L'affilatura secondo me

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Bruconiglio
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L'affilatura secondo me

Messaggio da Bruconiglio »

Ho preparato un paio di disegnini per spiegare come vedo io l'affilatura e in particolare quelle che secondo me sono le differenze fra una finitura su pietra (o qualunque altra superficie rigida) e su coramella (o altra superficie morbida)
Il primo disegnino mostra come cambiando la grana della pietra, si ottiene uno spigolo del tagliente (il tratto evidenziato in rosso) che è dello stesso ordine di grandezza della particella abrasiva.
Banale, lo so, ma forse non chiaro a tutti.
1706
Nel secondo disegnino ho cercato di riprodurre l'effetto della finitura su pietra o su coramella a parità di diametro delle particelle abrasive.
1707
Come si vede la coramella essendo flessibile modifica il profilo del tagliente creando una specie di micro-tagliente che ha l'angolo meno acuto.
Questa tecnica detta dei taglienti multipli è molto usata negli attrezzi per lavorare il legno, dove bisogna generarli variando appositamente l'angolo di lavoro sulla pietra.
Il vantaggio del micro-tagliente è duplice:
1. l'angolo meno acuto rende meno fragile il tagliente stesso, che quindi lavora più a lungo prima di rovinarsi.
2. La ri-affilatura è più veloce perché non si deve asportare metallo da tutto il tagliente, ma soltanto rigenerare il micro-tagliente.

Il secondo disegno lascia anche intuire perché quando si esagera con la coramella il rasoio non taglia più e bisogna tornare sulla pietra: il profilo leggermente curvo che dona la coramella diventa "troppo curvo" ed ha lo stesso effetto di una lama smussata.
soniceb
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da soniceb »

Grazie!

Una cosa non mi torna però: tutti sanno che la lama sulla coramella scorre in verso contrario rispetto al tagliente, mentre su pietra tipicamente si affila "al dritto". Lo ribadisco perché di questo non fai menzione nei disegni; e in più non sono sicuro che la coramella abbia capacità abrasive, visto che non c'è materiale che si "stacca", i tuoi pallini.

La lama con la coramella non viene aggredita frontalmente dai pallini abrasivi, insomma. Inoltre non sono sicuro che usando troppo la coramella l'affilatura si smorzi.
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Aldebaran
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Aldebaran »

Complimenti a Bruconiglio per questa spiegazione con tanto di didascalie.
La coramella in realtà,come mostrano anche delle foto fatte col microscopio da John Verhoeven (che in una piccola nota OT ringrazio per essere sempre pronto a rispondere alle mie e-mail nonostante sia ormai un professore fuori ruolo seppur Emerito),non affila,bensi' distende l'acciaio che si scalda tramite frizione e quindi il filo è capace di radere meglio e prontamente.L'uso eccessivo di coramella,provoca,propio per il movimento antitetico a quello che si attua su pietra,una leggera convessità al filo che potrebbe non recidere bene il pelo.
soniceb
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da soniceb »

Ma allora se fosse sufficiente scaldare la lama per migliorare la rasatura, basterebbe immergere il rasoio in acqua calda, no?
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Aldebaran
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Aldebaran »

Non serve solo a distendere l'acciaio ma anche a pulire e mantener pulito il filo dopo i passaggi su pietra e/o dopo la rasatura.Per "pulito" si intende il termine in senso lato.Dopo i passaggi su pietra vi sono residui di abrasivi e legante nelle seghettature del filo,cosi come vi sono residui di acciaio morto e parzialmente asportato.I rasoi in acciaio rugginoso in particolare mostrano seghettature al microscopio dovute a ruggine che sfalda in vari punti il filo,a causa di frizioni (si lacerano strati passivi che causano ruggine per colpa di una scarsa ossigenazione che si verifica in un interstizio) e acqua.Con la coramella asporti via questo acciaio "morto" in gran parte,in una quantità comunque commisurata al tempo e alle proprie capacità.
Ovviamente tutto cio' è da intendere a livello microscopico,non pensate di ritrovarvi in poco tempo con un rasoio da 1/8 a causa di queste continue asportazioni di acciaio.
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paciccio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da paciccio »

Complimenti Bruconiglio per la spiegazione ed anche per i disegni, che a volte rendono molto più chiari i concetti ;)
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Alexandros
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Alexandros »

