L'importanza del passaggio su coramella

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Leo73
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L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Leo73 »

Apro un nuovo argomento perchè la barba di stamani è stata un punto di svolta nell'acquisizione delle mie competenze come affilatore (per ora, sia chiaro, modestissime) e desideravo farvene partècipi.

Sono dell'opinione che, in generale nel processo di apprendimento, fintantochè la logica del pensiero, la giusta "lettura" di un suggerimento ricevuto, l'acquisto di un attrezzo di qualità superiore (ma di solito questo non basta, nonostante la grande importanza che oggi si dia ai mezzi piuttosto che agli uomini), un'intuizione felice, od il semplice caso, non sblocchino una situazione nella quale si sia rimasti impantanati, si possa sperimentare una tecnica otto ore al giorno senza approdare a nulla in termini di risultati.
Ho fatto questa, apparentemente inutile, premessa per rafforzare quel che ora andrò a raccontarvi:

Ho sempre iniziato le mie barbe con un passaggio del rasoio (40 e più) su coramella di cui conoscevo le proprietà di "addolcire" il filo ma, per me, il suo ruolo è sempre stato secondario. Tutto si era sempre giocato sulle pietre, pertanto i miei giudizi dopo Kai 3000 e belga "La Veinette" sul filo del mio rasoio dopo una 60ina di passate su cuoio risentivano, in caso di HHT mediocri, di presunti errori commessi su pietra. In aggiunta, nel tentativo di rimediare ad un filo percepito ruvido sulla pelle, applicavo pressione alla lama in scoramellatura sperando di uniformarne le asperità ed irregolarità. Nonostante i numerosissimi passaggi però, risultati mediocri. Non starò a dirvi che quando un ML "graffia" dopo ore di lavoro per affilarlo l'irritazione per non riuscire a completare la rasatura senza sanguinamenti, tagli e rossori è grande e frustrante.
Fino a stamani la mia coramella è sempre stata una Dovo che ritenevo più che adatta al suo scopo.

Ieri pomeriggio mi è stata consegnata la coramella di quel grand'uomo che è Paciccio (ho deciso di far fondere un busto bronzeo di questo benefattore che collocherò nell'atrio di casa dove tutti dovranno rendergli servile omaggio :lol: ) ed ora vi racconterò la mia barba di stamattina:

Sveglia alle 6:00 e casa deserta, in modo da escludere fretta e distrazioni da parte di terzi.
Il rasoio prescelto è stato quello di cui ho parlato sopra, senza che fosse ritornato prima sulle pietre, poichè volevo mantenere ferme tutte le altre variabili e vedere l'influenza della singola introduzione dell'elemento "coramella nuova".
I passaggi sono stati numerosissimi (nell'ordine dei 700. Mai fatti tanti in precedenza.) ma, vuoi per rispetto verso l'oggetto, vuoi per la sensazione che trasmetteva il contatto di questa superficie con l'acciaio e poi su, lungo il polso e la mano, sempre con pressione minima, frrrrttt, frrrtttt,...
HHT: miglioramento netto (valore 4).
Alla sbarbata dolcezza da me mai provata (ma io sono un profano, sono certo si possa salire molto più su). A questo punto, in evidente stato di stupor da esaltazione e pericolosamente vicino al delirio di onnipotenza da acquisizione di nuova, grande sapienza :roll: ,indossati i paramenti sacri del Gran Sacerdote Sommo Sbarbante, ri-scoramello e vado in contropelo vicino al margine inferiore della mandibola. Ottimo. Niente fastidi o tagli. BBS.

Mai avrei immaginato che questo trascurato passaggio potesse influire così grandemente sul risultato finale.

Grazie Paciccio... purtroppo per te ora non credo che mi contenterò di una.

Salutoni,
Leo

P.S. Chiunque abbia letto fin qui avanza da me una birra (piccola però).
Ultima modifica di Leo73 il 18/10/2014, 13:29, modificato 5 volte in totale.
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ura
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da ura »

Anche questa può essere annoverata come "soddisfazione della vita".
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Leo73
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Leo73 »

Già... e forse dovremmo fermarci a riflettere che sembrano tutte accomunate dal fatto di non avere nulla a che fare con il denaro.
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altus
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da altus »

