ieri mi sono ritrovato a parlare al telefono con mio zio Emilio (Ilio) Siccardi, il fratello di mia nonna materna, che vive a Rieti. Egli ha 85 anni ed è quindi nato nel 1930. Verso la fine degli anni 50 insieme a mio nonno materno, Antonino Ottaviano, che ora ha 88 anni, è andato per un periodo a lavorare a Frosolone e spesso venivano mandati presso le acciaierie di Terni dove si produceva l'acciaio, che poi veniva lavorato presso le famose fucine del Molise di cui si è anche discusso con interesse in questo forum, grazie anche al Maestro Rocco Petrunti. L'acciaio per rasoi e per i coltelli era in genere da "balestra" oppure veniva importato dalla Germania: acciaio Svedese con cui erano costruiti anche i rasoi e i coltelli "Puma".Il Maestro Mastro Pietro li ebbe sotto la sua ala solo per poco,dato che il sapiente artigiano mori nei primi anni 60*. Mio nonno in seguito diversificò l'attività divenendo falegname, dopo che per un secolo la famiglia si era occupata di costruzione di armi da fuoco. La filatura in argento per unire le canne dei fucili veniva attuata a Firenze. Mio zio Ilio invece intraprese il mestiere di Fabbro e Saldatore. Purtroppo dopo il pensionamento vendette tutti gli strumenti del laboratorio e tutti i manufatti più pregiati, come tavoli in ferro battuto, letti, sedie, ecc. Per questo il fatto di aver incontrato Franz Kleber per me è stata una "manna" dal cielo, per poter riprendere,tra le altre cose, le attività della mia famiglia grazie al suo laboratorio. Sono rimaste a memoria della sua attività solo poche statuine e manufatti forgiati con il ferro di scarto e che posterò qui tramite foto.Grazie per la cortese attenzione,
Aldebaran
*Fonte:Rocco Petrunti,persona gentilissima, mi ha aiutato a ricostruire alcune vicende storiche grazie al suo sapere tecnico e storico.
Composizione denominata "Sacra Famiglia" (Presumibilmente San Giuseppe, Madonna e Gesù Bambino)
Il "Quartetto di Musicanti"
prima praticamente distrutto in una caduta
poi riparato da me con la saldatrice
La "Nave"
La "Monaca"