Elettronica Dilettevole e Curiosa

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Aldebaran
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Re: Elettronica Dilettevole e Curiosa

Messaggio da Aldebaran »

Buonasera a Tutti,

per anni ci si è interrogati sul fenomeno definito Brusio di Taos - The Hum:



E' molto probabile che io, il Professor Vincenzo Giordano e il Professor Chris Barnes abbiamo trovato una soluzione compatibile e complementare con le altre trovate, non in conflitto con le precedenti e che ne rappresenta addirittura una sintesi*.

Le pubblicazioni sul fenomeno, soprattutto a livello scientifico, non sono molte: si tratta di un fenomeno decisamente anomalo, assolutamente soggettivo e difficilmente misurabile, di conseguenza la ricerca per anni si è basata quasi esclusivamente su racconti aneddotici. Dal 2006 alcuni studiosi come il Dr. Chris Barnes di Bangor (UK) e il Prof. Tom Moir di Auckland (NZ) hanno approfondito la ricerca, ottenendo dei notevoli risultati. L'ipotesi principale avanzata da Barnes in queste pubblicazioni è che l'Hum sia un fenomeno sia interno che esterno agli individui e che per la percezione dell'Hum sono necessari almeno due componenti, una di queste infrasonica. L'ipotesi è supportata da esperimenti su tre soggetti che hanno una considerevole sensibilità agli infrasuoni all'orecchio destro.[senza fonte]Esperimenti effettuati su questi stessi soggetti hanno dimostrato che l'esposizione a radio frequenze sopra i 30 MHz potrebbe aumentare la sensibilità umana agli infrasuoni e quindi all'Hum. La proliferazione di infrastrutture e tecnologie capaci di creare rumore a bassa frequenza, infrasuoni e inquinamento elettromagnetico potrebbero essere quindi corresponsabili del sempre crescente numero di casi di Hum[senza fonte]. Barnes ha dimostrato in condizioni di laboratorio che due o più segnali esterni di appropriate frequenze di cui almeno uno nel range infrasonico possono produrre un'esperienza simile all'Hum in certi soggetti e che alcune radiofrequenze sembra aumentino la percezione di questi segnali in questi soggetti[senza fonte].
Nel dicembre 2012, il Dr. Glen MacPherson ha creato il “World Hum Map andDatabase”.[3] Su questo sito è possibile raccontare la propria esperienza legata al fenomeno attraverso un semplice questionario e segnalare i luoghi nel quale si percepisce l'Hum in una mappa di Google, per contribuire a creare una panoramica globale del fenomeno.

* Il fenomeno è assimilabile a questo: se accendiamo di notte una radio AM (a onde medie), può capitare di udire ronzii e crepitii di stazioni estere che di giorno invece non riusciamo a ricevere. Per quale ragione?
Si tratta di un effetto legato all'esistenza di una parte dell'atmosfera terrestre, chiamata "ionosfera", che si trova tra 60 e 500 km di altezza. Il nome di questo strato deriva dal fatto che contiene ioni, il che ne permette la conduzione di elettricità. La radiazione proveniente dal Sole condiziona profondamente la ionosfera, modificandone radicalmente il comportamento tra il giorno e la notte.
Di giorno le onde radio vengono assorbite dagli strati inferiori della ionosfera che impedisce loro di andare molto lontano.
Nelle ore notturne l'effetto diminuisce, consentendo agli strati superiori della ionosfera di riflettere le onde radio come uno specchio, intercettando segnali che solitamente schizzerebbero fuori nello spazio. Alcune onde radio rimbalzano ripetutamente tra il terreno e la ionosfera e vengono così trasportate da una parte all'altra del pianeta, spingendosi molto più lontano.
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