Rasoi The Goodfellas’ smile

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Bertone
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Bertone »

Io ho il gladio open, quello che non mi è chiaro e vorrei capire è se queste testine sono prodotte in italia oppure importate...perchè nel sito se si guardano le testine non sono dichiarate made in italy, mentre i rasoi completi si.....
Grizzly
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Grizzly »

Bertone ha scritto: 30/12/2020, 3:02 .....vorrei capire se queste testine sono prodotte in italia oppure importate.....
Ho interpellato personalmente in merito Goodfellas con mail, qualche tempo fa, come da mio vecchio post in questa discussione, che mi aveva dichiarato che le testine sono prodotte in Italia.
Analoga risposta è stata data ad altri utenti per analoga domanda.
Io sono tra coloro che ci credono, altri meno.
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Geronimo
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Geronimo »

Il responsabile di TGS (o uno dei responsabili) aveva dichiarato poco tempo fa in una diretta youtube, che i rasoi sono prodotti interamente in Italia,ma che il produttore resta segreto per ragioni di marketing , in quanto se si sapesse chi li produce, la concorrenza ne avrebbe un notevole vantaggio.
E' un eterno dilemma.....meglio dichiarare chi li produce per garantire e dimostrare la qualità del Made in Italy, o non dichiararlo e poter far pensare che possano essere prodotti all'estero per salvaguardarsi dalla concorrenza?
Boh.....si potrebbe starne a parlare per ore.....valutiamoli per quello che sono e non per dove sono prodotti e da chi!!
Tutto ciò che ho scritto qui sopra sono solo mie opinioni...non è scienza!!
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Sbarbaz
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Sbarbaz »

Piccolo ot
Made in Italy si ma con attenzione
https://www.laleggepertutti.it/285707_i ... o-e-quando
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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gigadeath
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

Per la legge italiana e non solo italiana si può mettere Made in... anche solo se l'assemblaggio finale è fatto in Italia.

Diciamo che al 99% i manici saranno fatti da un terzista (bravo) qua in Italia mentre le testine arrivano dallo stesso terzista che lavora per Parker, qua assemblano il tutto e la somma delle parti fa un prodotto legalmente Made in Italy.
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wakaouji
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da wakaouji »

come riportato da Grizzly, il responsabile di TGS ha esplicitamente dichiarato di produrre le testine in Italia.
non è che sia obbligatorio credergli alla cieca, ma mi pare che per affermare il contrario occorrerebbe avere qualche elemento concreto.
Grizzly
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Grizzly »

Peraltro, la Zamak dei Goodfellas non è uguale a quella dei parker e neppure degli Yaqi. Ha colore, peso e densità diversi. E forse è una testina più performante delle predette.
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gigadeath
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

wakaouji ha scritto: 30/12/2020, 22:05 come riportato da Grizzly, il responsabile di TGS ha esplicitamente dichiarato di produrre le testine in Italia.
non è che sia obbligatorio credergli alla cieca, ma mi pare che per affermare il contrario occorrerebbe avere qualche elemento concreto.
Fanno tre testine e tutte e tre sono sparate uguali alle Parker... direi che utilizzando il rasoio di Ockham, che per una volta non è un rasoio fisico, si può dare per scontato che quella testine vengano da lì.

Poi quello che dichiarano è altra cosa, chiunque abbia lavorato in un'azienda privata sa come funziona il lato PR.
esatch
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da esatch »

gigadeath ha scritto: 30/12/2020, 22:56 Fanno tre testine e tutte e tre sono sparate uguali alle Parker...
Solo per fare UN esempio, la slant, come ribadito più volte e dal sottoscritto per primo, NON È IDENTICA alla parker.

E , tanto più, NON è "sparata uguale" (mah...) alla Parker.

Ora, io mi chiedo: non sarebbe meglio tacere, quando le cose non si sanno e, presumibilmente, la testina in oggetto la si è vista solo in fotografia?

