ricerca (la 458 è su un altro pianeta e con numeri da record che la 360 non ebbe mai, basti pensare i 127 cv/l di potenza specifica...), è stato possibile grazie al boom degli acquisti dei paesi emergenti (Cina in testa) che gli hanno comunque assicurato una crescita nelle vendite.

Non c'è da stupirsi che ci siano persone disposte a fare mutui per prendersi l'auto "di marca" (invece di ripiegare su una più economica, per necessità) quando ce ne sono altre che fanno il mutuo per andare in vacanza. Non spetta a me fare i conti in tasca a nessuno ma personalmente non spenderei soldi che non ho...

Sul discorso elettronica, l'unica che concepisco (per me) è l'ABS... :D
Da centauro sono abituato ad avere gli unici controlli nel mio polso destro, nelle mani e soprattutto nella testa...
Penso che una volta, quando non c'era l'elettronica, se salivi su un mezzo come la Ferrari 512 BB (tanto per fare un esempio di auto che non concedeva sconti a nessuno... o un Carrera) o sapevi guidare o ti giravi alla prima curva con l'asfalto bagnato. Sono convinto che l'uso intensivo dell'elettronica dia una sicurezza sbagliata a molte persone, che si illudono di essere capaci a guidare perché l'elettronica sopperisce ai loro errori (e rischiano di non avere un'adeguata percezione del pericolo).
Altro problema insorto con l'(ab)uso di elettronica è quello di cercare di compensare alcune mancanze più o meno piccole del comparto telaio-assetto con l'elettronica... vengono così proposte versioni "sportive" in cui l'elettronica non è completamente disattivabile (probabilmente per evitare di fare la fine del classe A) o per compensare limiti di trazione, invece di lavorare su geometrie di sospensioni e introdurre un LSD meccanico o "viscoso. È sicuramente più conveniente mettere un sistema elettronico per imbrigliare la vettura e evitarne comportamenti pericolosi che rivedere la meccanica, ma questa semplificazione non può essere spacciata per sportiva (vetture con LSD Torsen e simili, sono sempre più rare).
Fosse per me, a seguire il cuore, prenderei una bella Elise SC colorazione John Player Special... ma tra prezzo d'acquisto, bollo assicurazione e tasse extra, penso che per il futuro (e vicino breve) cambio auto, mi orienterò su una vettura più accessibile (ma cercando di rimanere sullo stesso segmento ;) )
Una delle poche vetture controtendenza (della quale critico solo la soluzione 2+2) che predilige la buona meccanica (baricentro basso, Torsen, ripartizione pesi 53-47) e che dovrebbe garantire "con poco" una bella esperienza di guida, mi sembra essere la Toyota (e rispettiva Subaru) GT86.

Il primo concetto di sportività che troppo spesso si trascura è quello da sempre predicato da Chapman: la leggerezza
“Adding power makes you faster on the straights, subtracting weight makes you faster everywhere” Colin Chapman (fondatore Lotus) ;)
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bonoz7977
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da bonoz7977 »

Riprendo questo topic da tempo defunto, perchè come avevo scritto sarebbe carino scrivere magari il proprio lavoro e le proprie passioni in maniera da scambiarsi opinioni, idee, e perché no potersi dare una mano in caso di problemi sapendo magari a chi chiedere aiuto.

Io sono un operaio in un azienda che crea utensili di precisione, ad esempio lime rotative per ferro, legno e diversi materiali di vari generi, e frese di svariati tipi partendo dal settore metalmeccanico, aeronautico, fino ad arrivare al dentario, utilizzando macchinari specifici CNC, che partendo da programmazione in 3d permettono di fare diverse tipologie di utensili con specifiche dieverse richieste dai vari clienti.
Le mie passioni oltre ovviamente alla rasatura sono improntate alla tecnologia in generale, da circa 4 mesi ho comperato una stampante in 3d con cui sto iniziando a imparare a fare qualcosina. Ogni tanto giochiccio a qualche gioco ma il tempo a disposizione è talmente poco che oramai è quasi impossibile accendere un gioco.
Spero che magari possa essere utile a qualcuno e se altri scrivono magari ci si potrà dare una mano a videnda ;)
Dio, previdente, non ha dato la barba alle donne xché non avrebbero taciuto mentre venivano rasate
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mark1976
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da mark1976 »