Due annotazioni sulla coramella:
in primis da tempo invitiamo i "novizi" a non sottovalutarla privilegiando le pietre ;) i nostri nonni che forse avevano più pratica e meno teorie con cui dilettarsi, solo in casi estremi mandavano ad affilare il rasoio, e con l'uso attento della coramella ne mantenevano molto a lungo l'affilatura. La tua testimonianza spero aiuti a sfatare l'ossessione per le pietre che troppo spesso vado notando ;)
e come seconda cosa molto spesso le cattive scoramellature iniziali derivano da una corsa troppo breve sul cuoio: le coramelle commerciali normalmente hanno 30cm di superficie utile, quelle di Paciccio sono sui 50cm.... una corsa più lunga permette un gesto più ampio, evita i rischi di finire col filo su loghi e cuciture delle estremità, permette di dosare meglio la tensione...
I paddle (cuoio su stecca di legno) sono troppo rigidi, ottimi se si usano le paste (di cui peraltro si può normalmente fare a meno passando da una belga al cuoio) mentre le coramelle a ponte (quelle con sistema di tensione) hanno di nuovo lo svantaggio della corsa breve e stretta pur semplificando l'ottenimento della tensione corretta.
Quindi la scelta iniziale migliore rimane una coramella a strappo in pieno fiore (più resistente agli "incidenti") eventualmente doppiata in lino o jeans. Una volta appresa bene la tecnica... si aprono infinite possibilità per adattare la scoramellatura al tipo di lama e di acciaio: nappa, cordovan, porcellino scamosciato, "pelle di pesca", cachemire (e volendo anche il legno di sambuco dei nostri nonni :lol: )
Con una buona coramella a strappo di questo tipo, un 100-200 passate in uscita dalla pietra sono ampiamente sufficienti nel 99% dei casi e poi nell'uso quotidiano 30-20-10 è una buona sequenza di mantenimento (30 prima - 20 tra prima e seconda passata, 10 alla fine per asciugare bene il filo)
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Leo73
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Leo73 »

Grazie Altus.

E' ESATTAMENTE come dici.
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PicklesMacCarthy
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da PicklesMacCarthy »

altus ha scritto:(e volendo anche il legno di sambuco dei nostri nonni :lol: ))
Altus,e' leggenda metropolitana o corrisponde a verita'? :D
sull'uso della semplicissima coramella in cuoio non posso che spezzare una lancia in favore,soprattutto ora che mi sto dilettando con 8000 e cinesi...
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altus
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da altus »

Ma quale leggenda metropolitana.....

http://www.ebay.fr/itm/Grand-AIGUISEUR- ... 1e93783ddb" onclick="window.open(this.href);return false;
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PicklesMacCarthy
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Per la miseria,allora e' vero:ti spiego il perche';da tempo sto allettando il mio barbiere con cospicue offerte affinche' mi molli il suo deposito di ML,pietre,coramelle,paste e qualche altro attrezzuccio che lui non usa piu'.Cercando di carpirgli segreti,e' saltato fuori questo discorso del legno di sambuco,pensavo si confondesse con la balsa(anche perche' qui sul forum di sambuco non ho mai sentito parlare),invece corrisponde a verita'!Lui usava del legno di sambuco montato col manico con la pasta,era un passaggio che faceva tra la pietra ad olio e la coramella in cuoio con pasta fine.(se ho capito bene)
PS:poi sono andato a cercare sul web le differenze tra balsa e sambuco e son legni totalmente diversi.
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da saggiomo1 »

In tema di coramelle.... A qualche anima pia va di spiegare bene le varie proprietà di che ogni pellame regala alla lama?
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Alexandros
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Alexandros »

Se il materiale (pelle) con cui è stata prodotta la coramella è adatto, allora tutti i tipi porteranno allo stesso risulatato e cioè un filo il più possibile ravvivato e dolce.
La differenza tra diversi materiali:
pelle pieno fiore,
nappa ovina,
cordovan,
pelle spaccatura tipo Dovo,
sta nel feedback che riceviamo quando scoramelliamo assieme alla diversa efficacia per singola passata e di conseguenza tempo impiegato.
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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Jekyll
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Jekyll »

Io non sono un grande esperto, ma ho potuto usare diverse coramelle grazie ad amici coraggiosi che me le hanno prestate...la mia impressione è che i numeri dati da Altus (nel senso del numero di passate su coramella...:)) siano sufficienti per praticamente ogni pelle...anche se col pieno fiore spesso riesco a fare il contropelo senza scoramellare dopo aver finito la rasatura nel senso del pelo...30 prima di cominciare e 10 per asciugare il filo alla fine...vi torna come cosa? O sono io che non riesco a percepire differenze tra le pelli col numero di passaggi che faccio?
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PicklesMacCarthy
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Jekyll ha scritto:I ...vi torna come cosa? O sono io che non riesco a percepire differenze tra le pelli col numero di passaggi che faccio?
difficile Jeckyill,a mio avviso sono innumerevoli le varianti soggettive e strumentali.....difficile andare un po' piu' in la' delle indicazioni di massima
Dal fondo della mia ignoranza,ovviamente ,visto che son proprio agli inizi degli inizi dell'affilatura nonche' affinamento su coramelle varie
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da altus »

