Tensione della coramella

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Leo73
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Re: Coramelle Paciccio e paste del forum

Messaggio da Leo73 »

Scimitarra ha scritto: Inoltre mi sono pure fatto l'idea che se il rasoio è stato affilato con il nastro adesivo sul dorso, la coramella debba essere meno tesa.
Ho un paio di rasoi - uno affilato da Aust e uno da Altus - con i quali riesco a percepire l'attrito del filo sulla pelle anche con coramella ben tesa.
Ho un'altro paio di rasoi che so per certo essere stati affilati con nastro, che sulla pelle tesa mi sembrano scivolare troppo.
Ora che leggo questo tuo (Un caro saluto a te, Scimitarra) mi torna in mente che anche io ho il ricordo di percepire più distintamente lo sfregamento del filo su cuoio quando la coramella sia "lenta" mentre il rasoio sembri scivolare senza quasi attrito quando sia tesa a mò di pelle di tamburo.
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Luca142857
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Re: Coramelle Paciccio e paste del forum

Messaggio da Luca142857 »

Scimitarra ha scritto:...sospetto che meno tesa sia la coramella, più il filo del rasoio tenda ad arrotondarsi.
Inoltre mi sono pure fatto l'idea che se il rasoio è stato affilato con il nastro adesivo sul dorso, la coramella debba essere meno tesa.
Ho un paio di rasoi - uno affilato da Aust e uno da Altus - con i quali riesco a percepire l'attrito del filo sulla pelle anche con coramella ben tesa.
Ho un'altro paio di rasoi che so per certo essere stati affilati con nastro, che sulla pelle tesa mi sembrano scivolare troppo.
Ho avuto la stessa impressione scoramellando con cuoio teso e lasco su telaio regolabile a vite, e su cuoio perfettamente teso su tavoletta.
Me la spiego così (grazie per eventuali commenti e correzioni):
Nei rasoi affilati senza nastro, dove la costa si consuma assieme al bisello formando il filo, costa bisello e filo sono allineati, e la coramella deve essere tesa pena l'ottundimento del filo.
Nei rasoi affilati con nastro, la costa non si consuma assieme al bisello formando il filo, ma si consuma solo il bisello, e quindi una volta levato il nastro, costa bisello e filo non sono sulla stessa linea e la coramella deve essere lasca per andare a cercare il filo che rimarrebbe sollevato ed irraggiungibile su una superficie perfettamente tesa.
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Scimitarra
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Re: Coramelle Paciccio e paste del forum

Messaggio da Scimitarra »

Anch'io la vedo così!
Però la mia esperienza in questo campo non è tale da consentirmi certezze.
L'argomento è stato sollevato da mo', ma finora non ha destato interesse tra chi potrebbe fare la differenza.
Eppure, nonostante l'evidente OT, l'argomento mi pare interessante...
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altus
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Re: Coramelle Paciccio e paste del forum

Messaggio da altus »

Su rasoi dalla geometria corretta uno strato di nastro non incide e viene comunque compensato dalla flessibilità del cuoio anche se molto teso. La maggior parte dei miei rasoi sono affilati con il nastro. Nel caso di rasoi in cui il nastro è usato in vari spessori per compensare il consumo della lama rispetto al dorso basta un minimo di pressione in più anche sulla coramella tesa.
Il cuoio su tavoletta: sarebbe consigliabile che tra tavoletta e cuoio ci fosse uno strato di balsa o di feltro altrimenti è troppo rigido per i rasoi moderni. I wedge che comunque richiedono una mano meno leggera e magari il movimento dalla punta al tallone il problema non si pone.
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Luca142857
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da Luca142857 »

Eh già! Non solo la tensione della coramella, ma anche la giusta pressione sulla stessa in rapporto alla lama che si ha per le mani. Questo è il dilemma! ;)
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CarmellaBing
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da CarmellaBing »

Non sapevo se postare qui la mia domanda o postarla di seguito ai video di Paciccio e Alexandros, nel caso spostate pure senza pietà..

Stavo guardando i video di un utente francese, e mi sono imbattuto in questo



Premetto che non conosco il francese, quindi non ho idea di cosa dica, ma diciamo che mi ha un po destabilizzato, in quanto mina tutte le mie convinzioni sull'uso della tensione con la coramella :roll:
In pratica non applica tensione :shock: :shock: :o

Possono esserci benefici all'uso di questo metodo? O magari qualche anima pia che conosca il francese sa illuminarci su quel che dica l'utente??

