Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

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PicklesMacCarthy
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Alexandros ha scritto:ma i metodi che utilizzo e l 'impegno che ci metto sono gli stessi sia per i miei che per quelli degli altri.
.
Questo posso con certezza affermarlo,cosi' come per altri esperti del forum che affilano per gli appassionati:avete tirato fuori un argomento interressantissimo,almeno per me che sto raccogliendo il massimo di informazioni teoriche per partire con le pietre.Io non vorrei ulteriormente "incasinare le cose" pero' il tipo di pietre usato puo' variare a seconda di un wedge o di un full hollow?
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altus
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da altus »

PicklesMacCarthy ha scritto:...il tipo di pietre usato puo' variare a seconda di un wedge o di un full hollow?
Personalmente non lo credo, varia la tecnica di affilatura e il tipo di acciaio (solitamente meno duro nei wedge) e ovviamente la "sensazione finale" nell'uso (dovuta alla molatura). Quasi tutte le mie lame sono impostate sulla Candia e finite sulle belghe vintage e assicurano il medesimo confort indipendentemente dalla molatura.
Poi magari c'è chi preferisce le sintetiche per la velocità (e con i wedge potrebbe essere un fattore positivo, avendo più acciaio da rimuovere) ma la loro velocità -se non ben controllata da una buona tecnica- porta a rovinare le lame come spesso si vede negli annunci su internet: coste usurate e bevel di 3-5mm :evil:
Conta più imparare a conoscere 1 pietra che andare a casaccio con 10 inseguendo il mito tecnicistico all'americana delle "piramidi" (progressione di grit). In fondo con due pietre, una per impostare il bevel e una da finitura, si sono affilati i rasoi per 200 anni senza problemi........
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platinum
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da platinum »

Ho letto che durante l'affilatura con pietre sintetiche, data la loro capacità di asportare metallo piuttosto elevata, può esserci un problema di consumo eccessivo della costa del rasoio, meglio quindi mettete un pezzettino di scotch per ovviare a questo inconveniente?
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Alexandros
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da Alexandros »

In genere si applica una striscia di nastro isolante da elettricista per la lunga sulla spina del rasoio....
facendo così i possibili danni si faranno solo sul filo e non sulla costa che non si consumerà ulteriormente sotto l'azione della pietra...
platinum ha scritto: il Dovo 101 sarà per molto tempo il solo ML che possiederò, accontentandomi, va bene così, rasoi usati o vintage non se ne parla
platinum ha scritto: In più come dico nella presentazione, ho l'assoluta convinzione che il rasoio debba nascere e morire col proprietario e solo lui lo debba toccare, non compro, presto, vendo rasoi, solo il pensiero mi turba.
Posso chiederti come sei arrivato al punto di non volere aver a che fare rasoi ML se non assolutamente nuovi?
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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platinum
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da platinum »

grazie!
Ti rispondo: ho avuto in famiglia e tra amici persone assolutamente non tossicodipendenti, assolutamente senza interventi o trasfusioni, ma che hanno contratto l'epatite C, non si conoscono le dinamiche del contagio, un'alta probabilità è che sia avvenuto dal dentista, io rispetto ciò che molti pensano ed argomentano a favore delle loro tesi, ma siccome non è una cosa indispensabile prendere rasoi usati e d'altro canto ho letto disciplinari dove si vieta nel modo più assoluto l'interscambio di utensili taglienti per la cura della persona ho deciso di evitare di pormi questo problema così sono più tranquillo, secondariamente un oggetto così personale non lo comprerei usato a prescindere.
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Bushdoctor
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da Bushdoctor »

L'epatite di tipo C, si può contrarre anche mediante rapporti sessuali non protetti, non è solo esclusiva di ambienti ospedalieri o tossicodipendenti.
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altus
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da altus »

http://www.farmacoecura.it/malattie/epa ... evenzione/

"Il virus dell’epatite C può sopravvivere al di fuori del corpo a temperatura ambiente e sulle superfici per almeno 16 ore, ma comunque per non più di 4 giorni."
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da fabrizio66 »

Sebbene mi sembra alquanto improbabile poter contrarre qualche malattia da un rasoio usato ( e sterilizzato), rispetto le idee di Platinum. Inutile mettersi delle preoccupazioni in più che poi non ti fanno vivere bene.
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da ischiapp »

E comunque dopo una fase completa di affilatura, con pulizia su coramella tra ogni pietra, la superficie del filo sulla quale potesse esserci qualsiasi patogeno non esiste più. :ugeek: :twisted: :idea:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da Bruconiglio »

Se lo vuoi nuovo, quali che siano i tuoi motivi, compralo nuovo.