Ben fatto Bruconiglio ! :)
Chiaro ed esaustivo con i disegni....
Aggiungo che prima della scoramellata è buona norma passare il palmo della mano per tutta la sua lunghezza aLMENO 3 o 4 volte in modo da eliminare residui di acciaio rimasti in precedenza e"ravvivando" e "scaldando" così la pelle che lavorerà in modo migliore.
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da andin »

Aldebaran ha scritto:Complimenti a Bruconiglio per questa spiegazione con tanto di didascalie.
La coramella in realtà,come mostrano anche delle foto fatte col microscopio da John Verhoeven (che in una piccola nota OT ringrazio per essere sempre pronto a rispondere alle mie e-mail nonostante sia ormai un professore fuori ruolo seppur Emerito),non affila,bensi' distende l'acciaio che si scalda tramite frizione e quindi il filo è capace di radere meglio e prontamente.L'uso eccessivo di coramella,provoca,propio per il movimento antitetico a quello che si attua su pietra,una leggera convessità al filo che potrebbe non recidere bene il pelo.
Chiedo scusa se mi sfugge qualcosa: non mi è chiaro come l'acciaio possa riscaldarsi a sufficienza da distendersi solo grazie al passaggio sulla coramella.
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Aldebaran
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Aldebaran »

Il filo del rasoio adesso sinceramente non ricordo quanto sia sottile,ma cmq parliamo di micron.La frizione durante i passaggi su coramella lo puliscono rendendolo omgeneo e con il calore provocato si distende dato che,appunto,in quel punto li' l'acciaio da riscaldare ha spessore infinitesimale,non è una billetta.
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FLORIS
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da FLORIS »

Ciao Aldebaran, lo spessore di un filo di rasoio và solitamente da 0,45 micron fino anche a 0,35.

Pagina 6 del link:

http://www.bushcraftuk.com/downloads/pd ... shexps.pdf
;)
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Aldebaran
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Aldebaran »

Grazie mille!Un testo che avrò letto cento volte e non mi ricordavo una cosa comunque importante.
miscio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da miscio »

Ciao, rispolvero questa interessante discussione per chidere un chiarimento.
Spesso, nelle schede relative alle pietre, viene indicato il metodo dissipazione del calore (acqua o olio).
Ma il filo del rasoio si scalda così tanto in fase di affilatura?
Nel caso venga dissipato male il calore si potrebbero riscontrare "micro"danni all'acciaio del bisello?

La domanda nasce dal fatto che un mio 5/8 è sempre stato molto restio ad essere ben affilato e pure un grande affilatore del forum non era riuscito ad ottenere risultati soddisfacenti.
Da quel momento il 5/8diventò il mio muletto per imparare i movimenti su pietra. Ci ho dato parecchio, Naniwa, Candia, centinaia di passaggi per fare pratica e ad un certo punto il rasoio ha incominciato ad attaccare i peli in maniera corretta.
Finito il lavoro su belga, poi su cinese e infine su coramella e il rasoio ora rade veramente bene.

A questo punto mi è sorto il dubbio che l'acciaio del bisello possa aver avuto qualche problema nell'affilatura precedente e che, una volta rimosso e portato alla luce del nuovo acciaio, il problema si sia risolto.

Cosa ne pensate?
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Bruconiglio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Bruconiglio »

Il metodo dissipazione del calore (acqua o olio) viene indicato, ma è importante soprattutto per le mole rotanti. Dubito che nell'affilatura manuale si possa scaldare tanto.
Anche se a guardare la velocità con cui affila Aldebaran nei suoi video ... :D :D :D
E' possibile che il tuo rasoio sia stato maldestramente arrotato in passato su una mola "senza acqua" o (più probabile) lucidato su un tampone rotante proprio nella zona del bisello.
miscio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da miscio »

che sia stato lucidato è molto probabile, lo diedi opaco e leggermente ossidato e mi tornò affilato e scintillante!
Essendo alle prime armi diedi una scoramellata maldestra (ma non così tanto) e da quel momento non si riuscì più ad affilarlo a dovere.
Con l'esperienza mi pare strano che una scoramellata con il dorso leggermente abbia rovinato così tanto la lama...