Buona notte

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PicklesMacCarthy
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da PicklesMacCarthy »

CarmellaBing ha scritto: mina tutte le mie convinzioni sull'uso della tensione con la coramella :roll:
In pratica non applica tensione :shock: :shock: :o
Ciao Carmel,non conosco il francese ma son sicuro di una cosa:la tensione della coramella a strappo e' affare strettamente personale;mi son convinto di questa cosa osservando nello stesso incontro l'uso che ne facevano il Paciccio,Ura ed Alexandros,tre maestri e tre tensioni diverse della coramella,magari lame di tipo diverso,wedge,1/4,full,ma ne personalizzavano fortemente l'uso.
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CarmellaBing
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da CarmellaBing »

PicklesMacCarthy ha scritto:....magari lame di tipo diverso,wedge,1/4,full,ma ne personalizzavano fortemente l'uso.
Grazie mille Pick!!

Immagino che per le lame più wadge la tensione ipoteticamente dovrebbe essere "massima" (essendo la lama più rigida) mentre più si va verso una lama più hollow la tensione potrebbe essere anche inferiore. Immagino bene?
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PicklesMacCarthy
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Si,immagini bene:sia la tensione della coramella sia la pressione della lama esercitata sulla stessa dovrebbero essere maggiori nel caso si lavori su wedge o su di 1/4 o kamisori,cosi' mi par d'aver capito.
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paciccio
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da paciccio »

come diceva PicklesMacCarthy,
la tensione è un fatto puramente soggettivo, capita che nelle lame più piene, (dove il filo è più difficile da piegare)
in molti preferiscano una tensione nulla, per far accarezzare bene il filo al cuoio, dopo un po di esperienza però
io consiglio in questi casi di rivedere l'affilatura, perché questi "trucchetti" sono indice di un'affilatura non "speciale"
«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
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altus
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da altus »

Un grosso esperto inglese di "stropping", incontrato da bushdoctor al meeting da Ardenne Coticule in ottobre, sostiene che la pressione del rasoio deve essere di 3 libbre (pari a 1,5kg circa) e di conseguenza la coramella deve essere ben tesa. Personalmente e in maniera istintiva ho sempre usato una pressione simile con coramella molto tesa. A maggior ragione adesso con le coramelle arrotolabili a molla in cui dovendo vincere la resistenza della molla, il cuoio risulta molto teso.
E i miei rasoi con questo metodo tengono il filo molto a lungo.
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berserk84
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da berserk84 »

io sto provando proprio a tenere la coramella ben tesa, la tengo o attaccata al calorifero da bagno (quello alto per appendere gli asciugamani), oppure con una corda attaccata al piede (da seduto), mantenendo sempre una tensione abbastanza alta (senza esagerare eccessivamente) e una inclinazione rispetto alle spalle di 30-35 gradi circa (spannometricamente eh, mica preciso).

Per il momento "sembra" (dico sembra perché lo faccio da pochi mesi), che il filo dei rasoi mi rimane buono e quindi io continuerò ad applicare una buona tensione.

Rispetto agli inizi, nell'ultima settimana ho solo alleggerito la pressione della lama sul cuoio, perché forse ne applicavo troppa andando ad usurare un po i bordi del cuoio...sembra che piano piano sto trovando un buon sistema.
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robyfg
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da robyfg »

A proposito di tensione,la tiro troppo?Troppo poco?
Ho voluto fare una prova (se n'è già parlato e quindi non ho scoperto niente):
ho appoggiato la mia coramella sul tavolo ed ho iniziato a scoramellare,ma andando piano,praticamente l'ho usata come se fosse una pietra (non ricordo chi,ma una volta mi disse che la coramella corrisponderebbe più o meno ad una 16000),ebbene la cosa che più mi ha sorpreso è stato l'effetto ventosa che sono riuscito a percepire in maniera assolutamente limpida e vi dirò che è stata proprio una bella sensazione.
Stamattina il wedge si è comportato in maniera perfetta,a 'sto punto penso proprio che d'ora in poi la userò sempre così. ;)
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Saluti,Roberto
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Zeiger
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da Zeiger »

Io sinceramente l'effetto ventosa lo sento anche usandola tradizionalmente attaccata a qualcosa da una parte e tenuta in mano dall'altra.
Quando lo sento mi fermo perché credo che siamo a posto.
È il tempo per questo effetto cambia da rasoio a rasoio.
Alessandro.
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oriolo
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da oriolo »

altus ha scritto:Un grosso esperto inglese di "stropping", incontrato da bushdoctor al meeting da Ardenne Coticule in ottobre, sostiene che la pressione del rasoio deve essere di 3 libbre (pari a 1,5kg circa) e di conseguenza la coramella deve essere ben tesa. Personalmente e in maniera istintiva ho sempre usato una pressione simile con coramella molto tesa. A maggior ragione adesso con le coramelle arrotolabili a molla in cui dovendo vincere la resistenza della molla, il cuoio risulta molto teso.
E i miei rasoi con questo metodo tengono il filo molto a lungo.

