Barriere al uso del rasoio a mano libera nella Barberia
Inviato: 02/04/2010, 14:14
Alla richiesta del esimio Aldebaran, questo è un riassunto degli ostacoli che ho incontrato nel proporre l'uso del rasoio a mano libera nei negozi di barbiere:
1. Ostacoli normativi:
Negli anni 80, in reazione alla diffusione dell'AIDS, le autorità sanitarie hanno ordinato la sterillizazzione di tutti gli strumenti usati nei negozi di barberia e tatuaggio. Il regolamento del Comune di Modena specifica qualcosa all'ordine di (non mi ricordo esattamente) 15 minuti in un'autoclave a 230 °C. Dato il costo di un'autoclave a quel tempo e il fatto che i manici di plastica non possono subire una temperatura così alta, quasi tutti i barbieri hanno cambiato alle lamette usa e getta in un rasoio tipo Shavette. Una soluzione accettabile alle autorità sanitarie deve guarantire la sterillizazione della lama. In un primo tentativo, ho comprato un autoclave (ormai i prezzi sono calati) e parecchie rasoii con manici di acciao inossidabili (Wapienica, Dovo e TI). Ho dei dubbi sulla efficacia di questo indirizzo che spiegherò più avanti.
2. Ostacoli tecnici:
Benché i manici dei rasoii Wapi e TI sono inossidabili, le lame sono di acciao al carbonio. Nell'autoclave le lame si ossidano e l'effetto è esteticamente brutto. Possono essere lucidate ma questo comporta un passo di più. Le lame dei rasoii Dovo sono inossidabili e escono dall'autoclave senza ossidazione. Non si sa l'effetto del calore sulla tempra della lama. Ho interpelato due fabbricatori di rasoii "custom" che hanno espresso il parere che, col tempo, la capacità della lama di tenere l'affilatura sarà severamente compromessa. Quest'aspetto va indagato. Ho un po' di esperienza usando i rasoii inossidabili della Dovo (senza sterillizazione) e, nella mia opinione, non tengono bene l'affilatura in uso normale. Ho avuto un'esperienza dove ho dato una rasatura con un Dovo che avevo usato nella mattina a farmi la barba in anticipo di usarlo quel giorno a dare una rasatura a qualcuno interessato nel imparare a farsi la barba con il rasoio ML. Alla insistenza del signore, ho messo il rasoio nell'autoclave e dopo ho fatto qualche passo sulla pietra per ritoccare il filo. Prima di tre passi di rasatura, il filo è stato già smussato. Come ho detto, la questione va indagata ma la mia aspettativa è che la sterilliazazzione a vapore non è la soluzione adatta. Recentemente ho letto nel altro forum italiano di una sterillizazione chimica a freddo. Non l'ho usato e non so se sarebbe accettabile alle autorità sanitarie, ma valerebbe la pena di indagare anche questo metodo e poi chiedere un parere dalle autorità.
3. Ostacoli socio-economici:
Ormai, i barbieri che usavano il ML stanno andando in pensione e non c'è nessun'incentivo di tornare al ML. Danno poche rasature con lo Shavette e il mercato domanda un prezzo (Euro 7,50) che non può sostenere i costi del ML. Oltre questo, quando questi barbieri "tradizionali" vanno in pensione non sono sostituiti perché non si formano nuovi barbieri, ma solo parrucchieri unisex. Quando un barbiere va in pension, i loro clienti vanno in cerca di un'altro barbiere "tradizionale" e il risultato è che tutti i barbieri hanno più clienti che possono servire, che è un'alto disincentivo a tornare al rasoio ML. Secondo me, la rasatura con il vero rasoio a mano libera va posizionata come un'servizio di lusso e richederebbe un'approccio che confligge col ruolo del barbiere "tradizionale" di quartiere.
Un'altro fatto è che, oggi, sono pochi gli uomini che non si fanno la barba da se. Tanti sono scontenti del costo delle ricariche per i rasoi a cartuccia ma sembra che sono contenti con il vecchio rasoio a sicurezza con le lamette, che stanno vivendo un rinascimento. Imparare a usare il rasoio a mano libera richiede vari tipi di supporto nel trovare il rasoio a comprare, assicurasi che è affilato, trovando le pietre, etc. Questo supporto è disponibile sull'Internet ma sono in tanti gli umomini che o non sanno che esiste o non sarebbe all'altezza di imparare in questo modo.
In breve:
Anche se si troveranno delle soluzioni per i problemi tecnici, sarà molto difficile trovare dei barbieri pronti ad adottarli, Ci vorrebbe un barbiere che vuole creare una barberia "storica" in una spa o come un meta turistica, forse insieme con un negozio di rasoii, pietra, coramelle, saponi e dopobarbe, ecc. Un'altra possibilità che va indagata sarebbe un negozio di rasoii, ecc., che non sarebbe una barberia ma che darebbe delle rasatura di demostrazione e gratuita. Il concetto sarebbe che, non presentandosi come un'negozio di barbiere e non chiedendo compenso, si potrebbe evitare il bisogno della qualifica di barbiere. Ma per questo, si dovrebbe chiedere il parere delle autorità. In questa maniera si può indirizzarsi direttamente al utente finale senza l'intermediazione dei, ormai, parrucchieri.