E menomale che la Parker è indiana, altrimenti saltava fuori anche il solito e sempre gradito "cineserie"...
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Buccaneer
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Buccaneer »

Concordo.
Anche perchè se io produco parte di un rasoio in Asia e scrivo pubblicamente che lo produco interamente in Italia qualche conseguenza spiacevole potrei averla.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da ares56 »

gigadeath ha scritto: 30/12/2020, 22:56 Poi quello che dichiarano è altra cosa, chiunque abbia lavorato in un'azienda privata sa come funziona il lato PR.
Se dichiarano una cosa (le testine sono "simili" ma non "sparate uguali" alle Parker) e poi degli appassionati esperti li smentiscono...si darebbero da soli la zappa sui piedi e non penso proprio che Nicola Donghi sia uno sprovveduto.
Poi continuo ad osservare lo sport preferito di alcuni: parlare (generalmente male) di cose che bene che va le hanno viste in fotografia...è abbastanza avvilente.
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
(Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
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Sbarbaz
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Sbarbaz »

Sono possessore delle due testine closed e open dei Goodfellas e, visto come se ne è parlato bene, probabilmente acquisterò anche lo slant.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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gigadeath
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

Buccaneer ha scritto: 31/12/2020, 13:04 Concordo.
Anche perchè se io produco parte di un rasoio in Asia e scrivo pubblicamente che lo produco interamente in Italia qualche conseguenza spiacevole potrei averla.
Per scrivere Made in Italy (ma vale anche per il Made in USA etc...) basta che una parte della lavorazione, quella finale, sia fatta nel Paese (assemblaggio, lucidatura, etc.).

La legislazione è così da decenni... tanto più che topos comune è ormai diventata la camicia fatta in Cina (magari con standard di controllo europei, ci mancherebbe), e poi in Italia si cuce solo l'etichetta sul colletto, e diventa legalmente Made in Italy. Per questo motivo di quello che dichiara il produttore mi interessa il giusto, ho lavorato in aziende che se solo dovessi dire cosa ci stava dietro gli slogan di marketing...

Poi potrebbero essere anche fatte a Premana pure quelle eh, chi lo nega... però difficilmente il rasoio di Ochkam sbaglia :lol:
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Sbarbaz
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Sbarbaz »

Secondo me però ora si stanno mescolando i termini. Made in Italy può essere anche come dici tu, anche se ora hanno ristretto il campo di applicabilità. Non può essere solo assemblato ma deve avere una parte preponderante della lavorazione o produzione in Italia. Ma qui per la testina Goodfellas si sta parlando di prodotto in Italia cioè 100% made in Italy se non ho capito male io. Quindi non si può pensare che un'azienda corra il rischio di pesanti sanzioni.
Come ha detto qualcuno godiamoci il rasoio che è meglio.
Buon fine anno.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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Buccaneer
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Buccaneer »

gigadeath ha scritto: 31/12/2020, 14:09

Per scrivere Made in Italy (ma vale anche per il Made in USA etc...) basta che una parte della lavorazione, quella finale, sia fatta nel Paese (assemblaggio, lucidatura, etc.).

La legislazione è così da decenni... tanto più che topos comune è ormai diventata la camicia fatta in Cina (magari con standard di controllo europei, ci mancherebbe), e poi in Italia si cuce solo l'etichetta sul colletto, e diventa legalmente Made in Italy. Per questo motivo di quello che dichiara il produttore mi interessa il giusto, ho lavorato in aziende che se solo dovessi dire cosa ci stava dietro gli slogan di marketing...

Poi potrebbero essere anche fatte a Premana pure quelle eh, chi lo nega... però difficilmente il rasoio di Ochkam sbaglia :lol:
Sì ma io non sto parlando di quello che per legge è considerato Made in Italy e quindi tramite cavilli vari può essere scritto su una scatola o meno, fin lì ci siamo tutti.
Io sto parlando di parole scritte sul web a beneficio pubblico da parte del proprietario, che dice in modo chiaro che qualsiasi componente del rasoio viene fabbricata da un'azienda bergamasca. Poi gli puoi credere o meno, ma quello è un altro discorso.
Se fosse vero che le testine sono fuse in Asia non credo gli cambierebbe nulla ammetterlo, anche perchè il prodotto è di assoluta qualità, quindi perchè rischiare la figura epocale e/o possibili conseguenze?
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gigadeath
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

Sbarbaz ha scritto: 31/12/2020, 14:20 Secondo me però ora si stanno mescolando i termini. Made in Italy può essere anche come dici tu, anche se ora hanno ristretto il campo di applicabilità. Non può essere solo assemblato ma deve avere una parte preponderante della lavorazione o produzione in Italia. Ma qui per la testina Goodfellas si sta parlando di prodotto in Italia cioè 100% made in Italy se non ho capito male io. Quindi non si può pensare che un'azienda corra il rischio di pesanti sanzioni.
Come ha detto qualcuno godiamoci il rasoio che è meglio.
Buon fine anno.
La legge non parla assolutamente di "parte preponderante della lavorazione". E se anche così fosse, una tale definizione è così arbitraria che scartare di lato è facile. Nell'abbigliamento si sono viste le peggio porcate per "scartare di lato".