E ora dopo centinaia di passaggi su pietra per imparare probabilmente ho eliminato lo strato "rovinato" e dato nuova vita al rasoio!
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Alexandros
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Alexandros »

Escluderei categoricamente che il calore insignificante prodotto durante l'affilatura sulla pietra possa avere stemperato il rasoio, credo invece che la scoramellata maldestra abbia ritorto il filo da un lato e così per raddrizzarlo hai dovuto fare molti più passaggi rispetto a un rasoio solamente "giù di mordente".
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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miscio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da miscio »

Che una scoramellata maldestra possa aver rovinato il filo lo capisco ma a tal punto da rendere così difficoltosa l'affilatura anche a persone esperte mi sembra esagerato, però tutto può essere, l'importante ē che si sia risolto tutto :-)
Sarebbe stato interessante vedere il filo al microscopio per capire cos' era successo!
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Aldebaran
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Aldebaran »

La persona incaricata di affilare quel rasoio di Miscio sono io.Effettivamente non prendeva il filo,nonostante avessi usato la pietra al carborundum,una Kai 3000, e poi la solita Belga gialla ed Escher.
Quando un rasoio non si affila bene,in genere il problema è sempre la geometria,del filo o della lama in sè.A volte i rasoi subiscono storture in fabbrica durante lo spegnimento,a volte la geometria viene cambiata durante l'affilatura perchè si insiste troppo sulla pietra.
Delle volte può essere un problema di tempra,se si ingrossa il grano il rasoio diventa difficile da affilare.In questo caso però,si nota il fatto che il rasoio non si lucida piu' di tanto perchè grano ingrossato sta a significare forte resistenza all'abrasione.Io nella fattispecie non so bene cosa abbia il tuo rasoio,di sicuro son d'accordo con Bruconiglio e altri,è accaduto qualcosa quando te lo hanno arrotato.
In sostanza,il processo di affilatura, non è molto distante,come concetto,dal processo di usura abrasiva di un materiale.
La pietra su cui si fa passare la lama del rasoio è un abrasivo:ha particelle abrasive di varia natura,inglobate in una superficie,e a volte si staccano anche da questa superficie (questo accade spesso nelle naturali al quarzo).Queste particelle scalfiscono la superficie del filo della lama e,nel caso appunto di pietre grossolane non usate con parsimonia,scalfiscono anche la costa e il dorso del rasoio.Il meccanismo prevede la formazione di righe parallele,solchi piu' o meno profondi sul bevel.E' chiaro che,affinchè il processo abrasivo abbia luogo,le particelle dure dovranno possedere una resistenza tale da poter sopportare le pressione esercitata dalle sueperfici in contatto senza rompersi o fluire plasticamente.Sempre nel caso di abrasivi al quarzo,questi talvolta si rompono nei casi in cui l'acciaio superi durezze sopra i 60 (tipo carbonsong).Affinchè vi sia sufficiente usura sul filo affinchè questi possa radere,occorre che

(1) Ha/Hs > 1,2

dove Ha è la durezza dell'agente abrasivo,mentre Hs è la durezza della superficie che subisce l'agente abrasivo.In caso contrario,non si ha una affilatura decente.In realtà si deve ragionare anche in termini di capacità penetrativa dell'abrasivo nell'acciaio e di misura dell'abrasivo che si stacca dato che,quest'ultimo, favorisce anch'esso l'affilatura,ma diventerebbe troppo lungo da spiegare.
miscio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da miscio »

Aldebaran ha scritto:La persona incaricata di affilare quel rasoio di Miscio sono io.Effettivamente non prendeva il filo,nonostante avessi usato la pietra al carborundum,una Kai 3000, e poi la solita Belga gialla ed Escher.
Magari per qualche motivo ha subito un danno superficiale e a furia di far test e passate su pietra ho elimiato l'acciaio danneggiato.
Grazie
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Bushdoctor »

Chi è che non ha scheletri nell'armadio, anche a me capita di avere rasoi che non riesco a portarli ad un grado soddisfacente, spesso dipende dal tipo di acciaio, altre volte dalla geometria compromessa.
Capita che affilo un rasoio ed alla prova rasatura risulta strappare come un coltello anche se lo avevo rifinito su pietre con grit elevato.
Purtroppo non esistono certezze assolute, ogni rasoio è una storia a se, in linea di massima le linee guida che seguiamo,ci aiutano a portare il rasoio ad un discreto/buon livello, ma da quì a raggiungere l'eccellenza, le variabili sono diverse per ogni rasoio, ciò rende questi oggetti unici e particolari, in grado di regalarci sensazioni stupende, fortunamente ripetibili ad ogni sbarbata. :mrgreen:
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da ischiapp »

Bruconiglio ha scritto:Questa tecnica detta dei taglienti multipli è molto usata negli attrezzi per lavorare il legno, dove bisogna generarli variando appositamente l'angolo di lavoro sulla pietra.
Il vantaggio del micro-tagliente è duplice:
1. l'angolo meno acuto rende meno fragile il tagliente stesso, che quindi lavora più a lungo prima di rovinarsi.
2. La ri-affilatura è più veloce perché non si deve asportare metallo da tutto il tagliente, ma soltanto rigenerare il micro-tagliente.