1. Ostacoli normativi:
Negli anni 80, in reazione alla diffusione dell'AIDS, le autorità sanitarie hanno ordinato la sterillizazzione di tutti gli strumenti usati nei negozi di barberia e tatuaggio. Il regolamento del Comune di Modena specifica qualcosa all'ordine di (non mi ricordo esattamente) 15 minuti in un'autoclave a 230 °C. Dato il costo di un'autoclave a quel tempo e il fatto che i manici di plastica non possono subire una temperatura così alta, quasi tutti i barbieri hanno cambiato alle lamette usa e getta in un rasoio tipo Shavette. Una soluzione accettabile alle autorità sanitarie deve guarantire la sterillizazione della lama. In un primo tentativo, ho comprato un autoclave (ormai i prezzi sono calati) e parecchie rasoii con manici di acciao inossidabili (Wapienica, Dovo e TI). Ho dei dubbi sulla efficacia di questo indirizzo che spiegherò più avanti.
2. Ostacoli tecnici:
Benché i manici dei rasoii Wapi e TI sono inossidabili, le lame sono di acciao al carbonio. Nell'autoclave le lame si ossidano e l'effetto è esteticamente brutto. Possono essere lucidate ma questo comporta un passo di più. Le lame dei rasoii Dovo sono inossidabili e escono dall'autoclave senza ossidazione. Non si sa l'effetto del calore sulla tempra della lama. Ho interpelato due fabbricatori di rasoii "custom" che hanno espresso il parere che, col tempo, la capacità della lama di tenere l'affilatura sarà severamente compromessa. Quest'aspetto va indagato. Ho un po' di esperienza usando i rasoii inossidabili della Dovo (senza sterillizazione) e, nella mia opinione, non tengono bene l'affilatura in uso normale. Ho avuto un'esperienza dove ho dato una rasatura con un Dovo che avevo usato nella mattina a farmi la barba in anticipo di usarlo quel giorno a dare una rasatura a qualcuno interessato nel imparare a farsi la barba con il rasoio ML. Alla insistenza del signore, ho messo il rasoio nell'autoclave e dopo ho fatto qualche passo sulla pietra per ritoccare il filo. Prima di tre passi di rasatura, il filo è stato già smussato. Come ho detto, la questione va indagata ma la mia aspettativa è che la sterilliazazzione a vapore non è la soluzione adatta. Recentemente ho letto nel altro forum italiano di una sterillizazione chimica a freddo. Non l'ho usato e non so se sarebbe accettabile alle autorità sanitarie, ma valerebbe la pena di indagare anche questo metodo e poi chiedere un parere dalle autorità.
3. Ostacoli socio-economici:
Ormai, i barbieri che usavano il ML stanno andando in pensione e non c'è nessun'incentivo di tornare al ML. Danno poche rasature con lo Shavette e il mercato domanda un prezzo (Euro 7,50) che non può sostenere i costi del ML. Oltre questo, quando questi barbieri "tradizionali" vanno in pensione non sono sostituiti perché non si formano nuovi barbieri, ma solo parrucchieri unisex. Quando un barbiere va in pension, i loro clienti vanno in cerca di un'altro barbiere "tradizionale" e il risultato è che tutti i barbieri hanno più clienti che possono servire, che è un'alto disincentivo a tornare al rasoio ML. Secondo me, la rasatura con il vero rasoio a mano libera va posizionata come un'servizio di lusso e richederebbe un'approccio che confligge col ruolo del barbiere "tradizionale" di quartiere.
Un'altro fatto è che, oggi, sono pochi gli uomini che non si fanno la barba da se. Tanti sono scontenti del costo delle ricariche per i rasoi a cartuccia ma sembra che sono contenti con il vecchio rasoio a sicurezza con le lamette, che stanno vivendo un rinascimento. Imparare a usare il rasoio a mano libera richiede vari tipi di supporto nel trovare il rasoio a comprare, assicurasi che è affilato, trovando le pietre, etc. Questo supporto è disponibile sull'Internet ma sono in tanti gli umomini che o non sanno che esiste o non sarebbe all'altezza di imparare in questo modo.
In breve:
Anche se si troveranno delle soluzioni per i problemi tecnici, sarà molto difficile trovare dei barbieri pronti ad adottarli, Ci vorrebbe un barbiere che vuole creare una barberia "storica" in una spa o come un meta turistica, forse insieme con un negozio di rasoii, pietra, coramelle, saponi e dopobarbe, ecc. Un'altra possibilità che va indagata sarebbe un negozio di rasoii, ecc., che non sarebbe una barberia ma che darebbe delle rasatura di demostrazione e gratuita. Il concetto sarebbe che, non presentandosi come un'negozio di barbiere e non chiedendo compenso, si potrebbe evitare il bisogno della qualifica di barbiere. Ma per questo, si dovrebbe chiedere il parere delle autorità. In questa maniera si può indirizzarsi direttamente al utente finale senza l'intermediazione dei, ormai, parrucchieri.