Ieri sera mi sono tolto una curiosità.
1) Appoggiato la mia coramella a telaio (di noto forumista :D ) - seminuova e ancora ben tesa - su bilancia e azzerato tara.
2) Applicato con un rasoio, da fermo, una forza di 500 gr. (al centro della lunghezza utile della coramella) la flessione del cuoio è stata di circa 10 mm. (che è quella che +o- provoco durante la normale scoramellatura)
3) Applicata un forza di 1,5 Kg. la flessione arriva a quasi 20mm. ( :shock: ).
Ho quindi provato a scoramellare cercando di provocare una flessione di circa 20 mm. corrispondente ad una forza di 1,5 Kg. e - a sensazione - tale forza e' eccessiva e la resistenza provocata dall' attrito non permette un movimento fluido e veloce.
Sempre secondo me. Personalmente rimango sul mezzo chilo, circa.

Se&o (e bilancia farlocca :mrgreen: )
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da Pic »

Ultimamente sto tenendo la coramella morbida, come ho visto su un video di Alexandros. Ho notato che se la tengo morbida il risultato è migliore.
L'unica ragione che noto è che magari compensa una affilatura non ottima, creando una sorta di bevel secondario alla stessa stregua della aggiunta di nastro su dorso in fase di finitura, sebbene con le dovute differenze in termini di abrasione... sbaglio?
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da oriolo »

Pic, come sai sono un pivello ma quel poco che so lo condivido.

Per creare un doppio bevel, su un piano rigido quale la pietra, è sufficiente sollevare la costa del rasoio di 0,06 mm. e questo lo vedo molto bene con il mio microscopio ottico da 50X quando - prima di usare la pietra da finitura - aggiungo al nastro da elettricista (che ha uno spessore variabile da 0,12 a 0,15mm. e che uso sempre) un altra striscia di nastro appunto di spessore 0,06mm.

Quindi, per quanto la coramella sia in tensione, quando vai ad appoggiare il rasoio provochi comunque - creando flessione - una variazione di incidenza per cui la coramella lavorerà sul filo.

Sul fatto che migliori l' affilatura - intesa come capacità di taglio - non saprei ma non credo.
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da Pic »

oriolo ha scritto: Sul fatto che migliori l' affilatura - intesa come capacità di taglio - non saprei ma non credo.
Oriolo intendi che secondo te la coramella meno tesa non migliora la capacità di taglio? Io ho avuto questa impressione, ma per ora non ci scommetto ecco.
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altus
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da altus »

Per togliervi qualche dubbio (il riferimento è sulle coramelle a strappo/da appendere): lasciata lasca a lungo andare peggiora il filo. Già il cuoio ha una sua elasticità, tenuto morbido lo fai lavorare sul filo. Il doppio bevel è un concetto che funziona sulle pietre, non sulla coramellla.
La pressione ovviamente è in funzione del tipo di lama e di pelle: pellami con un grip alto non hanno bisogno di molta pressione, pellami troppo lisci hanno bisogno di un po' di pressione per lavorare bene. Le lame full hollow flettono se esercitate troppa pressione e quindi si finisce col ridurne la acuminatezza, mentre le lame piene (wedge, 1/4 hollow e kamisori) beneficiano di una maggior pressione. Il movimento fluido non soffre del maggior attrito, la mancanza di fluidità provocata da una maggior pressione è probabilmente dovuta a un movimento non ancora totalmente "automatizzato" per cui la maggior concentrazione per esercitare pressione distrae dal movimento che diventa meno fluido.
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Re: Tensione della coramella

Messaggio da Pic »

ok grazie Altus
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Re: Considerazioni sulla pressione della lama

Messaggio da oriolo »

Considerazioni teoriche:
Si parla spesso della pressione della lama sulla coramella ma non mi sembra si sia mai parlato di come tale pressione debba essere esercitata - in proporzione - tra la linea di contatto della costa e la linea di contatto del filo sul cuoio.

Se per ipotesi la pressione esercitata è al 100% sulla costa e 0% sul filo si creerà un angolo sulla striscia di cuoio ed il filo semplicemente andrà a sfiorare il cuoio con effetto quasi nullo (nullo se l' affilatura è stata fatta con un nastro di protezione).
.
Se la pressione esercitata è al 100% sul filo e 0% sulla costa si creerà un angolo sulla striscia di cuoio e la costa sfiorerà la striscia di cuoio. Va da sè che gli effetti saranno devastanti.
.
Se la pressione esercitata ha valori diversi da 0% e 100% si creeranno due angoli sulla striscia di cuoio; L' angolo generato dal filo permetterà il contatto.

Sì sì.... fa caldo :D
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Re: Considerazioni sulla pressione della lama

Messaggio da altus »

oriolo ha scritto: 27/07/2020, 14:30 Sì sì.... fa caldo :D
Appunto. Lascerei perdere gli arzigogoli teorici che poi nella pratica non si verificano mai come teorizzato.
Consiglio -come sempre- di trovare per tentativi programmati la propria "misura" che dipendendo da troppe variabili personali non può essere definita teoricamente.
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