L'Italia è lunga e stretta ma pure piccola, e industrialmente limitata a un territorio ancora più piccolo (settore agroalimentare a parte). Se fossero fatte a Premana sarebbe già venuto fuori no?, almeno nei forum e nei gruppi dei super appassionati. Il passaparola di solito fa emergere molto velocemente se c'è davvero il capannone di Tizio o Caio dove si fanno queste lavorazioni.

In ogni caso, pure io ho comprato da Goodfellas... però solo i manici :lol: :lol: :lol: Ottimi prodotti.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Grizzly »

Il venditore non dichiara che la testina è "made in Italy" (la lezione sulla relativa legislazione la conoscono ormai anche i sassi....) ma che è prodotta in Italia, che è cosa diversa.
Basta mandargli una mail e risponderà senza girarci troppo intorno. Quantomeno, a me ha risposto molto chiaramente.
Vista la serietà e il buon nome del venditore, guadagnati sul campo, IO, ripeto IO, non ho motivo di non crederci, fino a quando qualcuno dimostrerà il contrario e non motivando semplicemente con la somiglianza con altri prodotti (somigliare non significa essere uguali) perché di somiglianze in questo campo ce ne sono quante ne vuoi.
La prova che le teste di TGF non siano uguali a quelle di Parker o, ad esempio, a quelle di Yaqi, è abbastanza semplice: basta prenderle, metterle vicine e confrontarle.
Io posso escludere che siano uguali a quelle di Yaqi, visto che di rasoi parker non ne ho. Chi ha il Parker potrà fare lo stesso semplice test.
Se si deve diffamare qualcuno, meglio farlo a colpo sicuro.
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Sbarbaz
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Sbarbaz »

@Gigadeath Intendo il criterio della lavorazione sostanziale. Lo trovi scritto sopra nel link che avevo postato.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

Grizzly ha scritto: 31/12/2020, 14:45 Il venditore non dichiara che la testina è "made in Italy" (la lezione sulla relativa legislazione la conoscono ormai anche i sassi....) ma che è prodotta in Italia, che è cosa diversa.
Basta mandargli una mail e risponderà senza girarci troppo intorno. Quantomeno, a me ha risposto molto chiaramente.
Vista la serietà e il buon nome del venditore, guadagnati sul campo, IO, ripeto IO, non ho motivo di non crederci, fino a quando qualcuno dimostrerà il contrario e non motivando semplicemente con la somiglianza con altri prodotti (somigliare non significa essere uguali) perché di somiglianze in questo campo ce ne sono quante ne vuoi.
La prova che le teste di TGF non siano uguali a quelle di Parker o, ad esempio, a quelle di Yaqi, è abbastanza semplice: basta prenderle, metterle vicine e confrontarle.
Io posso escludere che siano uguali a quelle di Yaqi, visto che di rasoi parker non ne ho. Chi ha il Parker potrà fare lo stesso semplice test.
Se si deve diffamare qualcuno, meglio farlo a colpo sicuro.
Mi riservo l'anno prossimo di fare dei confronti in prima persona :)

In ogni caso e a scanso di equivoci, fare "integratori" di parti, e non produttori diretti, non sarebbe in ogni caso un minus. Goodfellas si sa che ha lavorato da dio.

Dopotutto anche Razorock, che come azienda è quella che a volume muove forse più pezzi, almeno sul mercato occidentale, non nasconde che per i suoi 5 "basic" (SLOC, Mentor, Mission, Old Type e German 37), prende in Cina e assembla. La via per il successo è quella.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da wakaouji »

gigadeath ha scritto: 31/12/2020, 14:09
Per scrivere Made in Italy (ma vale anche per il Made in USA etc...) basta che una parte della lavorazione, quella finale, sia fatta nel Paese (assemblaggio, lucidatura, etc.).
e questo è chiaro, noto, assodato.
ma quando invece Nicola Donghi, ch'è notoriamente (e fino a prova del contrario) persona particolarmente corretta e precisa, dichiara che "le testine sono fatte in Italia", o dice il falso, o intende cosa diversa da quella che tu ipotizzi...
gigadeath ha scritto: 31/12/2020, 14:09
Poi potrebbero essere anche fatte a Premana pure quelle eh, chi lo nega... però difficilmente il rasoio di Ochkam sbaglia :lol:
... salvo che il rasoio di Occam non avalla affatto di mettere in dubbio per partito preso una dichiarazione ed ipotizzare una realtà alternativa più o meno probabile, basata quasi esclusivamente sul presupposto che un produttore tenti di nascondere la verità alla sua più competente clientela - tu proponi la più semplice fra le spiegazioni... salvo quella più semplice di tutte. dubito seriamente che Occam approverebbe.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

