La Luce come Fattore di Deterioramento del Legno

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Aldebaran
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La Luce come Fattore di Deterioramento del Legno

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Il livello di deterioramento causato dalla luce è direttamente proporzionale al livello di energia, intensità e durata dell'esposizione. II deterioramento maggiore è causato dalla luce ultravioletta e dalle radiazioni azzurre contenute nella luce solare, poiché sono molto brillanti e hanno una durata prolungata. La luce solare indiretta è meno intensa ma contiene radiazioni ad alta energia. Anche la luce artificiale ha una proporzione considerevole di radiazioni ultraviolette e di luce azzurra, ma ciò che pregiudica maggiormente il mobile sono i raggi infrarossi che aumentano in generale la temperatura dell'oggetto e in misura ancora maggiore in presenza di un riflettore puntato direttamente su di esso.Il deterioramento prodotto dalla luce sui mobili intacca soprattutto gli strati superficiali: finiture (vernici e tinture), impiallacciatura, intarsi, tappezzerie e componenti in carta. Questo deterioramento si può verificare osservando le tonalità intense ancora presenti negli intarsi o nei tessuti che sono stati mantenuti nel corso degli anni in luoghi lontani dalla luce.

I legni sottoposti ad un'esposizione prolungata alla luce subiscono processi di inscurimento o decolorazione che rendono difficile la loro identificazione. Così, il legno di quercia, quello di ciliegio e di altri alberi da frutto, il pino, il tiglio, il pioppo, l'ontano o il noce tedesco tendono ad ingiallirsi a causa della luce mentre altri tipidi legno tendono a scurirsi. Anche se alcuni tipi di legno sono più soggetti di altri a questo processo, la luce intacca sempre, in misura maggiore o minore, il legno; pertanto, come norma generale, l'intensità luminosa dei locali in cui vengono collocati i mobili dovrà essere moderata e andrà evitata l'esposizione alla luce diretta.
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