Io trovo la "pelle di pesca" più funzionale sui wedge e il pieno fiore bovino sugli hollow, mentre una vecchia inglese in "pigskin" (che non è il maialino scamosciato ma una sorta di "cuoio porcino" di un paio di mm di spessore) è sempre stata la mia coramella d'emergenza per riprendere un filo affaticato, più dolce del lino e più aggressiva delle pelli bovine.
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da ischiapp »

@Altus
Non ho trovato niente su coramelle "pelle di pesca" e "pigskin". :? :oops: :roll:
Hai immagini e dettagli?
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Jekyll
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Jekyll »

Forse la mia sensazione dipende dal fatto che non ho rasoi wedge...i miei sono tutti con la stessa molatura hollow...e la mia paciccella è di cuoio pieno fiore...anch'io non ho mai sentito i materiali citati da Altus...mi incuriosiscono davvero! :)
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altus
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da altus »

La "pelle di pesca" è un cuoio che ha subito un trattamento particolare per cui la superficie è vellutata. La Dovo vendeva coramelle di questo tipo, mentre la "pigskin" ha una superficie simile al cinghiale da pelletteria (vedi foto).
Immagine
Queste ultime erano coramelle inglesi trovate molti anni fa in un negozio di chincaglieria bolognese -e già all'epoca erano giacenze di magazzino-
Sui mercatini capita di vederne ogni tanto qualcuna con il cuoio ormai morto (=cartonificato) quindi penso fossero abbastanza diffuse.
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Luca142857 »

Una di queste ultime due è chiamata anche Russian Juchten? La descrizione “pelle di pesca” può starci, o si tratta di un altro materiale ancora?
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da brizzolato »

quanto è vero quello che ha scritto Leo73, devo aggiornarvi che oggi ho potuto realizzare uno di miei desideri, quello di portare a termine una sbarbata solo con il rasoio ML.
mattiniero ho scoramellato il rasoio per un centinaio di passate sia Jeans che cuoio, ed ho avuto un risultato molto soddisfacente e molto dolce, nessun taglio e pelle morbida.

grazie a tutti voi e ai vostri suggerimenti, uno in particolare a "Sensei" Ura. :P :P

a presto
"La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti". (Albert Einstein)
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Jekyll »

Complimenti!! Sono d'accordo con te...sbarbarsi la mattina senza "incidenti" è una vera coccola che ti fa iniziare bene la giornata!
Ma 100 passate per lato...che rasoio hai usato? È stato Ura a dirti di farne così tante? Scusa ma sto cercando di capire...di farmi un'idea...il numero delle passate sulla coramella è così variabile tra noi utenti...grazie!
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altus
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da altus »

Alcune foto della pigskin "molto vintage" e della pelle di pesca/cachemire arrivata "uora uora".
Purtroppo in foto è difficile rendere le sensazioni tattili dei diversi materiali.
Comunque quel tipo di pelle di maiale ormai stra-rodato potrebbe essere tra il jeans e il pieno fiore come grip, mentre la candida pelle di pesca è più delicata del pieno fiore, ma con un grip superiore e quindi so già che lavora molto bene sulle lame piene in acciai morbidi (infatti è dedicata ai miei Sheffield antichi...).
Il cachemire per me è tutto da scoprire, ma dopo averne parlato per un po' con Paciccio penso che ne riamarrò piacevolmente stupito.

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ura
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da ura »

Sono contento per brizzolato per il risultato raggiunto.
Mentre rispondo a Jekyll che quando arrivo a trenta passate su cuoio
per me sono già tante. Arrivare a cento lo farei solo per il piacere del
gesto però so che mi stancherei prima.
Jekyll
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da Jekyll »

Grazie Ura! Anch'io arrivo al massimo a 30...100 dopo le pietre!
Grazie per la delucidazione!
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ischiapp
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da ischiapp »

Immagini super-ingrandite al microscopio del filo della lama in seguito al passaggio su coramella, e relativi effetti fisici.
https://scienceofsharp.wordpress.com/20 ... opping-do/
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kinch
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da kinch »

Grazie ischiapp, davvero gran bella risorsa quel blog linkato.
Peccato non ci siano tantissimi post, ma gli articoli sono tutti molto interessanti e chiari, anche grazie al corredo visivo.
wolverine
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Re: L'importanza del passaggio su coramella

Messaggio da wolverine »

Grazie altus, ho letto i tuoi post sulla coramella. Io ho proprio quella da appendere cuoio pieno fiore di paciccio. Ho letto di 100-200 passate io ne ho fatte molte meno e tra pelo e contropelo non ho riscoramellato. Alla prossima mi metterò al lavoro di coramella e proverò un angolo di rasatura più stretto, io a volte il Magic lo metto quasi perpendicolare alla pelle purtroppo ho preso queste abitudini anche se devo dire che ottengo risultati eccellenti. Solo una domanda: devo scoramellare anche sul lino?
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