Però per le sole prove di affilatura non ci vedo nessun rischio a comprarne uno o più usati e a pochi euro. Questo ti permetterà di provare ad affilare forme e acciai diversi e farti un'esperienza più completa (budget permettendo) senza rovinare il TUO rasoio.
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PicklesMacCarthy
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Proposta,sperando di non essere in OT:
qui all'interno di "se non ti tuffi..."cosi' non si aprono altre robe inutili,potrebbero gli affilatori indicare il kit di base col quale,ai loro inizi ,han cominciato a levarsi qualche soddisfazione?
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miscio
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da miscio »

io, su consiglio di Aldebaran, ho iniziato con una naniwa 1000/3000 e una cinese, poca spesa e buone pietre ma non mi sono trovato molto bene nonostante la bontà del kit.
Probabilmente il problema era dovuto all'inesperienza. Poi mi sono evoluto prima con una belga gialla e poi con la candia.

Ora uso quasi esclusivamente candia e belga. Ogni tanto, quando ne ho voglia, dato che non è indispensabile, do qualche centinaia di passate sulla cinese.

Sempre ogni tanto, sopratuttto quando il risultato arriva al 99% ma gli manca quell' 1% per raggiungere la "perfezione" mi aiuto col una passata sulla pasta rossa.

La naniwa la uso quando devo affilare un rasoio mal messo e con la candia impiegheri troppo tempo ad impostare il filo.
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altus
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da altus »

Consigliato da Bushdoctor, ho iniziato con una belga vintage combo 19x4, sfruttando anche il lato BBW, a cui appena fu possibile aggiunsi una Candia e una card DMT 600 da usare per lo slurry sulla Candia. Un paio di sintetiche "ignoranti" prese dal cinese sotto casa per eliminare dentelli e lavori di sgrosso hanno completato la dotazione iniziale.
Partendo con slurry sulla Candia fino all'acqua pura sulla belga copro la forchetta 2000-8000 ampiamente sufficiente per il 90% dei lavori.
Poi con il tempo si sono aggiunte altre belghe vintage di differenti velocità e dimensioni, una Schwedenstein e una piccola Water Hone (Turingia vintage) per finiture particolari..... ma alla fine la maggior parte dei miei rasoi sono finiti sulla belga e scoramellati abbondantemente SOLO sul cuoio. (E qui dovremmo aprire un OT sull'abuso di canapa/jeans che negli utenti alle prime armi hanno spesso il solo risultato di rovinare definitivamente il filo....)
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Bushdoctor
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da Bushdoctor »

Per quel che mi riguarda, essendo stato un pioniere nel campo dell'affilatura, ho imparato dapprima sulle naturali, le sintetiche sono arrivate solo di recente.
Se devo dare un consiglio ad un neofita, direi d'imparare sulle naturali, per una semplice ragione, agli inizi, non si conosce ne come si comportano le pietre, ne cosa si sta facendo, semplicemente si eseguono i movimenti visti nei video o da qualcuno,ma non si è in grado di stabilire cosa effettivamente si è operato.
Credo che se queste sperimentazioni venissero fatte con le sintetiche, sarebbero molti i rasoi che andrebbero pesantemente danneggiati.
Invece, risulta facile comprendere le sintetiche se si ha già esperienza di affilatura.
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ValerioMassimo
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Re: Se non ti tuffi non saprai mai come sia l'acqua

Messaggio da ValerioMassimo »

Dico la mia da neofita... Naturali o sintetiche, una lente di ingrandimento almeno 30X meglio se 60X anche da pochi euro aiuta non poco a capire cosa si sta combinando. Trovo che almeno all'inizio sia un accessorio di cui è meglio non fare a meno. Detto questo ho iniziato con la belga da sola, poi ho aggiunto una sintetica zwilling 3000/8000, poi una cinese e da ultima una sigma 1000/13000 (bigrana assurda, ma era quello che mi serviva). Mi trovo bene con tutte, ma il primo amore non si scorda mai. A saperla usare decentemente nella maggior parte dei casi si resta sconcertati dalla versatilità di una belga gialla. Pietra fenomenale ad essere riduttivi. Il resto a mio avviso nella maggior parte dei casi è utile solo per fare prima e per rifinire meglio (ma solo sulla carta, perché sulla pelle la belga fa sempre la sua figura, a prescindere dalla grana dichiarata nelle sintetiche). La cinese la conosco ancora pochissimo, ma posso dire che dopo la gialla nelle mie mani ha un effetto di make up evidente alla lente di ingrandimento ma ininfluente durante la rasatura. Pareri personali, per carità. :)

VM
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