Il secondo disegno lascia anche intuire perché quando si esagera con la coramella il rasoio non taglia più e bisogna tornare sulla pietra: il profilo leggermente curvo che dona la coramella diventa "troppo curvo" ed ha lo stesso effetto di una lama smussata.
Chiedo un chiarimento.
L'uso della coramella con abrasivi, per gerenare taglienti multipipli, è un vantaggio nell'uso del rasoio? :?
Intendo soprattutto per allungare la frequenza d'affilatura su pietra, e velocizzare la stessa lavorando solo sul micro-tagliente.
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Bruconiglio
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Bruconiglio »

Ti rispondo sempre "secondo me": l'uso della coramella con abrasivi più che un vantaggio era una prassi consolidata.
Va da sè che la prassi consolidata doveva avere dei vantaggi, cioè era più facile ed economico che non usare una pietra da finitura. Soprattutto 50 o 100 anni fa quando la rete dei trasporti era meno veloce e capillare di quella attuale.

Vantaggi per la capacità di taglio e robustezza del rasoio? No. La tecnica è molto usata negli utensili da taglio ANCHE per irrobustire il tagliente, ma la differenza di angolo che si ottiene su un rasoio (<1°) non è sufficiente per questo scopo.
Il vero vantaggio è che dopo aver impostato il micro-bisello i ritocchi successivi devono asportare meno materiale per cui sono più veloci.
Appena posso metto un disegno perchè quello postato tempo fa non lo trovo chiaro.
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da altus »

Bruconiglio ha scritto:Ti rispondo sempre "secondo me": l'uso della coramella con abrasivi più che un vantaggio era una prassi consolidata.
Va da sè che la prassi consolidata doveva avere dei vantaggi, cioè era più facile ed economico che non usare una pietra da finitura.
Perfettamente d'accordo :D Aggiungo che "secondo me":
Soprattutto nei forum francesi si caldeggia tutt'ora per la finitura l'uso degli ossidi (cromo e ferro) in pasta su cuoio o balsa o tela per affilare i rasoi. E' una soluzione economica che deriva da vecchie abitudini (vedi la diffusione in Francia dalla metà '800 degli etui plumier con cuoio e pasta - le scatoline in legno che io restauro ;) ) dovute ad una economicità di questi materiali rispetto a una buona pietra e alla comodità della cosa (l'astuccio del rasoio serve anche da coramella). E molto spesso si tratta di utenti privi di pietre o con pietre di minor qualità (come le ardesie del Galles) confrontate con una Turingia o una Coticula.
Personalmente ho provato ad usare le paste per ravvivare il filo ma alla fine ho visto che qualche passata su una belga e un'abbondante scoramellata su cuoio nudo danno un risultato migliore, forse perché sulla pietra è più difficile "stondare" il filo come invece può capitare sul cuoio. Certo, al microscopio danno un filo molto più omogeneo e liscio di quello che lascia la pietra ma... all'atto pratico la finitura belga/escher risulta più gradevole :lol:
(In cambio le paste sono ottime per lucidare le lame durante i restauri :D )
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da ischiapp »

@Bruconiglio
Il vantaggio di lavorare su un micro-bisello, come si sfturra dal puno operativo: usare più/meno nastro adesivo, fare passaggi particolari, non fare nulla? :?

@Altus
Stessa esperienza con i film abrasivi.
Sulla pelle, migliore sensazione dopo Cotì rispetto ad un AlOx 0,5mic ;)
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da Bruconiglio »

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La figura mostra in rosso dove asportare il metallo in fase di ritocco per un rasoio con singolo bisello e per un rasoio con 2° micro-bisello.
Va da sè che dopo un certo numero di ritocchi il micro-bisello si allarga tanto da rendere inutile il vantaggio e quindi conviene reimpostare il tagliente da capo.
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Re: L'affilatura secondo me

Messaggio da ischiapp »

@Bruconiglio
Grazie, bella foto.
Dal punto di vista pratico, potresti dirmi cosa fai?
Ho capito solo che si aggiunge il nastro, oltre quello già in uso per l'affilatura, in più per aumentare l'angolo: ma non i dettagli. :?
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