wakaouji ha scritto: 31/12/2020, 15:06 ma quando invece Nicola Donghi, ch'è notoriamente (e fino a prova del contrario) persona particolarmente corretta e precisa, dichiara che "le testine sono fatte in Italia", o dice il falso, o intende cosa diversa da quella che tu ipotizzi...
Perdonami, so di fare il pubblico ministero del diavolo, e non pretendo di avere ragione, ma il fatto che dichiarino il Made in Italy attraverso messaggi privati senza alcun valore legale, e lo omettano sulla piattaforma di vendita, dove dichiarare il falso gli metterebbe i tizzoni ardenti sotto al sedere, già ti fa annusare quell'odorino acre di bruciato... parlo delle teste.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da wakaouji »

gigadeath, perdonami tu, ma dai l'impressione di parlare di cose che non conosci partendo dalla premessa di pensar male per partito preso.
le dichiarazioni di Donghi non sono "fatte attraverso messaggi privati", ma esposte fra l'altro anche pubblicamente in un'intervista su youtube.
qui non è in gioco un problema legale, ma, oltre alla credibilità del personaggio (che è ad oggi, di fatto, superiore alle opinioni che esprimiamo qui tu ed io - lui oltre al credito del suo lavoro ci mette anche la faccia), un problema squisitamente logico, alla faccia del tuo riferimento ad Occam: hai un motivo, una prova, un inidizio concreto, un barlume di appiglio per sostenere che Donghi menta, o è solo abitudine a ritenere che tutto sia complotto sino alla prova del contrario?
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da gigadeath »

No no mi voglio fidare, e voglio che vendano più rasoi possibili, in Italia e soprattutto all'estero dove si fanno i numeri.

D'altro canto, permettimi ma due domande me le faccio se sul sito il bollino Made in Italy non viene messo sulla maggior parte delle pagine.

Un americano, che sicuramente ha più potere di spesa di noi, perché dovrebbe comprare rasoio x di GF invece di Parker, se il bollino Made in Italy non è mostrato? È perché non è mostrato? Scusami ma queste domande mi vengono su da sole, deformazione professionale.

Pure Fatip che a livello qualitativo spesso si becca pollice giù (a torto), su Bagder & Blade e similari viene tenuta in palmo di mano solo perché Made in Italy. Perché omettere sulla piattaforma di vendita le informazioni che farebbero spingere tanti diti in più sul tasto compra, soprattutto molto a est e molto a ovest?

Vendono già troppo? Non ci fanno caso? O quel bollino Made in Italy non lo possono mettere pena qualche multone? Chi lo sa ;)
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Sbarbaz »

Ma Gigadeath tu ti riferisci a questa certificazione:
https://madeinitalycert.it/comunicazione_it.php
Però se uno legge qui ad esempio
https://www.rasoigoodfellas.com/prodott ... las-smile/
Vede made in Italy sul cartoncino della scatola. E poi la spiegazione parla indubbiamente di progetto e sviluppo della testina fatti in Italia. È vero anche che non parla di costruzione e produzione ma non penso sia una mancanza. Poi se per te che hai lavorato nell'ambito commerciale è importante la certificazione posso capirlo. La certificazione è importante in ogni ambito ma non posso pensare che chi non ce l'ha o non la voglia fare (se non è un obbligo) stia dicendo il falso.
Direi che il discorso è stato snocciolato anche troppo.
Godiamoci questo fine d'anno.
Auguroni a tutti.
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Re: Rasoi The Goodfellas’ smile

Messaggio da Bertone »

Grazie a tutti, a ogni modo sono molto soddisfatto del Gladio poi ora che ho trovato la "sua" lametta Treet Carbon, valuto ora acquisto testina slant o un rasoio completo.Il mio dubbito era solo relativo al fatto che nelle testine non viene mai citato "made in italy" mentre nei manici e nei rasoi completi si.Un plauso comunque a Goodfellas e il suo team per questi ottimi rasoi.
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