A me piace il "lento fumo",ovvero sigari (perlopiù toscani) e pipa.Mi piacciono le scarpe ed ho qualche orologino carino...
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Sanà
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Sanà »

MiRadoDiRado ha scritto:

Volevo solo condividere con voi, con i quali ho già in comune il mondo del wet shaving, tante altre passioni e interessi… vuol essere come mettere la città di provenienza sul proprio profilo, un’opportunità di condividere qualcosa in più e uno stimolo all’incontro :)

Lascio le risposte a libera interpretazione, d’altronde è un discorso che non si confà a schemi :)



Dopo una giovinezza in balia del vizio: tabacco ed alcoll, mai ubruiaco ma sicuramente eccessivo ed una vita a coltivar passioni (stampe antiche, tappeti, orologi, cravatte), giunto alla maturità ho abbandonato tutto: smesso da tantissimo tempo di fumare e di bere superalcolici (ora non bevo neppure più vino), mangio con la morigeratezza di un eremita e conduco una vita epicurea. Le uniche passioni che mi sono rimaste sono lo studio della storia e della filosofia e la rilettura di classici che mi hanno accompagnato nella "formazione". La cosa che mi manca ancora, nel mio stile di vita monastica/salutista è, come facevo da giovane, fumarmi qualche bel sigaro cubano . Tutto il resto non lo rinnego ne lo rimpiango.
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Lino »

Un sigaro cubano ogni tanto non ha mai fatto male a nessuno, Sanà, anche se io preferisco i toscani.

Anche vivere come un monaco ( a meno che ciò corrisponda ad una vera e propria vocazione ) mi sembra, se me lo consenti, un'esagerazione, come quelle che vivevi da giovane.

Un pò come quelli che mangiano ogni santo giorno carne stracotta alla brace oppure sono vegani: la via più giusta, o meno sbagliata, secondo me è sempre quella mediana ;)
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Sanà
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Sanà »

Perfettamente d'accordo, ma, come già detto, sono un eccessivo che non conosce la via di mezzo, la tanta lodata "mediocritas", che nei tempi moderni viene considerata un difetto. Come ho scritto nella discussione sul fumo, mi facevo cinquanta Marboro al giorno e andando ad aumentare mi resi conto che più di 50 sono 60 e più di 60 sono 70 e via a crescere….perciò mi sono detto: cosa potrei fare di ancora più esagerato? E dalla sera alla mattina ho smesso perché oltre lo zero non potevo andare :mrgreen: Sono passati quasi trentacinque anni da quel giorno.
Lo stesso per il vino, cosa c'è di meglio in estate di "scozzarsi" una bottiglia di Franciacorta (delle più pregiate Cantine, a prezzo di grossista) per sera? Be, naturalmente potevo fermarmi ad un paio di bicchieri, invece no o una o niente. Stesso discorso delle sigarette. Del cibo non ne parliamo, senza divagare tanto, per fare qualche esempio, una volta mi sono mangiato sette cotolette alla milanese, un'altra volta otto etti di provola affumicata, una volta arrivato a metà di un dolce per famiglia (ma fatto in casa), mi sono detto: " Se sei un uomo o ti fermi o lo finisci", ti lascio indovinare :mrgreen: Comunque come già detto sono felice così, non aspiro a niente se non a qualche fumata di "Habano", e non è detto……. ;)

P.s.: ho proprio detto felice ;)
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Lino
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Re: L’UOMO VIZIOSO e le sue passioni

Messaggio da Lino »

Adesso capisco un pò meglio il tuo nick ... ;)
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